C’era uno strano segreto del quale non ero a conoscenza. Era quello che riguardava le parole. Non le parole in sé, no, ma l'arte del formulare le parole. La capacità di formulare frasi, mettere insieme vocaboli, tutto quanto senza doverci pensare neanche un secondo. Era pura fantasia per me.
Non è mai stato facile parlare per me e non perché non sapessi cosa dire, no, c’era un mondo di cose che avrei voluto dire. Eppure non venivano fuori. A volte perché non ero capace ad esprimerle, a volte perché non ne sentivo la necessità.
Ma il mondo in cui vivevo era un mondo rumoroso, un mondo abituato alle parole dette a voce alta, un mondo che non riusciva a rimanere in silenzio. E io non avevo una voce.