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Autore: lunadivergente21dw    18/04/2019    2 recensioni
In seguito agli avvenimenti di Vienna Tony crea la sua squadra e nel farlo opta per nuovi membri, uno ovviamente è Peter Parker.
Poi c'è Amelia, che Tony vede come una figlia.
Amelia ha dei poteri particolari e quando Tony chiede il suo aiuto lei non si tira indietro.
Avrebbe aiutato Tony a qualunque costo, o almeno così credeva, perchè quando degli occhi di un azzurro ipnotico cominciano a tormentarla qualcosa dentro di lei scatta.
Genere: Comico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Nuovo personaggio, Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Un'ape era entrata in classe, gironzolava qui e lì senza una destinazione precisa ma una cosa era certa: osservarla mentra si posava sullo scialle di un'ignara compagna era decisamente meglio che seguire la lezione di diritto sociale.
-Frosin?-
La compagna si spostò leggermente e l'ape spiccò il volo all'improvviso andando a sbattere contro la testa di un'altra compagna, la quale emise un gridolino facendo scoppiare a ridere Amelia.
-Frosin??- Amelia si raddrizzò all'improvviso quando notò il professore in piedi davanti al suo banco.
-Sì?-
-Ci stiamo divertendo?-
-Le sue lezioni sono sempre molto stimolanti in effetti- la ragazza si aggiustò una ciocca di capelli dietro l'orecchio mordendosi la lingua.
Pensare a lui la faceva sempre diventare più sarcastica di quanto fosse in realtà.
Lui.
Una risata fu la risposta del professore, accompagnata da una delle sue solite battutine sugli amori adolescenziali, che Amelia ignorò prontamente.
Il cosiddetto lui era solamente il "genio, miliardario, playboy, filantropo" più famoso del mondo.
I giornali non parlavano d'altro, l'attentato alla riunione sugli accordi di Sokovia.
Amelia non riusciva a pensare ad altro, chissà se Tony stava bene...
Tony...
Non lo vedeva da quando aveva cominciato la prima superiore, certo continuava a mandarle regali per Natale e compleanni, ma da quando tutta la storia degli Avengers era iniziata lei non era più ruscita a vederlo.
Solo qualche messaggio, l'ultima videochiamata la scorsa estate.
La ragazza sorrise al ricordo:

 
Per stare un po' tranquilla era andata in camera e mentre gli spiegava la trama del libro che stava leggendo, Tony strabuzzò gli occhi.
-Hey ragazzina, quello è un poster di Captain America?? Sono immensamente offeso.-
Amelia si girò per guardare il poster e sorrise. -Pensavo foste grandi amici-
-Sì.... È un tipo a posto, dice un sacco di parolacce però... Una cosa vergognosa.- Commentò lui con la solita finta espressione tranquilla che fece aòzare gli occhi al cielo ad Amelia.
-Perché non riesco a crederti Tony?-
Gli occhi color cioccolato dell'uomo erano ancora posati sul poster. -Perchè stai diventando un'adolescente ingrata. rima sostituisci il tuo eroe con un tipo in calzamaglia, poi osi non credermi. Eri una bambina così dolce e simpatica una volta... - così dicendo scosse la testa, portandosi una mano al "cuore" per cercare di farla sentire in colpa.
-Hey! Sono ancora simpatica! E poi...- Amelia spostò leggermente il computer così che Tony potesse vedere la loro foto incorniciata. -Certo, non è autografata e su internet non vale niente... Ma per me non ha prezzo.-
Tony rimase sorpreso dalle sue parole, stava per rispondere con qualcosa di altrettanto dolce alla ragazzina che aveva visto crescere e che ormai vedeva come una figlia quando l'immagine sullo schermo cambiò di nuovo e si ritrovò ad osservare lo zoom del poster di Captain America.
Così alzò gli occhi al cielo.
-Ma devi ammettere che Steve Rogers è un gran...-
-Non hai ancora il permesso di interessarti ai ragazzi!- esclsmò lui con agitazione mentre l'immagine tornava sulla ragazza.
-Lo sai che ho diciotto anni, vero?-
-Amelia Frosin Stark. Se con questo vuoi dirmi che hai il ragazzo, dovrò venire immediatamente in Italia e portarmi dietro Hulk per presentarlo al fortunato.-
Amelia sorrise con sguardo malinconico. -Ti risponderei di sì solo per vederti... E per vedere Hulk ovviamente- aggiunse poi con una mezza risata.
L'espressione di Tony si intenerì. -Mi dispiace, in questo periodo sono così impegnato... Vorrei venire subito lì per vedere quanto sei cresciuta ma...-
-Non importa, so che sei impegnato Tony.- Amelia sorrise per tranquillizzarlo quando vide l'espressione dispiaciuta che aveva assunto. -Potrei venire io date magari...- continuò con aria speranzosa.
-Quando finirai la scuola.-
-SI!!!!- Nell'esultare cadde dal letto, facendo scoppiare a ridere entrambi.

