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Autore: stardust94    30/07/2019    1 recensioni
Quando il crociato di sangue, arriva a Londra. La vita degli Shadowhunters e, stregoni della famiglia Rosestal, viene stravolta.
La famiglia dovrà affrontare un lungo viaggio verso Oriente, in Giappone.
Un terribile presagio di morte, un nemico invincibile che vuole assoggettare Nascosti e Cacciatori.
Un mistero vecchio di 800 anni, attende i Rosestal.
Riusciranno a risolverlo con l'aiuto, di vecchi e nuovi amici? ma sopratutto...
Riusciranno a rispondere al'eterna domanda: spetta davvero al Conclave, comandare Nascosti e Shadowhunters?
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: James Herondale, Jonathan, Matthew Fairchild, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'The story of Rosestal'
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Capitolo diciannove
New hope and future

 

Dopo la tremenda battaglia al palazzo del Ordine e il salvataggio di Evelyn, le cose per i nostri Shadowhunters e Nascosti, sembravano tornati alla normalità. Almeno, così pensavano.

Era da qualche minuto che Revent e Evelyn, stavano discutendo sulle leggi del Clave e di quanto le ritenessero datate.
La ragazza nel suo bel vestito bianco, sembrava ancora più bella agli occhi del giovane.
Revent era tornato al suo solito stile, dimenticando i capelli castani, riuscendo, forse finalmente ad accettare il bianco di quelli naturali.

Evelyn gli sorrideva sorseggiando una tazza di the. Erano tornati da qualche giorno a Londra nella villa dei Rosestal infatti, li si respirava un profumo di rose incredibile perfetto per curare la mente e le ferite del animo.

Revent si era appoggiato con disinvoltura, allo schienale della poltroncina dove era seduto poco prima di fronte alla strega delle rose che sorridendogli si godeva l'aria fresca un leggero alito di vento si era infatti alzato.

-Revent... -

Il ragazzo concentrò tutta la sua attenzione alla ragazza incuriosito da cosa ella, stesse per dirgli.
Evelyn arrossì vistosamente aprendo gli occhi viola. Cercando dentro di sé il coraggio di fare quella confessione al giovane.

Prese fiato torturandosi una ciocca di capelli era evidentemente nervosa ma anche eccitata, sapeva che a prescindere ciò che avrebbe detto a Revent, avrebbe per sempre cambiato le loro vite.

- Mi vuoi dire cosa succede? Non tenermi così sulle spine Eve -

Sbuffò appena il bianco piegando leggermente la testa, al sorriso della corvina, proprio quest'ultima, prese delicatamente le mani del cacciatore, le fece scendere dalle sue guance, fino al suo ventre, sorridendo con dolcezza.

-Aspetto un bambino. Revent, stai per diventare papà -

Appena disse questo, gli occhi del cacciatore si sgranarono più per lo stupore e la felicità che per l'agitazione.
Il ragazzo, la strinse sollevandola e le accarezzò i capelli. Era incapace di contenere tutta la felicità e l'orgoglio che derivava da quella splendida notizia.

Il suo viso splendeva di felicità come mai prima d'ora. Non era il solo, anche Evelyn sembrava al culmine di tutta quella gioia. Tanto che le scivolò una lacrima di commozione. Revent la rimise a terra, le afferrò il viso e le regalò un languido e dolce bacio, stringendola con forza al petto.

-Evelyn, ti giuro che niente ci separerà mai. Ti amo e sempre ti amerò, fino all’ultimo giorno della mia vita -

Disse baciandola, continuando finché ella, staccandosi poco dalle sue labbra, non gli accarezzò delicatamente il viso. Niente avrebbe spezzato il loro legame, e ora, quel bambino che lei portava in grembo, era l’ulteriore conferma dei loro sentimenti.
Rimasero abbracciati per lungo tempo, finché il sole non lanciò il suo sguardo luminoso verso i due innamorati, come a voler dare loro la sua tacita benedizione.

***

Revent, aveva pensato a lungo a cosa dire e ora, era davanti al locale. Evelyn, era rimasta alla villa, attorniata dalle sorelle e dal fratello che si prendevano cura di lei


Dopo aver appreso del lieto evento tutti in casa Rosestal erano come rinati.
Amelia dava ottimi consigli alla futura madre, Ace le faceva avere tutto il necessario per rilassarsi, Celine era tornata da poco, ma appena appresa la notizia, aveva deciso di diventare una brava sorella maggiore.

Aster nel frattempo, aveva parlato a lungo con Revent, dopo che il crociato era stato interrogato dal Conclave sui fatti accaduti in precedenza.

" Sembra che Faith Nightshadow, avesse una fidanzata"

Quelle parole e il senso di colpa, lo avevano tormentato per parecchie settimane, assieme alla sensazione di avere ancora il sangue di Faith sulle sue mani. Ricordava ancora gli occhi stanchi del cacciatore, la forza della sua presa sulla giacca che lentamente, veniva meno, i suoi occhi ormai spenti. Sopratutto ricordava ancora quelle parole, le ultime parole di Faith.

" Questo colpo non è mosso dalla tua mano"
Ed era vero.


Il colpo definitivo, era stato voluto dallo stesso Faith. Come se con quel fendente al cuore, tutto fosse scomparso
e lui, fosse stato finalmente libero dalla sofferenza. Dal odio che albergava nella sua mente, contaminando il suo cuore.


Così, ora era davanti al locale dove lavorava questa presunta fidanzata.

L'incontro con Asami sarebbe dovuto andare bene. Ma la ragazza, diede in escandescenza e cercò di colpire Revent con un fulmine. nonostante tutto, lui si era lasciato colpire alla spalla e quando era tornato alla villa, si era preso il giusto rimprovero, da parte di Aster.

Nel locale invece, qualcuno tramava vendetta. Asami era seduta con la testa abbassata a nascondere gli occhi.
Quel cacciatore...quel cacciatore le aveva tolto quanto di più prezioso avesse: Faith.
Lentamente, sentendo uno strano rumore, la ragazza alzò lo sguardo e vide qualcuno uscire da una sorta di squarcio nel muro.
- Vuoi giustizia per tutto ciò, vendetta per il tuo amato? -
Che domande erano? Certo che voleva giustizia! Certo che voleva vendetta. Lei era sola, loro insieme e senza nemmeno una punizione per ciò che le avevano fatto. 

Non le importava quanto si sarebbe dovuta sporcare le mani. alzò del tutto lo sguardo, verso quella mano, la mano di un uomo sconosciuto che ora, era tesa verso di lei.


Asami si alzò in piedi e afferrò quella mano. Dentro di lei in quel momento, ribollì un desiderio di vendetta, mentre attraversando il portale, malediceva Revent giurando di farlo soffrire, di togliergli tutto, come lui aveva tolto tutto a lei.


Angolo autrice
Ed è finita...la prima parte della storia. Con questo ultimo capitolo un po corto, forse. Chiudiamo la prima parte di questa storia che tornerà molto presto con nuovi personaggi e nuove avventure.
Ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa storia e spero di cuore, di rivedervi presto anche nella prossima.
  
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