“Ritratto dimenticato” questo il nome del quadro che Ib stava fissando da diversi minuti: un quadro raffigurante un ragazzo dai capelli viola, con indosso un bizzarro capotto con il cappuccio a piume, gli occhi rendendo così il colore di essi un mistero e con al fianco una bellissima rosa blu.

Era davvero bello ma trasmetteva a Ib una strana malinconia che non riusciva a spiegarsi, ma che allo stesso tempo la ipnotizzava non permettendole così di staccargli gli occhi di dosso e continuare il suo giro per vedere le altre opere della mostra di Weiss Guertena.

“Ma cosa….perchè sto piangendo?” pensò la bambina confusa accorgendosi che una lacrima le solcava la guancia destra, possibile che un opera la potesse colpire fino a quel punto? Eppure …..sentiva che non era solo per quello, c’era qualcosa di più, qualcosa di…strano.

<< IB CHE FAI ANCORA Lì? ANDIAMO, MAMMA E PAPà HANNO DETTO CHE è ORA DI ANDARE A CASA>> la voce di sua sorella la riportò bruscamente alla realtà.

<< Si, arrivo>> disse per poi strofinarsi l’occhio e affiancarla.

<< Ehi Ib, a cosa vuoi giocare quando andiamo  a casa?>>.