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Autore: fenris    11/07/2019    4 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un altro giorno, un'altra nuova lezione per il team RWBY e i loro compagni. Al momento i vari futuri Cacciatori si trovavano in una pista dei pressi di Beacon, dove avrebbero affrontato la loro lezione di guida settimanale. Il loro professore, vestito da motociclista con tanto di casco che gli ricopriva totalmente il viso, stava attualmente mostrando i vari veicoli messi alla partenza di una pista dotata di diversi ostacoli e vie piuttosto tortuose.

 

“ Ragazzi, il tempo che passo con voi in genere non dovrebbe essere segnato dalla competizione, ma sento che nell'ultimo periodo le cose sono state un po' stagnanti. Ecco perchè stavolta verrete cronometrati. Chi completerà il percorso nel minor tempo possibile riceverà un bonus in Polvere di prima scelta. Ovviamente, a seconda del veicolo scelto userò anche un approccio diverso degli ostacoli.”, spiegò l'uomo cominciando a chiamare i vari team presenti affinchè scegliessero il loro automezzo.

 

Un aspetto piuttosto sottovalutato dei Cacciatori rispetto ad armi o semblance, era il fatto che per un motivo o l'altro, dovevano guidare come comuni mortali. O per raggiungere il prima possibile una certa locazione, o per portare civili al sicuro. E non era certo facile guidare mentre Grimm grossi quanto il veicolo stesso continuavano a sbattervi contro. Da qui la necessità di questa classe, che offriva negli anni successivi corsi per macchine d'ogni genere, anche volanti o marini.

 

Per questo motivo, uno dei corsi più importanti, anche se al momento i pensieri di molti degli studenti erano rivolti o al ballo o a certi progetti ultra distruttivi.

 

“ Quindi ti sei decisa per uno zainetto, Ruby?”, domandò Weiss alla leader mentre guardavano i loro file su Gear Celica, come avevano deciso di chiamare l'upgrade di Yang.

 

“ Al momento è l'ipotesi più comoda. Yang può tranquillamente toglierselo, separarlo e indossare i pezzi, una volta che avremmo concluso la versione 'mini'.”.

 

“ Tranquillamente? L'attaccheranno a ripetizione.”, protestò Blake.

 

“ Infatti mi riferivo solo alla comodità nel smontarlo- spiegò la mietitrice- confido ci saremo noi a difenderla o che almeno Yang possa difendersi abbastanza a lungo da smontarla.”.

 

“ Infatti, ragazze, abbiate un minimo di fiducia in me.”, commentò la bionda mentre il professore chiamava il team RWBY.

 

“ Signorine, scegliete pure un veicolo, voi sarete le prime a partire.”, disse il professore indicando nuovamente la gamma di veicoli presenti alla linea di partenza.

 

Dopo qualche minuto, Ruby si decise per una jeep, al cui volante si mise Blake, mentre il team JNPR prese un'ambulanza, il team SESP prese una macchina più sportiva e i ragazzi del team SSSN andarono su un furgoncino.

 

“ Ehi, ragazzi, scommettiamo chi fa il tempo migliore? I vincitore si fa cucinare dagli altri per una settimana.”, gridò Emil agli altri studenti, i cui leader annuirono.

 

“ Mphh, ci sottovaluti troppo, Emil. Ma ci sto.”, commentò la leader in rosso facendo un cenno a Blake di mettere gas, quando qualcosa apparve nella visuale di tutti, in alto nel cielo.

 

“ Cos'è quello?”, chiese Pyrrha, riconoscendo poco a poco una figura che aveva visto spesso nei suoi libri di favole. Raramente con connotazioni positive.

 

“ Oh, mio dio, è un drago!”, urlò a squarciagola Nora mettendo in allarme tutti gli studenti, che presero le armi.

 

“ Cosa, pensavo si fossero estinti subito dopo la grande guerra!”, fu il commento più comune della folla di Cacciatori, appena calmata dai tentativi del professore di mantenere l'ordine. Fino a quando un certo paladino dai capelli biondi non aguzzò la vista.

 

“ Oh, oh, so cos'è... è peggio di un Grimm drago.”, commentò Jaune, prima che la strana creatura sparisse lasciando posto a quattro puntini minuscoli che caddero sulla pista d'atterraggio.

