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Autore: k_Gio_    28/05/2019    5 recensioni
SPOILER SESTA STAGIONE.
(Bellarke)
Non leggete se non siete in pari con la stagione, siete stati avvertiti :D
FF senza troppe pretese su un ipotetico primo incontro tra Bellamy e Clarke...
Buona lettura
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammina svelto, non ha ancora imparato bene la struttura di quel posto ma gli hanno detto che Clarke si trova in quell'ala dell'edificio e tanto gli basta. Non l'ha più vista da quando l'ha lasciata a ballare con quel tipo, Cillan.
 Poi con quella discussione con Echo le cose sono precipitate e l'ha dovuta rincorrere per scusarsi, che l'idiota è lui e che non doveva dire quelle cose. Che lei non c'entra nulla. Ha troppi pensieri, sua sorella in primis gli occupa una buona parte del cervello, poi il non sentirsi del tutto al sicuro in quel luogo, Clarke... Ma comunque non ha scusanti, non doveva permettersi di parlarle così, di scaricarle addosso la sua frustrazione. E' stato uno sciocco. 
 Ma il fatto di essersi chiariti e aver scoperto, finalmente, qualcosa in più sulla donna con cui sta da sei anni non gli ha allontanato nemmeno minimamente il pensiero di aver perso di vista Clarke, e non perché sia geloso, ma perché in un certo momento ha sentito qualcosa incrinarsi dentro di lui, una strana sensazione che non si è attenuata ma che, anzi, si è via via allargata a macchia d'olio nel suo essere dopo aver parlato con Jordan. La storia di quel Battesimo e della reazione di Delilah una volta uscita da quella porta lo hanno reso solamente più inquieto. Perché Clarke non era lì? Perché nemmeno Jordan l'ha più vista?
E allora si è deciso a cercarla, di mettere fine a quel tormento interno che non si riesce a spiegare. Ma ora è lì, davanti a quella porta , il primo istinto è stato quello di aprirla ma poi si è ricordato di non averla lasciata da sola...l'irritazione sale nel suo petto, quasi non se la spiega. Scrolla la testa, allontana quei pensieri e torna in sé. Saperla al sicuro è più importante di trovarla in compagnia di qualcun altro. Prende un altro respiro e bussa.La voce di lei gli arriva chiara, nessun rumore in sottofondo. Apre la porta sperando di non trovare nessuno nel suo letto, ma appena questo pensiero si formula nella sua testa lo scaccia.
Clarke è libera, lui sta con Echo. Deve finirla con quei pensieri sibillini che gli fanno perdere, momentaneamente, il controllo sulla realtà. Che lo portano a desiderare qualcosa che non può avere.Entra cauto perché sebbene abbia redarguito se stesso non sa effettivamente come la prenderebbe trovandola con qualcuno. «Clarke? » la chiama vedendola di spalle, lo sguardo puntato fuori dalla finestra. Butta l'occhio sul letto, non sembra essere stato usato.

Quella voce le scatena una serie di brividi che non si sarebbe nemmeno lontanamente immaginata. Un ghigno le nasce all'angolo della bocca. Deve andare cauta, suo padre le ha spiegato a grandi linee la situazione e lei deve mettere in ordine tutti i pezzi del puzzle.
Si volta e per un attimo e rimane disorientata. Non se lo aspettava così, è anche più affascinante di come suo padre glielo ha descritto. La mano che sale istintivamente a giocare con una ciocca di capelli, le piace quello che vede. Eccome se le piace.
« Va tutto bene? Non ti abbiamo più vista alla festa» fa un passo dentro la stanza ma poi si ferma, vederla con quel vestito indosso e ad una vicinanza tale lo turba.Lei si obbliga a lasciare andare la ciocca che sta torturando, ma continua a fissarlo intensamente, a scrutarlo attentamente in in tutta la sua figura.
«Sì, tutto bene. Avevo bisogno di... riflettere»
«Cillan dov'è? » forse non è affar suo chiederglielo ma lo vuole sapere. La vede alzare le spalle, una luce strana nel suo sguardo.
«Non lo so, è dovuto andare via ». Oh, lei lo sa eccome dove è andato quel traditore. Per colpa sua rischiava di non tornare a vivere chissà per quanti anni ancora.
 E ora, nonostante debba indagare se tra di loro si nasconda qualche altro nightblood, vuole anche divertirsi e tornare a vivere per un momento. E sa che con lui le cose potrebbero farsi molto interessanti.
Fa un passo avanti, vede negli occhi di lui una luce che però fa in fretta a nascondere. L'ha capito fin da subito, da quando lo ha sentito chiamarla ha intuito la portata del sentimento che lo lega a quella Clarke, dall'urgenza nella sua voce che ha percepito quanto lei sia importante per lui. Il tono della sua voce in quelle poche lettere per saperla al sicuro. E si ritrova a sorridere mentre lo guarda cercare di pensare ad altro, a non guardarla come ha fatto fino a quell'istante. Intensamente.
 
