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Autore: past_zonk    24/05/2019    1 recensioni
Aurikku! / Commovente / imho una delle migliori fanfiction di Final Fantasy di s-e-m-p-r-e!
C'è un gioco a cui giocano i bambini di Spira. Due o tre, o quattro, o cinque e persino sei si tengono per mano e camminano in circolo cantando questa piccola canzone.
Besaid Djose Kilika,
Bevelle Macalania,
Trova Sin a Zanarkand
Combattilo come Ohalland.
Poi cadono a terra, ridendo. Sanno che stanno emulando le morti degli invocatori e i loro guardiani? Credo lo realizzino solo da grandi. I giochi dei bambini celebrano il sacrificio e il martirio. I loro eroi muoiono sempre.
Benvenuto a casa, Auron. A Spira sei mancato.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Auron, Rikku
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Diario di Rikku:
 
Yunie si SPOSA! Ci ha fatto fermare ai limiti della Piana dei Lampi e ce l’ha detto! (Non poteva aspettare ancora un POCHINO!). Di solito un matrimonio dovrebbe rendere le persone felici, no? Dice che lo fa per fare felice l’intera Spira, ma non penso abbia fatto contento nessuno di noi dicendocelo.
Tidus era molto turbato. E anche Wakka! Tidus voleva dire ad Auron di fermarla, ma lui non ha fatto niente. Auron non era contento neanche lui, era evidente, ma pensa solo al dannato pellegrinaggio.
Yuna è così dolce e generosa. Le interessa così tanto di tutti che è pronta a sposare SEYMOUR per renderli un pochino più felici, ed è persino disposta a morire per portare il Bonacciale a tutti!
Ha già perso suo padre per Spira, e ora sta dando via tutto ciò che ha, tutto ciò che è, fino a perdere tutto!
A volte ho proprio voglia di schiaffeggiarla!

 
Giorni di Speranza e Farfalle
 
 
Auron:
 
Ci sono regole. Dal momento in cui Yuna ha posto il matrimonio come una questione privata, non c’era più nulla da dire. Il ragazzo non capisce. Come potrebbe? Ancora non sa nulla sul destino di Yuna a Zanarkand.
“Sei preoccupato per Yuna,” gli dico.
“Certo che sono preoccupato. Che cosa pensa di fare?”
Pensa di poter bilanciare Seymour in qualsiasi tattica lui stia mettendo in gioco. Io penso che lei stia sbagliando. Ma non la fermerò. Devo far sì che il gioco vada avanti, e raccogliere i pezzi dopo. È la sua storia. Lo vedo in piedi lì, furente. Il ragazzo è arrabbiato con me. Lo sarà molto, molto di più un giorno, e io userò quella rabbia, e il suo dolore.
Auron. A volte mi fai schifo.
“Stalle vicino,” gli dico, “Sempre.”
Fa tutto parte del Piano.
Diario di Rikku:
 
Oh, che bella giornata! Beh, è tipo nuvoloso, e fa molto più freddo che a Bikanel, ma non tuona e non lampeggiagggiaggiaggiiaaaa (ha!), e questo è più che sufficiente per me! Yeah!
Il brontolone e Mister Biondo camminavano lenti, lumaconi! Corro a prenderli, tutti seri e che parlano. Li devo praticamente trascinare!
Ce l’ho fatta! Ho davvero superato la Piana dei Lampi! Non avrei mai, mai e poi mai pensato di potercela fare ma CE L’HO FATTA! Tu mi hai aiutato, ho pensato, guardando il brontolone, ma lui stava guardando dritto davanti a sé. Non importa, non importa! Perché è un giorno bellissimo, meraviglioso, incredibile, fantastico, magnifico, splendido, assolutamente e positivamente FAVOLOSO, GLORIOSO, LUCENTE!

