CARA TE STESSA.

Il brutto di essere soli è che non hai amici che ti possano difendere o mettere in guardia da un fuoco acceso. Nessuno su cui poter contare, nessuno che “Ti spacco la faccia se le fai male”. Nessuno che prende a quattro occhi la persona che ti interessa e le dice di non farmi soffrire perché ne ho avuta già abbastanza. Nessuno che possa raccontare di quante volte sono caduta e di quante cicatrici ho e che non me ne servono altre.

Ho provato tante volte a fare io stessa quegli amici. Il problema è che quando ti esponi così alle persone, come squali attratti dal sangue, se ne approfitteranno o prenderanno tutto sotto gamba. Ti valuteranno debole, malinconica, depressa e paranoica. 

E tu sei lì, che credevi in qualcosa. Credi sempre in qualcosa anche se sei diventata cinica. Credi ti possa accadere qualcosa di bello. Credi, credi e ci caschi sempre. Caschi nell’ abisso di bugie che le persone ti raccontano tante belle cose, tante belle favole che comprendono anche te. Beh, quelle favole non dureranno nemmeno due mesi.

Sei nata da sola, continuerai da sola. Sii forte.