 

*****

 

Pochi minuti prima

 

Il tempo era sereno quel giorno, adatto per qualsiasi piano di volo. Ecco perchè quattro Cacciatori ne stavano allegramente approfittando, dimenticando i reali motivi del loro viaggio... o la scena cui due di essi avevano assistito il giorno precedente.

 

Lancelot, Jeanne e Siegfried si erano infatti sistemati in una locanda di Mistral intanto che Atlanta sistemava le ultime cose a casa. Il protettore di Casa Schnee era poi andata a prenderla, ma arrivati alla stanza dei due coniugi avevano trovato la locanda svuotata a causa di un concerto di rumori tutt'altro che casti fatto da Jeanne e Siegfried. Nel tentativo di ricordar loro la partenza, Atlanta aveva tirato una freccia dritta nella loro stanza, col risultato di farli uscire armati e infuriati, ma senza vestiti. Fu una cena molto imbarazzante.

 

“ Signori e signori, stiamo per atterrare all' accademia Beacon per Cacciatori e Cacciatrici, vi ringraziamo ancora una volta per aver volato con le Siegfried Airlines.”, scherzò Siegfried, attualmente all'interno del proprio avatar draconico che sorvolava le nuvole, creando bellissimi bagliori dalle varie sfumature di blu quando incontrava la luce solare.

 

“ Ah ah, molto spiritoso.”, ridacchiò ironica Atlanta.

 

“ Ehi, cerco solo di essere un pilota educato.”.

 

“ E' il tuo modo di farti perdonare per come ti abbiamo trovato?”.

 

“ Oh, Atlanta, come se tu e Medea non vi foste fatte mezza scuola ai tempi. Vlad racconta, sai?”, rimbeccò Jeanne puntandole la guancia con un dito corazzata.

 

“ Pff, impiccione.”, commentò la fauna.

 

“ Lascia stare, Atlanta, questi due ipocriti non sanno prendere una critica.”, commentò Lancelot, che si ritrovò per un momento a galleggiare nel vuoto prima di essere afferrato dalla coda di Siegfried.

 

“ Così provi solo il suo punto, Sieg.”, osservò Jeanne, che però non potè non essere divertita alla scena del prode cavaliere che penzolava nel vuoto.

 

“ Sti cazzi.”, contrabattè il guerriero draconico, cominciando a scendere, mostrando finalmente ai compagni la visione di Beacon. Patria di tante glorie e tanti dolori. Jeanne prese quindi lo scroll, facendo apparire l'immagine di Oz.

 

“ Oh, Jeanne. Medea mi ha detto che stavate arrivando, ma non mi aspettavo così presto.”.

 

“ Che vuoi che ti dica? Iskandar e Vlad non sanno fare una mazza senza di noi. Permesso di atterrare?”.

 

“ Concesso, volete che chiami Jaune?”.

 

“ Nah, ci avrà già visto. Appena finiscono le lezioni gli diremo dove siamo.”.

 

“ A proposito- s'intromise Atlanta, mettendo la faccia proprio accanto a quella dell'amica- è vero che l'hai messo in squadra insieme a Pyrrha... e un altro ragazzo?!”, concluse la fauna leonessa con uno strano bagliore ambra negli occhi che fece deglutire il preside.

 

“ Emh, sì, ma non preoccuparti, mr. Arc e mr. Ren sono estremante rispettosi delle loro compagne e del genere femminile in generale. Posso assicurarti, Atlanta, che Pyrrha ha gioviato non poco della loro compagnia.”.

 

“ Atlanta, stai insinuando in qualsiasi maniera o forma che io e Siegfried non abbiamo insegnato a nostro figlio a comportarsi come un gentiluomo? Specie nei confronti di una ragazza deliziosa come Pyrrha?”, disse Jeanne con sguardo lievemente velenoso all'amica, facendo deglutire i loro due compagni di viaggio e Ozpin, che molto saggiamente chiuse la chiamata.

 

“ Sono sicura che abbiate fatto del vostro meglio, ma sai com'è... i maschi sono tutti dei gran porci.”.

 

“ Non Jaune, è il mio piccolo draghetto.”.

 

“ Ah, giusto. Ecco perchè porta piccole innocenti fanciulle nella sua tana.”.

 

“ Signore, per favore, sto cercando d'atterrare.”, tentò d'intervenire Siegfried.

