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Autore: Exeregen    02/08/2019    1 recensioni
Viaggiare con il Dottore è stupendo ! Viaggiare per il tempo e per lo spazio puo essere anche tremendamente doloroso.
Il Dottore tempo fa ha compiuto un gesto estremo estraendo dalla linea temporale la sua amica Clara Oswald per salvarla da un destino terribile . E' passato un po di tempo da quegli eventi e Clara Oswald , in possesso di un suo personale TARDIS , viaggia per il tempo e lo spazio cercando di godersi il tempo che le resta prima di tornare al momento della sua morte.
Un giorno , però , il TARDIS le fa uno scherzetto e si schianta con Clara sulla Terra , precisamente nell'anno 2012 ... e li farà una particolare conoscenza ...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Amy Pond, Clara Oswin Oswald, Nuovo personaggio, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17 : LA STRADA PIU' LUNGA


 

Daniele aveva deciso di cancellare i ricordi legati alla nostra avventura e tutte le conoscenze accumulate per evitare di ricaderci.

Non mi ha consultato perchè mi conosce e poi mi ha detto di prendere una pendrive e seguire delle coordinate precise.

Non so cosa abbia in mente , ma lo asseconderò anche se prima devo tornare da lui.

Decisi quindi di tornare su quel campo di golf , dove c'era questo "nuovo" Daniele ad aspettarmi.

Quel burlone qualche giorno prima aveva smanettato con la funzione camaleonte del mio TARDIS e appena atterrata ... mi ritrovai con l'esterno del TARDIS identico a quello del Dottore , ma di color grigio.

Non potevo prendermela con il "vecchio" Daniele e decisi di arrabbiarmi con quello attuale che mi stava aspettando.


 

"Non ti bastava il casino , eh? Hai anche hackerato il congegno camaleonte?! Ridammi il mio TARDIS – cucinaaaaaaaaaa"


 

In realtà non ero davvero arrabbiata per questo.

Stavo cercando di nascondere le mie emozioni , ma i miei occhi – come al solito – mi stavano tradendo.


 

"Hai pianto?"

Mi voltai per non mostrare le mie lacrime.

"Piangeresti anche tu se qualcuno giocasse con il tuo TARDIS" , gli dissi cercando di prendere tempo per asciugarmi le lacrime mentre gli mostravo le spalle ,

"In ogni caso ... quella puntura sulla tua mano è data da Kalosso e quel particolare insetto rilascia una sostanza che attacca il cervello , cancellando dei ricordi e se si segue una determinata procedura ... si attacca proprio a quei ricordi e li elimina"

Una volta pronta , mi voltai e gli fissai la mano ... precisamente la bolla lasciata dal Kalosso.

Avevo sentimenti contrastanti...


 

"Daniele , hai fatto una cosa che ... " , e decisi di stopparmi.

Che senso aveva ancora impuntarsi su questo , ora?

"... non importa , ricominciamo da capo , ok?"

Decisi di rispettare la volontà del Daniele del video e decisi di fare un bel respiro e presentarmi.

"Io sono Clara Oswald e sono la proprietaria di quel bellissimo ..." ,


 

e mi voltai fissando il TARDIS ... rivolevo il MIO TARDIS ,


 

" ... di quel TARDIS e ti chiedo ... vuoi venire con me? Di nuovo? Sembra quasi l'inizio di un triste reboot senza successo che ..."


 

Non ci pensò due volte e disse "Si" . La luce nei suoi occhi era identica alla prima volta che ci siamo incontrati ... stessa purezza.

E poi disse una cosa ...


 

"Vorrei rimediare ai miei casini"


 

... avevo capito bene?


 

"Come , scusa?"


 

"So che ho fatto qualcosa e poi ho questa strana sensazione e mi sento come mancare l'aria.

Ho combinato qualcosa e non mi baso solo su di  te che mi sbraiti contro e me lo rinfacci , ma anche appunto da questa sensazione soffocante.

Fammi porre rimedio"


 

Non doveva riporre rimedio a nulla, non glielo avrei permesso.

Era solo un effetto collaterale del Kalosso con i ricordi che si stavano ancora assestando e altri che riempivano i buchi lasciati.

I ricordi sono come catene ... se manca un anello va sostituito.


 

"E' più grande all'interno"


 

Daniele si guardava intorno , ma non c'era la stessa curiosità della prima volta in cui aveva messo piede qui dentro.

Forse per lui ora è come tutto un deja-vu.


 

"Dove vogliamo andare?" , mi chiese provando a essere naturale , ma si vedeva lontano un miglio che qualcosa lo turbava.


 

"E' un classico , il tuo caro leggendario Dottore lo fa sempre" , gli risposi cercando anche io di essere altrettanto naturale.

Replicavo a pappagallo le stesse cose che dissi la prima volta che ci siamo incontrati.


