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Autore: Son of Jericho    21/04/2019    1 recensioni
Traduzione della storia "The Right Thing" di dawnsona.
Joey ha sacrificato l'amore, e dopo tanti anni vive ancora con il rimorso. J/R
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Tribbiani, Nuovo personaggio, Rachel Green, Ross Geller
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 10 – Finding My Heaven


 

Rachel fissò i suoi amici. Non riusciva a comprendere le loro emozioni. Eppure, in qualche modo, sentiva di non aver bisogno della loro approvazione. Non più. Averne parlato con loro aveva aiutato. D’un tratto, riusciva a vedere al di là di tutti i suoi problemi. Riusciva a vedere un sottile barlume di speranza.

Era estremamente chiara, la ragione per cui riusciva di nuovo a percepire quel paradiso, solitamente nascosto dalla vita. Il suo matrimonio l’aveva occultato per così tanto tempo, che alla fine era stata in grado di vedere solo un’infinita strada fatta di angoscia. Joey l’aveva aiutata a dipanare la nebbia. Lui era sempre stato lì per lei. E sapeva che lui ci sarebbe sempre stato, a qualunque costo.

Phoebe interruppe il silenzio. – Credo di essere in estasi. – Chandler sollevò un sopracciglio. Phoebe sorrise. – Ho bisogno di un po’ di tempo per lasciarmi trasportare. –

Monica si voltò verso Rachel. Quest’ultima non sembrava scoraggiata nemmeno la metà di quanto era quando era entrata nel loro appartamento mezzora prima. Monica riusciva a individuare una scintilla di felicità nei suoi occhi. Odiava chiederlo, ma doveva farlo. – Rachel, che cosa hai intenzione di fare? Joey è sposato. E che mi dici di Ross e Emma? –

Rachel alzò lo sguardo verso Monica, con aria afflitta. – Vorrei tanto saperlo. – sussurrò.

Chandler sbuffò. – Ne ho abbastanza. Vuoi sapere la verità, Rachel? Presto o tardi, Emma capirà che tu e Ross siete infelici. E magari non vorrà che vi separiate, ma allo stesso tempo non le piacerà vedervi andare a malapena d’accordo. Questo le farà ancora più male. I miei genitori litigavano continuamente. Ed era una sofferenza. Non sapere mai cosa sarebbe successo il giorno dopo. Che altro si sarebbero detti per ferirsi a vicenda. Puoi scegliere cosa fare, Rachel. Fai la scelta giusta. –

 

***

 

- Sei ancora innamorato di lei? – Joey trasalì. Non era sicuro di come avrebbe dovuto rispondere. Doveva mentirle? Amanda era sua moglie. E meritava di conoscere la verità. Stavolta, tutta la verità. Prese un profondo respiro.

- Sì. –

Amanda chiuse gli occhi. Le parole di Joey sancivano l’inevitabile. Era finita. Forse, era finita molto tempo prima.

Joey proseguì. – Ci ho provato, Amanda. Ci ho provato davvero, a dimenticarla. Ma… non ce l’ho fatta. Lei è parte di me. –

Amanda gli rivolse un debole, triste sorriso. – Lei è nella tua anima. –

Joey annuì lentamente. – Mi dispiace, Amanda. –

Lei scosse il capo. – Speravo che le cose potessero andare diversamente. Io… - lasciò cadere la frase nel nulla. Stava per dire che lo amava. Ma non lo fece. Lo avrebbe soltanto fatto sentire ancora più in colpa. Era già abbastanza sconvolto. I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime.

Lei era stata così ingenua da credere sul serio di riuscire a fargli dimenticare Rachel. Non voleva perdere Joey. Ma come poteva perdere qualcosa che non era mai stato suo? Joey era innamorato di Rachel. E non c’era niente che potesse fare per cambiare le cose. In realtà, non voleva nemmeno cambiarle. Non aveva intenzione di ostacolare la loro ricerca della felicità. Era il momento di lasciarlo libero.

- Joey… vai da lei. – Joey spalancò gli occhi. Lei gli sorrise. – La ami. E’ tutto ciò che conta. –

 

***

 

Ross si appoggiò con la schiena alla testata del letto. Quel pensiero lo aveva effettivamente spaventato a morte. E se Emma avesse davvero capito che il loro matrimonio era tutta una farsa? Non ne sarebbe uscita distrutta? Ross cercò di scacciare via quello squallido pensiero. Ma non c’era scampo dal fatto che, un giorno, Emma avrebbe scoperto la verità. E poi, che cosa? In che modo si sarebbero difesi?

