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Autore: vale ronron    28/01/2019    0 recensioni
Abbiamo visto i Radurai del labirinto e i vincitori degli Hunger games combattere il nemico e sopravvivere a situazioni estreme. Ma Thomas, Teresa, Minho, Newt, Chuck, Katniss, Peeta e Brenda come si comporterebbero in una vita da normali ragazzi universitari?...be se siete curiosi non dovete fare altro che leggere la storia!! buona lettura!!.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Minho, Newt, Teresa, Thomas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tornati a casa, dopo aver sistemato la spesa, ci riunimmo attorno al tavolino della sala comune e decidemmo i turni settimanali per pulire e rassettare la cucina, i bagni e la sala comune.

“fratellino perché non fai le pizze?” chiede Newt a Peeta

“buona idea” risponde Peeta

“Katniss ti va di darmi una mano?” chiede Peeta

“emh, io non sono per niente brava in cucina” risponde impacciata e in imbarazzo

“sono sicuro che te la caverai, mi sembri una in gamba” gli risponde sorridendole

Non è sono sicuro ma credo di aver visto un sorriso imbarazzato sulla faccia di Katniss, tuttavia durò solo una frazione di secondo perché fu subito sostituto dalla solita maschera d’impassività.

 La vidi seguire Peeta in cucina, quel ragazzo ci sapeva fare con le donne.

“non ho ancora capito se tu e Katniss vi conoscevate già da prima o meno, stamattina dalla finestra ho visto che litigavate come se vi conosceste da anni” mi chiede Newt, mentre si siede sul divano tra me e Minho, mentre Teresa prendeva posto sulla poltrona.

“ci siamo incontrati in aeroporto, ed è stato odio a prima vista, almeno per lei, io ho solo agito di conseguenza” rispondo rassegnato.

“ha carattere la ragazza” risponde Newt con un ghigno.

“ne ha anche troppo” rispondo

“chissà, magari finirete per diventare migliori amici” scherza Minho

“certo, come no” rispondo ironico

“ragazzi venite a preparare la tavola?” domanda Peeta dalla cucina

“arrivo, su pivello palestrato vieni anche tu, vediamo chi mette più piatti a tavola in meno tempo” dice Newt

“mi stai sfidando, biondino?!” chiede Minho con un ghigno

“hai paura di perdere?” lo sfida Newt

“io non so nemmeno cosa significhi la parola perdere” risponde Minho andando verso la cucina seguito da Newt che se la rideva

“mi sa che Minho ha finalmente trovato pane per i suoi denti” disse Teresa divertita

“deve essere bello avere un amico da così tanto tempo” le dico, pensando all’amicizia che lega lei e Minho

“Minho per me è sempre stato un punto di riferimento, ce sempre stato, lui è il fratello che non ho mai avuto, eh sì hai ragione, è una cosa molto bella” mi risponde sorridendomi.

La guardo incantato, quella ragazza ha qualcosa che mi attrae, ma non capisco cosa.

“e tu, non hai un amico o un’amica così?” mi chiede gentilmente

“be diciamo che ho molti amici, ma allo stesso tempo e come se non ne avessi nemmeno uno, non ho mai istaurato con loro un legame così forte e duraturo come quello tuo e di Minho” rispondo sincero

“puoi sempre rimediare” mi dice dolcemente

“hai ragione” le rispondo ricambiandole il sorriso e aggiungendo “in realtà però c’è una persona con cui ho un legame speciale e bello come quello tuo e di Minho, non è un mio amico, però è la persona a cui tengo di più al mondo” le spiego.

Non sono mai stato uno che si apre subito, ma con Teresa era diverso, sentivo di potermi fidare, era come se la conoscessi da molto tempo, parlare con lei mi veniva naturale e spontaneo come camminare, non sapevo spiegare il motivo, ma dentro di me cresceva sempre più il desideravo di conoscere quella ragazza, volevo sapere tutto di lei, inoltre sentivo il bisogno di dirle chi ero e di raccontarle di me.

“davvero? E chi è?” mi chiede curiosa

Stavo per risponderle ma lo squillo del mio cellulare mi interruppe.

Chuck mi sta videochiamando.

“parli del diavolo e spuntano le corna” affermo ridendo

“vuoi che vada via?” chiede Teresa.

 Lei non voleva essere di troppo.

Ma io non volevo che lei se ne andasse, così le risposi: “no resta, così avrai l’onore di conoscere la persona di cui ti stavo parlando” spiegai rispondendo alla videochiamata.

“ma guarda chi ce qui, il mio puzzone preferito” dico fissando lo schermo

“ehi, prima di partire mi avevi promesso che non mi avresti più chiamato così” risponde Chuck

"stai mentendo puzzone, non ti prometterei mai una cosa del genere” affermo ridendo

“ci ho provato” dice Chuck esasperato, alzando gli occhi al cielo.

Risi divertito, il mio fratellino.

L’avevo lasciato solo da poche ore e già mi mancava tantissimo.

