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Autore: Fiulopis    12/05/2019    2 recensioni
SPOILER ENDGAME. Se non avete visto il film, sappiate che la storia contiene spoiler.
Necessario fix-it per QUELLA scena.
Genere: Angst, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor Stephen Strange, Peter Parker/Spider-Man, Thanos, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io sono Spider-man


- Io sono ineluttabile. - e Thanos schioccò nuovamente le dita.

Tutti coloro che stavano assistendo alla scena, inermi, si prepararono a ciò che si aspettavano sarebbe successo. Ma dopo un paio di secondi in nulla era mutato, lo guardo degli astanti si posò nuovamente su Thanos che ora osservava il dorso del guanto dove avrebbero dovuto esserci le gemme. Gemme che però non adornavano il manufatto ma che invece si trovavano sul guanto di armatura che racchiudeva la mano di Tony Stark. Il titano e il genio si guardarono per qualche secondo, il peso della potenze delle gemme palesemente vessante sul braccio di Iron Man, fino a che l'uomo non prese la parola. - E io sono... - stava per concludere la sua celeberrima frase quando l'ultima voce che avrebbe voluto sentire in quel momento non gridò il suo nome. - MR.STARK! -

Il giovane Peter stava correndo verso di lui, lui che invece lo voleva il più lontano possibile da Thanos, il terrore chiaro negli occhi. Tony sapeva che Peter avrebbe capito cosa sarebbe successo al suo mentore una volta schioccate le dita e per questo Tony sperava di riuscire a farlo prima che il ragazzo potesse fare nulla. Ma ora le ragnatele di Spiderman gli bloccavano la mano e gli impedivano ogni altro movimento.

Nel frattempo, veloce come un fulmine il ragazzo gli fu vicino. -Mr. Stark la prego non lo faccia. Non posso perdere anche lei. Non lei. - e senza lasciargli il tempo di rispondere, il tempo a Tony di rassicurarlo, di dirgli che sarebbe andato tutto bene, connesse la sua armatura a quella di Iron man e in pochi attimi era lui che indossava il guanto dell'infinito.

Gli occhi di Tony si spalancarono, sgomenti e terrorizzati, e in vano cercò di fermarlo. - Pete ti prego, non farlo. Tutto quello che ho fatto era per averti indietro, non posso perderti una seconda volta. - ma Peter faceva tutto per non guardare quel mentore che amava come un padre. Tony si voltò verso Stephen, implorandolo di fermarlo, ma lo stregone scosse lievemente la testa e sollevò nuovamente un dito.

Tony non poteva accettare che l'unica possibilità di vittoria avesse come prezzo perdere Peter una seconda volta ma non potè fare nulla perchè il ragazzo aveva appena schioccato le dita.

Un urlo disperato lacerò la gola del giovane che si piegò su se stesso, il guanto che si era automaticamente slacciato che giaceva ai suoi piedi.

Tony fu su di lui in un attimo, calde lacrime che gli rigavano il viso. La prima cosa che gli venne in mente di fare fu di coprire con il ghiaccio il braccio offeso. Alle sue spalle Stephen, Pepper e Steve osservavano ansiosamente la scena. Quill arrivò di corsa pochi istanti dopo.

- FRIDAY scansione biometrica. - l'ordine lasciò semi coscentemente le labbra dell'uomo che ora era stato raggiunto dal Captain Marvell e dal resto degli Avengers. Il ragazzo era svenuto dal dolore ma Tony non potè fare a meno di pensare che se avesse saputo che tutti i suoi eroi erano chini su di lui, la preoccupazione scritta sui loro volti, avrebbe dato di matto. Poi la voce della sua AI lo distolse da ogni altro pensiero che affolava la sua mente. - Condizioni generali critiche. - e un gemito di pura agonia strozzò la gola del genio ma furono le parole che seguirono questa affermazzione che lo gelarono sul posto – Boss sembra che la super guarigione di Peter stia riparando i tessuti danneggiati dei suoi organi interni a una velocità impressionante. Tempo previsto per un recupero totale: due giorni. Tempo previsto per il raggiungimento di uno stato che possa essere definito fuori pericolo: quarantotto secondi. -

I secondi successivi passarono nel silenzio più assoluto. Tony guradava Peter, inerme tra le sue braccia. Gli altri erano divisi in chi guardava Peter e chi guardava Tony mostrare finalmente al mondo l'affetto per quel ragazzo che amava come un figlio.

