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Autore: Syrendespair    21/06/2019    0 recensioni
Lady e Trish passano del tempo a sfogliare dei vecchi album fotografici.
[Parte del DMC no powers AU | Lady/Trish | background Vergil/V | Sequel di "Giochiamo"]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Lady, Trish
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Viaggio tra i ricordi







 
- Oh dio, sì, me la ricordo questa! -, esclama Lady, puntando alla foto con un dito, - Questa ce la siamo fatta quando siamo andati in campeggio, vero? -.
- Quanto tempo è passato da allora? -, chiede Trish, ricordando quel momento con affetto.
 
Per quanto fosse curiosa – lo è ancora – di esplorare nuovi posti, l’idea di passare un’intera settimana all’aria aperta non le faceva esattamente piacere, ma Dante ci teneva affinché venissero tutti, e beh, anche gli altri lo volevano; persino Vergil non sembrava così opposto all’idea, anche se ovviamente ha cercato di non ammetterlo, trattando questa faccenda allo stesso modo con cui tratta tutto ciò che fanno insieme: un qualcosa al quale sta partecipando solo perché l’hanno costretto – il che tra l’altro non è vero… no, lo è in realtà, o almeno un po’ lo è.
Ha anche chiesto a V se gli andava bene quello – avrebbe davvero zoppicato per tutta la montagna? – e lui aveva risposto che non gli sarebbe dispiaciuto, ma questo solo perché sapeva che se si fosse stancato, Vergil l’avrebbe portato in braccio lungo l’intero tragitto – cosa che alla fine ha fatto, e anzi dovrebbero avere delle foto anche di quello da qualche parte.
 
Alla fine ha dovuto ammettere che è stato divertente, esclusi gli insetti e il terreno sporco.
 
 
Non sa perché, oggi tra tutti i giorni, Lady abbia deciso di andare dritta dritta a farsi una passeggiata tra i ricordi, andando a ritrovare ogni singolo album di foto in loro possesso – e sono tanti, tutto considerato.
Mentre sfogliano pagina dopo pagina sono colpite da un’ondata di nostalgia. Dio, andavano ancora a scuola al tempo di queste foto.
Così tanti ricordi…
 
Trish si gira di lato, avvicinandosi a Lady. Certo, il loro letto non è così piccolo da aver bisogno di accoccolarsi così vicine, ma qual è il punto di stare sdraiata con la propria fidanzata se non le si è il più vicino possibile?
 
 
Lady fa un suono molto simile a un gattino che fa le fusa – non è vero avrebbe detto dopo, ma per ora nessuna delle due ne fa menzione – sentendo quel corpo caldo contro il suo, ma la sua attenzione viene attirata di nuovo da una foto.
- Wow… -, mormora, ridacchiando, - Ero così diversa qui… -.
È una vecchia foto, questa, molto vecchia: aveva appena iniziato la terapia. È stato un processo lungo, ma finalmente adesso si piace e le piace il suo aspetto. Tra l’altro, Trish e i suoi amici sono stati al suo fianco per tutto il tempo; non l’avrebbe mai ammesso davanti a loro perché ne avrebbero approfittato ma la loro presenza l’ha aiutata parecchio.
 
- Mmh non saprei -, mormora Trish mentre finge di pensarci su, poi fa un sorrisetto, guardando Lady, - Eri bella allora e lo sei ancora -.
Lady ride, dandole una giocosa spallata.
- Adulatrice -, scherza, ma Trish insiste.
- Dico sul serio -, risponde infatti, prima di afferrare Lady per il mento e darle il bacio più grande che sia mai stato dato su guancia umana.
 
 
- Ok, ok, ho capito -, fa Lady allora una volta che Trish ha finito, girando un’altra pagina.
- E questa da dove viene? -, chiede Trish, indicando una foto di loro che ballano insieme. Stanno sorridendo, con le braccia di Trish attorno alla vita di Lady mentre lei si aggrappa alle sue spalle. Erano vestite eleganti, quindi doveva essere stato per qualcosa d’importante, ma non riesce proprio a ricordare…
- Questa? Questa è durante il compleanno a sorpresa che abbiamo fatto per i gemelli -, risponde Lady e ok, ora Trish ricorda.
 
Gli ci era voluto un sacco di tempo per organizzare tutto – più che altro per impedire a Dante di organizzare qualcos’altro quello stesso giorno, ma per fortuna era piuttosto impegnato durante quel periodo quindi avevano potuto attuare i loro schemi in pace.
 
