Il grande parco nel distretto di Manhattan , a New York era inondato dalla pioggia. Erik Magnus Lehnsherr si scrollò di dosso la giacca di nylon blu e la consegnò al collega.

<< Allora , Jason , cosa c'è di nuovo? >>.

Jason afferrò saldamente la giacca ; la pioggia schizzò sulle sue scarpe nere lucide. << Il signore ha gradito la sua vacanza? >>

<< Si , il signore ha gradito la sua vacanza ed è felice di essere tornato. Il solo essere tornato nella mia amata Düsseldorf , caro il mio Jason , mi riempie il cuore di gioia e ottimismo >>.

<< Ottimismo , signore? >>

<< Certo , perchè significa che presto potrò tornare nuovamente a casa >>.

Jason s'irrigidì. Primo gol per il tenente.

Il distretto di Manhattan , dove il tenente Lehnsherr aveva il suo ufficio , non era niente di speciale , ma a Janos Quested piaceva quel lavoro sedentario. Molto meglio che tornare a fare l'apprendista di un barbiere in Sud America.

Nel maggio del 1993 , Jason aveva assistito alla dipartita di tre suoi colleghi da parte di alcuni fanatici estremisti. Ora , malgrado , un decennio di tattiche di eliminazione – e malgrado la singolare concessione politica che erano riusciti ad ottenere – la gente era di nuovo in guerra. Nessuno era contento della situazione ; era una nazione sporca.

<< Caffè , tenente? >>

<< Più tardi , Jason >>. Lehnsherr sollevò lo sguardo dalla pila di rapporti sulla sua scrivania. << Perchè il caffè non era qui al mio arrivo? >>

<< Perchè era in ritardo , signore >>.

<< Allora perchè non è qui , freddo , sulla mia scrivania? >>.

Jason fece un colpo di tosse. << Lei è spesso in ritardo , tenente >>.

<< Certo che sono in ritardo! Mezza Manhattan è in ritardo quando piove! >>.

<< Naturalmente , signore. La pioggia>>.

<< Naturalmente , Jason Jason... >>.

<< Signore! >>.

<< Pulisci le scarpe. Non sei un gabbiano! >>.

Jason si mise alla sua postazione di lavoro.

Lehnsherr si abbandonò contro lo schienale della sedia da ufficio , poggiò i piedi sulla scrivania , accese una sigaretta e osservò il riflesso lieve della pioggia.

Che cosa aveva fatto per meritare quel pessimo surrogato ufficio al quinto piano? Che cosa aveva fatto? Lehnsherr aveva fatto di tutto nei suoi anni in madre patria: esemplari operazioni sul campo , raccolta di informazioni segrete , e il leccamento – di – culo – sorridi – e – sopporta che accompagna ogni promozione ad un gradino più alto nella torta avvelenata della burocrazia.

Operando come interfaccia tra le operazioni di sicurezza del governo e il Consiglio di sicurezza nazionale controllato dai militari , Lehnsherr evitava di farsi nemici , ma a volte avere una dignità significa intralciare la strada a qualcuno. L'oggetto della sua lealtà era solo : La Germania. Niente partiti , ne ideologie. La Germania era l'unica causa che considerava sacra. Almeno rendeva migliore le sue ferie.

La spia rossa sul telefono macchiato di nicotina tremolò debolmente , accompagnata da un cicalio soffocato.

<< Azazel per lei , signore. >>

<< Passamelo , Jason. >>

<< Tenente Lehnsherr? >>

<< Si , Azazel , di che si tratta? >>

<< Ho una conferenza stampa tra mezz'ora , tenente. Qualche commento prima che richieda il silenzio stampa? >>.

Lehnsherr sbirciò la faccia di Jason in cerca di ispirazione , non ne trovò e fece un tiro di sigaretta. Di cosa diamine stava parlando il capo della polizia?

<< Vado fiero di conoscere quasi tutto quello che succede in questa città , Azazel , ma leggere la mente non è tra le mie competenze >>.

<< Terrorismo , tenente. Ne avrà di certo sentito parlare >>.

Lehnsherr bevve una lunga sorsata del caffè che il collega gli aveva appena portato.

<< Grazie Jason , puoi andare >>.

<< Signore , c'è... >>.

<< Più tardi , Jason >>. Lehnsherr tornò a rivolgere l'attenzione al capo della polizia , mentre Jason indugiava sulla soglia dell'ufficio. << Terrorismo? Non so di che cosa parli >>.

<< Mi perdoni , tenente. Mi riferivo agli avvenimenti della scorsa notte >>.

<< Sono appena sceso dall'ultimo aereo.

Non ho avuto nemmeno il tempo di lavarmi >>.

<< Bentornato , tenente. Mi sorprende che il suo collega non l'abbia già messa al corrente dei fatti >>.

<< Il mio collega , Azazel ,

riesce a malapena a preparare una tazza di caffè decente >>.

Lehnsherr vuotò la tazza e fece l'occhiolino all'inquieto Jason , accennandogli che avrebbe fatto meglio a rimanere. << Allora , di che si tratta? >>

<< Una bomba. Alla Loggia massonica del distretto! >>.

<< Massoni? >>. Lehnsherr s'inumidì la punta del dito e la passò sulle sottili sopracciglia bionde.

<< Ci sono state vittime. I nostri uomini hanno isolato il luogo dell'esplosione , naturalmente >>.

Lehnsherr considerò la faccenda per un istante , poi serrò il pugno. << Di il meno possibile alla stampa. Niente congetture Solo le solite cose: “ Squadre di esperti altamente qualificati stanno seguendo tutte le piste “.

Usa la voce della calma e della razionalità. Lo sai fare così bene>>.

Fece di nuovo l'occhiolino a Jason. << Avrai parlato con il governatore immagino>>.

<< Naturalmente tenente. Ieri notte. Ho già rilasciato una dichiarazione. Ha annunciato una conferenza stampa dettagliata per lunedì mattina>>.

<< Quell'uomo è folle>>. Lehnsherr si passò le dita fra i capelli biondi e prese un profondo respiro.

<< Ci vediamo sulla scena dell'attentato fra un ora>>.

Osservò le gocce di pioggia bagnare i vetri sporchi dell'ufficio. << Facciamo fra un ora e mezza>>.

Sbatte il ricevitore al suo posto. << Jason! >.

<< Signore! >>.

<< Sapone >>.