 
Auron:
 
Guardo con reale – e silenzioso – piacere la ragazzina Al Bhed trasformarsi completamente, dalla creatura nervosa e infelice che ha attraversato la Piana dei Lampi con noi, diventare una danzante, contorcente, saltellante confettura di sorrisi, risate e divertimento.
“Ehi Wakka, che tipo di strumento usa un carpentiere per lavorare sott’acqua=
“Uhm…”
“Una pinna da blitzball!”
Le sue crisi nella Piana mi preoccupano ancora. Forse quando raggiungeremo Bevelle potrò parlare con i guaritori lì. Nel frattempo guardo gli altri, e vedo come reagiscono, e capisco che abbiamo viaggiato tutti in questi giorni con qualcosa mancante, come se qualcosa di importante fosse fuori posto. È lei.
“Ehi Tidus! Come chiami un eone tutto brutto e stanco che corre e ha una terribile cera?”
Non gli dà neanche il tempo di rispondere.
“Un Baha-brutt! HA!”
La conosciamo da poco ma siamo tutti abituati al suo volto sorridente, i suoi piccoli scherzi, la sua allegria. C’è mancata, e non l’avevo neanche ancora realizzato. Persino Lulu sorride vagamente al suo modo di fare, mentre la ragazzina rilascia l’energia nervosa accumulata da giorni. Può essere stancante a volte, ma…
“Ehi ragazzi! Cantiamo la canzone della chi-chi-chimera! E uno, e due…”
Bentornata, Rikku. Ci sei mancata.
Sei mancata a tutti.

 
Auron:
 
Il Bosco di Macalania. Incantato. Misterioso. Infido.
Si raccontano storie sul Bosco di Macalania. Dicono che ci sono dei fiori, nelle zone più interne della foresta, capaci di emettere la melodia più bella mai ascoltata, per attrarre i viaggiatori sprovveduti abbastanza vicino da divorarli. Dicono che il mostro più antico di Spira si aggiri fra questi alberi, e che conosca tutti i segreti del mondo. Ci sono storie su templi nascosti, eoni perduti, intere città fantastiche racchiuse in piccole sfere d’oro.
Dicono che i non-trapassati vaghino nella foresta.
Suppongo sia giusto.
Mostri strani e curiosi infestano il Bosco di Macalania, attratti dai laghetti di acqua della memoria. Ponti di strade di luce attraversano la zona. Alcuni entrano in degli alberi e non fanno più ritorno.
Certo, anche alcuni che percorrono la Via Mi’ihen non fanno ritorno. Succede quando ci sono mostri in giro.
Ci inoltriamo nei fasci di luce blu e verdi, sotto la calotta boschiva, e camminiamo gli antichi percorsi lignei. Tronchi più scuri si innalzano su ogni lato, e presto perdiamo percezione del cielo. Nonostante i tentativi della ragazza di migliorare l’umore del gruppo, Yuna parla poco mentre viaggiamo, avvolta nei suoi pensieri e preoccupazioni. Tidus e gli altri la guardano spesso con apprensione. Dovrebbero star guardandosi attorno – sono prima guardiani, e poi amici preoccupati.
 
Diario di Rikku:
 
Ragazzi! Che sgridatone che ci ha fatto Auron perché non eravamo attenti! Ci ha ribaltati uno ad uno per aver abbassato la guardia, persino Kimahri! Persino Yuna! E non ha neanche mai alzato la voce! Ha detto che forse avevamo bisogno di un allenamento per rinfrescarci le idee, forse saltare la session di esercizi a Guadosalam ci aveva resi tutti mollaccioni, e ha guardato in alto verso i rami sulle nostre teste e ha detto che a lui sembrava essere mezzogiorno, così ci ha fatto allenare per ore!
Ha anche bullizzato un po’ Yuna, al suo tentativo di dire che era tutta colpa sua, e lui non bullizza Yuna mai. L’ha completamente spenta, e le ha fatto invocare eoni scambiandoli tra loro più veloce che poteva, mentre io e Tidus facevamo degli sprint, Wakka correva in circolo, Kimahri sollevava rocce pesanti e Lulu lanciava incantesimi alla velocità della voce di Auron! Penso di aver sentito Yuna borbottare “Cattivo” a bassa voce! Alcuni mostri che effettivamente passavano di lì si sono trovati in due secondi colpiti da ogni lato da incantesimi e spade e lance e palle da blitzball!
Questo lo ha fatto un po’ calmare, e presto ci siamo rimessi in marcia. Ma puoi scommettere che da quel momento siamo stati TUTTI attenti alla foresta che ci circondava, e forse anche un po’ schivi con Auron. Nessuno voleva farlo partire di nuovo!
Ehi, è stato comunque meglio della Piana dei Lampi.
Immagino avesse ragione. Avevamo bisogno di essere attenti e prenderci cura di Yunie. Infatti, il giorno dopo mentre camminavamo abbiamo visto correre impazzito nella foresta un tipo giovane tutto muscoli, non guardava dove stava andando e sbatteva contro gli alberi. Tutti lo conoscevano, si chiama Barthello. Era un guardiano, ma aveva perso la sua invocatrice, una donna di nome Dona.
Pensai che forse Auron l’avrebbe scuoiato per aver perso la sua invocatrice, ma non l’ha fatto. Ha calmato il ragazzo, e gli ha persino offerto aiuto nel cercarla, però penso che Barthello senta la cosa come una sua responsabilità. (Uomini!). Ha ringraziato Auron ed è corso, continuando a cercarla.
Mi sento malino per lui, perché penso di sapere dove sia Dona. È in viaggio per Bikanel, al Santuario degli Invocatori, dove teniamo gli invocatori che…ehm…arraffiamo.
Solo che…chissà che non sia lì? La mia è solo una supposizione. Potrebbe davvero essere in pericolo da qualche parte, o forse già morta, uccisa dai mostri. Spira è davvero un posto pericoloso, specialmente in pellegrinaggio. Dobbiamo tenere davvero Yuna al sicuro, fino a quando…
Non voglio pensarci.
Ehi guarda! FARFALLE!

