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Autore: Hikari_1997    14/08/2019    2 recensioni
Nella valle protetta da generazioni dal clan Haruno, vi è un millenario albero di ciliegio, il rosa dei suoi petali riflesso ogni giorno nelle acque del lago che gli fornisce linfa vitale.
Ogni equinozio di primavera un piccolo e fragile bocciolo fiorisce a rimpiazzare quello sfiorito in autunno
Se il giorno 21 marzo la nuova vita nata sul ciliegio verrà distrutta, allora anche il mondo ne subirà le conseguenze.
Crossover tra Naruto, Inuyasha e Detective Conan
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Nessun contesto
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Il tempo, il signore indiscusso che controlla ogni nostra azione.

Avanza senza sosta, senza fermare la sua corsa trasformando i giorni in settimane, le settimane in mesi, e i mesi in anni.

Le tracce del suo percorso sono sempre presenti, tra un ciclo lunare e l’altro, nel susseguirsi delle stagioni.

Ma c’è un posto, nascosto agli occhi indiscreti custodito nelle sacre mura del monte Hakurei, dove il tempo sembra essersi fermato.

Nella valle protetta da generazioni dal clan Haruno, vi è un millenario albero di ciliegio, il rosa dei suoi petali riflesso ogni giorno nelle acque del lago che gli fornisce linfa vitale.

Ogni equinozio di primavera un piccolo e fragile bocciolo fiorisce a rimpiazzare quello sfiorito in autunno.

Il medesimo numero di boccioli presenti sull’albero favorisce a mantenere l’equilibrio degli abitanti del regno di Konoha.

Umani: leader eccellenti che, nonostante la loro breve vita, hanno imparato a tramandare di generazioni in generazioni le conoscenze e le tecniche necessarie.

Demoni: longevi esseri dotati di straordinari poteri, capaci di dominare ed essere dominati, ferire e curare.

Miiko: Donne dotate di poteri predestinati alla purificazione dell’anima.

Samurai: Seguendo rigidi principi, riescono a far sopravvivere leggende e arti.

Le terre di Konoha sono suddivise nei vari clan umani e demoniaci, nei quali territori sorgono tempietti gestiti da Miiko e demoni minori.

Questo fragile e agognato equilibrio durerà per sempre? Se il giorno 21 marzo la nuova vita nata sul ciliegio verrà distrutta, allora anche il mondo ne subirà le conseguenze.

*******************

Le fiamme ardevano inglobando nel loro vermiglio colore qualsiasi cosa.

L’erba era secca, lapilli incendiavano la boscaglia sollevando una densa coltre di fumo per la valle del monte.

Un uomo sulla ventina si faceva largo tra la sterpaglia in fiamme, mantenendo umida d’acqua la maschera nera che gli copriva il viso.

Tolse il mantello, incastrato in un ramo, per poi continuare la sua corsa in direzione della donna bionda stesa a terra –Tsunade, guardami forza-

La donna diresse lentamente le iridi nocciola in direzione di quella voce –Kakashi- l’uomo fece cenno di assenso con il capo sfiorando con i polpastrelli la ferita sul ginocchio dell’amica.

Ecco perché non aveva risposto subito alle sue chiamate –La tua paura del sangue non passa vero? – lei non rispose limitandosi a distogliere lo sguardo.

-Non voglio farti prediche, ma ora dobbiamo sbrigarci a raggiungere Izayoi, era già entrata in travaglio quando la prima freccia infuocata è stata scagliata-

Tsunade si alzò a fatica, iniziando a zoppicare –Kakashi, dobbiamo salvare assolutamente Izayoi, se le previsioni dell’oracolo sono esatte allora-

-Lo so- la interruppe lui –i 400 anni sono giunti al termine-

Si diressero a nord, man mano che avanzavano, videro che la vegetazione era meno bruciata e la cosa li rassicurava.

La ferita di Tsunade seguitava a sanguinare, la donna si appoggiò alla pietra di una grotta e, aiutata da Kakashi sbucò dalla parte opposta dove il ciliegio millenario continuava a fiorire, il rassicurante rosa dei petali circondato dal nero del fumo.

Ai piedi dell’albero una donna era sdraiata, sofferente, allo stremo delle forze –Izayoi-  urlò Kakashi cercando di prestare soccorso alla donna.

Tsunade si accovacciò a fatica, controllando la situazione della donna –Partorirà a breve, ormai le contrazioni sono molto ravvicinate-

L’uomo annuì, tolse la bandana che copriva i capelli bianchi e la immerse nel lago, per poi inumidire il viso di Izayoi; le ciocche di capelli castani erano appiccicate alla pelle nivea a causa del sudore –salvala- sussurrò la donna.