Finalmente il ragazzo parve riprendere vita, bofonchiando qualcosa di incomprensibile. Poi sfarfallò gli occhi mentre la voce di FRIDAY risunava nuovamente – Condizioni generali stabili in veloce guargione. Danni interni complemente risanati. - e poi con un tono quasi affetuoso – Ben tornato nel mondo dei vivi Peter. -

Dopo i primi attimi di stordimento Peter si ricordò di cosa aveva fatto – Mr. Stark, Thanos? Porca vacca Mr. Stark. E gli altri stanno bene? Oddio, lei sta bene? - ma ogni altra cosa che il ragazzo avrebbe potuto dire fu messa a tacere dalle forti braccia del suo mentore che lo strinsero con forza a se. Il ragazzo esalò un respiro felice. Poi Tony si staccò da lui e il sorriso sul volto del diciassettenne scomparve quando si trovò faccia a faccia col Tony Stark più incazzato che chiunque tra i presenti avesse mai visto. Dopo pochi attimi di ponderato silenzio – Sei in punizione. E ringrazia che non sei morto o non te la saresti cavata tanto facilmente. - poi iniziarono le urla. - Sei un incosciente. Saresti potuto morire. Come diavolo ti è venuto in mente di schioccare quelle dannate dita al mio posto. IO sono il padre. - facendo sbarrare gli occhi a tutti, Peter incluso.

- Mr. Stark lo so ma non potevo perdere anche lei. Dopo i miei genitori e Zio Ben non potevo perdere anche lei. Non lo avrei mai permesso.- e gli gettò le braccia al collo.

Così come era venuta, la rabbia svanì e Tony strinse il ragazzo così forte a se che quasi gli fece male. Nessuno osava dire una parola, troppo spaventati di rompere quella bolla che racchiudeva quelle due persone che avevano un così diperato bisogno l'uno dell'altro.

- Padre eh? - provò a scherzare il ragazzo dopo un po' ma l'uomo non si lasciò imbarazzare e senza esitazione rispose che si, ovviamente lo era e che non vedeva l'ora di dirlo a tutti, facendo sgorgare enormi lacrimoni felici dagli occhi dolci del ragazzo.

Poi finalmente Peter si rese conto che non erano soli e gli occhi si spalancarono quando vide chi lo stava guardando. -Mr. Stark non vorrei allarmarla ma tutti gli Avengers ci stanno guardando e sono a tanto così da imperventilare e mettermi in ridicolo. Visto che ha detto che è mio padre potrebbe non so, darmi una botta in testa e...oh santo cielo lei è il dottor Banner. Sono un suo enorme fan, nella nostra aula di scienze ho fatto mettere una sua foto perchè lei è una ispirazione. Le sue ricerche sulle mutazioni del DNA per una sovraesposizione a radiazioni gamma sono un'opera d'arte. Oh mamma santa, Captain America. Oh cielo, oh cielo. Il mio migliore amico Ned, Mr. Stark sa mica se Ned era rimasto o no dopo lo schiocco di cinqua anni fa? Comunque dicevo, il mio migliore amico Ned se la starebbe facendo addosso in quest momento, posso chiederle un autograf...oh dei, THOR! Mr. Stark c'è Thor. Ora sono io che rischio di farmela nella tuta. Sergente Barns è bello rivederla e mi scuso per l'altra volta. Il suo braccio di metallo è sempre fighissimo...- e sarebbe andato avanti a sproloquiare per ore se Tonny non avesse avuto pietà di lui.

- Pete, Pete. Calmati. Respira e smetti di sbavare su questi pezzi da museo. - e il ragazzo finalmente conscio di aver fangirlato sugli eroi che lo stavano guardando, ora palesemente torturati dalla voglia di scoppiare a ridere ma che cercavano di trattersi per rispetto a quel ragazzo che aveva rischato tutto per il “padre” e che era stato più coraggioso e altruista di tutti. Ma quando videro la faccia imbarazzata del ragazzo, che ora più che un eroe indomito sembrava poco più che un bambino sovraeccitatoche al parco giochi, non riuscirono a trattenersi ed esplosero in fragorose, rinfrancanti risate. Potevano benissimo vedere come quel ragazzino potesse aver fatto breccia nel cuore del genio. Lo conoscevano appena e già sentivano che avrebbero fatto di tutto per proteggerlo, figurarsi se stentavano a credere che Tony avesse messo a rischio tutto per riaverlo con se.

Tony li guardò e sorrise – Lo so. È assolutamnte adorabile,il mio bambino. - e per rimarcare le sue parole gli scompigliò i capelli.

Il ragazzo lo guardò imbronciato, sembrando più un gattino che altro,e gonfiando il petto disse – Non sono un bambino. - poi guardò prima gli altri e poi il suo eroe e disse – Io sono Spider-man. -



Hola a todos! Questa “cosa” non avevo preventivato di scriverla ma ero in assoluta necessità di un fix-it perchè non accetto il finale di Endgame. Tony meritava meglio, meritava di rimanere con Morgan e Peter, dopo tutta la fatica che ha fatto per riportarlo indietro. E, anche s enon sono siccura che la super guarigione di Peter funzioni davvero così, sono sicura che avrebbe avuto più possibilità di sopravvivere allo schiocco di Tony. Spero che vi sia piaciuta e che mi facciate sapere cosa ne pensate.

Ah, Afaneia questa te la dedico perchè Endgame è un fardello che portiamo entrambe.

Baci, Fiulopis.

  
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