 
Auron:
 
Oh dannazione… Numero 27 sulla Lista delle Cose che Odio e Disprezzo…farfalle. Queste farfalle.
 
Diario di Rikku:
 
Yuna ridacchiava da dietro la mano, Lulu guardava dall’altra parte, ma le sue spalle tremolavano, Wakka rideva apertamente di loro, e persino Kimahri ansimava una risata Ronso. Io ero direttamente a terra a mantenermi lo stomaco dalle risate! Ha! Ridevamo tutti a guardare quei due, in piedi nel bel mezzo della strada a litigare sulle farfalle!
Povero Auron, eccolo che cerca di guidare una giovane testarda invocatrice (Yuna!) e il suo strambo gruppo di guardiani in un pellegrinaggio, e mantiene segreti, ha a che fare con i maestri Guado, attacchi di panico Al Bhed, proposte di matrimonio, e persino quel tipo Barthello che corre per la foresta, e poi c’è Tidus, che vuole fermarsi a dare la caccia alle farfalle! Hahahahaha!
“Ah, e dai, vecchio!” Tidus sorrise speranzoso. “Non ci mettiamo molto!”
“Ho detto no,” disse truce Auron.
“Ma il tipo ha detto che possiamo vincere della roba figa! Scommetto che potrebbe aiutarci nel pellegrinaggio.”
“Non perdiamo tempo a dare la caccia alle farfalle,” disse l’uomo, voltandosi.
“Hahaha! Certo che sì!” disse Tidus, correndo di fronte a lui. “Possiamo saltare l’allenamento di mezzogiorno. Pensalo come un allenamento sul campo.”
“QUEGLI ALLENAMENTI CI TENGONO IN VITA!” urlò Auron.
“Scommetto che hai fatto la caccia quando sei venuto qui con mio padre!” disse il ragazzo.
“Non abbiamo fatto niente di simile!” controbatté.
“Ehi, ti fanno paura le farfalle! Hahah!” rise il ragazzo, ballando avanti e indietro e additandolo. “Ehi, vecchio, non preoccuparti! Solo quelle rosse sono pericolose. Stiamo lontani da quelle. Hah! Okay? Eh? Tutto ok?”
“Tidus, non ho PAURA DELLE FARFALLE.”
Guardandoli in questa situazione, potevo proprio rivederli a Zanarkand, con un piccolo Tidus che piagnucolava “Voglio andare al circo” o “Andiamo a vedere il blitzball” e Auron che vuole semplicemente stare a casa ad allenarsi o leggere o chissà, ma il ragazzino NON SI FERMA. Allora l’uomo è lì in piedi nel mezzo della strada a borbottare sulle farfalle, con un muso che potrebbe spaventare una chimera a morte, ma Tidus lo guarda con il sorriso più irritante impresso in faccia, cercando di adularlo e persuaderlo.
“Ha ha! Ehi! Non dovremmo chiedere a Yuna? Eh? È il suo pellegrinaggio, giusto? Giusto?”
“Yuna ha più che abbastanza preoccupazioni al momento, non ha bisogno di essere disturbata da noi per delle FARFALLE!”
Mi sedetti sull’erba con le braccia attorno alle ginocchia e li guardai battibeccare, e mi fece sentire quasi contenta di vederli così, mi ricordava che quei due erano una famiglia, proprio come Pa’ e Fratello e me. So che Tidus era arrabbiato con Auron per non aver fermato Yuna dallo sposarsi, ma non significava che smettevano di essere una famiglia. Anche io mi arrabbio con Fratello, ma non cambia il fatto che è mio fratello. Proprio come noi, Tidus e Auron dovevano avere piccoli scherzi di famiglia, e storie, e tradizioni. Come questo litigio. E poi avevano l’un l’altro.
Ehi, sembra che Tidus stia vincendo!

