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Autore: G RAFFA uwetta    22/07/2019    3 recensioni
Giovanni e Daniele non avevano compreso che la Vita era un Dono finché lei non aveva preteso la loro attenzione.
Non era stato facile venire a capo del groviglio che era la loro esistenza, ma la reciproca vicinanza aveva reso più semplice l’accettazione. Perché si sa, quando si ama ogni ostacolo non sembra più così insormontabile.
Attraverso alcuni episodi conosceremo un po’ della loro storia.
Questa sarà una raccolta disomogenea.
Le flash partecipano al contest ‘Il contest del Simbolismo’ indetto da Arianna.1992, rilevato da Little_Rock_Angel5 sul forum e si sono classificate al primo posto.
La oneshot 'Il vuoto nel cuore' si è classificata seconda al contest 'OUT & PROUND – Originali e Fanfiction’ indetto da Nuel2 sul forum.'
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un amore nato dal caso



Un pezzo di cielo



Il parco era immenso. Piante ad alto fusto allungavano la loro ombra fino a lambire il cortile di un edificio basso dalle persiane azzurre. Aiuole lussureggianti di fiori inodori circondavano il pianale in cemento arricchito da comode sedute e bassi tavolini in ferro. Viottoli in terra battuta si districavano nella verzura inoltrandosi fino nel cuore del parco, dov’era ubicata una magnifica fontana in marmo rosa.

«Ciao, Pietro.» Daniele baciò sulla guancia rugosa il suo vecchio amico. Al ragazzo si stringeva il cuore nel vedere che si stava spegnendo piano piano.

Dopo l’ennesimo attacco epilettico, avvenuto mentre lui si trovava in trasferta, avevano concordato il suo trasferimento in quel luogo di pace. Per i primi tempi era stato difficile, abituati com’erano alla reciproca presenza. Ma poi Daniele aveva trovato Giovanni e Pietro aveva ritrovato una cara amica d’infanzia.

«Dov’è il tuo ragazzo?» gli chiese con voce flebile.

«Sta parlando con la direttrice, vogliamo che torni a vivere con noi.»

L’uomo sbuffò e sorrise fiero di quel giovane così altruista.

«Non ti devi preoccupare,» lo redarguì. «Sono felice per voi, per quel piccolo pezzo di cielo che vi state conquistando. Comunque, sarei solo di troppo.»

Daniele scosse la testa davanti alla cocciutaggine del vecchio.

«Non sei un peso,» l’assicurò. «Per me sei un padre, un amico, un nonno. Mi spiace solo non essere stato in grado di venire a prenderti prima.»

Pietro chiuse gli occhi commosso e una lacrima sfuggì al suo controllo. Con affetto circondò il collo del giovane con le braccia appesantite dalla vecchiaia. Daniele appoggiò la guancia sul petto dell’uomo e gli sfuggì un singhiozzo quando Pietro gli baciò i capelli.

«Sto morendo e non è giusto iniziare una vita portando in casa la sofferenza.»

«Quindi, sarebbe più semplice lasciarci alle spalle le persone che amiamo? Pietro, Daniele ed io stiamo costruendo il nostro futuro, ma che persone diventeremmo se ragionassimo egoisticamente? Che insegnamento daremmo agli altri?» Giovanni li aveva raggiunti e li guardava sereno, una mano appoggiata sulla spalla del compagno.

Pietro allungò il braccio perché si unisse a loro. Visti da fuori erano proprio buffi, tutti stretti uno all’altro. «Sono fiero di voi, ragazzi.»

«Andiamo a casa,» disse Giovanni aiutando Pietro ad alzarsi.

L’amore è un campo aperto, un oceano di opportunità, e per viverlo appieno basta decidere dove andare, e farlo assieme. Accettando gli alti e i bassi che la sorte vorrà donare.

Come i camaleonti si dipingono addosso sfumature non loro, usando la pelle come una tela su cui imprimere le proprie emozioni1, così, Daniele e Giovanni hanno imparato a non restare concentrati su se stessi, a urlare al mondo il loro amore, la reciproca appartenenza.

Che vestirsi con altri colori2 non è essere diversi ma significa essere unici. Che provare a condividere diluisce il dolore. Che vivere assieme è tutto ciò che chiedono per il loro futuro.

Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta. ( Antoine de Saint-Exupery )





Note dell’autrice: un viaggio non termina mai con l’arrivo, ma prosegue con l’esplorazione del luogo. Così la vita non deve avere dei punti fermi ma orizzonti da visitare, mete da raggiungere.

Daniele e Giovanni hanno intrecciato i loro percorsi e ora si accingono a viaggiare assieme, uniti nel loro amore.

Buona lettura e i commenti sono graditi.

Questa storia partecipa al contest ‘Il contest del Simbolismo’ indetto da Arianna.1992 sul forum con il prompt futuro/camaleonte.

Ulteriori note: questa è l’ultima flash iscritta al contest e un po’ mi dispiace abbandonare Giovanni e Daniele al loro destino. Per cui, giudice permettendo, in futuro vorrei tornare a scrivere di loro usando alcuni degli altri prompt del bando stesso. Quindi, che l’ispirazione sia con me.

Disclaimer: l’immagine non è mia ma appartiene agli aventi diritto.

1I camaleonti attirano le femmine cambiando il colore della loro pelle. In questo link trovate la fonte: https://www.cavernacosmica.com/simbologia-del-camaleonte/

2È un palese riferimento al Pride svoltosi il primo giugno.

   
 
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