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Autore: fenris    20/06/2019    1 recensioni
Naruto ha perso i suoi genitori la notte della sua nascita a causa della fuga del Kyubi, ma fortunatamente Jiraya e Tsunade hanno deciso di prendersi cura di lui al loro posto. Guardate come la sua vita si sviluppa mentre viene cresciuto dai Sannin, e come questo cambierà non solo la vita di Naruto, ma anche la vita di quelli intorno a lui. Au.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Jiraya, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Minato/Kushina, Sasuke/Sakura
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Il colpo di stato degli Uchica parte 2: Demoni o Sharingan vs Sannin

 

Anko Miratashi fischiò felicemente quando tolse il kunai da due ninja traditori di Kumo che aveva appena ucciso. Si erano vantati così tanto dei propri crimini atroci e di come avrebbero conquistato Konoha per gli Uchica, ma alla fine, quello che l'evocatrice di serpenti sperava fosse una bella sfida si era rivelato molto deludente. Oh, almeno era stato un buon riscaldamento.

 

Finito, Anko saltò su un edifico e diede uno sguardo alle battaglie che ancora continuavano intorno a lei. Imprecò quando vide che nessun Uchica era coinvolto. Aveva sentito così tante persone diventare isterica alla notizia della loro rivolta, e ora non ne appariva nessuno? La chuunin aveva sempre voluto misurare le sue abilità contro un Uchica, e questa era la migliore occasione che le si fosse mai presentata davanti.

 

Improvvisamente, qualcosa catturò la sua attenzione. Ai confini del ponte Naka, tre ninja di Konoha combattevano un tizio con un'enorme spada, incapaci di colpirlo. Finalmente si arresero e scapparono, ma l'uomo rimase al suo posto per qualche ragione. Non era un Uchica, ma magari avrebbe dato una sfida migliore di quei criminali senza nome.

 

Saltando sui tetti, Anko arrivò in fretta al ponte e atterrò davanti al nuovo avversario, che la guardò con indifferenza. L'uomo era alto, molto muscoloso, corti capelli neri a punta e niente sopracciglia. La parte più bassa della sua faccia era coperta da una maschera, come Kakashi. Teneva un coprifronte di Kirikagure e brandiva con una mano sola una spada assurdamente grande. L'aspetto dell'uomo, unito all'incredibile istinto omicida che emanava avrebbe fatto scappare la maggior parte delle persone, ma reso solo Anko più eccitata.

 

“ Ehi, maschione oscuro, alto e bellissimo! Ti va un po' di compagnia?”, chiese andando verso di lui con un ghigno bastardo.


“ Fai come vuoi, ma se ti avvicini troppo al ponte sei morta.”, disse il misterioso shinobi sbattendo la spada al terreno per un maggior effetto drammatico. Anko, comunque, non si spaventò.

 

“ Perchè?”.

 

“ Gli Uchica mi hanno chiesto di proteggere il ponte. Nessuno con un coprifronte di Konoha potrà passare.”.

 

“ Ah, sì, gli Uchica. Ho provato a cercarne uno, ma non ho avuto fortuna. Magari tu e la tua spada che compensa ovviamente qualcosa potrete rimediare.”, disse sardonica Anko correndo verso di lui. Il ninja di Kiri alzò la spada.

 

“ Vediamo se durerai più di quegli sciocchi che hanno provato a sfidarmi.”. Anko provò ad attaccarlo col kunai, ma ogni colpo venne parato da quella spada enorme. Indietreggiò per lanciargli contro vari pugnali, ma anch'essi vennero bloccati. Fortunatamente, Anko aveva qualcosa che non si poteva fermare normalmente, e formò diversi sigilli.

 

“ Arte del fuoco: Tecnica del drago di fuoco!”, annunciò sputando un enorme drago fiammeggiante contro lo spadaccino.

 

“ Mossa poco saggia- commentò questi calmo rispondendo con altri sigilli- Arte dell'acqua: Tecnica del drago d'acqua!”. L'arte del fiume si alzò in un'altissima colonna, che prese rapidamente la forma di un drago, che con un ruggito si lanciò contro la tecnica di Anko. Entrambe le creature elementali si scontrarono l'una contro l'altra, ma il drago di Zabusa sorpassò facilmente quello di Anko, che fu schiantata contro un muro dall'enorme costrutto d'acqua.

 

“ Urgh...”, grugnì la kunoichi tossendo dell'acqua. Terrorizzata, vide il ninja di Kiri già a mezz'aria, pronto a tagliarla.

 

“ Muori.”, disse secco lo spadaccino mentre abbassava la spada. Fortunatamente per Anko, la spada non colpì lei, ma un altro kunai, in mano a un'altra shinobi dai lunghi capelli neri. Avvantaggiata dalla sorpresa del nemico, la nuova arrivata lo calciò via prima di atterrare e andare da Anko.

 

“ Anko! Stai bene?”.

 

“ Sì. Grazie, Kurenai.”.

 

“ Grazie al cielo mi hai riconosciuta. Ho perso il conto delle volte in cui mi hanno scambiata per un'Uchica e mi hanno attaccata.”, si lamentò Kurenai.

 

“ Beh, a essere onesta i tuoi occhi rossi somigliano a uno sharingan- commentò la ragazza, guadagnandosi un'occhiataccia dalla Yuuki- ehi, non guardarmi così, è vero.”.

 

“ Comunque, che stavi facendo qui?”.

 

“ Pensavo di potermi occupare di questo tizio da sola, ma ho morso più di quanto potessi masticare.”.

 

“ Anko, sai chi è quest'uomo?- chiese Kurenai, con un tono che faceva presumere fosse una domanda retorica- è Zabuza Momochi, un traditore di Kirikagure, e uno dei sette spadaccini della nebbia. Tentò di detronizzare il Mizukage, ma fallì. Ovviamente avrebbe preso parte a un altro colpo di stato.”.

 

“ Vedo che hai fatto i compiti- le disse Zabuza piuttosto onorato- e sì, immagino di non poter non simpatizzare con compagni rivoluzionari che provano a far cadere un governo corrotto. Sebbene la fortuna promessami dagli Uchica è comunque un buon incentivo.”.

