Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |       
Autore: Damnatio_memoriae    02/06/2019    1 recensioni
A sedici anni mi ero convinta che il tempo non ci avrebbe scalfite. A diciassette ero sicura che avrei saputo aspettare in eterno. A diciotto credevo che combattere per una persona fosse la cosa più giusta da fare, sempre e comunque. A diciannove ho iniziato a capire che non fa meno male trattenere chi non vuole restare. A venti mi sono resa conto che un bicchiere rotto, anche se scocciato, incollato, dipinto, restaurato, non si sarebbe aggiustato. A ventuno ho realizzato che, se non mi fossi sbarazzata di tutto il mio rancore, non avrei mai abbandonato quel binario. E questo è il risultato.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Non ti curar di lor,
ma guarda e passa -


 
Speravo davvero fossi diversa da me.
Ho sperato sinceramente che fossi più furba, più orgogliosa, più menefreghista, più egoista, più risoluta, più pretenziosa di come lo sono stata io.
Ho sperato fossi abbastanza lucida, retta, cosciente da abbandonare la nave quando imbarcava acqua e non quando stava affondando.
Ho sperato riuscissi a vedere chiaramente come sarebbe andare a finire – male – così come riuscivo a vederlo io, che ci ero già passata molti anni prima e per molto più tempo.
Avrei voluto vederti più forte, avrei voluto sentirti dire «Adesso basta! Se torna lo meno» anziché vederti ferma ad aspettare un suo messaggio, una sua chiamata, una presenza, un’attenzione, delle scuse che non sarebbero mai state sincere.
E invece sei ancora ferma nella stessa posizione e ti stupisci che siano già passati due anni dall’ultimo ultimatum che gli avevi dato – che poi non è mai davvero l’ultimo – e sono passati due anni e un mese da quando ti avevo messa in guardia, senza credere davvero che tu mi avresti dato retta, perché nemmeno io avevo dato retta a nessuno, certa di avere la verità in tasca. E due anni e un mese è anche il tempo che è passato da quando tu, ridendo, mi hai detto: «Ma va! Io non ci casco in queste cose. Vedrai, massimo tre mesi e se non cambia atteggiamento lo cancello dalla mia vita».
E invece hai rischiato di cancellare la tua vita per lui, perché da queste situazioni non puoi sperare di uscirne vincitrice.
Ti vedo rassegnata. Rassegnata perché lo hai già capito che non avrai mai la forza di chiudergli la porta in faccia, rassegnata perché non sarai mai abbastanza fredda da trattarlo male senza poi sentirti in colpa, rassegnata perché sai già che finirà per commettere gli stessi errori, rassegnata perché ti muovi aspettandoti una pugnalata da un momento all’altro e rassegnata perché sei felice quando a fine giornata pensi “Ah, oggi non mi ha fatto male…si, ma domani?”.
Con queste persone non ne esci mai tutta intera. Hanno l’insana capacità di prosciugarti l’anima, di strapparti il sorriso dalla faccia, di prendere il bene che gli hai dato e gettarlo via, di rientrare nella tua vita senza neanche scansare i cocci che non sei ancora riuscita a raccogliere, di pretendere senza mai dare, di guardarti negli occhi senza provare rimorso. Ma ci riescono. Ed io speravo davvero fossi più furba di così. Speravo capissi che è bene tenersi a distanza da chi crede che tutto gli sia dovuto, da chi chiede scusa e commette sempre lo stesso errore, da chi non fa attenzione alle frasi che dice pur sapendo che dalle sue parole dipende il tuo umore, da chi ti da per scontata, da chi aspetta che tu guarisca prima di tornare a riaprirti le ferite, da chi chiede con leggerezza un’altra possibilità senza capire quanta fatica possa costarti.
E invece siamo uguali, perché gli opposti si attraggono ma sono i simili che rimangono insieme.
Siamo uguali e, grazie a Dio, siamo diverse da loro.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Damnatio_memoriae