-Izayoi stai calma, ce la faremo- disse Kakashi sollevandola appena, mentre Tsunade cercava di aiutare la donna nel parto, contrastando la sua fobia per il sangue.

-No, ascoltami Kakashi, io, ormai non ho più le forze, non … so se riuscirò a vedere la mia bambina- 
Gli scuri occhi di Kakashi si sgranarono – non dire così ce la farai- si interruppe quando vide il rombo viola sulla fronte sparire e delle linee nere segnare il viso della donna.

La tremante mano di Izayoi prese quella di Kakashi –volevo esserle vicino, aiutarla a camminare, prepararle da mangiare …- faticava a parlare ma doveva parlare – sostenerla per le pene d’amore, vederla ridere … abbracciarla-

Kakashi ascoltava tutto quello che le stava dicendo –Kakashi … io non potrò farlo quindi per favore … ti affido questo compito-

Kakashi era allibito –Izayoi …- 
Gi sorrise sfiorandogli il viso –Fallo tu al mio posto-

Una lacrima scivolò bagnando la maschera nera, Kakashi strinse gli occhi annuendo all’ultima richiesta della donna per poi aspettare la fine dello straziante urlo inghiottito dalle fiamme.

*********************

Calpestò il manto erboso, sebbene le fiamme avessero raso al suolo la maggior parte dei territori appartenenti al clan Haruno, la zona nei pressi del ciliegio era pressoché intatta.

Le iridi cremisi si posarono sul corpo esanime della donna ai piedi del ciliegio, le diede uno scossone col piede constatandone la morte –Beh, i tuoi occhi ci hanno guidato sulla strada giusta- l’uomo si girò in direzione di una donna in kimono, la candida chioma copriva le guarnizioni floreali della stoffa –Kaguya-

-Avevi forse dei dubbi Naraku? In quanto membro del clan Hyuga, questi occhi sono capaci di guidarmi al ciliegio dei quattro spiriti quando voglio- volse lo sguardo di ghiaccio verso il basso sussurrando il nome della donna.

-La bambina non c’è, è nata poco prima del nostro arrivo- rispose Naraku –quell’impiccione di Kakashi deve averla salvata-

-Poco importa- rispose lei avvicinandosi ad un ramo del ciliegio, un piccolo bocciolo aveva appena iniziato a schiudersi.

Naraku cercò di controbattere ma lei lo fermò con un movimento della mano –grazioso vero? Sembra così strano che il destino di Konoha risieda sulle spalle di questo piccolo e fragile fiore-

L’unghia affilata sfiorò uno dei petali –Hai avvisato Kagura e Gin? –

-Si- disse Naraku
–Bene, molto bene-

Una fiamma blu inglobò il bocciolo, riducendolo in cenere.

***************

Il pianto di un bambino ruppe il silenzio della notte –sshh, buona piccola va tutto bene- Kakashi accarezzò la piccola testolina rosa della bambina, cercando di placare le sue lacrime.
–Sarà un compito arduo occuparsi di lei-

L’uomo notò  Tsunade arrivare con un cavallo –Ho chiesto a un contadino, ti accompagnerà col calesse fino al villaggio umano dove abita-

-In quale territorio è? – Chiese lui, i territori umani erano controllati da quatto Clan principali: Nara, Kudo, Mori e Toyama.
–Nel clan Nara, non devi preoccuparti, è un bell’ambiente; io raggiungerò a cavallo la montagna Yoro, Jiraiya mi deve un favore-

Kakashi vide la piccola calmarsi, era così bella; le guanciotte paffute arrossate dall’aria serale, il rombo viola ancora piccolo sulla fronte ricoperta dalle poche ciocche dell’insolito colore.

-Grazie Tsunade, ce la caveremo in qualche modo-

La donna salì a cavallo allontanandosi, lasciando Kakashi da solo.

Si avvicinò al carro pieno di fieno dove vi salì con l’aiuto del contadino –Da oggi sarai sola con me, ma non preoccuparti, riusciremo a rimediare alla sciagura compiuta questa notte, il tuo clan non è morto-

Il carro iniziò piano a muoversi nella boscaglia, l’uomo si tolse la maschera nera, cosa assai rara, per posare un piccolo bacio sulla fronte della neonata –Fidati … Sakura-



Note autrice: questa pazza idea è nata sotto l'ombrellone parlando con una mia amica che adora le tre serie protagoniste di questa storia.
Spero vi possa piacere, i suggerimenti sono più che benvenuti!

   
 
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