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Autore: sango_79    16/03/2019    1 recensioni
Mattia vuole presentare la sua ragazza ad amici e parenti. Le sorprese sono dietro l'angolo.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Di là dal ponte'
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Bacia lui, non me!


Quando Mattia aveva chiesto ad Andrea se poteva organizzare una cena, nell'appartamento che divideva con Sergio, per permettere alla sua ragazza di iniziare a conoscere amici e parenti, lui non si era aspettato che le cose finissero in quel modo. Certo, non credeva che il ragazzo volesse presentare la dolce fanciulla a tutta la famiglia al gran completo, ma non aveva nemmeno capito che il suo cuginetto acquisito stesse organizzando una serata per sole coppie. O, per essere più precisi, per sole coppie gay.
Mattia gli aveva chiesto di preparare per dieci, niente di troppo complicato perché non voleva mettere a disagio la ragazza con una cena formale, e Andrea lo aveva accontentato, tutto felice come ogni volta in cui sentiva di far parte della grande e amorevole famiglia del suo compagno. Lo stesso compagno che ora lo stava guardando sghignazzante e che quella notte avrebbe con ogni probabilità dormito sul divano, perché era chiaro che Sergio avesse intuito che dietro la richiesta del cugino ci fosse qualcosa di strano, ma si era guardato bene dall'avvisarlo.
Quella sera, alle diciannove e trenta precise, Andrea e Sergio conobbero finalmente il compagno di Marco, il di lui amico Lorenzo con il suo più uno Alessio, e il migliore amico dei gemelli, Simone, con il suo compagno Manuele. E Andrea decise che appena possibile avrebbe preso a calci sia Mattia che Sergio, perché avrebbe avuto bisogno di prepararsi mentalmente prima di affrontare un incontro così importante.
A dire il vero, dopo qualche minuto si rese conto che gli unici che non sembravano sentirsi in imbarazzo erano lo psicologo e la ragazza. Lorenzo sembrava divertirsi molto ad osservare le interazioni impacciate tra gli altri, guadagnandosi tutta una serie di occhiatacce da parte del suo migliore amico e del suo compagno. Giada, invece, era proprio inquietante.
La ragazza aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro e non faceva che girare la testa da una parte all'altra del salotto per guardare alternativamente tutti i presenti, con quello che sembrava un forte interesse. Andrea pensava che fosse un comportamento molto strano ma, a giudicare dal sorriso indulgente con cui la guardava Mattia, sembrava che per lei fosse del tutto normale.
Col passare del tempo, e grazie anche al buffet che aveva allestito in cucina, la tensione pian piano si allentò e tutti iniziarono a interagire maggiormente, soprattutto con lui e Sergio che, a parte Giada, erano gli unici che non facevano parte del loro piccolo gruppetto. Quando i piatti e i vassoi erano ormai quasi del tutto vuoti, l'atmosfera si era talmente rilassata che i ragazzi avevano anche preso a scherzare tra loro. Marco e Lorenzo avevano addirittura raccontato agli altri di quanto Cristian fosse stato geloso di Sergio, quando ancora non sapeva che lui e Marco erano solo cugini. Il fotografo, probabilmente, avrebbe preferito che i due evitassero di parlare di certe cose, ma alla fine ci rise su come tutti gli altri.
L'unica che continuava a parlare pochissimo era Giada. In un'altra situazione, Andrea avrebbe potuto pensare che la ragazza si sentisse in imbarazzo nel trovarsi, per la prima volta, in mezzo a tutti quegli uomini che non conosceva. Il problema, però, non era chiaramente quello. Era ovvio per ciascuno dei presenti che Giada fosse molto felice di essere lì, e il punto era proprio quello: sembrava pure troppo felice. E, allo stesso tempo, sembrava essere sulle spine. Andrea decise che somigliava a un bimbo a cui non fosse ancora stato dato il permesso, la mattina di Natale, di aprire la montagna di regali impilati sotto l'albero.
Andrea era seriamente preoccupato, sia per lei che per se stesso e le sue coronarie. Perché ormai anche lui aveva capito che Mattia stava architettando qualcosa, e quando il cugino aveva quello sguardo l'unica cosa che ci si poteva aspettare erano guai. Guai enormi!
