Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Hiddlesthug    24/07/2019    1 recensioni
[AU!Ereri | Parent!Levi] [+20.5k words]
Il piccolo supermercato in cui Eren lavora si trova di fronte ad una scuola materna, ed in un noioso pomeriggio autunnale osserva i genitori attendere il suono della campana per poter abbracciare i propri figli.
La sua attenzione viene attirata da un uomo rimasto fin'ora in disparte dagli altri genitori, e dalla bambina che corre fra le sue braccia.
`
Dal secondo capitolo:
“Quante volte ti ho detto che non devi allontanarti da me quando siamo fuori casa? Se lo fai un'altra volta ti verrò a prendere a scuola col passeggino.” la rimprovera il padre, indifferente all’espressione terrorizzata comparsa sul viso della piccola.
“Ormai sono grande per il passeggino, ho quasi cinque anni!”
“Ne hai fatto quattro lo scorso mese.” precisa il padre ed Eren scoppia a ridere, non riuscendo più a trattenersi.
“Cosa trovi di così divertente, moccioso?” domanda Levi e se uno sguardo potesse fulminare qualcuno, Eren sarebbe già polvere.»
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eren Jaeger, Hanji Zoe, Levi Ackerman, Mikasa Ackerman, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note Autrice:
Ho deciso di segnare la storia come conclusa, ma in realtà c'è un ultimo capitolo che non ho ancora pubblicato, perché per la mancanza di tempo e d'ispirazione non l'ho più concluso.
Non so se verrebbe letto, le visualizzazioni degli ultimi capitoli sono molto minori rispetto ai primi capitoli e lo stesso vale per le recensioni. Quindi ho deciso di pubblicare il capitolo che avevo già scritto, che era appunto 'di passaggio' fra il precedente e l'epilogo, così da dare una 'prima' conclusione alla storia.
Buona lettura! ^^




 
Little Titan Market



 


"Sei sicuro di voler andare a piedi? Sta per piovere, ed è già buio. Possiamo accompagnarti noi." 

"Non ti preoccupare, c'è freddo fuori e non voglio che ad Akiko venga la febbre." risponde Eren, chiudendo la felpa.

"Allora ti chiamo un taxi." ribatte Levi, facendo sorridere il ragazzo, che gli bacia una guancia. Ama questo lato di Levi, che dimostra - senza che se ne renda conto- quanto tenga a lui.

"Appena arrivo a casa ti faccio un messaggio." lo rassicura, baciandolo.

~


Eren è uscito da pochi minuti, e Levi sta riordinando la cucina quando gli arriva un messaggio del ragazzo.

«Sotto casa tua c'erano due uomini strani»

«Strani?» domanda, alzando un sopracciglio, notando poi la scritta 'Sta scrivendo...'

«Stavo uscendo dal portone quando mi sono passati accanto. Uno di loro mi ha squadrato dalla testa ai piedi e mi ha perfino odorato, dicendo che avevo lo stesso odore di un suo amico!! (◎ ◎)ゞ»

Levi fissa sorpreso lo schermo del cellulare, capendo subito di chi Eren stia parlando.
Raggiunge quindi Akiko nel salone, dove sta guardando i cartoni animati, per dirle di fare silenzio quando suonerà il campanello, ma non arriva in tempo.
È ancora nel corridoio fra cucina e salone, quando sente il campanello suonare.

"Ereeeen!" urla Akiko correndo ed aprendo la porta, rimanendo delusa quando non trova il ragazzo dietro la porta. "Sono solo lo zio Erwin e lo zio Mike." sussurra, andando via.

" 'Solo?' " domanda Erwin. "Chi pensavi che fosse?"

"Nessu-" "Eren!" risponde la bambina, nonostante il padre abbia cercato - invano - di impedirlo. Sa di sembrare infantile, ma voleva conservare per sé i ricordi della giornata appena finita, senza condividerli con nessuno, almeno per adesso.

"Eren? È stato qui?" domanda allora Erwin, curioso.

"Akiko perché non torni a guardare i cartoni?" le domanda il padre, facendo allontanare la bambina ed impedendo così che risponda ad altre domande.