 


 


 

"Non dobbiamo parlare di quello che mi è successo? Di questa mia mano? Dei miei ricordi? Poco fa ero sdraiato su quel divano ... "


 

Cercai di svagare , ma lui insisteva ... e allora decisi di tirare la leva del TARDIS e cercare di distorglielo da quel pensiero.


 

"Lo sai? Il TARDIS non fa questo rumore !

Sono io che decido di farglielo fare! Se lasci i freni incastrati fa questo suono armonioso ... o fastidioso , dipende di che umore sono"


 

Avevo fatto un casino prima della confessione presente nel video , sbraitando cose.

E allora mi inventai una bugia ...


 

"Recentemente sono caduta su questo campo da golf e ti ho conosciuto.

Ho deciso di prenderti con me e farti fare un giro , ma una specie di insetto alieno ti ha punto a causa del tuo essere ... incauto.

Come ti ho detto , quell'insetto priva di ricordi specifici , ma tu eri nel pallone e ti ha scombussolato il cervello.

Ero furiosa perché non mi avevi detto che eri stato punto e ti sei dimenticato della piccola esperienza che abbiamo avuto.

Sono una permalosa e a queste cose ci tengo.

Il senso di colpa che senti è dovuto a quello , perché una parte di te ... anche se hai perso i ricordi ... si ricorda del casino commesso"


 

Non ho mai raccontato così tante stupidaggini in vita in un solo minuto.


 

"Rimedieremo perchè sarebbe proprio un peccato che tu dimenticassi queste esperienze"


 

Daniele inizialmente non disse una parola , ma poi ...


 

"Sarebbe proprio da me ... chissà quante cose avrò visto e non ne ricordo nemmeno mezza .

Hai tutte le ragioni per essere arrabbiata ...

... Clara.

Ti chiami Clara , giusto?"


 

Gli feci fare un bel tour dei posti più belli e intriganti dell'universo.

Gli spiegai qualcosina sui viaggi nel tempo e poi ...

... lo riaccompagnai al suo tempo.

Lo presi per mano e raggiungemmo la casa di suo zio Brian.

Questo sarebbe stato il giorno in cui Brian avrebbe ricevuto la notizia.

Mi sedetti tra Daniele e Brian e gli spiegai alcune cose riguardo i viaggi nel tempo.

Daniele cercò nuovamente la mia mano e la strinse forte.

E se quel giorno invece che portarlo con me nei posti più disparati mi fossi limitata a fare questo?

Chissà ...

Lasciai casa Williams , salutando entrambi.

Daniele mi raggiunse al TARDIS.


 

"Daniele , ne abbiamo già parlato ... non puoi venire con me"


 

Ero stata chiara durante il "tour" e anche ora , a costo di farmi odiare.


 

"Puoi stare tranquilla , non voglio avere a che fare con queste cose.

Amy e Rory sapevano a cosa andare incontro .

Io di natura sono un macello e finirei per intralciarti per poi finire in qualche casino e l'ultima cosa che voglio è proprio questo.

Sei stata gentile a mostrarmi l'universo e ti ringrazierò per questo.

Sai , se non ci fossi stata tu forse sarei finito per odiare il Dottore , ma grazie a te ho capito che non ha colpa e anche zio Brian lo sa.

Amy mi manca da morire e so di per certo che compierei qualche sciocchezza per rivederla...

... ora che mi hai aperto gli occhi non posso viaggiare con te nemmeno se me lo chiedessi.

Clara , ti auguro un buon viaggio e di trovare un compagno di viaggio all'altezza.

Non viaggiare da sola"


 

Mi salutò ... per poi voltarmi le spalle.

La malinconia mi prese nel suo abbraccio , ma non feci nulla.

Entrai nel TARDIS e mi diressi alla console dei comandi.

La voce nella mia testa che mi chiamava per ritornare all'istante della mia morte era ormai diventata sempre più forte ... quello stava a significare che era giunto il momento eppure avevo ancora un ultima cosa da fare ...

... Daniele e le sue infinite richieste.

Decisi di inserire le coordinate che mi aveva inserito nella console comandi e il TARDIS le riconobbe come "Gallifrey".

C'era un qualche errore?

Era li che sarei dovuta tornare per ... morire.

Ero stanca di farmi domande , stanca di tutto in realtà e decisi di raggiungere quelle coordinate : era proprio Gallifrey.

Mi ritrovai nei pressi di quegli imponenti edifici e qualcosa cominciò a brillare nella mia tasca : era la pendrive.

La presi , ma mi cadde dalla mano e da essa si generò una sagoma lucente per poi diventare ... me?


 

"Ciao , altra me" , disse la mia copia sputata.

Non stavo capendo : era successa una cosa simile anche a Daniele.

"Io sono te quindi non c'è bisogno che ti fai domande.

Daniele , o meglio "Radiel" , ha lavorato a un modo per salvarti creando una copia di te stessa ed eccomi qui.

