Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Eevaa    18/08/2019    7 recensioni
Una domanda, più di qualsiasi altra, attanagliava le connessioni neuronali del principe dei saiyan.
Un dubbio in attesa di risposta, un tarlo fastidioso che aspettava solamente di essere estirpato.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Goku, Vegeta | Coppie: Goku/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©. 
L'immagina di copertina è originale ed stata realizzata da Misatona.
Nessun copyright si intende violato.


COME IL WASABI






Dopo la sconfitta di Zamasu, le settimane erano trascorse veloci come il vento di primavera. I giorni si rincorrevano l'un l'altro, raggiungendosi e toccandosi in un'acchiapparella repentina.
Mirai Trunks era tornato nel futuro, in un futuro diverso, ma pur sempre lontano. E Vegeta... beh, lui non l'avrebbe mai detto a nessuno, ma gli era dispiaciuto.
Avrebbe tanto voluto che rimanesse lì, con tutti loro. Con la sua famiglia.
Sciocco, debole, sentimentale. Così si era rivolto a se stesso quella mattina, davanti allo specchio.
Quasi non si riconosceva nel formulare quel tipo di pensieri, ma oramai erano all'ordine del giorno.
Allora si era guardato meglio, si era guardato dentro, e aveva convenuto che il miglior modo per estirpare quelle stupide paturnie sarebbe stato un sano scazzottamento con l'unico essere al mondo in grado di tenergli testa.
E aveva funzionato. Oh, eccome se aveva funzionato! Da quel punto di vista il deficiente era davvero un'ottima compagnia.
Vegeta aveva smesso di pensare a suo figlio del futuro partito per chissà dove. Completamente. Ma, al posto di quel tarlo, un altro pensiero si era insinuato tra le sue connessioni neuronali. Un dubbio amletico che l'aveva già colto qualche settimana prima ma che – a causa dei poco lieti eventi – era finito nel dimenticatoio.
E, più i suoi occhi si soffermavano sul pacioso faccione del cretino che si ritrovava di fronte, più il quesito diveniva insopportabile da trattenere. Eccolo lì, il decerebrato, intento a rincorrere con lo sguardo una farfalla rossa e gialla che non aveva smesso un secondo di roteargli intorno, da quando si erano fermati per ricaricare le energie.

