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Autore: Inazumiana01    08/06/2019    2 recensioni
SPOILER X-MEN DARK PHOENIX]
Okay, in realtà è uno spoiler leggerissimo ma meglio avvisare.
Scena finale del film dove Charles ed Erik sono seduti al bar. Mia interpretazione personale di una battuta del film e poi ciò che ne consegue.
Spero che questa sciocchezza (davvero, l'ho scritta in pocchissimo tempo senza pensarci troppo) di flashfic vi piaccia.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Teneva i gomiti poggiati sul tavolo del bar, le mani strette in due pugni. Sembrava un bambino.
"Di nuovo?" gli chiese leggermente divertito. Già in precedenza aveva fatto quel "gioco". Scegliere una delle due mani e sperare di aver scelto bene. Di aver scelto quella giusta. E prima, Charles aveva scelto la mano giusta.
Nel palmo sinistro c'era il pedone bianco. Avrebbero giocato a scacchi. Come i vecchi tempi.
Ma quella volta cosa teneva in mano? Scelse nuovamente la mano sinistra.
Erik sorrise soddisfatto, poi aprì la mano. Charles non disse nulla, teneva gli occhi fissi sul palmo appena aperto.
"In passato tu mi hai dato una casa, permettimi di fare lo stesso."
Al suono di quelle parole rimase pietrificato. Gli ingranaggi della sua mente si muovevano lentamente, ed era raro.
Non collegò subito, doveva ammetterlo.
Rimase per almeno un minuto a fissarlo con aria assente. Quando capì il significato di quelle parole, quando vide quel sorriso appena accennato, quando si perse in quegli occhi blu come il mare che lo fissavano in attesa di una risposta... L'unica cosa che potè fare era sorridere. Sorridere realmente come non faceva da tempo, lasciarsi andare e vivere, finalmente, una vita senza preoccuparsi dei mutanti e degli uomini, senza temere di sbagliare perchè, un solo sbaglio, una sola distrazione, avrebbe mandato all'aria tutto.
Si morse il labbro inferiore cercando di trattenere il sorriso, ma era del tutto inutile.
Si posizionò meglio sulla sedia a rotelle per poi allungare la mano verso quella dell'altro, verso quella che teneva il fantomatico oggetto. Lo prese, ma non ritrasse la mano, anzi, voleva mantenere a lungo quel semplice e impercettibile contatto delle loro mani.
Dopo anni, dopo disavventure, dopo abbandoni, finalmente sarebbero andati a convivere.
Avrebbero ricominciato tutto daccapo. Insieme.










Angolo autrice
Salve a tutti, cari lettori! Sono da poco uscita dal cinema dopo aver visto X-men Dark Phoenix. E OVVIAMENTE non potevo non scrivere nulla. È una sciocchezzuola scritta in pocchismo tempo, giusto nella tratta cinema - casa.
Allora, piccola precisazione:
La frase "in passato mi hai dato una casa, permettimi di fare lo stesso" è esattamente quella del film (okay non la ricordo con precisione ma il succo in sè è quello). Diciamo che, in quanto fan della Cherik, ho dato un significato più romantico e sentimentale alla frase. Facendo intendere il loro "vivere insieme" ecco, e non "vieni a vivere con me e altri 100 mutanti". Semmai mi dovessero venire in mente altre precisazioni, aggiornerò l'angolo autrice.
Detto ciò, spero che questa....cosa, possa piacervi. Un bacio







 
   
 
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