 

“ Sta attento, Anko. Il nostro nemico è un jonin, uno forte. Per di più non attacca civili a caso e non deruba negozi come gli altri mercenari presenti. L'hanno messo a custodire il ponte che porta alla torre dell'Hokage, con un fiume a provvedere tutta l'acqua necessaria per le sue tecniche.”, spiegò rapidamente Kurenai all'amica, rialzatasi.

 

“ Beh, è certamente forte come sembra. Peccato il tuo fidanzato non sia qui, potremmo avere bisogno di un jonin a nostra volta.”, rispose questi facendo arrossire l'altra.

 

“ Di che parli? Asuma non è il mio fidanzato!”.

 

“ Ho mai menzionato Asuma?- chiese Anko con un ghigno terribilmente irritante, intensificando il rossore di Kurenai- ma va bene, sai che significa- domandò ancora, con la bruna che la guardava stupita- se battiamo questo tipo, potremmo diventare a nostra volta jonin.”.

 

“ Anko... il villaggio sta attraversando una delle sue peggiori tragedie sin dall'attacco del Kyubi... e tu pensi alle promozioni?!”, chiese Kurenani incredula incredula, guadagnando una scrollata di spalle dall'altra.

 

“ Che vuoi, mi sento ottimista. E comunque siamo sopravvissuti quella volta. Questo non è niente in confronto.”.

 

“ Vero, ma avevamo il Lampo giallo quella volta.”.

 

“ Quindi dovremmo combattere ancora più duro per compensare.”, concluse Anko mettendosi in posizione di guardia, imitata dall'amica.

 

“ Quindi mi combatterete- commentò Zabuza guardando i due nuovi avversari-non apparite sul mio Bingo, quindi immagino siate entrambe chunin, rango B al massimo. Non dovrei avere problemi a uccidervi, ma per sicurezza- disse minaccioso formando un sigillo- Arte dell'acqua: Tecnica dei cloni d'Acqua!-Quattro masse d'acqua emersero dal fiume per prendere la forma di Zabuza, inclusa la spada- Molto meglio. Cominciamo?”.

 

I quattro cloni caricarono le avversarie, due contro Anko e due contro Kurenai. Quest'ultima capì che erano solo una distrazione affinchè il loro creatore potesse ucciderle da dietro. Non che lei fosse d'accordo. Formò qualche sigillo e prese due kunai prima di attaccare i due assalitori, mentre Zabusa osservava la battaglia. Al momento gli sembrava che proprio Kurenai fosse quella con più problemi e la designò come prima vittima. Utilizzò la tecnica del trasferimento istantaneo per apparirle dietro la schiena e bastò un colpo di Mannaia decapitatrice per finirla.

 

“ Kurenai!”, urlò Anko, pur non smettendo di combattere i cloni dell'assassino.

 

“ Una andata, ne resta un'altra... cos...?- Zabusa balbettò realizzando che dalla ferita della kunoichi non usciva sangue e improvvisamente il suo corpo si trasformò in diversi serpenti che si avvolsero attorno all'uomo- Che diavolo?! Ovviamente, un dannato genjutsu!- combattendo quelle bestie striscianti, riuscì a formare un sigillo- Liberazione!”.

 

Con un'ondata di chackra, tutto tornò normale. Zabuza era ancora al suo posto, ma i suoi cloni erano spariti e i suoi avversari l'avevano laccerchiato, ognuna con un kunai puntato al petto. All'ultimo secondo lo shinobi riuscì a afferrare entrambe le braccia prima d'essere sgozzato, venendo però esposto ai loro calci, che lo spedirono a terra.

 

“ Ah! Quello deve averlo sentito!”, esultò Anko.

 

“ Peccato abbia visto attraverso il mio genjutsu. Due secondi in più e sarebbe morto.”, osservò Kurenai. Ma Zabuza si stava arrabbiando. Come osavano quelle due prenderlo in giro?! Formò quindi dei sigilli ad altissima velocità.

 

“ Ho sprecato troppo tempo per voi! Arte dell'acqua: Tecnica dell'onda distruttrice!”. Un'enorme onda si alzò dal fiume dietro i tre combattenti per schiantarsi sulle due kunoichi, schiantandosi rumorosamente al suolo. Mentre lo spadaccino era sicuro la tecnica sarebbe bastata per ucciderle, fu altrettanto sicuro di sentire qualcuno urlare 'Tecnica del richiamo'. E infatti, appena l'acqua si ritirò, vide un'enorme serpente arrotolato su qualcosa.

 

Questi si srotolò per rivelare Anko e Kurenai, bagnade da capo a piedi, ma altrimenti illese.

 

“ Serpenti... ditemi, una di voi ha qualcosa a che fare con Orochimaru?”, domandò Zabusa, trasformando la solita espressione allegra di Anko in una maschera di furia.

 

“ Non osare neanche pronunciare quel nome in mia presenza!”, l'uomo sorrise sotto la maschera.

 

“ Nervo scoperto, vero?”. Il serpente sembrò reagire alla rabbia di Anko, e si lanciò su Zabuza a fauci aperte. L'avversario saltò a sua volta sull'animale alzando la spada e con un rapido colpo orizzontale pose fine allo scontro, facendo sparire l'essere in una nuvola di fumo. Kurenai vedendo il risultato preparò un'altra tecnica.

 

“ Illusione demoniaca: Mondo della degradazione!”. Nel momento in cui lo spadaccino atterrò, scoprì di non poter muovere le gambe. Con suo sommo orrore, cominciarono a sciogliersi come gelato sotto un sole cocente. Capendo si trattava di un altro genjutsu, utilizzò ancora una volta la Liberazione prima che anche le sue mani si sciogliessero. Ancora una volta le due kunoichi di Konoha erano vicine ad attaccarlo

 

Era totalmente sicuro non erano parte del genjutsu, quindi perchè non l'avevano attaccato mentre era ancora alla loro mercè? La risposta venne sottoforma di un'ondata d'istinto omicida dietro di lui. Zabuza alzò rapidamente la spada per bloccare due katane che l'avrebbero infilzato non avesse reagito in tempo. Gli utilizzatori di quelle spade erano un uomo dai capelli castani con una giacca da chunin di Konoha, e una donna dai capelli viola vestita da ANBU, ma senza maschera. Entrambi vennero spinti indietro da Zabuza.

 

“ Oh, i piccioncini si sono uniti alla festa!- salutò Anko, guardando i due- Yugao, Hayate, com'è andata la serata?”.