«Allora io...vado. A domani » ma non si muove, la sua attenzione calamitata da quegli occhi azzurri che gli appaiono nuovi, strani forse, non riesce a scorgervi la solita Clarke.E come per dare man forte a questo pensiero lei lo disorienta ancora di più.
«Prima di andare potresti...? » e gli mostra le spalle, facendogli ben intendere cosa gli stia chiedendo.Bellamy strabuzza gli occhi per un secondo, il cuore che gli ha saltato un battito. Non glielo ha davvero chiesto...
«Per favore » e gli rivolge un mezzo sorriso. Bellamy si umetta le labbra, lo ha preso in contropiede.
«Non mi sembra il caso. Ti chiamo Madi. » tenta lui ma la sente ridacchiare.
«Avanti, non ti mordo. » e torna a volgere i suoi occhi fuori, verso il brusio illuminato che percepisce fuori dalla finestra. Sente dietro di lei un sospiro profondo, si è deciso. Freme all'idea di sentire il suo tocco sulla sua nuova pelle.
 
Sente le mani incerte, quasi timide mentre le abbassa la cerniera dell'abito, abito che si sarebbe tolta benissimo anche da sola, ma vuole giocare un po'. Vedere dove riesce a spingersi.Sente la sua presenza dietro di lei e non si spiega come sia possibile che Bellamy e quella Clarke non stiano insieme. Sente una tensione tra i loro corpi che fatica a sopportare. È giunto quasi alla fine, sente il suo respiro sulla pelle scoperta. Si abbassa le spalline dell'abito, curiosa di come lui reagirà...«Meglio che vada » lo sente mormorare. E allora è una questione di secondi, si volta e le braccia gli si allacciano intorno al collo. Non vuole che se ne vada, non subito. Si morde il labbro quando lo vede arrossire dopo che i suoi occhi scuri si sono abbassati a guardare quello che il reggiseno nasconde.
 
«Clarke cosa stai facendo » si riscuote quando la vede così disinibita tra le sue braccia, non è la solita Clarke e questo inizia a spaventarlo. E lo spaventa anche la reazione che quel contatto così intimo ha scatenato nel suo corpo.
«Vorrei che tu rimanessi con me » gli sussura ad un soffio dalle labbra, languida e serafica. Le dita che giocano con i capelli bruni dietro la nuca, il petto schiacciato contro quello di lui.
È in trappola, pensa lei.
È tutto sbagliato, pensa lui.
Poi un'illuminazione.
«Tu sei ubriaca » e questa costatazione gli rende più facile, forse, gestire quell'assurda situazione.
E la sente ridere sul suo petto mentre la stretta intorno al suo collo si fa un po' più stretta.È così che preferisce affrontare la situazione? Va bene, giochiamo.
«Non sono ubriaca, voglio solo che tu resti un po' con me » e mentre lo dice la sua mano scende lungo la mandibola, accarezzandogli poi il collo e scendendo sul suo petto.
Bellamy non crede a quello che sta succedendo, è per forza ubriaca, la Clarke che conosce non c'è, devono essere insieme per affrontare tutto, ma ora si sente solo, quasi perso. Le poggia le mani sulle spalle, cercando questa volta di non far cadere l'occhio dove non dovrebbe.
 