«Sei pensieroso» disse Goku, con un sorriso largo trentadue denti.
Vegeta sussultò e incrociò le braccia al petto, com'era consueto fare nei momenti di imbarazzo.
«Da cosa lo deduci?» domandò in risposta Sua Altezza, appoggiandosi meglio con la schiena al tronco d'albero sul quale aveva scelto di scaricare le proprie fatiche.
«Non hai ancora detto una parola!»
«Ah, perché sovente sono un grande oratore» sibilò il Principe, roteando gli occhi. Odiava essere colto sul fatto, soprattutto da quello scemo che si ritrovava davanti.
«Uhm...» mugugnò Goku, portandosi una mano sotto il mento per pensare. Pensare a cosa gli stesse nascondendo il suo amico, in primis. E poi a cosa potessero significare le parole sovente e oratore. «... uhmmm...»
«Sì, sono pensieroso!» soffiò esasperato Vegeta, oramai rosso come un peperone.
Era pensieroso sì, dannazione. Come poteva non esserlo? Con quel maledetto tarlo in testa che gli attanagliava il cervello!
«LO SAPEVO!» urlò vittorioso Goku, con le braccia al cielo.
Vegeta lo fulminò con lo sguardo per costringerlo a ridimensionarsi. Uno stormo di pettirossi volò via dall'albero che gli stava donando ombra e fresco. Probabilmente le urla di quel demente dovevano aver spaventato metà della fauna di quell'altipiano.
«E a cosa pensi?» continuò incuriosito, dopo qualche secondo di pausa.
«Che sei un disagiato» rispose lapidario Sua Altezza Reale, portandosi le dita sulle tempie per massaggiarsele.
«E dai, Vegeta. Almeno per un giorno potresti evitare di insult-» si lagnò, interrotto però dalla voce aspra di Sua Maestà.
«No, dico sul serio! Cioè, tu davvero... d-davvero...» balbettò. Bolliva di rabbia verso se stesso per non riuscire proprio a trattenersi, ma quella domanda aspettava di trovare una risposta già da troppo tempo. Era sempre stato uno curioso, ma mai come in quel momento aveva sentito il bisogno di estirpare quel dubbio. «Davvero non hai mai baciato tua moglie!?»*
Goku spalancò gli occhi e sfarfallò tre volte con le ciglia, incredulo. Era quello il motivo di cotanto mistero?
«Ehm... già, mai fatto! Perché mai avrei dovuto?» chiese, arricciando il naso. Baciare Chichi?! Da quel che si ricordava, non era mai stato incline a quel genere di contatti. Non ne aveva mica sentito il bisogno, di fare una cosa del genere!
Ma, a giudicare dalla faccia livida del suo interlocutore, c'era indubbiamente qualcosa di sbagliato. Soprattutto perché non era proprio da Vegeta intromettersi in quelle questioni. Se lo stava facendo, allora voleva senz'altro dire che l'aveva combinata grossa.
«M-ma è tua moglie! Quelle robe lì... fanno parte del matrimonio! Persino su Vegeta-Sei lo erano!» tentò di spiegare il Principe, con l'insana voglia di prendere una corda e legarsela al collo.
Possibile che dovesse spiegargliele lui, quelle cose?
«Ah, tu dici?» domandò confuso Goku, grattandosi il capo. Accidenti, se il suo rivale gli stava dicendo ciò, allora doveva essere per forza vero!
«Ma scusa... ma come diavolo hai fatto a procreare!?» esclamò Sua Altezza, schiaffandosi una mano sulla faccia. Come poteva essere così tonto? Se Gohan e Goten non fossero nati con la coda e il potere del Super Saiyan, sarebbe stato pronto a scommettere che il suo amico avesse più corna di un cestino di lumache.
«Beh, Chichi si è messa sopra di me e p-»
«OK, OK!» lo interruppe Vegeta. «Per l'amore dei Kaioh, niente dettagli!»
Goku frenò la sua lingua, poi cercò di trovare anche solo un motivo nella sua mente per il quale avrebbe dovuto baciare Chichi.
Non ne trovò. Beh, non gli era dispiaciuto fare dei figli con lei. Era stato qualcosa di piacevole, in fin dei conti.
«Ma perché...» trovò finalmente il coraggio di domandare Goku. Si sedette più composto a gambe incrociate di fronte al Principe dei Saiyan, il quale non aveva ancora smesso di guardarlo con espressione contrariata «... è bello baciarsi?»
E in quel momento Vegeta fu convinto di percepire una vena occludersi. Avrebbe voluto sprofondare. Ma doveva essere proprio lui a dover spiegare a quel tonto una cosa simile? Ok, era anche disposto ad ammettere che fossero amici, oramai. Avevano trascorso settimane a dormire nella stessa stanza sul pianeta di Lord Beerus e quindi si potevano definire anche in confidenza... ma quei discorsi! Per tutte le galassie!
Deglutì un boccone fin troppo grosso di orgoglio e, iniziando a strappare compulsivamente con le dita i fili d'erba sotto le mani, parlò.
«S-se lo fai... se lo fai con chi ti piace, sì. È bello» balbettò, percependo la pelle del volto colargli via dalla faccia. Avrebbe dovuto trovare il modo di concludere quel discorso il più in fretta possibile, ora che aveva dissipato i suoi dubbi.
«Capisco!» disse infine Goku, convinto. «Forse dovrei provare!»
Ecco. Ecco il modo migliore per levarsi dal discorso: spingerlo immediatamente a teletrasportarsi da sua moglie e fare quella cosa.
«Ecco, bravo, ottima ide-MA CHE CAZZO FAI!?» strillò Vegeta, ki-blastando il suo interlocutore lontano di qualche metro.

