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Autore: MonicaX1974    26/08/2019    1 recensioni
Questa è la storia di Zayn, un cantante affermato, la cui carriera musicale è già stata ben avviata dagli anni che ha trascorso con una delle band più famose di tutti i tempi. Sta attraversando un momento difficile, rischia di allontanarsi dalla musica per entrare definitivamente nel mondo fatto di apparenza dal quale è stato lentamente risucchiato nell'ultimo periodo. È chiuso, riservato, insoddisfatto, insofferente, sta perdendo di vista i suoi sogni, sente che gli manca qualcosa e tutto il suo mondo sta per essere rivoluzionato, ma sarà davvero pronto al cambiamento?
Ma questa è anche la storia di Sofia, una ragazza italiana che ha fatto della danza la propria ragione di vita: balla dall'età di quattro anni e quando ne ha compiuti diciotto, dopo aver ottenuto una borsa di studio per una delle scuole di danza più prestigiose di New York, e aver fatto enormi sacrifici per raggiungere il suo sogno, si trasferisce in America per perfezionare il suo stile.
È la storia di Will, che l'aiuterà a sciogliersi e a ballare ogni stile in maniera impeccabile, ed è la storia di Cassie, che l'aiuterà a rafforzare il suo carattere.
Da un'idea di LeaRebel76 (on Wattpad)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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New York
Zayn

Ottobre

Se ne stava lì, seduto stancamente sul divanetto bianco della terrazza del suo attico super lusso, a fissare annoiato il vuoto, con la sigaretta tra le dita e i pensieri in disordine.
Lo stesso vuoto che sentiva dentro di sé da diverso tempo, da quando aveva smarrito la strada e si era perso tra tutti quei piccoli, ingannevoli, e luccicanti labirinti che costituivano il mondo che stava frequentando.

Era felice, lo era, credeva di avere tutto: la fama, i soldi, il lavoro dei suoi sogni, l'amore della sua vita, eppure, in questo quadro apparentemente perfetto c'era qualcosa che stonava, ma non riusciva a capire cosa fosse, e mentre se ne stava fermo, tentando di comprendere il motivo della sua insoddisfazione, la vita intorno a lui correva veloce, talmente veloce che lui non si rendeva conto di venirne trascinato all'interno, come risucchiato da un mulinello.

Era così che si era ritrovato a frequentare, a quel punto della propria vita, in cui non sapeva come andare avanti, persone non del tutto positive per il suo stato d'animo, ma non sapeva come fermarsi: c'era la sua musica, quello per cui aveva lavorato tanto, che ora sembrava voltargli le spalle; c'era la sua fidanzata, che lo coinvolgeva ogni giorno di più nel mondo della moda, quello in cui lei, modella professionista, si trovava a proprio agio, un mondo fatto di apparenze, finte amicizie, e falsi sorrisi.

Tuttavia non era in grado di fermare quella giostra, il suo stato psicologico lo portava ad accettare tutto ciò che gli accadeva intorno senza protestare, senza ribellarsi, perché ormai la sua vita era quella: foto, gossip, discutibili amici, e il fondo che lo stava aspettando, quello verso il quale stava scivolando, il fondo che aveva già toccato una volta, dal quale era riuscito a fuggire quando aveva trovato il coraggio di lasciare la boyband più famosa di tutti i tempi, quella con la quale aveva raggiunto il successo, ma anche quella che l'aveva distrutto a livello psicologico.

Credeva di essersi liberato dalle imposizioni, dagli obblighi, credeva di essere davvero libero, invece si era ritrovato di nuovo a dover rendere conto di ogni sua mossa, e la musica è tornata ad essere l'ultimo dei suoi pensieri.
Era di nuovo stressato, insicuro, spesso colto da attacchi di panico, si era chiuso in sé stesso e l'unica con la quale sentiva di trovare un po' di pace era Gigi, la sua fidanzata da ormai tre anni: o almeno lo credeva.