 

“ Beh, diciamo che è stato diverso da quanto avevo in mente- rispose Yugao irritata- siamo dovuti tornare a casa e cambiarci, visto che non avrei potuto combattere con un abito da sera.”.

 

“ Quello non è Zabuza, il Demone della nebbia?”, chiese invece Hayato tra un colpo di tosse e l'altro.

 

“ Sì, fa parte dei mercenari degli Uchica. Vi va di darci una mano?”, domandò Kurenai rimettendosi in posizione di guardia, imitata dai due amici che alzarono le spade.

 

“ Certo, con quattro di noi non dovrebbe essere un problema.”, affermò Yugao.

 

“ Non confondere qualità con quantità, cretina Proprio come dieci uomini stupidi non ne fanno uno intelligente, dieci mezze tacche non fanno un vero guerriero. Siete tutti inferiori a me!”, affermò Zabuza vanaglorioso.

 

“ Se sei così forte, perchè non ci hai già ucciso? Kurenai e io ti abbiamo già combattuto per un po' e siamo ancora qui. Le possibilità sono ancora più in nostro favore. Fai un favore a tutti quanti e arrenditi!”, gli ordinò Anko.

 

“ Il Demone della nebbia non si arrende mai!- gridò ancora Zabuza formando un sigillo- Vediamo cosa può fare la superiorità numerica contro questo! Tecnica del velo di nebbia!”. Improvvisamente una fitta nebbia coprì il campo di battaglia, gettando Kurenai nel panico. Questa era la tattica preferita di Zabuza, accecare i suoi avversari e ucciderli in silenzio subito dopo. Il Demone della nebbia aveva deciso di combattere seriamente.

 

“ Oh, questo non farà bene alla mia asma- si lamentò Hayate tossendo ancora. Comunque, alzò la spada in posizione difensiva- Yugao, traccialo!”.

 

“ Ci sto già pensando!”, disse la ragazza, ma pur essendo una sensitiva, l'intera nebbia era impregnata del chackra del loro avversario. Fortunatamente, il suddetto chackra era molto più concentrato in un certo punto: “ Kurenai, dietro di te!”.

 

La mora si girò in tempo per bloccare col kunai un colpo diretto alla sua gola. Il suo dello scontro fu abbastanza per segnalare la posizione di Zabuza ad Hayate, che saltò sul nemico.

 

“ Arte del fuoco: Lama infuocata!”. La spada del chunin fu avvolta da fiamme che dispersero subito la nebbia e trovarono immediatamente Zabuza, che dovette ignorare Kurenai per evitare gli attacchi fiammeggianti. Sfortunatamente per lui, non si rese conto che Anko si stava avvicinando.


 

" Tecnica del serpente nascosto!"


 

Un serpente emerse dalla manica di Anko e morse Zabuza al collo. Il suo veleno lo paralizzò rapidamente, fino a quando l'ex ninja di Kiri non perse il controllo del suo corpo e cadde al suolo immobile, ponendo fine anche alla tecnica.


 

" Ce l'abbiamo fatta, abbiamo sconfitto uno dei sette spadaccini della nebbia!" Kurenai esultò.


 

"Oh, sì, posso sentire quell'attestato da jonin tra le mani! Forza, team estrogeno!" Anko esultò a sua volta battendo i pugni, ma non tutti erano d'accordo.


 

"Ehi, ho aiutato anch'io!", proteestò Hayate prima di mettersi a tossire.


 

"Forza, team estrogeno, più Hayate!”,Yugao camminò fino al corpo di Zabuza e gli controllò il polso.


 

"E' ancora vivo. Anko, quel veleno era letale?"


 

" Solo una tossina paralizzante. Sarà fuori gioco per due giorni. Immagino che lo porterò in ufficio per prendergli un po' di informazioni utili. Non capita di catturare uno spadaccino della nebbia tutti i giorni!"


 

" Buon piano. Dovremmo nascondere il suo corpo mentre pensiamo al resto degli Uchica e dei loro uomini."


 

"Capito. Conosco un posto che-AHHHHHHH!", urlò Anko all'improvviso prima di portarsi una mano sul collo. Kurenai corse subito da lei per controllarla


 

"Anko! Che succede?"

" Il segno maledetto... sta bruciando." rispose la chunin, visibilmente in preda al dolore. Kurenai e i due compagni strabuzzarono gli occhi terrorizzati capendo cosa significava.


 

" Questo... significa."


 

" S-sì... quel traditore bastardo è qui."

Residenza Senju

"Tsunade Senju. Tu, tuo marito e tuo figlio siete stati dichiarati una minaccia al villaggio, e verrete con noi. Se resisterete all'arresto, dovremmo-"

BOOM!

"AAAAAARGGGH!"

" Scusa, stavi dicendo qualcosa?" chiese Tsunade innocente.

Mentre la donna si occupava di due Jonin e due Chunin –ora uno solo– mandati a catturare lei e Naruto, Shizune si stava occupando di mettere i bambini al sicuro.

Naruto e i gemelli la guardarono rimuovere una tenda dal salotto, e formare un sigillo. Improvvisamente apparve una porta, che Shizune aprì prima di segnalare ai tre di andare dentro.

"Questo è un rifugio che Tsunade-sama e Jiraiya-sama hanno costruito dopo aver ascoltato la profezia di un rospo del Myoboky. Jiraiya-sama l'ha riempito con ogni tipo di sigillo protettivo, perciò è praticamente impossibile aprirla dall'esterno se non si tratti di Jiraiya-sama, Tsunade-sama o me. E' anche impossibile da localizzare, persino con un Byakugan o lo Sharinagan. C'è abbastanza acqua e cibo da durare un mese per sei di noi, perciò vi dovrebbe durare molto più a lungo. C'è anche un bagno. E soprattutto: anche se, no, soprattutto se ci sentiste chiedervi di uscire, NON USCITE. Vi prenderemo quando questa follia sarà finita. Chiaro?- spiegò ansiosa la sorella maggiore ai tre bambini, che annuirono all'unisono- ora entrate e non abbiate paura. Vi prometto che tutto andrà bene", li riassicurò con un sorriso forzato, insicura se avrebbe potuto mantenere quella promessa.

" Tu e mamma starete bene, Shizune-neechan?" chiese Hagane.

