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Autore: _thantophobia    04/03/2019    1 recensioni
[questa storia partecipa alla #KH3MarchOn di Twitter | prompt: corona | parole: 681][what if | romantico, kinda introspettivo][sokai][ooc per paranoie]
–E adesso andiamo, non abbiamo molto tempo.-
Nota poco distante la Gummiship che li attende, i motori ancora accesi. -Dove stiamo andando?-
-È una sorpresa, Kairi.- lei mette il broncio: Sora sa benissimo quanto detesti quella semplicissima frase. –Un po’ di pazienza, vedrai che ne varrà la pena.-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kairi, Sora
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Questa storia partecipa alla #KH3MarchOn di Twitter

Prompt: Corona

Parole: 681

 

 

 

 

 

 

 

All the stars in this night sky

 

 

 

 

«Anche oggi, l’allenamento con Merlino è stato difficile, Sora…

Come hai fatto a imparare a usare un Keyblade da solo? Penso non ne sarei stata in grado, al posto tuo, ma sento di essere un passo più vicina a quando finalmente potrò fare la mia parte contro Xehanort

 

Così concentrata sulla sua lettera, Kairi non sente la presenza che si avvicina a lei furtiva e silenziosa come uno spettro.

 

«Merlino dice che sono più portata per le magie, rispetto agli attacchi basati sulla forza, e che se continuo così potrei anche essere in grado di scagliare magie molto poten… »

 

La penna le scivola dalle dita e un gridolino acuto le si blocca in gola, quando due mani calde si posano sugli occhi e le oscurano la vista – impiega qualche secondo, forse per lo spavento o per i calli sulle dita che l’ultima volta non c’erano, a riconoscerle. Si volta di scatto, allungando le braccia ed esclamando: -Sora!-

-Abbassa la voce, però.- nonostante il rimprovero, Sora ricambia l’abbraccio con lo stesso entusiasmo, stringendola tra le braccia e sollevandola da terra in una piccola giravolta. –Se Paperino dovesse scoprire che sono qui, appena mi vedrà mi farà la pelle.-

Kairi appoggia di nuovo i piedi a terra – caspita, Sora è ancora più alto di quanto ricordasse… Si chiede se Riku, nel frattempo, non sia diventato una specie di gigante come Axel. –Non sanno che sei qui?-

-Pippo sta coprendo la mia fuga.- la abbaglia con un sorriso, prendendole dolcemente la mano. –E adesso andiamo, non abbiamo molto tempo.-

Nota poco distante la Gummiship che li attende, i motori ancora accesi. -Dove stiamo andando?-

-È una sorpresa, Kairi.- lei mette il broncio: Sora sa benissimo quanto detesti quella semplicissima frase. –Un po’ di pazienza, vedrai che ne varrà la pena.-

 

 

È già buio, nel Regno di Corona, e le prime stelle della sera stanno cominciando a illuminare la notte insieme alla luna – Sora non ha lasciato per un solo secondo la sua mano, nel tragitto che dalla Gummiship li avrebbe portati fino a un pontile e alla piccola barca ormeggiata; la lascia andare solo per aiutarla a salire sulla barca – “Ma che cavaliere!”, “Visto? Altro che Principe Azzurro.” – e per remare sulle acque scure ma placide del fiume fino ad allontanarsi dalla riva.

-Abbiamo fatto ancora in tempo.- sospira, Sora, smettendo di remare e tirando i remi in barca. –Meno male.-

Kairi piega la testa di lato, senza capire. –In tempo per cosa?-

Le fa cenno con la testa di guardare alle proprie spalle. –Quelle.-

La ragazza si volta quando la prima lanterna solca il cielo notturno, tutta sola, prima di essere seguita da un’altra e un’altra ancora fino a diventare un fiume di luci che si librano verso il cielo.

Kairi non può fare altro che guardarle, ammaliata e senza fiato. –È… -

-Ogni anno, il giorno del compleanno della principessa perduta, gli abitanti fanno volare in cielo queste lanterne. –spiega Sora, porgendole una delle due lanterne di carta che ha con sé. Kari la prende delicatamente tra le mani, facendo attenzione a non rovinarla. –Quello disegnato sopra è il fiore che ha curato la regina dalla sua malattia… E, chissà, magari riporterà anche la principessa a casa.-

Poi sfiora con la punta delle dita la lanterna che Kairi ancora regge tra le mani e una piccola fiammella inizia ad ardere, calda e luminosa: lentamente, come se avesse paura che possa sparire come un miraggio, Kairi la lascia andare e la sua lanterna si unisce al fiume di luci che solcano il cielo del Regno di Corona seguita poco dopo da quella di Sora. Sora che continua a guardare il cielo e non smette di sorridere e sta di nuovo stringendo la sua mano nella propria – sì, ne è valsa davvero la pena, pensa mentre si accoccola contro il fianco di Sora e poggia la testa sulla sua spalla.

Le pare di sentire lo starnazzare agitato e arrabbiato di Paperino, da qualche parte sulla riva del fiume, ma in questo momento a Kairi non interessa.

Rimarrebbe a osservare quelle lanterne per sempre.

 

 

 

 

 

 

D.P.P.: Deliri Post Partum

Così si arriva in un fandom, Maki, non seminando lacrime e depressione come hai fatto tu.

Ammettiamolo, tutti abbiamo sperato in qualcosa di simile durante la scena delle lanterne nel Regno di Corona [ditemi di sì, o mi deprimo].

Anyway, ho scoperto giusto ieri dell’esistenza di questa… challenge? Possiamo chiamarla così? Credo, boh, idk, e non ho saputo resistere. Non credo riuscirò a partecipare molto attivamente, visto che il mese di marzo si prospetta molto impegnato e impegnativo, ma spero di riuscire a scrivere almeno qualche altro prompt più avanti.

 

Come sempre, se questa fic vi ha trasmesso qualcosa, non esitate a farmelo sapere! Le vostre recensioni sono come la nutella: datemee un barattolo e avrete la mia eterna gratitudine.

Alla prossima!

Maki

  
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