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Autore: Rosiel_Von_Swartzschild    03/03/2019    1 recensioni
Scorci di vita e di pensieri delle Witch e dei personaggi che ruotano loro attorno nella forma di un più o meno ipotetico diario segreto. Episodi di vita normale; ferite inconfessabili ed eterne. In un caleidoscopio che ridisegna i chiaroscuri di ognuno.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il primo giorno di scuola


Ricordo molto bene la prima volta che incontrai Irma; eravamo all'asilo e i miei occhi erano ancora umidi dei lucciconi mentre portandomi il pollice alla bocca continuavo a rantolare Mamma. Alla fine i primi giorni di scuola di un bambino si assomigliano un po' tutti.
E poi c'era lei; quella bambina paffutella col grembiule ancora macchiato di cioccolato che mi additava "Ti gocciola il naso, ti gocciola. Sei un fontana" Premurandosi di canzonarmi ad alta voce e facendomi oggetto dell'ilaritá di tutti: ma ero troppo intimorita da lei anche solo per pensare di odiarla. Il secondo giorno andò anche peggio: voleva costruirsi una mini piscina con le mie lacrime per farci galleggiare la barca - tappo di colore azzurro. E io non reagivo, semmai facevo cadere qualche lacrima in silenzio sperando non se ne accorgessero. Un giorno alcuni bambini mi presero da parte con lo scopo di allagare la classe con le mie lacrime così da uscire tutti prima, e cominciarono a darmi dei pizzicotti.
Accadde allora: con le mani serrate sui fianchi la bambina paffutella afferró l'orecchio a sventola del pel di carota 《Le fontane sono un bene pubblico e se le danneggi finisci in galera, lo sai questo?》 Il bambino vacilló per un attimo ma non demorse 《Ma sta zitta che lei non è una fontana. Piange come una fontana semmai. Una specie di alieno piagnucoloso》
La ragazzina alzò il ditino e con fare esperto spiegò 《Ma perché lei non è un alieno ma un cucciolo di drago. Non li avete mai visti appostati sulle fontane o sulle insegne? Ecco, lei un domani sarà una di loro》 E indicò con un cenno del capo il piccolo ricamo orientale sul mio grembiulino. Credevo che nessuno lo avesse visto.
O che a nessuno fosse importato.
A quella bambina invece sì; e capii che la sua non era cattiveria ma incontenibile e genuina vitalità. E in quanto tale starle appresso poteva significare un'altalena lunatica di capricci e carinerie, un po' come li porta il vento.
Cominciammo così, tra lacrime e periodi ventosi sempre più unite - tanto da non accorgerci di essere diventate inseparabili.
Era stato tutto così naturale. ...
Come spuma d'onda che s'incastra nella brezza marina ricavandone gradevole odore peculiare. Di Acqua e di Cielo.
   
 
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