" Ovviamente, tesoro. Vostra madre è la donna più forte del mondo, nessuno può farle del male. Specialmente col mio aiuto."

"Yeah, mamma è super forte! Mi sono allenato continuamente con lei e non ha nessun limite! Gli unici al suo livello sono papà e l' Hokage!" aggiunse Naruto. Shizune non potè non chiedersi se la sua sicurezza fosse vera o se stesse provando a calmare i fratelli minori. Entrambi i casi, era la cosa giusta da fare.

"Naruto-kun, seil il maggiore, perciò dovrai prenderti cura dei tuoi fratelli mentre Tsunade-sama e io siamo occupate, capito?"

Naruto annuì coraggiosamente prima di entrare nel rifugio insieme ad Hagane e Kaida. I rumori della battaglia lontana furono le ultime cose che sentirono. Shizune quindi chiuse la porta e con un ultimo sigillo questa sparì nuovamente, quindi rimise la tenda al suo posto.

Dando un ultimo sguardo al rifugio invisibile e chiedendosi se fosse vissuta abbastanza da vedere ancora i suoi fratelli, Shizune andò ad aiutare la madre adottiva.

Torre dell' Hokage

Una squadra di otto uomini comandata da Fugaku Uchiha squad fece irruzione nella residenza del capovillaggio, solo per trovarla deserta. Avanzando al primo piano, lo trovarono a sua volta disabitato, stessa cosa per il secondo. Fugaku annusò una trappola.

"Kenichi, trova l' Hokage, ora!" il capo degli Uchica ordinò a uno dei suddetti.

"Sì, Fugaku-sama!- Kenichi, il sensitivo, formò un sigillo e chiuse gli occhi. Espandendo i suoi sensi, non trovò nessuno nell'edificio fino a quando non raggiunse l'ultimo piano- Trovato, è sul tetto!"

" Quanti ANBU ha con sè?"

" Al momento...nessuno, Fugaku-sama. Sembra essere solo..."

"Cosa? Non è possibile, sarà una trappola!"

"A meno che gli ANBU non abbiano modi per ingannare un sensitivo, l' Hokage è da solo. Cosa facciamo, Fugaku-sama?"

" La vecchia scimmia ci stava aspettando. Ha evacuato l'edificio , e probabilmente ha mandato gli ANBU a proteggere civili. In ogni caso, questo rende il nostro lavoro molto più facile. Tutti sul tetto! Ma non abbassate la guardia, potrebbe essere una trappola!"

"Yes, Fugaku-sama!" all Uchihas replied in unison.

Fuori dalla Residenza Senju

Con un giro al collo, Tsunade uccise l'ultimo degli Uchiha mandati a uccidere la sua casa. Aveva un po' di tagli e bruciature, ma niente non potesse sistemare in una manciata di minuti.

"Shizune, va a prendermi un po' di sigilli, ora!" Tsunade ordinò alla kunoichi, che annuì e tornò poco dopo con diversi rotoli. Tsunade cominciò a mettere gli Uchiha morti dentro di essi, e ordinò all'apprendista di fare lo stesso.

" So che il corpo di un ninja è molto prezioso, specialmente di un Uchiha... ma cosa pensate di fare con essi, Tsunade-sama?"

"I o? Niente. L' Hokage deciderà come li useremo."

" Entro stanotte non ci sarà più nè un Hokage, né un villagio.," disse una voce proveniente apparentemente dal nulla.

Di fronte alle due ninja mediche, un uomo mascherato apparve da uno strano vortice. Tsunade riconobbe immediatamente lo stile del mantello, e non potè non guardare atterrita l'unico buco nella maschera, che rivelava uno sharingan. L'avvertimento di Gamamaru le risuonò in testa.

Attenta al demone da un occhio solo

"Sei un membro dell' Akatsuki!" urlò la Sannin.

"Oh, hai sentito della nostra organizzazione? Immagino che i ninja di Konoha abbiano fatto i loro compiti. Non che importi molto.", rispose il ninja mascherato.

" Cosa vuoi?" Shizune chiese già pronta a impastare il chackra.

"Finire cosa ho iniziato otto anni fa. Reclamare ciò che è mio di diritto, e usarlo per distruggere Konoha."

" Aspetta un minuto... stai dicendo di essere l'uomo responsabile dell'attacco del Kyubi?"domandò Tsunade incredula.

" Esattamente.", rispose l'uomo col tono di chi si stava vantando di una partita a carte ben riuscita.

"Quindi è per questo che gli Uchiha si stanno ribellando? Per mettere le mani sul demone? Non posso credere che per una volta Danzo ci abbia visto giusto."

"Oh, no, sei terribilmente in errore. Sarò anche un Uchica, ma ho smesso di pensare al clan molto tempo fa. Sono solo miei strumenti in un piano molto più grande. Con questo colpo di stato, Konoha e gli Uchica si distruggeranno a vicenda, mentre io metto le mani sul Kyubi. Tutti vincono."


 

Tsunade strinse i denti infuriata. Stava per rispondergli male quando il cristallo sul suo ciondolo cominciò ad emanare una luce pallida.


 

"Cosa...?"


 

"Oh, curioso. Non sono un esperto di gioeilleria, ma hai un cristallo interessante. Pensò prenderò anche quello. Ma prima, il Jinchuriki," disse l'uomo avanzando verso la casa.

" Se vuoi Naruto, dovrai passare sul mio corpo!" affermò Tsunade in tono di sfida saltando davanti al nemico.

"Ti assicurò che non sarà un problema."

Tsunade mormorò qualcosa sotto i denti, e diresse un pugno alla maschera dell'uomo. Ma sorprendentemente, l'attacco gli passò attraverso come un'illusione.

"Cosa?"

Shizune sparò una raffica di senbons dal suo dispositivo da polso, ma ebbero lo stesso effetto.

"Non puoi far niente per fermarmi. Non sprecare energie nel tentativo. O prova pure, non farà differenza."

“ Chi sei?", gli chiese ancora Shizune.

" Il mio nome è irrilevante, ma se desideri, puoi chiamarmi Tobi- rispose l'Uchica entrando in casa- immagino che il bambino sia al piano di sopra, giusto?"

Tobi si teletrasportò al piano superiore, e ispezionò due stanze da letto apparentemente di bambini senza trovare niente. Infastidito, controllò il resto della casa senza trovare alcun indizio. Il suo Sharingan controllò ogni centimetro senza trovare segni di chackra, ma potè sentire che il Jinchuriki era qui... da qualche parte...nascondendosi...

