Se fossi un sonetto sarei uno di quelli che accompagna un pianto disperato.

Se fossi un racconto sarei uno di quelli che lascia l'amaro in bocca.

Se fossi un'opera d'arte sarei rappresentato come una tempesta.

Se fossi un'essere umano sarei il tuo vicino di casa, tuo figlio, tuo padre, uno sconosciuto incrociato per strada oppure sarei te stesso.

Qualunque cosa o chiunque io possa essere è inconfutabile che esista.

Identificarmi come materia è più una prerogativa umana in realtà, se potessi descrivermi io direi più di essere il tutto e il niente al tempo stesso.

Sono ciò che pur affrontando ogni giorno si ignora.

Sono quello che è sulla bocca dei giovani e su cui gli anziani scherzano.

Sono ciò che tutti cercano di accettare.

Sono colui che ci sarà quando penserai di essere solo.

Sono ciò che ti farà ridere, che ti farà soffrire, ciò di cui scherzerai, ciò che ti farà ricordare ogni cosa e ciò che ti porterà via.

Sono quello che ti ha dato ogni cosa e ha deciso di togliertela in seguito.

Quello di cui tutti hanno certezza, ma che vorrebbero fermare.

Sono colui che ci sarà anche quando niente esisterà.

Se fossi un uomo sarei come un bimbo che clicca il tasto "rigioca" quando non gli piace la storia a cui sta giocando.

Se fossi davvero qualcuno sarei sicuramente l'essere umano più solo al mondo.