 
Auron:
 
È un bravo ragazzo, e si sta comportando bene a Spira. Verrà ferito qui a Spira.
Lascialo cacciare le farfalle per un po’.

 
Diario di Rikku:
 
Siamo stati bravi con le farfalle. Tidus ha vinto tipo un sigillo doraticcio. Auron aveva un’espressione disgustata in volto, ma io penso sia un oggetto carino. Se riesco solo ad aspettare che il ragazzino la smetta di portarlo al collo!
Ci abbiamo messo circa una settimana per uscire dalla foresta. Ci siamo allenati molto ogni giorno (penso che Auron fosse ancora un po’ irritato) e abbiamo combattuto contro dei mostri abbastanza strani. Ho preso della roba figa. Le notti erano silenziose. Non parlavamo molto nell’accampamento, a fine giornata. Immagino che tutti stessero ancora pensando al matrimonio di Yuna. Così, mi perdevo a guardare il fuoco del falò, a osservare fino a quando veniva il momento di andare a dormire.
So che potrebbe suonare strano, ma mi piaceva lì, in quella strana, ombrosa foresta magica. Lo so, lo so! Io venire dal deserto, e non c’è neanche una macchina in vista! Ma… per me era come un posto dove tutto può accadere, dove tutto è possibile.
Sapete quanto sia raro a Spira? Pa’ ha lavorato dieci anni per costruire un posto così.
Forse è semplicemente l’aver lasciato la Piana dei Lampi. Quel posto avrebbe fatto sembrare qualsiasi altro speciale, anche un piccolo villaggio sulla via Mi’ihen o la vecchia scatola di sabbia che chiamiamo Casa. Di quello che è successo nella Piana…non so. Non sono sicura di ricordare ogni cosa. Ero in una tenda, piangevo? C’era Auron a stringermi, mi ha portata in braccio? Non ricordo neanche tutto quello che gli ho urlato quella volta! Ma ricordo cosa mi ha detto.
Mi ha detto di essere sempre spaventato.
Dirò un segreto. Lo sono anche io.
Sono qui con queste persone, e combattiamo mostri ogni giorno, e i mostri diventano e diverranno sempre più forti, e sapete quanti invocatori e guardiani muoiono prima di persino raggiungere Zanarkand? Sono spaventata per me, e per loro, proprio come ha detto lui! E se tutti sopravviviamo, poi dobbiamo affrontare Sin, e se siamo fortunati solo Yuna morirà, e quando è tardi, tardi la notte, quando non riesco a dormire e sono stesa lì, tremante per il terrore perché sono così spaventata, un piccolo, disgustoso pezzo di me…vuole che Yuna vada avanti e muoia perché io possa vivere.
E la maggior parte delle volte posso tenere tutto sotto controllo, tenere QUELLA paura in fondo dentro, dove nessuno può vederla, mentre sono la Rikku felice, la Rikku cinguettante, la Rikku “tutto-può-andare-per-il-meglio”. Ma non nella Piana dei Lampi. Non ce l’ho fatta nella Piana dei Lampi. Era troppo difficile nella Piana dei Lampi. Così ho riversato tutto su di lui. E lui mi ha detto di essere sempre spaventato. Mi ha detto di trovare il mio coraggio. L’ho fatto. E l’ho superata! Ce l’ho fatta! Sono qui, dall’altro lato, in questa foresta misteriosa, esotica e straniera, dove penso che TUTTO possa accadere! E ho ritrovato la mia speranza, ripescata da qualunque posto fosse andata a nascondersi nella traversata della Piana. Troveremo un modo! Yuna non morirà, anzi vivrà! Tutti lo faremo!
Certo, la piccola ragazza Rikku non se ne va da sola sotto quegli alberi! Quello sarebbe pericoloso. No, Rikku resta qui con altre sei persone pronte a battersi per lei! Così come lei farebbe per loro. Potrebbe non piacermi dove stiamo andando, ma ho iniziato ad avere a cuore queste persone, persino Wakka. Non sarà divertente quando scoprirà di me, ma immagino nulla possa essere sempre divertente.
In ogni caso, non so come gli altri ricorderanno questi giorni di viaggio nel Bosco di Macalania, ma io li ricorderò sempre con un sorriso, giorni pieni di speranza e farfalle.
Ecco che siamo alla fine dei boschi, quando Auron si ferma, e inizia a guardarsi attorno. Borbotta “È qui da qualche parte…” fra sé. Ci siamo tutti fermati a guardarlo.
“Uh…cosa c’è qui?” chiede Tidus.
“Qualcosa che dovresti vedere.”
Sembra trovare cosa cercava, anche se a me sembra solo un altro albero. Si spoglia di una manica del suo giaccone e sfodera quella sua enorme spada, e vi dirò, tre colpi e gli alberi sono spariti. Ora, Rikku è una brava ladra, e una meccanica, e un fabbro, e una o due altre cose, ma… ci sono giorni dove vorrei poter sfoderare il mio potente spadone e distruggere interi palazzi con una solo oscillazione. Oh beh. Il motto Al Bhed è “fai quel che puoi con la roba che hai.” Un giorno farò esplodere qualcosa di davvero enorme, e poi lo farò impagliare e montare sul mio muro. Comunque, c’è un sentiero ora, e camminiamo tutti fino a un lago blu, con un grande albero al centro. È davvero bellissimo, sapete? Il lago è fatto di acqua della memoria, ci dice Auron, la roba con la quale si fanno le sfere.
Qualcosa esce dall’acqua.
“Attrae anche i mostri,” dice.