Orrore. Infarto.
Non poteva crederci. Non poteva averlo fatto per davvero! Kaarot non poteva realmente essersi sporto in avanti per avvicinarsi alle sue labbra. Stava sognando. Un incubo! Era solo un fottuto, orribile incubo.
«Ma me l'hai detto tu! Ahi ahi ahi!» si lamentò Goku, dopo essere stato colpito in pieno petto da un attacco potenzialmente letale.
Si alzò piano, massaggiandosi lo sterno con le lacrime agli occhi.
«In quale universo parallelo ti ho mai detto di baciarmi!?» urlò Vegeta, con la voce di almeno una tonalità più alta del normale. Non poteva crederci!
«Mi hai detto di provare con chi mi piace, e io ho voluto provare!» disse Goku con estrema innocenza, poi si avvicinò di qualche passo al Principe il quale, esterrefatto, tentò di indietreggiare - bloccato però con la schiena contro il tronco dell'albero.
«Con chi ti pi... con... ti piaccio!?» Vegeta strabuzzò gli occhi, interdetto, e cessò di indietreggiare inutilmente. Le sue braccia caddero molli lungo i fianchi, così come la sua mandibola oramai rasentante il terreno.
Si sentì sprofondare così tanto che, virtualmente, avrebbe persino potuto schioccare un forte cinque alto a Darbula.
«Certo Vegeta. Molto più di Chichi!» rivelò Goku, facendo spallucce con tanto candore da farla sembrare una cosa normale.
Perché non era normale, giusto? Erano amici, erano stati rivali e persino nemici. Si erano quasi ammazzati più e più volte. Non aveva senso, per Vegeta.
«Non è una cosa bella da dire: è tua moglie» fece notare, deviando l'argomento su quella povera disgraziata – che però, per inciso, aveva sempre odiato. Era una carogna insopportabile!
«Ma io voglio baciare te, non lei! E dai, fammi provare!» si avvicinò ancora con tono lagnoso, come se si stesse trattando di provare la torta di compleanno prima dell'arrivo degli invitati.
Vegeta rabbrividì e lo fermò nuovamente poggiandogli una mano sul petto, per bloccare il tentativo di avvicinamento. Non era mai stato più in imbarazzo di così. Mai. Neppure quando era stato Zarbon a provarci con lui!
«Ma sei impazzito, Kaarot!?» ringhiò il Principe, non potendo credere ai propri occhi. E alle proprie orecchie. E al proprio stomaco che improvvisamente si era messo a fare le contorsioni nel suo addome.
«Perché, non ti piaccio?» domandò il decerebrato, con le sopracciglia aggrottate e il capo chinato di lato.
«NO!» rispose Vegeta, secco. Così secco che ci mise meno di due secondi a veder dipingersi un'espressione delusa e affranta sul volto dell'amico.
Espressione che fece sciogliere le viscere di Sua Altezza Reale.
"Principe dei Saiyan: hai più di quarant'anni e ancora fai strage di cuoripensò con un pizzico di orgoglio ma con un macigno pesante nel petto. Possibile che gli dispiacesse vedere Kaarot cupo in quel modo?
«Oh, dannazione! Non fare quella faccia da ebete. Anche se, devo ammetterlo, ti riesce benissimo» tentò di stemperare la tensione. Magari uno dei suoi soliti insulti pungenti – ma sotto sotto affettuosi – avrebbero potuto tirarlo su di morale. In fondo era un due di picche quello che gli aveva dato!
Goku alzò lo sguardo, e insieme a esso un angolo della bocca. Il tramonto stava lentamente giungendo su quell'altipiano, presto sarebbe giunta l'ora di rincasare. Ma non avrebbe potuto arrendersi così. Non avrebbe potuto andarsene lasciando le cose in quel modo. E soprattutto adesso che Vegeta gli aveva messo una gran curiosità su quel cavolo di bacio.
«Magari sono come il wasabi» ipotizzò Goku, stretto nelle spalle con un mezzo sorriso.
Vegeta lo guardò confuso e sollevò un sopracciglio.
«Come il wasabi?»
«Sì, insomma, è una di quelle cose che ti convinci che possa fare schifo, ma poi in realtà ti piace! Non lo puoi sapere, però, fin che non lo provi!» spiegò Goku con dedizione.
Vegeta si morse il labbro, pensieroso, ricordando la prima volta che aveva assaggiato quella poltiglia verde dall'aspetto davvero poco invitante. E, in effetti, dopo averla provata non era più riuscito a farne a meno!
Ma cosa diavolo c'entrava il wasabi con Kaarot?! Non si trattava di gusti culinari, per l'amor del cielo! Era sposato! E per di più lui era il suo rivale di una vita! Ok che tra Saiyan non si era mai fatta distinzione tra maschi e femmine. Ok che la poligamia era accettata nell'alto rango. Ma era pur sempre quel dannatissimo Kaarot!
O forse era proprio come il wasabi? Quella spiegazione, in fondo, aveva anche un certo senso.
«E-ecco» balbettò Sua Altezza, mentre il suo volto si dipingeva di quindici colori uno dopo l'altro.
«Per favoooore!» insistette Goku. Sorrise ampiamente e sventolò fin troppe volte le lunghe ciglia nere.
E Vegeta, indeciso se dargli un pugno in pieno volto o accontentare la sua ridicola richiesta, decise di seguire quella maledetta sensazione che aveva nello stomaco. Solo come favore! Solo come esperimento culinario.
«Oh, per tutti gli Dei!» soffiò esasperato il Principe, cedendo infine alle suppliche di quel maledetto depravato.
Così, in un attimo che sembrò creare una spaccatura nel vortice spazio-tempo, Vegeta chiuse gli occhi, prese un profondo respiro e si alzò sulle punte dei piedi per avvicinarsi al volto di quella stupida Terza Classe.