Le facce che hanno fatto Dante e Vergil quando erano tornati a casa e hanno ritrovato tutti là, ad applaudire e a cantare la versione più stonata di “buon compleanno” che si possa intonare, sono state impagabili: Dante ovviamente era scioccato, ma anche così felice, mentre Vergil, per quanto fosse sorpreso, sembrava anche incerto, probabilmente perché non sapeva se questo fosse stato pensato effettivamente per entrambi, o se era più che altro per Dante mentre lui era in mezzo alla via, essendo nati lo stesso giorno.
 
Alla fine era stata una bella serata – e sono anche riusciti a non rompere nulla, il che è sempre un bene – ma comunque Trish non riesce proprio a ricordare quando sia stata scattata quella foto.
- Oh… già… -, fa Lady, - Pensavo di avertelo detto ma a quanto pare non l’ho fatto -.
- Cosa? -.
- Questa foto è stata scattata di nascosto, non è che stavamo posando -, risponde Lady, - Neanche io sapevo che Dante ci stesse fotografando fino a quando me l’ha fatta vedere e… mi piaceva molto, quindi avevo deciso di farla sviluppare -.
 
- È una bella foto in effetti -, fa Trish.
- Lo è, hai ragione -, e poi Lady si gira verso Trish, - Non bella come sei tu ora, ma ci andiamo vicino -.
Trish guarda Lady, sorpresa da quelle parole, poi fa un risolino mentre dice:
- E chi dovrebbe essere l’adulatrice, ora? -.
 
 
Ci sono così tante altre foto ed è sorprendente come, una volta che vi ci puntano su gli occhi, è facile per loro ricordare l’occasione esatta in cui sono state scattate, anche se prima era completamente tabula rasa, come per esempio questa, che è stata scattata dopo l’ennesimo torneo di scherma che Vergil ha vinto.
 
Nessuno sarebbe mai stato in grado d’immaginarlo – sono entrambe persone piuttosto private dopotutto – ma anche Vergil e V hanno adottato dei comportamenti tipici da coppia una volta che si sono messi insieme, e questo ne è l’esempio perfetto: ovviamente tutti si aspettavano che Vergil avrebbe vinto e comunque alla fine del match V si è precipitato giù per le scale – dimenticandosi il bastone, cosa che ha dato un aneurisma a più o meno tutti nel loro piccolo gruppetto – solo per poi lanciarsi addosso a Vergil per un lungo – forse fin troppo lungo – bacio.
 
La foto non è affatto perfetta: non erano molto vicini, quindi anche se Trish aveva zoomato il più possibile – perché è sempre bene avere del materiale da ricatto per tutti – non si vedono molto bene, ma l’hanno comunque mantenuta.
Devono ancora mettersi in pace con l’idea che sì, quei due stanno insieme, ma va beh, sono accadute cose ben più strane, ne sono certe.
 
 
Oh sì, Lady si ricorda di quest’altra foto.
Ha passato così tante notti ad aiutare Nico, ma alla fine sono riuscire a creare qualcosa di veramente figo.
 
Nero ha sempre avuto un’idea piuttosto chiara su come voleva che apparisse il suo braccio prostetico, ma una cosa del genere gli sarebbe venuta a costare tantissimi soldi, così Nico ha avuto l’idea brillante di costruirne uno per lui – un po’ per generosità, un po’ perché le piaceva la sfida e un po’ perché così se lo sarebbe indebitato per bene.
Come sempre, è stato un successo, come dimostra questa foto: Nero sta mettendo in mostra il suo nuovo braccio – e i peli facciali che aveva recentemente sviluppato, qualcosa di cui andava molto fiero. Sembra davvero che venga dagli inferi, con quel design demoniaco; brillava di un forte rosso attraversato da venette blu che si andavano a solidificare al livello delle dita.
 
Una piccola curiosità: quelle venette blu fanno luce al buio. È davvero bello da vedere.
 
Sia lui che Lady hanno fatto moltissimi progressi rispetto a quando hanno iniziato, ma c’è una cosa che Lady può dire per certo: non potrebbe essere più fiera di lui – e può quasi sentirlo lamentarsi perché Lady per l’amor di dio non se mia madre ti prego.
 
 
Continuano a girare pagina dopo pagina, svelando un ricordo dopo l’altro.
Molte delle foto seguenti sono solo con loro due, specialmente dopo che si sono trasferite insieme: loro sul divano, al bar all’angolo della strada, in spiaggia, a posare sul balcone…
C’è qualcosa di molto speciale nell’avere così tanti ricordi con la persona che si ama, e un sentimento di calore si diffonde in loro.
 
Si sono fatte più silenziose mentre vanno da pagina a pagina, ma non è un silenzio pesante. È un’atmosfera pacifica che le fa sentire calme – anche un po’ assonnate addirittura.
 