Imprecando, Tobi si teletrasportò fuori, dove Tsunade e Shizune lo attendevano.

"Dov'è il Jinchuriki?" chiese arrabbiato, bagliori rossi dal suo occhio.

" In un posto sicuro dove tu e quelli dove te non potrete mai trovarlo- rispose Tsunade – quel piccolo Sharingan non riesce a trovarlo?"

" MENTI!- contrabattè il moro- E' qui, posso sentirlo, anche se non posso vederlo o raggiungerlo. E se non posso farlo... forse le vostre grida lo convinceranno a uscire coi suoi piedi."

" Una gara di urla, quindi? Sento sarai tu a vincere.", afferml Tsunade confidente, mentre scrocchiava le nocche.

" Non hai idea di chi stai affrontando, Sannin- disse Tobi formando una serie di sigilli- Arte del legno: Grande lancia di legno!"


 

Larghe e resistenti radici si strinsero attorno a Tsunade e Shizune al punto che quasi scordarono come respirare. Shizune scappò usando un Trasferimento istantaneo, ,a Tsunade rimase immobile per lo stupore.

" Tu... come puoi usare le tecniche di mio nonno...?", chiese incredula e incapace di ignorare lo shock. Quest'uomo era imparentato coi Senju in qualche modo? Tanto più che il suo ciondolo reagiva a lui proprio come ai suoi figli.

" Come ho detto, non sai niente riguardo a me o cosa posso fare. Ecco perchè combattermi è una decisione da folli,. rispose Tobi armandosi di katana.

"Tsunade-sama, non stia lì! Si muova! Possiamo capire dopo come usa l' Arte del legno, ma al momento dobbiamo stare in vita.", Shizune gridò alla donna, mentre Tobi si dirigeva contro la suddetta con chiare intenzioni.


 

" Ora muori!"

Le parole di Shizune riuscirono a smuovere dalla sua trance Tsunade che usando la sua famosa forza potenziata dal chackra, ruppe le sue catene lignee. Tobi si fermò all'ultimo secondo e saltò all'indietro per evitare un possibile contrattacco..

" Perdonami, Shizune. Cerca di capire che è stato uno shock. Ma sto meglio ora- Tsunader assicurò prima di togliersi l' haori- distruggiamo questo tizio."

"Right!" Shizune concordò per poi lanciare tre senbons a Tobi, che gli lasciò passare attraverso di sé come prima.

Tsunade si diresse subito verso l'avversario, che non fece nessuno sforzo per schivare, e lo bersagliò di pugni. Ma proprio come gli aghi di Shizune , i pugni della donna passavano attraverso il ninja.


 

“ Cos'è? Un genjutsu?"

Tobi ghignò sotto la maschera.


 

"Quello Hyuga ha detto la stessa cosa. E proprio come lui capirai quanto ti sbagli- disse l'uomo mascherato prima di lasciare Tsunade senza fiato con un rapido pugno alla gola, seguito da un calcio alla testa- quello sembrava un genjutsu?- Shizune gli scagliò contro altri senbon, ma il risultato non cambiò- Già provato, aspettavi che funzionasse ora?"


 


 

" Ok, da questo non puoi difenderti!- Shizune affermò saltando su di lui- Nebbia velenosa!"


 

Le guancie della ragazza si gonfiarono, prima che sparasse dalla bocca un soffio di vapore viola che circondò Tobi. Questi comunque volò via dalla nuvola di veleno e riprese lakatana.

" Penso mi occuperò prima di te!", dichiarò preparando un fendente diagonale.

Fortunatamente per Shizune, l'attacco non arrivò mai perchè Tsunade riuscì a prendere la gamba di Tobi, e lo sbattè ripetuttamente sul terreno prima che sfuggì dalla presa e velocemente si allontanò dalla principessa delle lumache. Shizune quindi riatterrò accanto alla maestra.

"Tsunade-sama, l'ha colpito!" urlò gioiosa.

" Ah, questo è il suo punto debole- commentò Tsunade, nuovamente fiduciosa nelle sue possibilità di vittoria- puoi diventare intangibile quando vuoi, ma per attaccarci, devi restare corporeo? In questo caso, dobbiamo solo sincronizzare i nostri attacchi.". Comunque Tobi non ci mise molto a rimettersi in piedi.

" Sei una stronza intelligente. Ma questo non cambia nulla, è stato solo un errore di giudizio. Non mi toccherai ancora."

" Devo ammettere che sei piuttosto duro se puoi resistere ai miei colpi. La maggior parte delle persone non potrebbe più muoversi."

" Ho già stabilito che non sono come chiunque altro. Ora vediamo quanto puoi sopportare prima di rivelarmi dov'è il Jinchuriki", minacciò Tobi sparendo in un vortice roteante.

"Shizune, sta in guardia!" Tsunade avvertì l'allieva, che rispose con un cenno. E tobi non ci mise molto a rivelarsi.


 

" Arte del legno: Grande lancia di legno!"

Nuovamente, tantissime radici emersero dal terreno e provarono a impalare o bloccare le due kunoichi. Tsunade le distrusse a suon di pugni, mentre Shizune sparò decine di aghi avvelenati che le fecero appassire in pochi secondi.Quell'attacco era comunque un diversivo. Quando Shizune fu troppo impegnata con le radici, Tobi apparì dietro di lei con un braccio a circondarle il collo.

" Lo spettacolo finisce qui. Tsunade, dimmi dove nascondi il Jinchuriki o la ragazza morirà." dichiarò l'Uchica, nuovamente in possesso di parte della sua calma.

"Tsunade-sama, non lo faccia!-Shizune pleade-è tangibile ora, ha una chance per attaccare!"

"Non lo farei se fossi in te. Credi non la uccederei e poi non eviterei l'attacchio?- chiese Tobi sardonico. Tsunade rimase qui, esitanet. Perdendo la pazienza, fece la sua decisione-I see. Say goodbye to this woman then."

La lama di Tobi attraversò il petto di Shizune, che rilasciò un gemito di dolore.

"NO!" urlò Tsunade mettendosi le mani sulla bocca.