“allora, che mi racconti?... sei arrivato?...com’è la città? E la casa ti piace? la tua stanza è grande o piccola? Chi vive con te e …”

“ehi ehi” lo interrompo ridendo “se non ti calmi esploderai” aggiungo, prendendolo in giro.

“dai rispondimi, sono curioso” mi risponde agitato

“be si, questo l’avevo capito da solo, però mi devi dare il tempo rispondere” dico divertito

“va bene, mi sto zitto, però tu rispondi” mi propone

“allora, la città è bella ed è molto movimentata, la casa è molto grande, ci sono molte stanze e ad abitarci siamo in sei, 4 ragazzi e 2 ragazze…”

“ci sono delle ragazze?!” mi interrompe sorpreso

“si, ci sono delle ragazze!!” risposi ridendo della sua buffa espressione “se vuoi te ne presento una, è qui accanto a me” aggiungo riferendomi a Teresa

“Stai mentendo, non ti credo” risponde Chuck sospettoso

Risi e mi girai verso Teresa, che fino a quel momento era rimasta seduta sulla poltrona, con la mano le feci cenno di avvicinarsi, e lei divertita si mise sul divano accanto a me

“Chuck ti presento Teresa, Teresa lui è Chuck, il mio fratellino puzzone”

“wow, tu non sei una ragazza…sei un angelo” risponde incantato

Scoppiai a ridere, Chuck era un personaggio, non aveva peli sulla lingua, se pensava una cosa la diceva senza pensare alle conseguenze, ed era anche per questo che mi piaceva

“Chuck, contieniti, ti prego!!” risposi divertito ma anche un po’ imbarazzato

“Ciao Chuck, piacere di conoscerti, ti ringrazio per il complimento, sei molto gentile” risponde Teresa dolcemente

“sei sicura di essere un’amica di Thomas? Tu sei gentile, simpatica e dolce mentre di solito le sue amiche sono antipatiche e molto stronze…”

“Chuck!!” mi affretto a interromperlo

“ahahahahahahh”
Mi giro, Teresa stava ridendo senza alcun freno

“adoro tuo fratello” afferma tra una risata e l’altra

“Chuck” dissi scuotendo la testa rassegnato “mi fai sempre fare pessime figure”

“Cosi impari a chiamarmi puzzone, a proposito Teresa non credergli io non puzzo, anzi profumo più di lui”

“tranquillo Chuck, non gli ho creduto nemmeno per un istante” lo tranquillizza sorridendogli divertita

“questa ragazza mi piace sempre di più, dovresti lasciare Brenda e metterti con lei”

“dio mio Chuck” imprecai imbarazzato ed esasperato mi passai una mano sul viso

“Brenda è la sua ragazza?”

Mi girai, Teresa aveva lo sguardo puntato dritto verso lo schermo, sorpreso, notai che adesso non rideva più, aspettava la risposta di Chuck in silenzio

“diciamo di si, ma secondo me Thomas non la ama davvero, e poi lei non è la ragazza giusta per lui”

Mi girai verso lo schermo, guardai Chuck sconvolto, ero senza parole

Senti in lontananza la voce di mia madre chiamare Chuck
.
“ah dimenticavo, mamma e papà mi hanno detto che aspettano una tua chiamata dopo cena, adesso vado, lo sai che mamma si agita se quando è pronto non andiamo subito a sederci al tavolo” dice Chuck frettolosamente

“ciao Teresa, mi ha fatto piacere parlare con te, spero di rivederti presto” dice a Teresa sorridendole “ A dopo fratellone, ti voglio bene” aggiunge staccando la chiamata subito dopo
Rimasi a fissare lo schermo come un cretino…non riesco a credere che l’abbia detto davvero…

“avere dei legami cosi profondi con una persona ha i suoi pro e i suoi contro” Teresa interruppe il silenzio

Mi girai a guardarla

“anche Minho a volte sembra conoscere me meglio di quanto io conosca me stessa” aggiunse pensierosa “non lo ammetterò mai di fronte a Minho, ma quando dice qualcosa su di me, la maggior parte delle volte, ci azzecca sempre!!” mi rispondere rassegnata-

“questa cosa mi sconvolge e devo ammettere che a volte mi fa paura” confesso

“non devi avere paura, è molto raro trovare delle persone che ti capiscano e che ti leggano dentro, e quando le trovi non devi fartele scappare, perché su di loro potrai sempre contare, perché non ti lasceranno mai e troveranno sempre un modo per aiutarti o incoraggiarti nei momenti di difficoltà e tu potrai fare lo stesso con loro” mi dissi gentilmente, il suo sorriso dolce era tornato sulle sue labbra e io ero contento di rivederlo.

Ricambio il suo sorriso e imbarazzato le dico:
"sapevo che farti conoscere puzzone poteva essere rischioso, ma non pensavo che la faccenda prendesse questa piega”

“tuo fratello mi piace, è adorabile, ed è simpaticissimo, ti assomiglia molto sai?!, sembra un mini te” mi risponde con spontaneità

“mi fa piacere che ti piaccia” le dissi sincero, a Chuck non piacevano mai le ragazze che gli presentavo, ma a quanto pare Teresa è stata un’eccezione.

