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Autore: Ily Briarroot    11/05/2019    2 recensioni
[Fanfic partecipante al contest "With or Without you", indetto da Emanuela.Emy79 e valutato da
missredlights].
L'aveva baciata, ma non avrebbe dovuto. L'aveva desiderata, era sempre stato geloso di lei, di quel viso, di quel corpo.
Ma non le aveva impedito di andarsene, sciocco quale era stato. Non le aveva chiesto di restare, perché il loro era un rapporto strano. Profondo, concreto. Ma strano, totalmente strano.
E adesso lei era di un altro.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna Gori, Luca Benvenuto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Così lontana



Luca spalanca la porta di scatto, il fiato mozzato nei polmoni, mentre i suoi colleghi entrano con lui nell'appartamento.
La sua concentrazione è immediata, fulminea, verso quell'uomo che ha il coltellino puntato contro la gola di lei.
La mente si annebbia, il cervello va in tilt. Non riesce a ragionare, a razionalizzare. Il suo essere poliziotto si annulla, l'istinto - per un solo, brevissimo istante - prevale. Si accorge di aver preso a pugni l'uomo solo nel momento in cui Raffaele lo blocca, intimandogli di fermarsi. Quando solleva lo sguardo, il delinquente ha il viso pieno di sangue e la mano gli provoca strane fitte all'altezza delle nocche. Dopodiché, non ci pensa. La raggiunge velocemente, respirando a fondo nel tentativo di far tornare l'ossigeno ai polmoni.
Anna gli si getta al collo, tremando. Ogni suo singolo singhiozzo, ogni lacrima, è una lama nel petto.

Per poco, per molto poco.
L'indagine è stata affidata a me. È colpa mia.

Il ragazzo appoggia delicatamente le labbra sulla fronte di lei, afferrandole il volto con le mani. Dopodiché la stringe forte anche quando rimangono soli nella loro casa, finché non la sente calmarsi e riesce persino a tranquillizzare lui.
Perché il cuore non ha ancora rallentato la sua corsa forsennata, dall'esatto momento in cui aveva avuto la conferma che la sua amica fosse in pericolo.
Farebbe qualsiasi cosa, per lei.
Darebbe la sua vita, per lei.
Lo farebbe sempre, per la sua migliore amica o per quel qualcosa in più che non riesce a spiegarsi.
Le rimane accanto tutta la notte e la stringe a sé quando la sente agitarsi nel sonno.
Sorride appena, notando ogni sorta di fragilità. La debolezza che la coglie in pochi attimi, istanti che solo Luca conosce. E che, durante il giorno, Anna cerca di nascondere oltre la corazza che è riuscita a costruire negli anni.
Sorride ancora, pensando a quanta gente non riesca a credere che siano soltanto amici. Ma, forse, neanche lui ci crede particolarmente.
Sorride, percependo il calore di quel corpo accanto al proprio.
La ama.
La ama davvero.
Solo che ancora non lo sa.



Luca infila frettolosamente la giacca, sistemandosela sulle spalle. È tremendamente in anticipo, stavolta, ma ha deciso di prepararsi con calma. L'immagine che lo specchio gli restituisce è identica a quella di ogni altra mattina, almeno da quando si è accorto di essere diventato uomo. Così, all'improvviso, da un giorno all'altro. Identica, certo. Il vetro non può certo accorgersi del cambiamento; di quella parte di se stesso che non esiste più, a partire dal giorno in cui lei ha deciso di proseguire il suo cammino da sola.
Un sentimento prima pieno e ora drasticamente reciso a metà, una vita colmata dalla sua sola presenza. Non riesce a ricordare gli anni trascorsi da ragazzino immaturo che, testardo, aveva scelto la sua strada da poliziotto. La memoria di quel periodo è nulla, non esiste più. Tutto ciò che scalpita nella sua testa è la solitudine, ovattata dai colleghi di sempre. La fuga da casa, il rapporto complicato con suo padre.
Giorni abitudinari, errori del passato. Poi, semplicemente, era arrivata lei che - come un tornado carico e devastante - era riuscita ad aggiustare i cocci più frantumati, quelli che non si vedono ma che rischiano di essere calpestati con una facilità estrema.
Poi, Luca era riuscito ad accarezzare la sua determinazione, le sue paure e ogni sorta di debolezza, esattamente allo stesso modo. Lentamente, aveva dominato quel tornado, quella tempesta in fermento, scoprendone la dolcezza e la bellezza splendente.
Luca sospira, distogliendo lo sguardo dall'uomo che gli appare davanti; il ragazzino di una volta, il commissario di oggi. Colui che aveva lottato per essere accettato e che si era scoperto innamorato per la prima volta senza averlo neanche previsto.
Il suo sguardo cade sul distintivo, sporto sull'angolo del tavolino. Quanto pesa adesso, senza di lei. Senza poterla vedere tutti i giorni a lavoro e a casa, quella casa che sa ancora del suo profumo, dei suoi sorrisi.
Di quegli zigomi dolci e decisi e degli occhi da cerbiatto, tondi e scuri. Ogni frase, ogni risata.
Dei loro film la sera e persino della rosticceria sotto casa, quella che faceva schifo ma alla quale si erano affezionati entrambi.
Dei baci che si erano scambiati, salvo poi tirarsi indietro. Più lui che lei, lo sapeva.
L'aveva baciata, ma non avrebbe dovuto. L'aveva desiderata, era sempre stato geloso di lei, di quel viso, di quel corpo.
Ma non le aveva impedito di andarsene, sciocco quale era stato. Non le aveva chiesto di restare, perché il loro era un rapporto strano. Profondo, concreto. Ma strano, totalmente strano.
E adesso lei era di un altro.
No, Anna non sarebbe tornata indietro.
Afferra il distintivo con rabbia, prima di lanciarlo contro la parete del salone.

Stupido.




************



Note dell'autrice

Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfic nel fandom: un fandom che ho amato e che amo con tutta me stessa. Ultimamente mi sono rimessa a seguire la serie, mannaggia alla nostalgia, ed ecco qui il risultato! Spero possa piacervi,
grazie mille a tutti.

Ile
  
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