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Autore: Roscoe24    15/03/2019    3 recensioni
“Fai qualcosa.”
È una voce lontana, quella che sente. Sa che è familiare, una voce conosciuta, ma rimane comunque lontana.
“Magnus, fai qualcosa!”
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Wayland, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Impotenza
/im·po·tèn·za/
sostantivo femminile: assoluta e avvilente assenza delle normali o necessarie capacità.


“Fai qualcosa.”
È una voce lontana, quella che sente. Sa che è familiare, una voce conosciuta, ma rimane comunque lontana.
“Magnus, fai qualcosa!”
La voce si alza, si impregna di panico, ma lui continua a percepirla come se arrivasse tramite un cono: distorta, ovattata.
Gli sembra di giocare al telefono senza fili contro la sua volontà: gli vengono sussurrate all’orecchio parole che sente e che deve ripetere ad alta voce. Parole che fanno male. Parole che hanno un certo significato – un significato che vorrebbe non saper cogliere, ma che, purtroppo, riesce a cogliere benissimo.
Fai qualcosa, ma lui non può fare niente.
“Magnus!” un urlo, una stretta sul braccio, all’altezza del gomito. Lui si volta verso la voce, verso la mano attaccata al suo braccio. Un viso, familiare pure quello. Occhi bicromatici e capelli biondi – naturali, gli viene da evidenziare, come se davvero fosse importante, adesso.
“Devi fare qualcosa.”
Impotenza: assoluta e avvilente assenza delle normali capacità.
“Non posso.” Sussurra. “Ho perso la mia magia.”
I suoi occhi si abbassano e trovano un viso distorto dal dolore. Una ferita all’altezza del cuore, che imbratta di sangue la parte superiore della divisa di Alec.
Alexander. È  lui quello a terra, quello che sta morendo.
Non farlo, ti prego, non farlo.
Resta con me, ma le parole gli muoiono in gola.
Impotenza.
Ti prego, resta con me. La sua mano va a stringere quella che Alec ha alzato verso di lui.
“Mamma ha detto che avresti fatto un’entrata ad effetto.” Una risata roca, un rivolo di sangue che scappa dal lato della bocca.
“Non parlare.” Riesce a dire. I suoi occhi vagano di nuovo sulla freccia conficcata all’altezza del cuore, prima di tornare a guardare quelli di Alec. Li ha chiusi.
Per sempre, perché i mortali possono associare questo concetto solo alla morte. Gli Stregoni lo associano alla vita. Per sempre, eterno: un tempo lunghissimo, interminabile; un signore malvagio, oscuro.
Alexander sta morendo per sempre.  
NO!
“Resta con me!” La sua voce esce strozzata, terrorizzata. Gli afferra il viso tra le mani e Alec riapre gli occhi. Non può morire, non in questo modo, non così presto.
Cinquanta, sessant’anni insieme a lui. Questo gli spettava. Non una manciata di minuti.
Assoluta assenza delle normali capacità. Niente magia, niente capacità in grado di salvare l’uomo che ama. Impotenza, la cosa che non avrebbe mai pensato di poter provare.
“Magnus, sta morendo. Dobbiamo fare qualcosa.”
“Lo vedo che sta morendo.” Il suo primo istinto è quello di estrarre la freccia, ma poi pensa alla fuoriuscita di sangue, al fatto che l’oggetto che sta uccidendo Alec, paradossalmente, è anche quello che sta rallentando l’emorragia. “Chiama Catarina.” Si volta verso Jace, inginocchiato accanto al parabatai. “Chiamala. Adesso!” È un ordine secco, quasi gridato. È l’unica cosa che, adesso, può risultare davvero utile. Solo lei può fare qualcosa, ora. Magnus non è in grado, non più. L’unica cosa che gli rimane da fare è restare a guardare l’uomo che ama che si dissangua.
Impotenza.
Avvilente assenza.

Ti prego non morire, riesce solo a pensare.
Ti prego, non lasciarmi anche tu.
Perché perdere Alexander sarebbe un’assenza che non riuscirebbe a sopportare.





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Ciao!
Questa cosa nasce da un piccolo rewatch della 3x10 + lo sneek peak tra Magnus e Lorenzo – che si dimostra essere il rettile che è, quando costringe Magnus a supplicare per il suo aiuto. Tra l’altro, Magnus soffre talmente tanto per l’assenza della sua magia che è disposto anche ad assecondare quel viscidume di Lorenzo Ray ingiustamente il nuovo High Warlock di Brooklyn, solo scriverlo mi fa male al cuore perché di High Warlock ce n’è solo uno e non è Lorenzo.
Comunque, mi sembra di aver scritto una cosa un po’ confusionaria, spero che abbia almeno un po’ di senso. All’inizio mentre l’avevo pensata nella mia testa ce l’aveva, ma buttandola giù mi sembra solo un’accozzaglia di pensieri senza senso. Quindi se volete farmi sapere cosa ne pensate, a me fa piacere (:
Se siete arrivati fino alla fine, vi ringrazio tantissimo!
Vi saluto, a presto! :D

 
   
 
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