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Autore: Lily710    25/02/2019    3 recensioni
Un insieme di pensieri personali, riguardanti la società in generale, che ho voluto esternare. Spero possa piacervi!
Dal testo: “Ma del resto Lily, dal cuore un po' fragile, aveva solo quindici anni. Cosa ne poteva capire lei, quindi, di quei sentimenti così profondi e oscuri?” [...]
“Perché l'universo insediato all'interno dell'uomo è più vasto dell'universo stesso.”
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Una ragazza bassina e magrolina, dai capelli mori e lisci poco più lunghi dalle spalle in poi, passeggiava solitaria per la stazione metropolitana della sua città. Gli occhi tondi e scrutatori che le appartenevano, di un colore poco più scuro di quello di un cerbiatto, osservavano rapidi e attenti quel luogo sotterraneo, rivelatosi umido, taciturno, cupo, mistico e quel giorno povero di gente, analizzandone tutti i dettagli come se il tutto fosse la cosa più complessa e intrigante mai realizzata.
Lei però, ragazza silenziosa quale era, ultimamente aveva la testa totalmente da un'altra parte, quasi in un'altra dimensione.
E no, quel giorno non era stata la musica a farla viaggiare in mondi perfettamente paralleli, cioè dove tutto funzionava, niente era sbagliato e ogni cosa appariva rose e fiori. No.
Quel giorno le colpevoli erano la nostalgia e l'angoscia, le quali le attanagliavano terribilmente i pensieri con una forza tale che, addirittura, poteva quasi percepire la sua scatola cranica sgretolarsi tale la loro violenza.
 
Chissà, forse non conosceva nemmeno il significato vero e proprio di quei due termini.
Ma del resto Lily, dal cuore un po' fragile, aveva solo quindici anni.
Cosa ne poteva capire lei, quindi, di quei sentimenti così profondi e oscuri?
Eppure, nonostante non sembrasse, era abbastanza matura in confronto alle ragazze della sua età.
Nonostante ciò, pensava che probabilmente la società poteva averla catalogata tra gli “sfigati”, essendo che non proferiva quasi mai parola, quindi tra coloro che sono tanto introversi da non esprimere quasi mai liberamente la propria opinione - forse molto più avanti come ragionamento, ma questo non poteva appunto saperlo nemmeno lei stessa proprio perché non la esternava.
 
Ma, in fondo, che motivo c'era di mostrare alla società il suo pensiero, se era formata da un ammasso di cervelli che non ne facevano uno solo e non ne avrebbero quindi capito una sola parola, facendole quindi riaffiorare, tale la loro indifferenza, alcune esperienze passate?
Perché si sa, senza girarci troppo intorno: la gente non capisce un cazzo.
Non capisce di te, di nessuno, né di niente in generale, motivo per cui avrebbe potuto ferire qualcuno con facilità non essendo al corrente del passato di codesta persona.
 
Ma, in fin dei conti, nessuno sa con certezza fin dove riesce a spingersi.
E nemmeno Lily era informata appieno del suo lato oscuro - o forse soltanto in una piccola, piccolissima parte.
Perché l'universo insediato all'interno dell'uomo è più vasto dell'universo stesso.
Però di una cosa era sicura lei, la ragazza dal cuore frastagliato per via di fin troppe illusioni, nate da speranze mal fondate che, di conseguenza, avevano innescato delusioni nel suo animo.
Sapeva con certezza che quella società, definita quasi come un carcere, era perfettamente paragonabile ad un gregge, cioè dove tutti si copiavano a vicenda e seguivano quello che gli altri facevano di conseguenza.
E perché avrebbe dovuto imitarli anche lei?
Perché seguire le pecore se vanno incontro ad un burrone?
 
E lei questo detestava di quell'insieme compatto di persone, perché qualsiasi cosa faceva - come, a volte, essere un po' impacciata per via del suo carattere - si sentiva come presa in giro, nonostante a volte fossero solo brutte sensazioni causate da quelle esperienze passate.
Che stesse zitta, che iniziasse un discorso, o che guardasse semplicemente negli occhi qualcuno per cercarne comprensione o qualcosa di simile, c'era sempre chi avrebbe avuto qualcosa da ridire.
Perché il rispetto era ormai qualcosa di estinto, là fuori.
 
E Lily proprio per quello nutriva nostalgia! Sì, quel sentimento che lei stessa cercava di definire nella maniera più chiara possibile.
Colui che creava vuoti dentro, per via di alcune assenze profonde ed essenziali... come la stessa mancanza di sentimenti positivi, fin troppo poco comuni fuori dalle mura di quella gabbia -che si era creata attorno al suo cuore pur di stare lontano da quell'insieme compatto.
L'angoscia invece era la responsabile del suo animo pesante, causata dalla paura di sbagliare, di non essere perdonata - come invece lei aveva fatto già tante volte - o di non essere accettata nella sua timidezza.
 
Il frastuono del veicolo la fece sobbalzare, riportandola alla realtà.
Così sospirò, accennò un lieve sorriso... e mentalmente mandò a quel paese tutti quei pesanti e vasti monologhi, più che complessi e soprattutto non da lei, che era una ragazzina semplice, sognatrice e, purtroppo per lei, innocente e buona, cosa che le costava il fatto che le persone, talvolta, si approfittassero di lei.
E, da quei momenti in poi, diventava strafottente con quei soggetti.
Tutto quello accadeva proprio perché la gente era difatti egoista, e non avrebbe mai capito niente di cosa poteva provare veramente nell'animo una quindicenne introversa, che fin troppe volte non aveva pensato a sé stessa, contraddicendo i suoi pensieri per quella ragione e dando fin troppo peso a quelli degli altri.
 
Le porte della metro si aprirono, lasciando entrare al suo interno i passeggeri compresa la giovane Lily, ragazza dal cuore speranzoso, in quel momento con un risolino coperto dalla sciarpina nera che indossava, il quale in realtà le avrebbe esposto le tenere fossette delle sue guance, lievemente rosate.
E lei, nonostante tutto, sarebbe sicuramente andata avanti ragionando da sé.
 
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Angoletto dell'autrice: ciao, ragazzi! Allora, vorrei farvi una premessa: questi sono pensieri prettamente personali, però ho deciso di pubblicarli ugualmente solo per il semplice motivo che mi piacerebbe far riflettere chi legge questo raccontino, tutto qui. ^^
Essendo la mia prima storiella su questa sezione, spero tanto possa piacervi: se trovate errori segnalatemeli senza problemi, e/o se avete consigli da darmi sono completamente disponibile.
Alla prossima!
Baci, Lily :3
   
 
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