Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: GiadaRugiada    22/04/2019    1 recensioni
“Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!” mi dice Matías.
“Cosa!? Perché Matías!?”
I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
“E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!”
CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille pezzetti come si frantuma un bicchiere di cristallo quando cade al suolo.
Questa è il seguito del Mondo di Patty, dopo 10 anni dall'ultima puntata della seconda serie.
Spero di avervi incuriosito, ora non vi resta che leggere..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matias Beltràn, Patricia Díaz Rivarola, Un po' tutti | Coppie: Antonella/Bruno, Carmen/Leandro, Guido/Josefina, Matias/Patricia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV. MATIAS

Guardo per terra terrorizzato.
“PATTY!” urlo.
Il cuore accelera i battiti.
La guardo restando immobile: lei è stesa a terra con la lametta di fianco e fissa il soffitto, ma fortunatamente non vedo sangue da nessuna parte.
Lentamente mi abbasso, le alzo la testa, la poggio sulle mie gambe e lei mi guarda.
“Mi hai spaventato” le dico, guardandola, mentre una lacrima solitaria cerca di uscire dai miei occhi.
“Non ho più il coraggio di farmi del male” sussurra lei.
“Questo è un bene piccola, non sai quante persone ne soffrirebbero se dovessi fare qualche pazzia”
“E’ proprio per loro che stavolta ho avuto il coraggio di fermarmi” e, detto questo, inizia a singhiozzare.
“Shhh non piangere Patty, ci sono io con te” le dico accarezzandole i capelli e respirando il suo profumo.
In quel momento si alza di scatto, quasi spaventandomi e asciugandosi le lacrime che le scorrevano sulle guance.
Mi guarda fisso negli occhi.
“Non so perché ti ho chiamato, scusami” mi dice, guardando verso il pavimento
Mi alzo anche io, le prendo il mento e le alzo la testa, cosicché possa guardarla negli occhi.
“Non dirlo nemmeno per scherzo, abbiamo detto che siamo “amici” no?” le dico seriamente, anche se la voce mi si è leggermente incrinata alla parola “amici”.
Lei fa un passo indietro e mi guarda fisso negli occhi.
“Si direi di si, possiamo… provare… ad essere amici”
Sorrido.
Un altro piccolo passo.

POV. PATTY

Lo vedo sorridere e devo dire che mi era mancato quel sorriso.
Abbasso lo sguardo e vedo la lametta ancora per terra, mi piego e la raccolgo fissandola.
Noto con la coda dell’occhio che Matías continua a fissarmi, forse per paura che presa da qualche strano raptus, io possa farmi del male, ma sono certa che non posso e soprattutto NON VOGLIO.
“Sai, questa è la stessa lametta con la quale mi sono incisa la “M” sul polso destro quando mi hai lasciato” gli confesso sottovoce.
Silenzio.
Poi mi prende la lametta dalle mani e mi accarezza il viso.
“Ora sono qua e giuro che cercherò di riguadagnare la tua fiducia, non ti farò più soffrire”
Lo guardo e sorrido.
Lui si gira e va ad appoggiare la lametta sul tavolino dell’ingresso, quello stesso tavolino dove ho una foto di me e Lucas al matrimonio di Antonella e Bruno.
Deglutisco e inizio a tremare.
“Patty tutto bene? Hai freddo?” mi chiede.
“Leggermente, ma tranquillo in camera ho la vestaglia, vado a prenderla” gli rispondo.
Mi giro e mi dirigo verso le scale, ma vengo fermata dalla voce di Matías.
“Ehi, visto che ormai sono le 6.00 e che io non ho più sonno, che ne dici, mi fai fare un Tour della casa?” mi propone sorridendo.
“Certamente!” rispondo sorridendo di rimando.
E così gli mostro tutto il piano terra: salotto, cucina, lavanderia e garage.
Nel frattempo continuiamo a parlare del più e del meno e, spesso, si complimenta per l’arredamento.
Saliamo le scale ed inizio a mostragli le camere del primo piano: bagno padronale, camera degli ospiti, il mio bagno, la biblioteca (che Lucas ha fatto diventare il suo ufficio), la camera degli ospiti ed infine la camera mia e di Lucas.
“E questa è l’ultima stanza: camera mia” dico aprendo la porta.
In quel momento mi rendo conto che la camera è ancora totalmente sottosopra: le cose di Lucas distrutte a terra, i vestiti strappati giacciono a brandelli sul pavimento, il letto sfatto e le nostre foto distrutte, circondate da parecchi pezzi di vetro.
Silenzio.
“Patty? Cos’hai combinato?” mi chiede perplesso, continuando a fissare la camera devastata dalla mia ira.
Silenzio.
Mi fa voltare verso di lui e mi fissa.
“Patty?”
Lo guardo e contino a rimanere muta.
Lui alterna lo sguardo dalla camera a me.
“Cos’è successo? Insiste lui.
Io sospiro e mi volto verso la camera.
“Niente” sussurro.
“E tu questo casino lo chiami “niente”, dai non scherzare, inizio a preoccuparmi” mi dice.
Silenzio.
“Se hai ucciso Lucas posso aiutarti a liberarti del corpo e sarà il nostro piccolo segreto” mi dice facendomi l’occhiolino.
Lo guardo e sorrido, lui è sempre stato capace di confortarmi, anche dicendo delle assurdità, solamente per farmi tornare il sorriso.
Sospiro nuovamente.
“Ho scoperto che Lucas mi ha tradita” dico.
“Per questo volevi tagliarti le vene? Perché un cretino che non sa quanto vali e ti ha tradita?” dice lui.
In quel momento alzo lo sguardo e lo fisso dritto negli occhi.
“Guarda che tu sei il primo cretino che mi ha tradita!”
Le mie parole escono più pungenti di quanto volessi.
Lui mi fissa in silenzio e vedo che cambia espressione: da freddo e alterato a ferito e deluso.
Silenzio.
“E qui sbagli, io non ti ho mai tradito” mi dice prendendomi totalmente in contropiede.
Le gambe mi tremano per un secondo.
Il cuore perde un battito.
“Spiegati” rispondo freddamente.
  
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