«Clarke, penso sia meglio che ti riposi. »
«Non ti piaccio Bellamy? Mi stai dicendo questo? » e quasi le sfugge una lacrima di autocompiacimento quando lo vede corrucciarsi a quella domanda. Teme di averla ferita. Sa che lui non prenderà l'iniziativa, se l'avesse presa si starebbero già rotolando tra le lenzuola.
E quindi lo trascina, prendendolo alla sprovvista, sul letto dietro di lui. Gli è sopra e senza troppe cerimonie inizia a baciarlo dove le è possibile. Le mani corrono a slacciargli la camicia, vuole sentire la sua pelle sotto di sé.
Bellamy viene travolto da tutte quelle sensazioni, tutto così inaspettato che lo hanno colto di sorpresa. E vorrebbe dire alle sue mani che ora stringono i fianchi di Clarke di fermarsi, ma non ci riesce. Fanno tutt'altro, risalgono le sue curve fino a raggiungere zone pericolose e allora ecco che il suo cervello si riappropria della situazione.
Non può, non vuole che sia così.
E allora si decide ad alzarsi e, a malincuore ma non lo vuole ammettere, si mette seduto. Clarke a cavalcioni su di lui che continua a strusciarsi come se fosse tutto normale.
«Clarke smettila » è una supplica sofferta la sua, ma sente che è la cosa giusta da fare, non può fare altrimenti.
«Andiamo Bell, sarà divertente »
E a quelle parole lui ride, una risatina nervosa perché probabilmente sarebbe così se si lasciasse andare ma non sarebbe giusto né nei confronti di Clarke né tanto meno per sé stesso, non può farle questo in queste condizioni. E poi c'è Echo. Le blocca le mani per farla stare un po' ferma, e non riesce a smettere di ridere perché è quasi buffa...sì, decide di prendere sul lato comico tutta quella storia, altrimenti di divertente ci sarebbe davvero poco da affrontare.
 
Clarke si blocca per un istante a quell'apparente rifiuto, alza un sopracciglio quasi a sfidarlo, sa che sta mentendo a sé stesso. Lui vorrebbe continuare.E allora lo fronteggia, occhi negli occhi, respiro nel respiro. In quel momento Bellamy trema. Si sente quasi soffocare, quella di fronte a lui non è la sua Clarke. Quello scintillio nuovo in quegli occhi color del cielo non lo riconosce e si sente smarrito. Ma è solo quando Clarke si sbilancia su di lui rubandogli un bacio che ha la certezza di non poter continuare con quella tortura.
« Clarke no» è perentorio.
Lascia i suoi polsi per raccogliere il suo viso in una ferma carezza. Non vuole farla sentire a disagio ma ora è troppo. Ma è la visione del volto di lei a metterlo all'angolo. Aveva temuto di trovare un'espressione di delusione ma quello che vi scorge è tutt'altro. Una fredda maschera di indifferenza che lo fa sentire piccolo piccolo. Come se ad essere nel torto fosse lui. E per un attimo ci casca, crede davvero di aver sbagliato ma è solo un attimo perché si rende conto che è tutto sbagliato.
 
Le sue mani la sfiorano in un'ultima carezza, scendono sulle sue spalle per arrivare alle sue mani, così piccole tra le sue.
«Clarke, è meglio così, hai bisogno di riposare. Non sei in te. » le dice dolce, sorridendo.
Non vuole ferirla né tanto meno umiliarla per quel rifiuto.
Josephine legge tutto l'amore che quell'uomo prova nei confronti di quel corpo di cui si è appropriata, e un po' ne soffre per quel rifiuto ma sa che non è finita qui. Ma per ora non otterrà altro, meglio giocarsi la carta da ubriaca fino alla fine.
Abbassa gli occhi colpevoli «Scusa Bell, non avrei dovuto » e sa di avercela fatta a farla franca quando sente quelle braccia forti e possenti racchiuderla nell'abbraccio più dolce e confortante di cui ha memoria. Si lascia cullare per quei pochi e preziosi attimi poi percepisce un bacio sulla sua testa e allora si permette di stringerlo un po', non troppo.

 
Si alza dalle sue gambe e si mette seduta al suo fianco. Bellamy la guarda e le sorride, si avvicina e le lascia un dolce bacio sulla fronte.
«Buonanotte Principessa »
Lei gli sorride confusa, strana.
Lui scorge quella confusione e lo coglie impreparato, quasi deluso per non scorgervi il solito sguardo di Clarke.
Decide che è meglio finirla con quella giornata, fin troppe cose strane sono successe e quella Clarke di fronte a lui stenta a riconoscerla. Domani andrà meglio.
«Buonanotte Bell »
Sì, domani andrà decisamente meglio.

 

 

 

Angolo autrice
Ma salve, non so cosa esattamente sia questa cosa ma spero vi piaccia almeno un pochino :'D 

Mi sono immaginata un ipotetico primo incontro tra Bellamy e Clarke!Josephine e questo è quanto è nato...beh diciamo che è più casto di come inizialmente si era formato  nella mia testa, ma ci sono voluta andare piano piano.  

Sperando in qualcosa di frizzante per queste puntate in arrivo spero mi facciate sapere cosa ne pensate di questa ff campata un po' in aria xD

  
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