"Visto?! Questo è quel che succede quando ti opponi a qualcosa che non puoi sconfiggere. Cosa-" Tobi fu interrotto Shizune che si trasformò in una nuvola di nebbia viola-COSA?".

Lo shinobi mascherato saltò all'indietro per evitare la nebbia, ma ne respirò inavvertitamente un po'.


 

" Clone di veleno. Astuto, vero?" domandò la vera Shizune apparendo dietro Tobi.


 

"Cosa? Hai creato un clone? Non ho mai tolto gli occhi da voi due, come siete sfuggite al mio Sharingan?" protestò il moro tra colpi di tosse.

" Mentre ispezionavi casa nostra."

" Aspetta...Ho combattuto un clone tutto il tempo?", chiese lui attonito, la sua incredibilità crescente ogni secondo assieme alla tosse.

"Hai colpito qualche volta Tsunade-sama, ma mai sul mio clone. Sarebbe potuto durare ore senza danni. E giudicando dalla tua tosse, la tua maschera non filtra i gas. Quello che ho appena usato è un veleno ad azione rapida che distruggerà i tuoi polmoni fino a quando non potrai più respirare. Sei già morto."

" Non essere così arrogante!- ruggì Tobi prima di tossire ancora- nessuno può uccidere questo corpo!"

" Già, immagino che tu abbia mischiato i tuoi geni con quelli di mio nonno, ottenendo grande resistenza ai veleni e l'Arte del legno-Tsunade gli rivolse un ghigno-ma vediamo quanto bene puoi combattere quando respiri a malapena!"

Sia Tsunade che Shizune assaltarono Tobi. La Sannin gli diede un calcio in faccia, seguita da un attacco di Shizune coi suoi kunai. Entrambe passarono attraverso il membro dell'Akatsuki, che provò ad attaccare con un fendente molto più lento di prima Tsunade, che non ebbe problemi a schivare. Shizune sparò un'altra raffica di senbon, evitati con un salto all'indietro.

" Il tuo respiro sta diventando più pesante. Anche se dovessi sopravvivere il veleno di Shizune, non sopravviverai ai miei pugni."

"STA ZITTA!- Tobi gridò arrabbiato formando rapidamente sigilli- Arte del legno: Grande lancia lignea!"

Nuove radici emersero dal terreno dirette a Tsunade. La principessa ghignò ancora una volta per poi alzare un piede.

" Calcio celeste del dolore!" Tsunade calciò il terreno con così tanta forza che le radici si ridussero in migliaia di pezzettini e il loro padrone fu scagliato indietro-E potrai anche avere l'abilità innata di mio nonno, ma non sei neanche lontanamente al suo livello."

Entrambe le donne attaccarono Tobi da posizioni opposte, ma sparì nuovamente in un vortice.

" Un'altra imboscata. Bene, sta diventando disperato."

" Forza, codardo, mostrati!" urlò Shizune.

" Come desideri", l'accontentò Tobi riapparendo dietro Tsunade.

La bionda Sannin immediatamente si voltò per colpire l'avversario, che si frantumò in schegge di legno.


 

" Un clone di legno...?" Improvvisamente, una katana trapassò la sua pancia, che si ricoprì di sangue sotto gli occhi orripilati di Shizune.

"TSUNADE-SAMA!" .

"Immagino tu non sia un clone, vero, stronza?- disse Tobi pieno d'odio prima di calciare Tsunade nella schiena e formare sigilli a ripetizione- Arte del fuoco..."

Prima che potesse finire, un colpo di tosse lo interruppe. Riconoscendo la sua unica chance, Tsunade concentrò quanto più chackra possibile sui suoi pugni, rialzandosi e sferrando un colpo devastante a Tobi. Non ebbe il tempo per schivare e si beccò il pugno sulla spalla destra, rompendosela completamente, perdendo il braccio e venendo schiantato contro il muro.

"Ugghhh...- grugnì Tobi, provando a rialzarsi- Quello... faceva male..."

" Come puoi essere ancora vivo...?" gli domandò Tsunade.

" Potrei...chiederti...la stessa cosa..."

"Arrenditi, mostro! Tsunade-sama ti ha preso per bee! Tra quell'attacco e il mio veleno, non hai possibilità di vincere!" gli intimò Shizune.

" Forse hai ragione...ma ricorda le mie parole...prima o poi...il Kyubi sarà mio...questo mondo di bugie e disperazione... sparirà..." Tobi disse sparendo nell'ultimo vortice.

Tsunade tossì del sangue. Shizune velocemente corse dalla sua insegnante, per controllare la ferita allo stomaco e vide la grande quantità di sangue che ne fuoriusciva.

" Forza, Shizune... sai cosa fare..."

" Sì. Per prima cosa fermare l'emorraggia.” disse Shizune attivando il Palmo mistico sulla ferita, chiudendola lentamente.

" Fortunatamente ho superato la mia paura del sangue..." Tsunade scherzò debolmente.

"Tsunade-sama, non parlare!"

" Non dirmi cosa fare..."

" Non ha perso la sua attitudine. Immagino sia una buona cosa. Ma davvero, non parli."

Comunque la donna ascoltò la kunoichi, e non sprecò energie parlando. Mentre veniva salvata dalla morte incombente, non potè non pensare a quell'uomo. Quindi si ricordò cosa Jiraiya le aveva detto riguardo l'Akatsuki.

Orochimaru e quest'uomo, Tobi, erano parte della stessa organizzazione, che apparentemente voleva il Kyubi, e le Bestie, per chissà quale nefasto progetto. Orochimaru aveva fatto esperimenti sulle cellule di Hashirama per ottenere i suoi poteri,e Tobi era sicuramente uno delle sue cavie. Fortunatamente non era ancora al livello del primo Hokage.

Restava però un pensiero terrificante. E se Orochimaru avesse perfezionato la manipolazione genetica? Il pensiero del Sannin rinnegato con quei poteri era già terribile, se avesse costruito un'armata...

Infine, avrebbe voluto avvertire tutti riguardo l' Akatsuki sulla manipolazione degli Uchica, affnchè nessuno dovesse ancora morire. Ma sapeva era giò troppo tardi, specie nelle sue condizioni. Tutto quello che poteva fare era pregare per la fine di quest'incubo e fare del proprio meglio per evitare altre perdite.

