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Autore: Miss Rossange Stucky    07/04/2019    5 recensioni
Sempre lo stesso incubo. Sempre il buio e il vuoto ad accoglierlo al suo risveglio. Sempre...?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo aveva visto dissolversi. I suoi occhi avevano visto l’inimmaginabile, l’incubo peggiore.

Era scivolato via nel nulla, trasportato da un vento che non c’era, e lui non aveva potuto fare nulla per evitarlo.

Da mesi, ormai, ogni volta che chiudeva gli occhi riviveva quella scena. Ogni suo sonno era interrotto da un orribile urlo che squarciava l’aria della notte. Poi si accorgeva che quel grido inumano usciva dalla sua gola, che era la sua voce che riempiva la stanza come un’onda anomala, travolgendo tutto, la sua mente, per prima.

Era allora che cominciava a piangere. Prima erano lacrime silenziose che scendevano a bagnargli il volto, le mani, poi arrivavano i singhiozzi, che lo scuotevano come mani possenti.

Aveva appena preso sonno quando, ancora una volta, l’amore della sua vita svaniva davanti a lui, che cercava di afferrarlo urlando come un animale ferito. Ancora una volta quell’orrore apriva nel suo petto una ferita grande come la morte e il suo cuore si sbriciolava.

All’improvviso si sentì afferrare. Mani forti lo tenevano e lo scuotevano. Non erano i singhiozzi a farlo sussultare, erano quelle mani.

“Steve! Stevie…ti prego svegliati! Apri gli occhi, piccolo!”

La sua voce! Non gli succedeva mai, in quegli incubi, di sentire la voce del suo Bucky, perché non aveva fatto in tempo, prima di dissolversi, a dirgli…a dirgli…

“Sono qui…ehi, guardami…sono qui con te”

La voce di James era incrinata, ma cercava di restare dolce e ferma, perché Steve sentisse con quanta forza il suo amore potesse strapparlo agli incubi.

Finalmente Steven aprì gli occhi e si voltò verso quella voce, dentro il cerchio caldo e protettivo di braccia che conosceva bene, ma che non potevano, non potevano assolutamente essere lì.

“B-Bucky…sei d-davvero tu?”

“Sono io, Stevie, sono qui con te”
 
In un istante tutto il suo corpo si rilassò, accasciandosi in quell’abbraccio. Poggiò la fronte sul petto di Bucky, mentre i singhiozzi si calmavano, mentre le carezze lo riportavano piano alla realtà. 
James gli baciò dolcemente i capelli.

Steve inclinò la testa e sussurrò “Non sei un’allucinazione, vero?”

Bucky si lasciò sfuggire una piccola risata, per il sollievo.

“Certo che sei scemo…quale allucinazione ammetterebbe di esserlo?”

Steve sorrise, scosso da un leggero brivido.

“Giusto. Allora come faccio a capire che non lo sei?”

Per tutta risposta James gli prese il mento tra le dita e gli fece sollevare il viso. Poi scese lentamente verso le sue labbra e ci pose le sue, con tutta la delicatezza di cui era capace.

Un lieve gemito sfuggì in un soffio dalle labbra di Steve, andando a fondersi col respiro di Bucky…nessuna allucinazione, nemmeno la più realistica avrebbe mai potuto baciarlo così…
   
 
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