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Autore: Lisachan93    18/05/2019    1 recensioni
"Anche le nuvole avevano deciso di piangere a dirotto. Gli abiti fradici si incollarono ai loro corpi stretti quasi a voler fondersi insieme, in cerca di un calore familiare che era mancato da tanto tempo."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Si fermò di colpo quando lo vide.
Si fermò di colpo quando la vide.
Erano a poco più di cinque metri l’uno dall’altra. Quanti giorni, mesi, anni erano passati dall'ultimo incontro?
Si osservarono in silenzio, senza fiatare. Non un sorriso, un’espressione, un’emozione tradita dal volto.
Solo ghiaccio negli occhi nocciola di lei.
Ombre scure negli occhi azzurri di lui.
Il vento scosse i loro capelli e i loro vestiti. E i loro sentimenti.
Il cuore di lei le balzò in gola.
Il cuore di lui perse un battito.
Mai si aspettavano di ritrovarsi ancora. Non in questo modo, non così vicini eppure lontani anni-luce l’uno dall’altra.
Lei sembrava voler dire qualcosa, ma tacque.
Lui incominciò a rabbuiarsi. Il suo sguardo si caricò di odio, astio, disgusto… e nostalgia. E malinconia.
Lei voleva parlare, ma non emise un fiato. I suoi occhi si riempirono di lacrime e profonda tristezza, ma non ne versò nemmeno una.
Sembravano passate ore mentre erano lì in piedi, l'uno di fronte all’altra, così vicini dopo tanto tempo eppure così lontani. In realtà erano passati appena tre secondi.
Lui si decise a fare il primo passo. Poi il secondo, poi il terzo.
Lei rimase immobile, come pietrificata. Teneva lo sguardo puntato davanti a sé, fissando il vuoto inebetita.
Lui avanzava a testa bassa, sguardo in giù, lento, spalle curve. Sembrava sentire tutto il peso del mondo sulle spalle.
Le passò di fianco, mentre lei continuava a guardare davanti a sé, senza muovere un muscolo.
Una ventata di profumo la investì come un treno. Il profumo della sua pelle. Quella che non aveva più odorato per tanto tempo, quella che non aveva più sfiorato per tanto tempo. Quella pelle che non era più sua da tanto tempo.
Una lacrima le rigò il viso, ora che finalmente non poteva più essere vista. La sua mente confusa non riuscì a elaborare niente.
Vuoto totale.
Non udì passi dietro di lei, eppure sapeva che lui stava andando via. Che marciava come un soldato ma a rallentatore, dietro di lei. Sempre più lontano.
Non seppe quanto tempo passò prima che decidesse di voltarsi per andar via a sua volta. Forse secondi, forse ore… forse anni.
Quando si voltò si ritrovò davanti due occhi azzurri come il mare, a pochi centimetri dai suoi, e una lunga chioma bionda scossa dal vento a carezzarle il viso e a intrecciarsi coi suoi capelli rossi come le fragole.
Trasalì e un’altra lacrima le cadde sul volto. Un’altra ancora. E un’altra ancora. E un’altra ancora. Inutile correre ai ripari, ormai piangeva a dirotto.
Le nuvole grigie sopra di loro presagivano pioggia. Anche le nuvole avevano voglia di piangere.
Non ci fu bisogno di parole, in un attimo si ritrovarono l’una nelle braccia dell’altro.
Adesso anche lui piangeva a dirotto.
Anche le nuvole avevano deciso di piangere a dirotto.
Gli abiti fradici si incollarono ai loro corpi stretti quasi a voler fondersi insieme, in cerca di un calore familiare che era mancato da tanto tempo. Per troppo tempo.
Fu in quel modo bizzarro che si perdonarono una battaglia eterna fatta di orgoglio e pregiudizi.
Restarono così per un’eternità. O forse solo una manciata di secondi, minuti, secoli. Chi può dirlo?
Sciolsero l’abbraccio e si guardarono negli occhi: nonostante tutto si erano ritrovati e finalmente non si sarebbero mai più lasciati.


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Nota dell'autrice.
Vi invito a leggere anche una storia con rating rosso he ho scritto non molto tempo fa. La trovate a questo link: 

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3841056&i=1 
  
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