 
Diario di RIkku:
 
“È uno sferamorfo!” urla Lulu. Esibizionista. Auron inizia a tirare ordini e io mi ritrovo nelle prime file vicino a lui e Tidus. L’uomo mi mette spesso per prima, mi fa rubare qualsiasi cosa riesca a trovarmi fra le mani, e poi mi fa lasciare il combattimento. So che è quello che so fare, ma posso fare di più! Devo dirglielo, penso fra me, scattando dentro e fuori. Ehi! Ho preso un etere!
Come previsto mi fa uscire e fa entrare Yuna. Huh, vediamo. Ordina a Tidus di lanciare un Haste sul team, e poi fa scambiare Tidus e Lulu, fa castare una protezione elementare a Yuna, e poi la fa uscire per far tornare Tidus, fargli fare un Haste su Lulu, e poi uscire di nuovo! Ehi, sto cominciando a capir-
“Rikku!” chiama, “Prendi il comando!”
Huh? Chi, me?
L’uomo resta in piedi lì! Prende un forte colpo dallo sferamorfo. “Rikku!” urla Lulu. Tutti mi guardano!
Okay! Okay! Che mosse ho appena studiato? Haste! “Tidus! Lanciati un Haste! Poi Yuna!” Okay! Va tutto bene, inizio a gridare gli ordini… forse non sono gli ordini migliori di sempre, ma sto portando a termine il lavoro! Faccio scambiare Wakka e Kimahri e tutti noi. Nel mondo di Rikku tutti giocano! Significa che Yuna non deve curare così spesso, e può concentrarsi sul lanciare incantesimi di protezione.
Dio, Auron, gettami in pieno mare, perché no?
Quindi faccio entrare e uscire i ragazzi –
“Niente da temere, l’eroe è qui!”
“Wakka è di nuovo in campo!”
-- che colpiscono il bersaglio per far sì che mostri a Lulu quale magia elementare scagliare –
“Brucia.”
Gli stiamo facendo male, lo so! Ogni tanto cerco di sgraffignare qualcosa, e raccolgo qualche etere!
Lo stiamo sconfiggendo! Lo stiamo battendo! Okay, allora, cerco di guadagnare qualche punto in stile, o lo finisco da manuale? Guardo l’uomo. Mi guarda come un giudice in una competizione di spelling Al Bhed, e aspetta di vedere se mi faccio trasportare dalla presunzione. È un test? Okay, da manuale sia. Il modo più sicuro e facile per finire questa storia è con “Yuna! Invoca!”
Flash! Bang! Bye-bye!

 
Auron:
 
Ha mostrato buon senso chiamando in campo un eone.
 