Inabi Uchiha e i suoi compagni, Yashiro and Tekka were sul tetto della stazione degli Jonin. Diversi ninja di Konoha avevano tentato di riprendere l'edificio, ma il trio d' Uchiha riuscì a respingere gli assalitori. L'ultimo attacco era stato un'ora prima, facendo pensare ai tre che si fossero arresi dal riprendere la stazione.

" Sta diventando noioso- Yashiro commentò- Questo posto è al sicuro, possiamo andare altrove?"

" Hai sentito Fugaku-sama, dobbiamo custodire la stazione. Ci brucerebbe vivi se disobbedissimo.", rispose Tekka .

" Devo concordare con Tekka, per quanto vorrei combattere ancora- Inabi continuò- è stato troppo facile. Forse non saremmo dovuti essere così prudenti e aspettare che la maggior parte degli Jonin fossero lontani."

" Beh, niente può paragonarsi alla forza degli Uchica. Sarei voluto andare col team di Masaki, dovevano combattere Tsunade”, si lamentò Yashiro.

In quel momento, tutte le loro radio cominciarono a mandare un segnale. Inabi prese la sua.

" Qui Inabi Uchiha. Chi è?"

"Qui, Naoki Uchiha, richiedo rinforzi! Quel traditore di Itachi è apparso e ha sterminato la mia unità!"

"Naoki, calmati e dacci la tua posizione!"

" Sono-AAAAAAARRGGH!"

"Naoki? Naoki?- Inabi gridò preoccupatp, distruggendo la radio-DANNAZIONE! Sapevo Fugaku-sama avrebbe dovuto spedire quel marmocchio in una cella!"

"Itachi sta venendo qui, e ci sta dando la caccia. Cisa facciamo?", chiese Yashiro.

" Non è ovvio? Gli daremo la caccia prima che faccia altri danni."

“ Riguardo gli ordini Fugaku-sama?", si oppose Tekka.

" Questo è più importante. Se qualche ninja di Konoha ninja prendesse la zona mentre siamo assenti, possiamo riprenderla. La squadra di Naoki doveva sorvegliare l'ospedale, se siamo abbastanza veloci possiamo intercettarlo."

"Oh, lasciate di già? Scusate, ma non penso accadrà" li interruppe una fredda, ma morbida voce.

I tre Uchica si voltarono e videro un uomo estremamente pallido con lunghi capelli neri e un mantello dello stesso colore, decorato con nuvole rosse.

"Orochimaru!?" Inabi urlò incredulo.

" E' tornato villagio?", si chiese Tekka.

“ Perchè è vestito come Madara-sama?" Yashiro domandò a sua volta.

"Madara? Così vi ha detto? Kukuku...quel bambino ha qualche delusione di grandezza." Orochimaru disse con una risata.

" Che stai facendo qui? Sei parte dei mercenari di Madara-sama? So per certo che non sei un alleato di Konoha." Inabi said.

"Vero. Ma essere nemico dei vostri nemici non mi rende un alleato, come state per scoprire. Dovreste sentirvi onorati, voi tre siete stati selezionati per aiutare la mia ricerca sui ninjutsu. Verrete volontariamente, o devo usare la forza?"

"Yashiro, Tekka, dobbiamo occuparci di questo lunatico prima di prendere Itachi," Inabi dichiarò con un cenno dei due compagni.

" Sembra avremo un degno nemico dopo tutto." Yashiro concordò con una luce negli occhi.

" Con la forza allora? Sarà divertente." disse con la bocca trasformata in un sorriso orribile.

Attivando lo Sharingan, gli Uchiha si diressero su Orochimaru. Yashiro e Tekka impalarono Orochimaru con le loro katana da angoli opposti, mentre Inabi saltò su di lui formando sigilli.

"Arte del fuoco: Tecnica della palla di fuoco suprema!"

Gli altri due Uchiha saltarono ai lati prima che la palla di fuoco colpisse il bersaglio, avvolgendolo di fuoco.

“ Altro che 'leggendario' Sannin." Inabi disse deluso.

Comunque, sparite le fiamme, videro solo un clone di fango di Orochimaru. Quando il trio si accorse dell'inganno, fu troppo tardi. Tre serpenti apparirono li presero per il collo alzandoli a mezz'aria.

" Non male- si congratulò il vero Orochimaru dietro di loro, con una manica da cui uscivano i tre serpenti- siete giovani, forti e con uno Sharigan maturo. Sarete perfetti!"

I serpenti morsero le loro vittime al collo, mettendoli ko prima di tornare doverano venuti. Orochimaru quindi si morse le dita e formò cinque sigilli.

" Tecnica del richiamo!"

Da una nuvola di fumo, un gigantesco serpente grigio appearve. Orochimaru schioccò le dita, and tre ninja vestiti dello stesso colore appervero.

" Portate questi corpi al punto d'incontro. Trattateli con cura. Non penso avrete problemi, ma manderò Hebiroshi con voi come scorta."

"Sì, Orochimaru-sama!" tre ninja risposero all' unisono prima di prendere i corpi e andare via assieme al serpente.

Il Sannin stava per andarsene, ma sentendo una certa presenza decise di restare e aspettare. Dopo dieci minuti, la presenza atterrò di fronte a lui. Era una donna con capelli viola a punta.

"Orochimaru. Avrei dovuto immaginare fossi tra la merda che gli Uchiha hanno portato con loro."

" Lieto di rivederti , Anko-chan- Orochimaru la salutò sinistro- Anche se ti sbagli, non faccio parte dell'attacco. Infatti stavo per lasciare prima di incontrati."

" Col cazzo che te ne andrai!" Anko urlò arrabbiata, prendendo un kunai.

" Anko-chan, salvati dall'imbarazzo. Pensi di sconfiggermi da sola?"

" Cosa ti fa credere che sia sola?"

In quell'istante Kurenai, Yugao e Hayate apparvero attorno a lui.

"Vedo hai portato qualche amico con te. Intelligente, ma futile. Il risultato sarà lo stesso."

"SILENZIO!" urlò Anko assaltando Orochimaru e infilando il kunai nel suo collo. Ma l'uomo cominciò a sciogliersi nell'esatto momento- Un clone? MERDA!"


 

Nel frattempo, all'altro lato del villagio, Fugaku Uchiha e il suo team d' elite team avevano scalato la torre dell' Hokage fino al tetto. Proprio come il loro sensore aveva detto, l' Hokage stava qui, completamente solo, contemplando il villagio sopraffatto da chaos e distruzione.