“ehi voi due, scansafatiche che non siete altro, alzate quelle caspio di chiappe dal divano e venite in cucina, la cena è pronta” Minho sbuca dall’uscio della porta

“arriviamo” rispose Teresa, per entramb,i alzando gli occhi al cielo.

“wow, queste sono le pizze più buone che abbia mai mangiato in vita mia” dico estasiato

“è vero, complimenti Peeta, sono buonissime” aggiunge Teresa

“grazie ragazzi ma è anche merito di Katniss” afferma Peeta

“io le ho solo condite con i tuoi suggerimenti, l’impasto l’hai fatto tutto da solo, io non riuscirei mai a farle da sola” risponde Katniss mentre faceva fuori l’ennesimo pezzo di pizza.

“sembra difficile ma in realtà non lo è, ci vuole solo un po’ di pratica” le spiega sorridendo.

“e a te Minho ti sono piaciute?” chiede Newt che si era già riempito il terzo piatto.

Ci voltammo tutti a guardare Minho, era seduto a capo tavola e alternava lo sguardo tra i tre piatti di portata, in ogni piatto c’erano tranci di pizza conditi in modo diverso.
Aveva un’espressione corrucciata ed era molto combattuto

“che caspio!!, mi ero promesso che avrei mangiato solo 4 tranci, ho già preso un trancio da ogni piatto per assaggiarle tutte, ma adesso mi manca il quarto trancio, non riesco proprio a decidermi, tutte e tre le pizze sono squisite!!” ci disse alzando gli occhi dal piatto con un’espressione da pazzo.

Scoppiamo tutti a ridere

“che caspio ridete, io ho un fisico da mantenere, maledizione, in questa casa si mangia troppo bene!!”

Sto morendo dalle risate, persino Katniss ride senza alcun freno.

“vaffancaspio a tutti” urla spazientito prendendo un trancio da ogni piatto e ficcandosene uno in bocca.

“devo assolutamente immortalare questo momento!!” dice Teresa ridendo con il cellulare in mano e la fotocamera accesa

“tu…nodhd ti azzrvtere a pubbdcarlo, cancghlla quegg robba” dice Minho minacciando Teresa con un dito e sputacchiando cibo da per tutto

“che schifo pivello, nessuno ti ha insegnato che con la bocca piena non si parla!!” lo riprende Newt mentre si sbellicava dalle risate.

“tu, cancella quel video, adesso” minaccia Minho inghiottendo il cibo che aveva in bocca e dando un morso al quinto trancio.

“non ci siamo proprio pivello, hai sgarrato, quello è il quinto trancio di pizza, avevi detto che ne avresti mangiati solo quattro!!” lo incalza Newt

“sta zitto biondino, è tutta colpa tua e di Peeta” dice indicandoli entrambi, mentre si affrettava a finire di mangiare il quinto trancio per iniziare con il sesto.

“guarda che non te lo ruba nessuno il sesto trancio di pizza” afferma Peeta ridendo

“vi odio!!” dice Minho trangugiando il sesto

“conserverò questo video anche a costo della mia vita!!” afferma Teresa che ormai si teneva lo sterno dolorante con la mano libera

“prova a pubblicarlo e te la faccio pagare!!” la minaccia Minho

“mi limiterò a guardarlo nei momenti di malinconia” gli risponde Teresa sorridendo

“lo spero bene!!” afferma Minho in tono minaccioso.

Teresa e io e tutti gli altri non smettevano di ridere.

Ero felice, non pensavo che lontano da casa mi sarei trovato così bene, i ragazzi erano molto simpatici, certo Katniss era un’eccezione ma non si può avere tutto dalla vita.

Dopo aver aiutato i ragazzi a sparecchiare e a lavare i piatti la stanchezza mi colpì all’improvviso.

“Ragazzi, grazie di tutto, ma se non vi dispiace io andrei in camera, sono distrutto” dico

“vado anch’io, sono stanchissimo” afferma Mhino

“a domani ragazzi” aggiungo salendo le scale

Mi preparai per la notte e chiamai i miei genitori, li tranquillizzai dicendogli che andava tutto bene e gli chiesi di passarmi Chuck, ma era già andato a dormire cosi gli diedi la buonanotte e staccai la chiamata.

Avevo un sacco di messaggi da leggere da parte di Brenda ma ero troppo stanco, cosi le scrissi che il viaggio era andato tutto bene e le augurai direttamente la buonanotte.

 L’avrei richiamata l’indomani mattina.

Sentì bussare alla porta.

“Thommy, posso entrare?”

“certo che puoi entrare, questa è la tua stanza”

“come va? Tutto ok?” mi domanda entrando

“si, tutto a posto grazie!!”

“vado a farmi una doccia” mi dice mentre prendeva le sue cose e il pigiama

“d’accordo”

 
Appoggiai la testa sul cuscino e mi addormentai di sasso.
 
  
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