 

“ Amore, stiamo cercando di avere una discussione civile.”, contrabattè la bionda paladina posando una mano sul dorso del drago e ricoprendola delle fiamme bianche che l'avevano resa famosa. Purtroppo per il povero Siegfried, quel drago era ancora un'estensione della sua Aura, quindi sentì il dolore come fosse messo direttamente sulla sua pelle.
 

“ Emh, ricordate che io sono ancora qui in bilico.”, provò a fermarle a sua volta Lancelot, ma un'occhiataccia di Atlanta fu abbastanza da fermarlo.


“ Lancelot, sta zitto!”, gli ordinò Atlanta, lanciandogli un piccolo slash Aura, prontamente parato dalla semblance del cavaliere, ma sufficiente a fargli capire di non intromettersi.

 

L'Aura delle due Cacciatrici si stava espandendo pericolosamente facendo apparire anche delle crepe sull'avatar di Siegfried.

 

“ Signore, per favore...”, le pregò il povero albino, sentendo la pelle ricoprirsi di sudore, ma un colpo diretto al dorso del drago si fece sentire fin nella sua spina dorsale.

 

“ Sieg, ti ho detto di non intrometterti.”, disse Jeanne alzandosi in piedi, in equilibrio perfetto, e prendendo la sua fidata spada e ricoprendola di fiamme, mentre Atlanta faceva lo stesso, i suoi occhi sembravano davvero quelli di una leonessa pronta a tutto pur di difendere il proprio cucciolo.

 

“ Siegfried, per l'amore del cielo, non lasciarmi attaccato alla tua coda!”, gridò il povero Lancelot terrorizzato, prima di venire risucchiato dalla suddetta appendice e venire infilato nella creatura energetica accanto al suo padrone. L'aria era carica d'elettricità mentre le due si studiavano, fino a quando non decisero entrambe di colpire.

 

Al primo contatto l'aria si caricò d'ozono e scintille che avrebbero potuto trasformare una nuvola in un mare di fuoco. Pur essendo più debole di lei fisicamente, Atlanta colpiva la rivale come una furia, cercando brecce nella sua guardia, con Jeanne che restava sulla difensiva per il momento. La sua Aura era talmente densa e potente che sembrava formare piccole barriere bianche a ogni attacco.

 

Dal canto suo la fauna leonessa sapeva che pochi attacchi avrebbero potuto distruggere le sue difese, era un cannone di vetro paragonato alla bionda.

 

Purtroppo quelle due non avevano calcolato quanta forza stavano effettivamente mettendo nei loro attacchi e che il drago di Siegfried, per quanto resistente, era limitato. Quando le due Cacciatrici scontrarono le armi per l'ultima volta, fu troppo per il povero costrutto d'energia, che si ridusse in frantumi con un ultimo ruggito straziante.

 

*****

 

“ Ti ricordi cosa fare in queste occasioni?”, chiese Medea a Iskandar accanto a lui guardando i 4 Cacciatori in caduta libera. I due si stavano allenando nella foresta e avevano avvistato subito i loro amici, andando subito alla pista d'atterraggio per prenderli. Fortunatamente non erano nuovi a simili situazioni.

 

“ Per chi mi hai preso, Nerone(1)?”, disse confidente il Conquistatore alzando le mani. Medea attivò della Polvere d'aria per manipolare le correnti asciensionali. Una figura in particolare finì tra le braccia di Iskandar, ricoperta da un'armatura nera, che sparì per rivelare i capelli viola di Lancelot.

 

“ Urgh, è l'ultima volta che viaggio con Atlanta e Jeanne.”, si lamentò il cavaliere, mentre la suddetta fauna veniva trasportata più dolcemente a terra da un vortice di Medea.

 

“ Non- osare- dire niente.”.

 

“ Quello è compito di Vlad infatti. Sono certo che quando tornerà dal dipartimento di polizia avrà di che sganasciarsi”, disse la strega ritrovandosi un dito medio in faccia.

 

“ Vi odio tutti.”, commentò la castana solo per avere il naso preso da Medea.

 

“ Lo so. Comunque la tua nuova attrezzatura ti sta aspettando. Ti sarà molto utile.”, disse nuovamente la strega portando l'amica ancora dentro il suo piccolo vortice dentro la scuola, mentre alla pista della scuola il team JNPR aveva trovato il suo primo passeggero, caduto dritto nel lettino dell'ambulanza.

