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Autore: mystery_koopa    12/03/2019    9 recensioni
Tra le mani del pescatore, seduto all’interno della sua minuscola barca a remi, la perla risplendeva come un frammento di luna caduto dal cielo. [...]
Era giunta l’alba, ma per loro le stelle non sarebbero mai tramontate.
✠ Quarta classificata al contest "Lavoratori allo Sbaraglio" indetto da Laodamia94 sul Forum di EFP.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PESCATORI DI STELLE

 
Le stelle della volta notturna, riflesse sulla superficie del Lago Maggiore, apparivano come gli infiniti scintillii di uno sciame di lucciole. Al centro del Golfo, la regalità del palazzo sembrava imporre il silenzio: era estate, e un vento tiepido e lieve entrava dalle finestre lasciate aperte per combattere l’afa.
Tra le mani del pescatore, seduto all’interno della sua minuscola barca a remi, la perla risplendeva come un frammento di luna caduto dal cielo.

 
*
 
Dalla torre più alta dell’Isola Bella la contessa aprì la finestra – come aveva fatto molti anni prima, in una notte d’estate –, sporgendosi leggermente in avanti per poter osservare completamente lo specchio d’acqua di fronte alla costa. E, non appena vide il pescatore girato di spalle e illuminato dal bagliore della perla – in quella notte degli anni Quaranta, però, il pescatore amato non c’era: e allora aveva pensato di buttarsi, per porre fine alla sua vita: non avrebbe potuto continuarla, senza di lui, l’uomo che la guerra le aveva crudelmente strappato da un giorno all’altro –, ancor più lentamente si lasciò cadere fino a raggiungerne la superficie – era giunto il momento di farlo.

Camminando su di essa, con una leggerezza eterea che aveva perso da decenni – da quando il parroco del paese le aveva consegnato le ultime volontà scritte dall’amato prima della fucilazione: “Quando la buia notte sembra infinita, ti prego, ricordati di me…” –, raggiunse la barca e vi salì, girandosi per l’ultima volta verso la casa dove era nata e in cui aveva vissuto la sua intera vita.
Era ancora come settant’anni prima, constatò il pescatore – come quando aveva raccolto lo spirito di quel giovane troppo libero per il suo tempo –, prima di tendere la mano contenente la perla verso l’anziana nobildonna – lei, quelle volontà, le aveva rispettate: l’aveva ricordato ogni notte, e in quel momento sapeva, sapeva che l’avrebbe ritrovato.

“Sono pronta ormai, pescatore di anime” sussurrò lei, prima di sfiorare la perla con un dito e dissolversi insieme al pescatore in una nuvola di nebbia, impercettibilmente.

 
*
 
In quella nebbia si ritrovarono, giovani entrambi, e non si sarebbero più lasciati.
Era giunta l’alba, ma per loro le stelle non sarebbero mai tramontate.
  
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