"Sì, c'è lo stesso odore del ragazzo di prima." risponde Mike osservando - o per essere più corretti annusando- in giro. "Anche su di Levi." aggiunge, avvicinandosi al padrone di casa sotto lo sguardo sorpreso del marito.

"C'è qualcosa che vuoi dire ai tuoi migliori amici?" domanda Erwin.

"No." risponde Levi, allontanandosi. "Piuttosto: perché siete qui?"

"Siamo andati a fare un giro in centro e stavamo tornando a casa, quando Hanji ci ha chiesto di passare a vedere se andava tutto bene." spiega Erwin, raggiungendo l'amico in cucina.

"Non ti facevi sentire da ieri." aggiunge Mike, sedendosi su una delle sedie appoggiate al muro.

"Sono stato impegnato." si giustifica Levi, prendendo tre tazze.

"Immagino." sorride Erwin.

"Non è successo niente di quello che la tua mente malata sta già immaginando."

"E cos'è successo?"

"Niente. Non è successo niente." risponde Levi, portando le tre tazze piene di tè nero sul tavolo.

"Ti conosciamo troppo bene per sapere che non è vero." interviene Mike.

"Abbiamo visto una serie tv insieme, solo che ci siamo addormentati e quando Akiko stamattina l'ha visto non l'ha lasciato andare." riassume Levi, sorseggiando il té.

"E poi?"

"E poi ha giocato con Akiko, e mentre dormiva abbiamo visto altri episodi."

"E abbiamo fatto i biscotti insieme!" esclama la bambina, entrando nella stanza.

"Davvero?!" domanda sorpreso Erwin.

"Sì! Guarda!" esclama la bambina, con il telefono del padre in mano, facendo vedere loro le foto fatte prima.

Levi osserva la scena mantenendo la stessa espressione impassibile di sempre, nonostante stia mentalmente pianificando la propria fuga per il Messico, perché non ha intenzione di sopportare l'interrogatorio che Sopracciglia Alate gli farà, soprattutto adesso che ha visto le foto.

"Siete venuti bene." sorride invece l'uomo senza malizia, porgendogli il telefono e sorprendendo così Levi.

Sta per dire qualcosa, quando la notifica di un nuovo messaggio lo distrae.

«- Eren: Sono arrivato a casa, sano e salvo! ;D

IMMAGINE»

Digita velocemente una risposta, cercando di rimanere impassibile nonostante la foto appena ricevuta del ragazzo. Sorride per me, pensa, sentendo il cuore iniziare a battere un pò più forte.

"Sembri felice." interviene Mike, osservando come l'espressione dell'amico si sia addolcita quando ha letto il messaggio.

"Ce ne parlerai quando ti sentirai pronto. Fino ad allora smetteremo di farti domande, compresa Hanji." aggiunge Erwin, felice per l'amico.

~

 

"Eren!" esclama Mikasa alzandosi dal divano, vedendo il fratello entrare. "È andato tutto bene? Hai cenato, o vuoi che ti riscaldo qualcosa?"

"Non ti preoccupare, ho già cenato." risponde il ragazzo, posando il telefono in tasca e levando le scarpe e la felpa. "Armin?" domanda, non vedendo l'amico.

"Si sta lavando." risponde la sorella, osservando poi il ragazzo scrivere velocemente un messaggio.

"Questi sono per voi." dice dopo qualche minuto, uscendo una piccola ciotola di plastica con dentro alcuni dei biscotti fatti quel pomeriggio.

"Quando li hai fatti?" domanda sorpresa Mikasa, mangiandone uno.

"Questo pomeriggio. Akiko voleva fare i biscotti, e allora abbiamo fatto insieme quelli della mamma." spiega il ragazzo.

"Sanno buoni." sussura la ragazza, prendendone un altro.

"Grazie." sorride Eren.

"Hey Eren!" lo saluta Armin, appena uscito dal bagno, avvolto interamente da un accappatoio rosso e giallo. "Fatto qualche progresso?"

"Sì." sorride il ragazzo.

"Raccontami tutto!" esclama eccitato il biondo, facendolo ridere.

"Prima fammi lavare." sorride Eren, entrando in bagno e ringraziando i cieli per avergli dato un amico come Armin, una sorella come Mikasa e un ragazzo come Levi.

  
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