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Autore: laurakovac    14/04/2019    6 recensioni
Piccola storia introspettiva, scritta in una domenica piovosa e che può accadere ad ognuna di noi. Però con l'amore del proprio uomo tutto si supera.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AMARSI

Stava seduta sulla vasca da bagno. Stringeva tra le mani un test di gravidanza.  
Negativo.  Ennesimo mese, ennesimo ritardo, e solito responso. Negativo.  
Gli occhi umidi, ormai senza più lacrime e il viso rosso, stanco e affaticato.  
Delusione su delusione ,in quell'ultimo periodo.  
Benji era arrivato a casa da qualche minuto, aveva appoggiato la borsa a terra. L'aveva chiamata non ottenendo risposta.  
La luce del bagno era accesa e già aveva capito.  
Si avvicinò a lei senza parlare. La strinse a sé, osservando quel test che ormai aveva ben imparato a conoscere.  
" Mi ..mi sento così sbagliata " le disse lei.  
" Shhh amore non dire così, non hai nulla di sbagliato. Abbiamo fatto tutti gli esami, stiamo bene, ci vuole solo un po' più di tempo " 
" Sono sbagliata Benji, ho la testa sbagliata " continuava a ripetere lei tra un singhiozzo e l'altro.  
" tu sei così bello, così perfetto che non darti un figlio, mi sembra di ... di... " 
" Smettila amore mio, io ti amo tu sei tutto per me, sei vita, supporto, ancora di salvezza " le prese il viso tra le sue due grandi mani e iniziò a baciarlo.
Lei lo guardò, il viso spento e stanco " sai cosa facciamo? Al diavolo la dieta ordino cheeseburger e patatine ok?" disse il portiere.
La ragazza sorrise " mi hai convinto e poi apriamo con anticipo l'uovo di pasqua "  
Lui le fece un buffetto sulla testa " sei bellissima quando sorridi " 
Cenarono, mangiando ogni cosa più calorica ma buona che ci fosse al mondo. 
Decise di provare a non pensarci più.  A concentrarsi sul suo uomo, le sue partite e la loro vita. Le piaceva scrivere,  fare uncinetto e così si dedicò alle sue passioni che la facevano stare bene.  
Si donò completamente al suo uomo,  bandendo dal suo cuore e dalla sua testa la parola bambini.  
Passò qualche mese e arrivò la fine del campionato.  
Stava seduta in tribuna,  stringendo la maglia del suo uomo.  Per Benji era una partita importantissima.  Finale di campionato che significava scudetto.  
Price era concentrato in porta, le aveva rivolto solo qualche sguardo e alcuni sorrisi per poi tornare serio sulla partita.  
Era importante segnare e non prendere nessun gol.  Oltre al campionato, poteva vincere anche il titolo di miglior portiere della Bundesliga. E la sua donna era lì a sostenerlo.  
90 minuti di pura tensione,  90 minuti di adrenalina.  
La porta di Benji era rimasta inviolata mentre la sua squadra aveva segnato il gol che decretava la vittoria finale.  
Il fischiò dell’ arbitro sancì la fine della partita. Avevano vinto. Lo scudetto era loro! 
Tutti i giocatori andarono sotto la curva a ringraziare i tifosi.  La bandiera dell’ Amburgo li avvolse e fiumi di champagne erano pronti  a bagnarli.  
Nello spogliatoio si assisteva ad un mix di cori, canti e salti.
Lei lo aspettava poco fuori, in un corridoio secondario, lontano da flash e occhi indiscreti.  
La porta si aprì e lui la prese in braccio esultante " abbiamo vinto abbiamo vinto " la faceva girare come una trottola.  
Lei sorrideva " sei stato impeccabile amore mio " 
" questa vittoria la devo a te, mein Liebe,  che mi sei stata vicina in questa stagione. Da settimana prossima saremo in vacanza e sarà tutta per noi " 
Si strinsero l'uno accanto all'altro e uscirono dallo stadio nel buio della notte.  
Qualche mese dopo..  
L'estate lasciò il posto all'autunno.  Le prime foglie iniziavano a cadere e il campionato stava per riprendere.  
" ho paura Benjì" disse la ragazza quasi piagnucolando.  
" se non farai il test non lo sapremo mai " disse lui conducendola per mano in bagno. 
" dai fai pipì e vediamo " continuò risoluto. 
La ragazza lo osservò. Il suo sguardo non ammetteva repliche " ok ok  ma lo guardi tu il risultato " 
Benji sorrise... I 5 minuti più lunghi della loro vita.  Price si aprì in un meraviglioso sorriso " due lineeee sono due linee, amore mio siamo incinti " 
Lei lo guardò stupita,  il test era finalmente positivo. Due piccole lacrime solcarono il suo viso " ti.. ti amo ti darò il regalo più bello " 
" tu sei il mio regalo più bello, tu e questo bimbo, la nostra famiglia .Ti amo infinitamente amore mio" la baciò e insieme divennero una cosa sola.
 
  
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