Radiel desiderava il mondo ideale , ma c'è stato un momento in cui voleva fare dietro-front : gli sarebbe bastato salvarti e la tecnologia che aveva in suo possesso glielo avrebbe permesso , ingannando il tempo stesso , ma ...venne assorbito dalla sua ricerca e accantonò questa cosa per ambire a qualcosa di superiore...

... sembra che alla fine abbia capito.

Te la farò breve : io sono una tua copia perfetta e andrò a morire a tuo posto.

Si è ispirato alle vicende del Dottore al Lago Silencio che aveva ingannato il tempo facendosi sostituire da una copia.

Non morirai , Clara"


 

Rimasi spiazzata.

Daniele ... voleva salvarmi?

L'altra Clara mi voltò le spalle , ma io la afferrai.


 

"Non posso permetterlo"

"Non fare la stupida , vuoi salvarmi? Sono te , vuoi salvare sempre tutti.

Io sono stata programmata per questo.

Se ci tieni tanto a morire , fai pure"


 

L'altra Clara mi afferrò per la gola e mi alzò diversi centimetri da terra.

"Io sono Clara Oswald con qualche leggera modifica , perché se mi avesse fatto identica a te , starei ora seduta dietro a un tavolino a trovare un modo per salvarci entrambe o cose così ... insomma , robaccia.

Quel tipo di robaccia che lui ha sempre amato , quel tuo essere tonta e quegli occhioni ridicoli.

Il tempo sembra una cosa impossibile da ostacolare , ma alla fine è come una grossa macchina piena di ingranaggi e io vado a sostituirmi a uno di essi e questo non si accorgerà di nulla"


 

L'altra me mi lanciò lontano e io rimasi distesa a terra , dolorante.


 

"Clara Oswald , per una cazzo di volta ... rimani li e non farti venire i sensi di colpa pure per me , cretina"


 

L'altra me si allontanò , mentre io ero distesa a terra a fissare il cielo stellato.

La pendrive rimasta a terra emanò uno strano rumore e successivamente una voce


 

"Clara Oswald , sono ... Radiel . Se stai ascoltando questo audiomessaggio significa che ti stai godendo la libertà e ora sei salva nel mondo reale, oppure sono morto da qualche parte e sei entrata in possesso di questa pendrive avanzata.

Dettagli non importanti.

Clara Oswald , io desidero un mondo dove nessuno soffra più.

Si , agli occhi di molti è un utopia impossibile e un ammasso di dati non potrà mai sostituire qualcosa come l'umanità , ma sono vicino a qualcosa di incredibile : digitalizzare le persone senza fargli perdere le loro proprietà umane e ho intenzione di digitalizzare il me del passato e te del passato.

Se avrò successo e sicuramente sarà così ... avrò dei dati perfetti per poter evitare che il tempo collassi e potrò salvarti.

Se tu non dovessi tornare nel momento preciso della tua morte , anche il mondo virtuale che ho in mente non vedrà luce.

E' mio dovere salvarti sempre e comunque.

Dopo anni il mio mondo gira intorno al tuo.

Non nego che ormai l'affetto che avevo per te adesso è quasi inesistente , ma mi porti sempre a doverti salvare...

... che io ti ami o che ti odi , è indifferente.

Sicuramente mi metterai i bastoni tra le ruote e ti aspetterò.

Certo , forse questo audiomessaggio potrebbe non avere senso , potresti aver rovinato i miei piani oppure sarò qui a risentirmi come un triste nostalgico"


 

(L'audio si interrompe e ne parte un altro)


 

"Clara , sono io ... Daniele.

Purtroppo ti sarai subita Radiel , ma non era possibile cancellare la traccia audio.

Non ho molto da aggiungere visto che il resto l'avrai visto sullo schermo del laboratorio nel TARDIS.

Io non esisto più e nemmeno Radiel , esiste un nuovo Daniele e mi auguro che la sua vita sia meravigliosa.

Clara , non sei felice?

Puoi ricominciare anche tu , non sei più in uno stato sospeso , il tempo si è sbloccato anche per te.

La risenti la fame? La stanchezza? I respiri profondi?

Ti senti di nuovo viva?

E allora ricomincia ... io l'ho fatto.

Ehi , quando ogni tanto ti fermerai ... guarda le stelle pure per me , va bene?"


 

Lo sto già facendo , Daniele.

Lo sto già facendo.


 

Clara era distesa a terra , osservava le stelle e una lacrima le scendeva sulla guancia.

Per tanto tempo ha vissuto in un corpo con le funzioni vitali quasi rallentate , vicino alla sensazione di prossima alla morte.

Ora le faceva male tutto e il suo cuore era tornato a battere regolarmente.

Lei era viva e il tempo non era andato in mille pezzi.

Non doveva più girare intorno alla destinazione , non serviva più prendere ... la strada più lunga.

Era arrivata a destinazione ...

... che non era altri che una nuova partenza.


 

FINE


 

NOTE :

Grazie per chi mi ha sostenuto!

Grazie per la pazienza (visto gli errori sparsi qua e la di ortografia)

Sarà davvero finita qui?

Chissà.

   
 
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