"Il mondo sussurra che io e te siamo amanti".
Lucrezia sorride. È voltata di schiena, lo sguardo che vaga perduto sul dolce paesaggio ferrarese, eppure lo riconosce immediatamente; riconosce quella voce, e ricorda quella frase che tanti anni prima le era già stata detta, allora con un tono leggermente più acerbo e tremulo, quasi timido.