Il cielo sembrò esplodere. Goku si sentì esplodere. Tutto sembrò detonarsi e ricomporsi in un millesimo di secondo. Era come trasformarsi in Super Saiyan, era come svegliarsi la mattina del giorno della fioritura dei Sakura.
E poi, come tutto era iniziato, tutto finì in un lampo. Le loro labbra si separarono, i loro respiri anche. Goku non aprì subito gli occhi. Non voleva. Voleva rimanere ancora qualche secondo in quella beatitudine.
«Caspita, avevi proprio ragione, Vegeta. Baciarsi è davvero belliss-»
Ma Goku non fece in tempo a concludere quella frase sussurrata. Non riuscì nemmeno ad aprire gli occhi, perché un pugno forte come un treno in corsa lo colpì in pieno volto e lo fece ribaltare all'indietro, spedendolo dritto dritto nel mondo dei sogni.
Vegeta, esterrefatto e così rosso in volto da poter scoppiare da un momento all'altro, guardò il suo rivale steso a terra, con un grosso bernoccolo in fronte e un sorriso ebete che gli squarciava il volto contuso.
Poi, letale e veloce come l'aveva colpito, Vegeta spiccò il volo nel cielo arancione di un tramonto di fine estate, lasciandosi alle spalle l'altipiano, l'idiota e quel pomeriggio al limite dell'assurdo.
Non gliel'avrebbe mai rivelato che, dannazione, era esattamente come il wasabi.


 

 

*Il fatto che Goku non abbia mai baciato sua moglie non è canon. In realtà è frutto di un fraintendimento (oltre che di un errore di traduzione). Ci ho voluto lo stesso costruire questa storia, ma sappiate che non è canon.
Nel doppiaggio giapponese, quando Goku vede Mirai Trunks passare il Senzu nella bocca di Mai, gli chiede "ma che stai facendo?!" , Vegeta risponde "perché, tu non lo hai mai fatto?", e Goku risponde di no. Ma Goku intendeva che non avesse mai passato un Senzu in bocca, non che non avesse mai baciato, tuttavia Vegeta fraintende e gli dice "ma hai una moglie!" e Goku risponde "e perché mai dovrei farlo con mia moglie?" (Sempre riferito al Senzu). Ma si capisce benissimo che i due stiano parlando di cose diverse.
Invece nelle altre traduzioni hanno sbagliato ad adattare e si perde via il fraintendimento perché hanno fatto dire a Vegeta "ma non hai mai baciato tua moglie?", e fanno rispondere erroneamente Goku di no.



ANGOLO AUTRICE:
... e buonasera a tutti, miei cari e mie care! 
Pensavate che avrei battuto la fiacca tutto agosto? Eh no, come potrei?
Mi sono presa una piccola pausa dalla mia ultima long - che, per chi non lo sapesse, riprenderà il primo settembre - ma mi sto dando davvero molto da fare. Sto correggendo tutte le mie vecchie castronerie, sto scrivendo e leggendo un sacco. E' bello essere in vacanza, caspita!
E, ispirata dalla nullafacenza, dagli aperitivi e quant'altro, sono tornata all'azione con questa piccola one shot dedicata ad una delle mie coppie preferite di sempre (ragazzi, quanto mi manca scrivere After All, non ne avete idea!). A volte ritornano! :D beh, voi che mi dite? Vi piace il wasabi? Personalmente no, ma a quanto pare la maggior parte dei giapponesi lo adorano. 
Ci tengo a ringraziare infinitamente Misatona che ha realizzato la copertina di questa storia ispirandosi ad essa :D non la trovate adorabile?! Quanto sono patatosi?! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
Spero che questo mini-racconto vi sia piaciuto. Goku è davvero più ingenuo e più stupido di sempre ma, purtroppo, in Super hanno voluto caratterizzarlo un po' in questo modo e sono rimasta "canonica".
Niente... ritorno a fare quello che stavo facendo - il nulla cosmico - e vi auguro buon prosegumento delle vacanze! Tornerò sicuramente prima del 1 settembre con l'aggiornamento alla long sugli Avengers.
A prestooo!
Eevaa
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Eevaa