" Godendo spettacolo, Hokage-sama?" Fugaku chiese a Hiruzen, che si voltò verso di lui.

"Ah, Fugaku-san, ti stavo aspettando. Hai portato un bel gruppo con te."

"Non puoi sperare di sconfiggere Hokage con un lavoro a metà. Questi uomini sono il meglio che il clan Uchiha può offrire."

"Il meglio, dici?- Sarutobi chiese, agitando la testa mentre studiava il team di Fugaku-Allora perchè non hai portato Itachi con te? Penso sia un certo prodigio."

Fugaku strinse i denti al nome del figlio rinnegato, ma non abboccò all'esca. Doveva essere calmo per finire il lavoro.

" Se ci stavi aspettando, sai perchè siamo qui. Vuoi combattere, arrenderti o parlare? Evita l'ultima opzione, per favore, non sono dell'umore per le tue lezioni."

" Penso tu sia vecchio abbastanza per riceverne, Fugaku-san. Ti farò una semplice domanda. Perchè questo? Vuoi essere Hokage così tanto?"

" Non prendermi per idiota, Hiruzen- Fugaku rispose, puntando un dito accusatorio all'uomo- sarai vecchio, ma abbastanza ragionevole per capire di cosa parlo."

" Ho paura di no. Ti chiedo di illuminarmi prima che altro sangue sia versato- vedendo il cipiglio di Fugaku, aggiunse-Ti assicuro che non sto prendendo tempo per qualsiasi cosa abbia pianificato. Sapevo che stavate arrivando da un'ora, qualsiasi trappola sarebbe già scattata."

" Se è vero, sei un idiota per non averla messa."

"Già, sono stato chiamato così. Credo Danzo mi abbia definito ' sciocco idealista '. Ma non posso cambiare ormai. La ragione per cui non ho preparato una trappola è perchè volevo risolvere questo in maniera pacifica."

"Bene, alla tua maniera- Fugaku sbuffò-siamo stanchi. Stanchi di essere isolati dal resto del villagio. Negati da ogni posizione di potere. Di essere i cani da combattimento di Konoha, tenuti in gabbia quando non dobbiamo combattere, e tenuti a dei guinzagli. Ma questo finirà ora. Ci libereremo dei collari e dalle gabbie. Lo Sharingan non è la tua piccola arma con cui giocare. I Senju volevano il nostro potere, ma non noi, e si assicurarono che restassimo leali, ma non una minaccia. E le cose non cambiarono. Sei il pupillo dei primi due Hokages. E il Quarto uno studente di uno dei tuoi studenti. Un buon sistema affinchè solo quelli indottrinati dalle idee dei Senju accedano a posizioni di potere. Mantenere lo status quo e fermare ogni cambiamento, per quanto necessario."

"E' una bugia e lo sai- Sarutobi rispose arrabbiato, pur dovendo ammettere che Fugaku non avesse tutti i torti- Entro pochi anni, Itachi sarebbe stato un ottimo Quinto. Ha sia la forza che la saggezza per essere degno del titolo.”.Fugaku grugnì incredulo.


 

"Troppo tardi, Hiruzen. Non ci crederei anche non sapendo del tuo piccolo piano."

"Piccolo piano? Di che parli?"

"Naruto. Che somiglia così tanto al Quarto. Cresciuto da due dei tuoi studenti, una dei quali nipote di Hashirama e l'altro maestro di Minato. E qui il meglio: quanto quel bambino si vanti del suo futuro di Hokage. Tanti bambini hanno grandi ambizioni, ma quel bambino sembra così sicuro sull'essere Hokage, come se qualcuno gliel'avesse promesso. Dimmi, Hirzuen, Chi potrebbe avergli dato l'idea? Non è solo un problema di essere Hokage. Even se mio figlio o altri miei parenti avessero la posizione, sarebbero solo una marionetta, tenendo la poltrona calda fino a quando il vero candidato potrà ottenerla. Mentre tu e gli altri tenete i fili dalle ombre. Ma non accadrà. Questo villagio è nostro e ce lo riprenderemo."

"Fugaku-san, pensaci. Anche se uccidessi me e i miei consiglieri, diventando i nuovi signori di Konoha, nessuno vi accetterebbe, specialmente chi avesse perso qualcuno in questa battaglia. Konoha sarebbe gettata in una guerra civile, come con Kirigakure. E a differenza di Kirigakure, non abbiamo difese naturali per fermare gli villaggi dall'invaderci."

"I cittadini temeranno il nostro potere, non si ribelleranno."

"Chi governa con la paura, è più sciocco di idealisti senza speranza come me. Chi vive sotto la paura, non aspetta altro che liberarsi da quel giogo."

" Ho sentito abbastanza- Fugaku interruppe Hiruzen-La dinastia dei Senju e dei loro discepoli finisce stanotte. Arrenditi e vivi qualche anno in più, o combatticie muori."

Il viso del vecchio Hokage si trasformò in un triste sorriso. Con un veloce movimento, si tolse le vesti da Hokage rivelando un'armatura da battaglia.

"Immagino conoscessi già la mia risposta.”, Sarutobi assunse la posizione di guardia. Gli Uchica fecero altrettanto.

" Se pensavi di combatterci, perche mandare via gli ANBU? Con loro al tuo fianco avresti avuto qualche speranza di sopravvivere.”, gli domandò un'ultima volta Fugaku

"Gli ANBU stanno aiutando persone che hanno più bisogno d'aiuto rispetto a un uomo anziano, ma tutt'altro che indiveso. Un buon Hokage mette il bene del villagio sopra il proprio. Se tu o il resto del tuo clan l'aveste capito, avreste potuto diventarlo."

"Non fare errori, Hiruzen. Non sono Orochimaru. Faccio questo per il bene del mio clan, non per qualche senso di ambizione personale- Fugaku chiarì prendendo la sua spada- Tutti pronti ad attaccare! Stanotte i corvi festeggieranno sulla carne di Hokage."

" Che tu mi uccida o no, Fugku-san, rimpiangerai questa decisione."

                                                                                                                     ********

Salve a tutti, spero il capitolo vi piaccia. Sto aggiornando in fretta e furia per mancanza di tempo per sistemare. A presto.


  
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