Lady in realtà sta pensando a qualcosa.
Non è la prima volta che ha pensieri del genere, ma ecco cosa c’è: ha sempre nutrito una sorta di cotta nei confronti di Trish – e sì, all’inizio pensava che fosse soltanto un qualche tipo di rivalità e le ci è voluto del tempo per capire quali fossero i suoi veri sentimenti, ma alla fine ci è arrivata – e si sono anche messe insieme piuttosto velocemente e… non riesce davvero a immaginare una vita senza Trish.
Non che debbano essere sempre appiccicate, ma c’è qualcosa che la fa sentire in pace al pensiero di tornare a casa con Trish che la sta aspettando – o anche il contrario – o al pensiero di invecchiare insieme. Non ci aveva pensato molto prima, ma crescendo… si è resa conto che questa è l’unica prospettiva che la renderebbe felice.
È come se…
 
- … Dovremmo sposarci -.
 
- Ok -.
 
Passa un momento di silenzio prima che Lady si rende conto che, primo, l’ha davvero detto a voce alta e, due, che Trish ha detto di sì, e che sembra fin troppo tranquilla per aver parlato sul serio.
 
- … Cosa? -.
- Hai detto che dovremmo sposarci e sono d’accordo -, risponde Trish, ancora calma e tranquilla.
Aspetta aspetta aspetta.
Allora… sarebbe successo davvero?
- Non stai scherzando, vero? -, chiede Lady, perché giura se si sta prendendo gioco di lei…
- Ma certo che non sto scherzando. Anche io lo voglio, sai? Non avrei detto di sì altrimenti -.
 
Avrebbe aggiunto altro se solo Lady non avesse premuto le labbra contro le sue, ma sapete? Va bene anche così.
 
- Dovremo pianificare tutto… -, mormora Lady una volta che si separano. Ha l’aspetto eccitato e, anche se non lo sta dando a vedere, anche Trish è felice.
È un passo importante da compiere, questo, ma come ha detto prima, non avrebbe detto di sì se pensava che non fossero pronte a farlo.
- Non c’è alcun bisogno di fretta -, dice, perché non crede che adesso sarebbe il momento giusto per questo tipo di conversazione. Forse il giorno seguente, dopo una bella tazza di caffè, possono iniziare a pianificare tutto.
- Sì, hai ragione -.
 
Beh… Lady si sente un po’ stanca in realtà. Hanno passato più tempo di quanto abbiano anticipato per sfogliare gli album, e una bella nottata di sonno suona molto bene alle sue orecchie, non avrebbe mentito.
 
 
Si preparano per la notte allora, abbracciandosi nonostante il clima caldo. Si sarebbero fatte una doccia il giorno dopo, non fa niente se sono tutte sudate ora.
 
E comunque… non si addormentano tanto facilmente: Lady non riesce a smettere di pensare al fatto che sì, si sarebbero sposate. In realtà aveva qualcosa di diverso in mente per la proposta… no, a dire la verità non aveva nulla di preciso programmato: sapeva che voleva farlo ma non aveva idea di quando o come – di certo non voleva fare niente di così impacciato ma alla fine è andata bene così lo stesso. È più nel loro stile in questo modo.
Ci sono così tante cose di cui dovranno occuparsi: la data, chi invitare, chi dovrebbe fare da testimone, come dovrebbe svolgersi la cerimonia, dovrebbe essere semplice? Forse qualcosa di più elaborato? E quanto sarebbe andato a costare tutto? E merda, non dovrebbero comprare degli anelli di finanziamento?
 
- Lady… posso sentirti che pensi da qui -.
La voce di Trish è dolce – se non comunque stanca – così come lo è il modo in cui inizia ad accarezzare i capelli di Lady.
- Dormi -.
- Sì, hai ragione… -, mormora Lady, rilassandosi di nuovo sotto i tocchi della sua ragazza.
 
Si gira, appoggiando la testa sulla spalla di Trish.
Almeno la sua presenza la sta calmando, e anche mentre le sue carezze si fanno sempre meno frequenti – anche Trish ha sonno dopotutto – tutto ciò che Lady può fare è godersi il suo calore, nonostante la stagione calda come l’inferno, ma è disposta a fare un’eccezione per la sua fidanzata.
 
Presto si addormentano entrambe sapendo che, anche se le cose non cambieranno poi così tanto – vivono già insieme dopotutto, non è un anello a fare la differenza – qualcosa sarà diverso, e in senso buono.
Oh, le facce che faranno gli altri quando dovranno dar loro la notizia.
   
 
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