 

“ P- papà?!”, esclamò Jaune quando vide Siegfried e il buco nel tetto praticamente identico al cavaliere.

 

“ Ehi, figliolo, c- come va?”.

 

“ Come va?! Dovrei essertelo io a chiedertelo, che diavolo è successo?!”.

 

“ Eh, io e tua madre volevamo venire a trovarti insieme a zia Atlanta e zio Lancelot, ma un piccolo tornado ci ha dato dei problemi.”. Disse il cavaliere alzandosi e massaggiandosi la testa sotto gli occhi stupefatti del figlio e dei suoi compagni. Ma Jaune poteva immaginare fosse una stronzata, non c'era un refolo di vento e comunque aveva visto suo padre volare senza problemi in condizioni molto peggiori di un tornado Per di più i bagagli, fortunatamente iper- rinforzati e imbottiti, erano sparsi tutti intorno in vari mini crateri.

 

“ Mia madre è qui?”, chiese Pyrrha aiutando l'uomo a scendere dall'ambulanza sotto lo sguardo stupefatto di tutti..

 

“ Sì, abbiamo deciso di farci un viaggio tutti insieme.”.

 

“ E mamma?”. La risposta giunse sotto forma di esplosione, mentre gli altri studenti videro la paladina alzarsi da un cratere in mezzo alla pista, dondolando.

 

“ Devo smetterla di litigare in volo.”, borbottò prima di essere presa dal professore.

 

“ Miss Arc, per quanto mi faccia piacere rivederla, temo di doverla portare dal preside.”.

 

“ Oh, nessun problema, Oz mi stava aspettendo.”.

 

“ Ragazzi, la lezione è terminata, avete le prossime due ore libere.”, sospirò il motociclista. Tutti gli studenti scesero quindi dai rispettivi mezzi per guardare molto confusi una delle Cacciatrici più forti al mondo barcollare come un'ubriaca. Decisamente qualcosa di cui scrivere a casa.

 

“ Andiamo ad allenarci un po' prima di cena? Avevamo prenotato un'ora prima di cena, ma penso la professoressa Goodwitch non si lamenterà se ci prendiamo un po' di tempo in più per una volta.”, propose Ruby a tutti i suoi amici, che annuirono concordi. Cosa c'era di meglio che del semplice allenamento per liberarsi di quel senso di stranezza?

 

*****

 

Pochi minuti dopo tutti i nuovi arrivati erano al cospetto di Ozpin, Glynda e Vlad, che avevano uno sguardo non poco severo.

 

“ Signore, credevo aveste ormai risolto le vostre divergenze.”, commentò il Cacciatore dai capelli bianchi guardando le due signore, visibilmente piene di vergogna.

 

“ Emh, scusa, Oz, ci siamo fatti un po' prendere dall' orgoglio genitoriale.”, si scusò Jeanne passandosi imbarazzata una mano tra i capelli corti, mentre Lancelot lanciava loro un'occhiataccia e Iskandar si sganasciava dalle risate. Siegfried non voleva passare uno sciopero del sesso durante la sua permanenza a Beacon, quindi si limitò a stare zitto, sebbene agitasse nervoso la coda.

 

“ Quindi....?”, cominciò Atlanta, sul punto di chiedere ad Ozpin cos'avrebbe fatto, ma l'uomo la interruppe con un cenno.

 

“ Come sa, miss Nikos, tengo in grande importanza le tradizioni. Saranno i vostri ex leader a decidere la punizione per voi due.”, disse con un certo piacere che venne riflesso dal suo sorriso inquietante, sortendo decisamente l'effetto desiderato. E proprio in quel momento, come evocati, Vlad e Ironwood entrarono nell'ufficio con espressione piuttosto grave.

 

“ Ragazzi, è un piacere avervi qui. Avevamo decisamente bisogno di aiuto per la nostra prossima operazione.”, cominciò l'Atlesiano premendo un pulsante sul suo scroll e facendo apparire una mappa della zona esplorata dai soldati di Iskandar, che vi si avvicinò dopo essersi ricomposto un po'.

 

“ I miei uomini hanno scoperto un perimetro di circa 100 chilometri nelle vicinanze di Mountain Glenn, dove i Grimm sembrano avvertire la presenza di chiunque.”, spiegò rapidamente e con chiarezza guadagnandosi l'attenzione di tutti. Non aveva potuto ovviamente citare la presenza degli Assassini vista la presenza di Ironwood e Ozpin, ma la loro presenza era quasi palese per i suoi compagni più fidati.

