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Autore: marie52    21/08/2019    1 recensioni
Una cercatrice si ritrova con il cuore in gola in una situazione per niente semplice
Dal testo:
Un respiro, corto e agitato.
Il battito del suo cuore che continuava frenetico a risuonare nelle sue orecchie.
Se qualcuno le avesse detto che un giorno, si sarebbe ritrovata in quello stato di totale incapacità di pensiero, bloccata da una paura irrazionale, la giovane avrebbe riso di gusto.
Spero vi piaccia
marie52
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Scarlett Byrne, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un respiro
Un respiro, corto e agitato.
Il battito del suo cuore che continuava frenetico a risuonare nelle sue orecchie.
Se qualcuno le avesse detto che un giorno, si sarebbe ritrovata in quello stato di totale incapacità di pensiero, bloccata da una paura irrazionale, la giovane avrebbe riso di gusto.
Del resto lei non aveva mai avuto paura: era una sua caratteristica fin da piccola, almeno dai racconti molto accurati e dettagliati di sua madre.
Per esempio, al primo giorno di scuola elementare, era corsa dalla maestra senza nemmeno salutare sua madre, troppo presa dalla gioia incontenibile che l’aveva travolta per quella piacevole novità,  ignorando completamente la folla di bambini che piangendo tentava inutilmente di non separarsi dalla loro unica fonte di sicurezza.
Oppure quando aveva sette anni ed era caduta dalla bicicletta per la prima volta in un modo decisamente acrobatico e poco femminile, la bimba dai capelli color carota, non si era messa a piangere e nemmeno aveva voluto l’abbraccio di suo padre, che preoccupato era corso da lei, oltre che per un sostegno morale ma per controllare anche tutte le zone che avevano anche solamente sfiorato, rialzandosi per ricominciare determinata ancora di più.
Determinata.
Era un frequente aggettivo che tutti quelli che la conoscevano meglio, utilizzavano per descriverla a qualcuno che non la conoscevano così bene.
Del resto, se lei, la giovane e intelligente Scarlett Byrne, entrata fin da subito nella top dieci delle più grandi cercatrici all’interno della Fondazione, si metteva in testa qualcosa, l’avrebbe portata al termine con successo anche se tutti gli altri le sarebbero andati contro, sostenendo che sarebbe stata una pessima idea.
Come la prima volta che aveva deciso di andare in missione in solitaria, nonostante la sua amica Stacy lo considerasse troppo avventato dato che era entrata da poco e, come tutti l’aveva considerata molto inesperta ed invece solo grazie alle sue abilità intellettuali era riuscita brillantemente nella missione senza nemmeno dover disdire il suo  primo giorno di lavoro come baby-sitter presso la graziosa famiglia Lambert e arrivando, tra l’altro mezz’ora in anticipo.
Era scritto perciò nel suo DNA che tutto ciò che la circondava, dal lavoro ma anche all’amore doveva suscitarle un brivido dietro la schiena, una sensazione di libertà, mista a divertimento che l’avrebbe scossa fino al midollo.
Ma se nel lavoro, accadeva costantemente perché almeno quando aveva incominciato, le donne cercatrici erano veramente poche e molto rare, nell’amore invece, la storia era più complicata.
Sembrava infatti che riuscisse solamente ad attrarre uomini, tranquilli dalla vita semplice: quei mariti perfetti dei film romantici, acculturati, belli, fisicamente parlando dalla vita ordinaria, molto semplice e lontana dalla vita come la sua.
Non c’era mai stato nessuno prima che l’avesse fatto realmente girare la testa, provocandole quei piccoli brividi che ora poteva sentire lungo la schiena al pensiero di ciò che sarebbe accaduto tra poche ore.
E la paura, quella paura che sentiva nel profondo del suo cuore.
Il rumore di alcuni passi la riscossero dai suoi pensieri e voltandosi lo vide, lui, in quel vestito troppo elegante per lui.
Le sorrideva dolcemente, gli occhi lucidi, la bocca leggermente spalancata dalla bellezza che emanava.
Ora, una donna normale si sarebbe offesa o avrebbe tentato di cacciarlo dalla stanza il prima possibile, ma lei non era come le altre.
Si limitò a sorridergli e non si sorprese di vederlo avvicinarsi a lei con una goffa danza, per poi trascinarla in un abbraccio dolce che sciolse tutte le sue paure, le preoccupazioni di un futuro che era certa stretta tra le enormi braccia di Montheue sarebbe stato radioso.
- Se trovi un’altra io non mi offendo- sussurrò lei a tempo con la voce della cantante.
- Tu, no ma io sì- borbottò l’uomo che la fece ridere.
Si, ne era certa il futuro sarebbe stato perfetto, stretta tra le sue braccia amorevoli.
E, non ebbe più paura.

Angolo autrice:
Spero vi sia piaciuto
Un bacio
marie52
  
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