Diario di Rikku:
 
Tutti mi fanno i complimenti per la prima battaglia diretta, andata così bene. Quasi tutti. Beh, ora che ho tempo di pensarci su, è stato abbastanza divertente, urlare gli ordini, avere tutti al mio comando. Mi chiedo se avessi potuto chiede ad Auron di levarsi gli occhiali! O il giaccone! Avrei potuto dire a Wakka di cantare una canzone d’amore Al Bhed! A Lulu di coprirsi!
Ordinare a Yuna di non morire.
Okay, non è più divertente.
In ogni caso, mi sono sentita bene, la piccola Rikku che prende decisioni, che fa andare tutto per il meglio. Che vince. Mi è davvero piaciuta la vittoria. Penso che chiederò ad Auron di dirigere più battaglie. Voglio diventare più brava. 
Ehi, cosa stanno guardando? Ohh, mi sono così concentrata a vincere contro lo sferamorfo che non mi sono accorta di cosa ha fatto cadere! Questo non è proprio da me. Ragazzi! Ehi ragazzi! Cosa avete lì? Ragazzi?

 
Auron:
 
Cingo il passato nella mia mano. Questa è la ragione per la quale li ho portati in questo posto. Voglio che Yuna e Tidus la vedano. Sono tutti radunati qui, ora, e guardano la vecchia sfera malconcia che porgo al ragazzo.
“Jecht l’ha lasciata qui dieci anni fa.”
Voci di giorni lontani. I loro occhi si allargano di sorpresa. Tutti tranne quelli di Tidus. I suoi sono ombrati, irritati, arrabbiati. Lo sono sempre, quando gli parlo del padre.
“Fatela partire,” dico loro.
Fanno partire la registrazione. Eccoci, noi tre, più giovani, qui nei boschi, sul lago di Macalania, a Bevelle. Realizzo che, a parte i miei ricordi e sogni, non li vedo da dieci anni. Certo, l’immagine di Jecht era ovunque a Zanarkand, ma questo era Jecht a Spira, e Braska, e me. Dovrei osservare Yuna e il ragazzo, soppesare le loro reazioni, ma… studio noi… e poi…
“Non dovremmo perdere tempo!”
“Che fretta c’è, amico?”
“Ora ti dico che fretta c’è!”
“Auron!”
Eravamo noi tre durante il nostro pellegrinaggio. Jecht, a scherzare e cercare di divertirsi, senza mai prendere nulla sul serio, prendendo in giro persino i mostri da affrontare. Io, a prendere tutto sul serio, irritato da Jecht, furioso con la Chiesa, arrabbiato col mondo. E Braska, sempre alquanto mite, sempre nel mezzo fra noi due. Era lui che ci faceva continuare ad andare avanti. Verso Zanarkand.
Eravamo ancora noi stessi allora. Il pellegrinaggio ci ha cambiato.
Faccio allontanare gli altri. La parte che segue è riservata a Tidus.

Diario di Rikku:
 
Non so cosa Tidus stesse sentendo da suo padre, ma non sembrava essere qualcosa a lui gradito. Immaginavo che dopo tutti questi anni, dopo dieci anni, sarebbe stato felice di trovare un messaggio, un piccolo pezzo di suo papà qui nel bosco, no? L’avevo detto che era un posto dove tutto poteva succedere.
Avrei voluto trovare una sfera da mia madre.
Penso che Yuna non sappia cosa pensare, vedendo suo padre così. E Auron…
“Sir Auron?” gli chiedo “Stai bene?”
Sembra tornare in sé da qualunque posto fosse nella sua mente, e mi guarda. Fa per dire qualcosa, poi si ferma. Poi dice, “Rikku, sei stata molto brava nel combattere lo Sferamorfo. Dovresti provare a dirigere più battaglie.”
Poi ci fa tornare in marcia. Tidus finisce di guardare la sfera e qualsiasi cosa gli abbia detto. Kimahri si avvia per primo, seguito da Yuna, poi Wakka e Lulu. Tidus e l’uomo restano dietro, parlano, e io faccio da perlustratrice!
Prossima tappa – Lago di Macalania!

Auron:
 
“Jecht ti voleva bene,” gli dissi mentre gli altri proseguivano. “È solo che non sapeva esprimerlo.”
“Ne ho abbastanza di mio padre, okay?” Era arrabbiato, non voleva sentire nulla.
“Ho solo pensato che dovessi saperlo,” gli dissi, mentre seguivamo gli altri nella foresta. Mi sentivo male per Jecht, e per il ragazzo, ma immagino che non siano mai stati fatti miei.
Al piano non importa se Tidus odia suo padre.








 
   
 
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