Magari la paura di avere un quarto matrimonio fallito lo aveva terrorizzato così tanto che aveva deciso di ignorare certi dettagli. Aveva fatto soltanto del male. Stava rovinando la sua vita e quella di Rachel. Dannazione. Era l’ora di finirla. E fare la cosa giusta.

 

***

 

- Rachel, ci sono dei pancakes nel frigo. Serviti pure. – Monica uscì di corsa. Sarebbe sicuramente arrivata tardi a lavoro. Phoebe se n’era andata verso le 7.00. Aveva borbottato qualcosa a proposito di qualcuno che la stava aspettando a casa. Chandler stava disperatamente cercando di mettersi le scarpe e bere il caffè allo stesso tempo. Alla fine si arrese di fronte a una causa persa. Lanciò a terra le scarpe e, dopo aver buttato giù il caffè tutto d’un sorso, si precipitò fuori.

Rachel scoppiò a ridere. Quando si sarebbe accorto di non avere le scarpe ai piedi?

Lei si era data malata. Non era davvero nella condizione di andare a lavoro, quel giorno. Erano le 9. Non aveva modo di parlare né con Ross né con Joey. Entrambi dovevano essere andati a lavorare. Tutto ciò che le rimaneva da fare era riflettere su ciò che aveva detto Chandler. Effettivamente, aveva un senso. Anche se si trattava solo di una probabilità. Avrebbe davvero potuto rompere con Ross, basandosi su qualcosa di così incerto? Ma non si trattava solo di quello. Aveva bisogno di altro. Aveva bisogno che l’amore le concedesse una seconda possibilità.

 

***

 

- Stop! Che diavolo era quello, Joey? Credi che ti paghi per queste schifezze? – Joey si strinse nelle spalle. Il regista stava perdendo la pazienza. E chi poteva dargli torto?

Il regista gli si avvicinò. – Oggi sei veramente inutile. Vattene. – Joey annuì. Si diresse verso il camerino. La voce del regista lo raggiunse da lontano. – Risolvi i tuoi problemi o sei fuori! –

Joey deglutì a fatica. Sperava davvero di riuscirci.

Si incamminò verso casa di Rachel. Lei doveva dargli almeno una possibilità. E se non lo avesse fatto? A parte buttarsi ai suoi piedi e implorarla, non sapeva che altro avrebbe potuto fare. Difficilmente avrebbe funzionato.

C’era anche la possibilità che lei non fosse a casa. Ma non gli importava. Avrebbe piantato una tenda davanti alla sua porta, e l’avrebbe aspettata finché non fosse tornata. Doveva sapere.

 

***

 

Ross bussò alla porta di Monica. Sarebbe stato meglio se Rachel gli avesse detto che non sarebbe andata a lavoro, quel giorno. Almeno avrebbe evitato di incontrare quell’antipatica della sua segretaria. Era davvero irritante. Lui non era dell’umore per giocare alle venti domande. Quindi che male c’era a non sapere che sua moglie si era data malata? Non erano per niente affari suoi.

Rachel aprì la porta. Scalò un passo indietro. – Ross. –

- Rachel. Posso entrare? –

Ross si mise a sedere. Ricacciò indietro la risata isterica che stava ribollendo dentro di lui. Chi avrebbe mai detto che, un giorno, sarebbe stato lui a chiedere a Rachel di lasciarlo? Era la cosa migliore da fare. E sapeva che non si sarebbe mai pentito di quella decisione.

 

***

 

- Ross, è complicato. –

- Rachel, nessuno ha mai detto che la vita è una passeggiata. Ma adesso hai l’occasione di avere un lieto fine. Vuoi sul serio gettarla al vento? –

- Emma? Che mi dici di lei? La farà stare malissimo. –

Ross si morse un labbro. – Immagino di sì. Ma, sinceramente, credo che riuscirà a superarlo. Lei vuole che i suoi genitori siano felici. E penso che stia iniziando a notare che noi non lo siamo. –

Rachel sospirò. Ross le prese le mani tra le sue. – E’ molto semplice. Lo ami? –

Lei lo fissò negli occhi. Non c’era altro che tristezza. Sapeva che mentirgli gli avrebbe soltanto fatto ancora più male. Avrebbe perso anche la possibilità, in futuro, di restare amici. Era finalmente pronta ad ammettere la verità. – Sì. –

- E allora che stai aspettando? –

 

***

 

Ross finì un altro cappuccino. Non era buono nemmeno la metà di quelli del Central Perk. Ripensare al Central Perk riportò a galla l’immagine di Joey. Aveva perso Rachel per colpa sua. E per qualche ragione, non faceva nemmeno tanto male. Non era sicuro di cosa stesse provando. Forse era ancora un po’ frastornato. Aveva collezionato un altro matrimonio fallito.