La conferma la ebbe poco dopo. Era arrivato il momento del dolce e tutti stavano spazzolando con gusto la sua torta al cioccolato ricoperta di zucchero a velo. Sergio, come suo solito, sembrava incapace di mangiarla senza imbrattarsi il viso con la polvere bianca, o forse lo faceva apposta, ma Andrea non si era mai preoccupato di appurarlo con certezza. Perciò, senza nemmeno pensarci, fece ciò che faceva sempre: allungò una mano verso il viso del compagno e gli tolse lo sbuffo di zucchero a velo dal lato della bocca con un dito, che poi si portò alle labbra per ripulirlo. E a quel punto sentì chiaramente lo squittio di Giada.
In un primo momento pensò che la ragazza potesse essere in qualche modo disgustata per quella palese manifestazione di intimità, ma non era così. Per quanto lei provasse con tutte le sue forze a fare l'indifferente, sembrava fisicamente incapace di tenere lo sguardo lontano da loro per troppo tempo. E la sua espressione era tutto fuorché disgustata, tanto che se Andrea avesse dovuto trovare un aggettivo per descriverla avrebbe detto che era eccitata.
A quel punto i pezzi del puzzle iniziarono a incastrarsi nella sua testa e decise di mettere da parte, per una volta, la sua indole da bravo ragazzo per dar spazio alla piccola vena di sadismo che aveva in sé e che piaceva tanto a Sergio.
“Mattia, non ci avete ancora parlato delle passioni di Giada. Sarebbe un vero peccato non sfruttare la serata per conoscerci meglio tutti quanti, non lo pensate anche voi?”
Mattia si girò verso di lui e mise il broncio, ma il suo cattivo umore non durò a lungo. Andrea avrebbe dovuto sapere che non sarebbe riuscito a battere il cugino al suo stesso gioco. In fondo, i gemelli erano dei veri e propri talenti naturali quando si trattava di sconvolgere le persone.
Con un sorriso diabolico stampato sulla faccia, Mattia si alzò e recuperò un piccolo quadernino e una penna dal suo zaino, e li passò a Giada. La ragazza trattenne il fiato e lo fissò speranzosa, e quando capì che poteva davvero prenderli esultò felice. Poi iniziò subito a scrivere a una velocità folle.
“Giada scrive storie per hobby” li informò Mattia. Con un tono di voce fin troppo rilassato.
“Ed era in crisi di astinenza?” gli chiese Lorenzo, perplesso. “Sembra una che ha appena ripreso a respirare dopo una lunga apnea forzata, e la cosa potrebbe essere preoccupante.”
“Oh no, sta solo prendendo appunti.”
“Appunti su cosa?” si informò Sergio.
“Su di voi!” e solo dopo un lungo minuto di silenzio Mattia si decise ad aggiungere la spiegazione che tutti stavano aspettando. “Scrive storie male to male.”
Detto ciò si chinò a baciarla, come se fosse tutto assolutamente normale. La ragazza ,lo ricambiò distrattamente, riprendendo subito a scrivere, e Mattia sospirò divertito.
“Sei soddisfatta, ora che te li ho fatti conoscere?”
“Sì, ma lo sarei molto di più se tu baciassi lui, anziché me.”
“Baciare chi?” si intromise Simone, che sembrava abbastanza spaventato da tutta la situazione.
“Marco! Anche se ora che ci penso credo sarebbe bello pure vederlo baciare te, perché sei proprio carino. Ma vederlo baciare il suo gemello sarebbe sexy da morire, non trovate anche voi?”
“In effetti,” concordò Cristian “potrebbe essere un bello scatto.”
E fu a quel punto che Andrea vide lo sguardo diabolico accendersi nello sguardo dell'altro gemello, e si preparò a godersi lo spettacolo. Perché se era vero che lui non poteva niente contro le macchinazioni di Mattia, era altrettanto vero che Marco era l'unico, in quella stanza, a poterla avere vinta con suo fratello.
Il ragazzo, infatti, si alzò dalla sedia sulla quale era stravaccato e si avvicinò velocemente al gemello. Poi, senza lasciargli il tempo di reagire, gli afferrò il volto tra le mani e schiacciò le labbra contro le sue.
Giada sembrava non riuscire a decidere se avrebbe fatto meglio a venire seduta stante o se avesse avuto più senso svenire lì dove si trovava. Alla fine, però, doveva aver vinto il piacere, e la voglia di continuare a guardare, perché Andrea la sentì letteralmente trillare di gioia.
“Allora, signorina, è soddisfatta dello spettacolo?” le chiese Marco, quando si decise a staccarsi dal fratello e ignorando allegramente la sua faccia schifata e il suo sguardo assassino.
E Giada annuì con enfasi.
“Adoro la vostra famiglia! Sarete una fonte inesauribile di materiale. Se mai dovessi mollarlo, vi prego, adottatemi!”
E scoppiarono a ridere tutti, tranne il suo ragazzo.


 
   
 
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