 

“ Pensì che stiano facendo la guardia a qualcosa?”, domandò Jeanne avvicinandosi alla mappa.

 

“ Abbiamo controllato la zona anche dall'alto, con navette pesantemente armate. Almeno a prima vista non c'è niente di importante. Se non un paio di grotte che sembrano la trama di Grimm piuttosto anziani. E questo ci porta alla parte veramente interessante... la locazione.”, disse solenne interrompendosi apposta per la suspence. Aveva imparato da lungo tempo che piccole interruzioni nei briefing aiutano le truppe a prendere la cosa con più serietà... aumentando le chance che tornassero vivi a casa. Vlad comunque riprese da dove il compagno dai capelli rossi aveva interrotto.

 

“ Quelle grotte portano ad alcune gallerie e cave secondarie della rete di Mountain Glenn, invase all'improvviso dai Grimm un paio di anni fa, non senza perdite tra i lavoratori e i villaggi cui portavano- un piccolo minuto di silenzio dimorò nell'ufficio per le molte vite perse in quei giorni-, essendo come ho detto gallerie secondarie piene fino all'orlo di Grimm, le alte sfere di Mountain Glenn e Vale preferirono non rischiare la perdita di troppe Cacciatori in un tentativo di riconquista e si limitarono a chiudere il tutto con le loro migliori barriere.”.

 

Sebbene non quanto Iskandar, anche Vlad aveva un certo senso del teatro cui non riusciva proprio a rinunciare, e lasciò i colleghi a rimuginare su quanto detto.

 

“ Quindi la White Fang e Roman Torchwick si sarebbero infilati in una delle tombe più grandi al mondo con tonnellate di armi e migliaia di Grimm? Ma per cosa?!”, esclamò Siegfried alzando le mani esasperato, ricevendo risposta da Ironwood.

 

“ Mr. Arc, non è sorpreso dal fatto che possono controllare i Grimm?”, gli domandò Glynda piuttosto perplessa.

 

“ Iskandar mi aveva già informato della cosa, e anche di quegli ibridi. Come sai, Glynda, preferiamo non tenere segreti che dovremmo conoscere tra di noi... senza offesa.”, rispose il cavaliere. L'espressione di Glynda si fece lievemente più cupa: Ozpin aveva la tendenza a tenere diversi segreti ai Cacciatori e studenti meno stretti, mentre Iskandar e Vlad non si erano fatti il minimo problema a rivelarli ai loro collaboratori su una scala più vasta, inclusa l'esistenza di Salem. Non poteva dire di approvare molto, ma neanche che non che capisse i motivi. Comunque Ironwood rispose a Siegfried senza indugi.

 

“ Per un attacco a Vale. Alcune di quelle armi da te sottratte le hanno prese a me e purtroppo sappiamo per certo che i binari di quelle gallerie, anche se inutilizzate da anni, sono ancora funzionanti- il generale si rivolse quindi ad Atlanta- se conoscessimo in anticipo le loro difese e la posizione, potremmo sventare i loro piani ben prima che avvengano. Atlanta, pensi che la tua semblance potrebbe servire allo scopo?”.

 

“ Penso di sì, James, se non hanno delle rune di Polvere a bloccare la visione. Appena possibile andrò a visionare questo luogo. Ma se non ti dispiace prima vorrei vedere Pyrra... mesi solo a scambiarci lettere, sai ”.

 

“ E anche noi vorremmo abbracciare come si deve Jaune.”, intervenne Jeanne avvicinandosi al marito. Ozpin annuì concordo e battè il bastone a terra.

 

“ Giusto, anche perchè è abbastanza tardi. Andate a vedere pure i vostri ragazzi, domani continueremo con la pianificazione.”.

1) Non ho un gran rispetto per il Nerone di Fate, non aspettatevi di vederla.

Ennesimo capitolo un pò cringe dove cerco di mescolare umorismo e un pò di azione, mi auguro vi abbia soddisfatto. Nel prossimo comincierò a delineare un pò di più le ship vista la vicinanza del ballo. Se avete consigli sarei più che lieto di sentirli.A presto.

  
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