Phoebe entrò nel locale e, dietro di lei, Amanda. Ross sentì il suo cuore volare verso di lei. Lui aveva accettato il fatto di non essere più innamorato di Rachel. Ma Amanda?

Le due presero posto vicino a Ross. Dopo aver ordinato, Phoebe si alzò per andare al bagno. Amanda e Ross rimasero seduti, avvolti da un imbarazzante silenzio. Alla fine, fu Amanda a spezzarlo. – Lascio la città per un paio di giorni. –

- Dove andrai? –

- Torno a casa. Immagino di aver bisogno di un po’ di tempo lontano da qui. Per rimettermi in sesto. –

- Mi dispiace. – Lo pensava davvero. Era ovvio che Amanda amava ancora Joey.

Lei si spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio. – Sopravvivrò. Forse mia madre aveva ragione. Forse avrei dovuto aspettare che Phil tornasse. Non lo so. Mia madre ha detto che lui mi sta ancora aspettando. –

I due ricaddero nel silenzio. Phoebe fu di ritorno. – Ross, ho appuntamento con David per cena. Che ne dici di aspettare qui insieme ad Amanda e tenerle compagnia finché non arriva sua cugina? -

Ross annuì. – David? Non sapevo vi frequentaste. –

Phoebe esibì un sorriso sgargiante. – Ecco… sì. Credo che questa sarà la nostra notte. Lo sento. Mi farà la proposta. – Schizzò fuori dal locale.

Una ragazza dai capelli biondi fece il suo ingresso. Amanda si alzò. – Lei è mia cugina. Rimarrò a dormire da lei, stanotte. –

Ross alzò lo sguardo. La cugina di Amanda gli sembrava piuttosto familiare. La ragazza li raggiunse al tavolo. Ed esclamò di sorpresa. – Oh mio Dio! Ross! –

Di fronte al suo sguardo vuoto, tirò fuori un cappellino e nascose i capelli sotto di esso. Fu allora che Ross si ritrovò a sorridere. Era Bonnie. La ragazza che si era rasata a zero. La ragazza che aveva spedito a casa in taxi, quel giorno alla casa sulla spiaggia. Era più bella che mai.

 

***

 

Rachel tornò al suo appartamento. Aveva cercato Jooey dappertutto. Erano le 6 del pomeriggio. Magari non era così che doveva andare. Magari quello era il modo che aveva il destino per dirle che lei e Joey non erano fatti per stare insieme.

Si bloccò di fronte a casa. E sorrise. Joey era rannicchiato sotto il portico, addormentato. Da quanto tempo era lì? Lei si inginocchiò di fronte a lui e, delicatamente, lo scosse per svegliarlo.

Joey aprì gli occhi. Era tornata a casa. Aveva aspettato per ore. Era il momento di scoprire che cosa aveva il destino in serbo per lui. Lentamente si tirò su.

- Hey, Rachel. –

- Che ci fai qui? –

- Io… dovevo sapere… che succede tra noi? – Suonava stupido. Magari doveva riformulare la frase in maniera migliore. Rachel schiuse le labbra per dire qualcosa. Lui si sbrigò per anticiparla. – Voglio dire, io lo so che cosa provo per te. E… ecco, immagino che… -

Sentendolo balbettare, Rachel non ebbe più un singolo dubbio. Era così chiaro. Quell’ingenuo balbuziente di fronte a lei era l’uomo con cui era destinata a stare.

Lei gli posò un dito sulle labbra. Lui si fermò, gli occhi pieni di confusione. – Ti amo, Joey. –

Il volto di Joey si illuminò. La abbracciò, la sollevò e la fece ruotare a mezz’aria. Lei scoppiò a ridere. Joey la riportò giù delicatamente. La luce nei suoi occhi d’un tratto si spense. – Che ne è di Ross? Emma? –

- In realtà Ross mi ha aiutata a schiarirmi le idee. Emma… non lo so. Sarà difficile per lei. Ma sono sicura che ce la farà. E Amanda? –

- Mi ha lasciato libero di seguire il mio cuore. – Joey sorrise. Il mondo era, improvvisamente, un posto migliore.

Portò le sue labbra a incontrare quelle di Rachel. Sei anni dopo, e l’amore che provava per lei ardeva ancora forte. E sapeva che non si sarebbe mai spento. Lei era la sua anima gemella.

Rachel sentì di aver raggiunto la pace. Lei e Joey avrebbero trovato il loro paradiso. Il loro futuro era ancora disseminato di spine. Ma, insieme, potevano superare qualsiasi ostacolo. Erano insieme, e questo era tutto ciò che contava.



 


*** The End ***
 
   
 
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