 
Amelia sospirò e cercò di seguire il resto della lezione senza grandi risultati.
All'una in punto la campanella suonò per la gioia di tutti gli studenti, avevano qualche giorno di vacanza a causa di uno strano sciopero comunicato la mattina stessa, cosa mai successa prima ma nessuno se ne lamentò, anzi.
Amelia si infilò nella giacca a vento verde ormai consumata, non ricordava nemmeno quando aveva iniziato a portarla, l'aveva trovata in un vecchio armadio e fatta sua.
Raccolse i lunghi capelli castani in uno chignon basso fatto alla bell'e meglio per poi indossare il capello da baseball nero e seguire alcuni suoi compagni fuori dalla classe.
Mentre veniva spintonata dalla folla di ragazzi, Ilenia sbucò fuori dal nulla e le cinse le spalle con un braccio.
-Esci dall'entrata principale?-
Amelia alzò gli occhi al cielo per poi controllare l'ora.
Ogni giorno la stessa storia, Ilenia cercava sempre di farle perdere tempo quando poteva uscire dal retro e salire sul bus in tempo.
-Oh andiamo, hai ancora venticinque minuti. Per favoooooooreeeeeeee- Ilenia esibì i migliori occhioni dolci e il più convincente broncio di cui era capace, finendo per far sorridere Amelia.
-Se lo perdo ancora una volta per colpa tua, giuro che...-
-Devo mangiare da sola la tavoletta di cioccolato alle nocciole che ho in tasca?- chiese l'altra alzando un sopracciglio, al che Amelia sorrise e la prese per mano per poi correre verso l'uscita.
-Non vorrai farti rimproverare da Te-rex!- esclamò Ilenia, rallentando all'improvviso quando entrarono nel raggio d'azione della bidella più cattiva della scuola, Teresa.
Gentilmente soprannominata Te-rex dala due.
La suddetta non risparmiò loro il solito sguardo truce, il che causò uno scoppio di risate dalla due.
Come ogni giorno andarono a sedersi sul marciapiede e attaccarono il cioccolato mentre si raccontavano la giornata; la chiacchierata continuò finché Amelia non notò qualcuno,
-Hey Eddy!- la ragazza si sbracciò per poi ricevere una gomitata sulle costole dall'amica. -Ahio! È così che mi ringrazi??-
-Non serve chiamarlo ogni volta che lo vedi!-
-Infatti, questo dovresti farlo tu visto che è l'amore della tua vita.- Amy sogghignò vedendo l'amica arrossire.
-Hey ragazze- Eddy (diminutivo di Edoardo) regalò un sorriso smagliante alle due, anche se Amelia sospettava che fosse rivolto più a Ilenia, il che la fece sogghignare ancor di più.
-Sempre sull'azzurro, eh?- commentò indicando i capelli del ragazzo.
-S', ormai sono un segno distintivo.-
-Ti donano in effetti- Ilenia diventò rossa come una fragola quando si rese conto di quel che aveva detto.
-Grazie- Eddy sembrava più sorridente che mai. -Forte! Hai la maglia del mio libro preferito!-
Mentre i due parlavano, Amelia si guardò con una strana sensazione, si sentiva osservata.
Il suo sguardo vagò a lungo, ma alla fine la notò.
In mezzo alle macchine che aspettavano i figli ce n'era una in particolare che attirò l'attenzione di Amelia.
Una macchina nera, dai finestrini oscurati.
Ad un tratto il finestrino posteriore cominciò ad andare su e giù, Amy si immaginò un bambino annoiato che giocava con la manovella del finestrino mentre attendeva i fratelli più grandi insieme alla mamma o al papà, ma poi lo vide...
Il finestrino si fermò rimanendo a metà percorso, così da permettere alla ragazza di scorgere il sorriso stanco dell'unica persona a conoscenza del suo segreto e per un momento la sua mente tornò nel passato, al luogo che invadeva ancora i suoi incubi.
 
 
 
 
 
 


 
 
_Angolo autrice
Beh, che dire... Un giorno le mie fantasie sull'universo Marvel si sono spinte troppo in là, quindi vi beccate questa fan fiction.
MUAHAHAH
Comunque, Amelia sta per attraversare una serie di avventure (sfortunati eventi, eheheh), alcune belle e alcune meno belle... Come è giusto che sia.
Dunque, se vi siete presi del tempo per leggere questa storia vi ringrazio e se avete voglio lasciate  un commento!
Oppure no, non posso dirvi cosa fare.
Tanto so già che nessuno si filerà questa storia a parte il mio Cupcake dolcissimo.
Detto questo, torno nel mio palazzo mentale.. 
Alla prossima! :3

P.s. I prossimi capitoli saranno più lunghi, promesso.
   
 
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