Tutto questo fino a quando non era arrivato un nuovo manager a gestire la sua vita e i suoi interessi: Spencer, trentaquattro anni, un ragazzo intraprendente, che ha preso a cuore Zayn l'artista, e anche Zayn il ragazzo, dietro al quale c'è un intero mondo, mondo che il neo manager ha deciso di rimettere in ordine.

È proprio lui che Zayn sta aspettando: Spencer l'ha chiamato circa un'ora fa, dicendogli che aveva qualcosa da comunicargli, ma che voleva farlo di persona.

Zayn non aveva voglia di vederlo - Spencer ha dovuto insistere - e ora si ritrova a sbuffare, mentre spegne la sigaretta nel posacenere accanto a lui, per poi tornare pigramente all'interno del suo appartamento, dopo aver sentito suonare alla sua porta.

Toglie il giubbotto con il quale era uscito all'esterno, lo lancia sul divano, poi si avvicina alla porta, imprecando infastidito a causa del fatto che chiunque ci sia dietro la porta, stia suonando per la terza volta.

«Arrivo, cazzo!» si lamenta Zayn, per poi aprire la porta, che mostra il volto sorridente del ragazzo che ha tutta l'intenzione di riacciuffare Zayn per i capelli e riportarlo a galla.

«È bello vederti di buon umore» ironizza Spencer, mentre entra all'interno dell'attico, senza essere stato invitato a farlo.

«Lo sarò quando avrai lasciato casa mia» ribatte Zayn, che chiude la porta e lo segue fino all'enorme divano del suo salotto, sul quale entrambi prendono posto. «Avanti, dimmi quello che devi...» lo incalza Zayn, sperando che se ne vada presto, perché oggi ha soltanto voglia di restare a guardare il sole che tramonta, senza fare null'altro.

«Ci sono grandi novità, Zayn» afferma eccitato Spencer, restando seduto sul bordo del divano, incapace di accomodarsi del tutto, perché troppo preso dalla notizia che deve comunicare a Zayn.

«Quanto grandi?» chiede Zayn, lasciandosi andare all'indietro contro lo schienale del divano, appoggiando entrambe le braccia ai lati del suo corpo, assumendo una posizione più che rilassata, quasi disinteressata.

«Grandi quanto un tour mondiale!» esclama Spencer entusiasta, con un enorme sorriso sulle labbra.

Il manager si aspettava un minimo di reazione da parte del cantante, che invece resta fermo a guardarlo, con un'espressione quasi indifferente, come se non avesse detto niente.

«Sei forse uscito fuori di testa?» domanda calmo Zayn, provocando un ulteriore sorriso divertito sul viso del trentaquattrenne.

«Uscirai tu di testa, ma l'ho messo in preventivo, non è un problema... quando ti avrò spiegato tutto nei dettagli ne sarai entusiasta!» dichiara soddisfatto di sé Spencer, continuando a guardare Zayn dritto negli occhi, che però non sembra essere del suo stesso umore.

«Ti rendi conto della stronzata che hai appena detto?» ribatte nuovamente Zayn, con la stessa calma di prima.

«Ascolta, forse non hai capito: la mia non è una proposta» spiega meglio Spencer, tornando ad assumere un'aria più professionale «ti sto mettendo al corrente che a breve partirà il tuo primo tour mondiale da solista, e non mi frega più niente delle tue scuse del cazzo! La tua musica ha bisogno di uscire dallo studio di registrazione e tu hai bisogno di ritrovare il contatto con il pubblico». 
Zayn lo osserva contrariato, perché il suo manager ha appena preso un'iniziativa senza esserne stato prima informato, senza essere stato consultato, e non erano di certo questi gli accordi.

«Te lo puoi scordare!» afferma il cantante all'improvviso, sentendosi d'un tratto nervoso e bisogno di nicotina.

Per questo motivo si alza e, nonostante abbia appena spento una sigaretta, ne accende un'altra, stavolta all'interno del suo appartamento, incurante del fatto che Gigi si lamenterà dell'odore che avrà impregnato i cuscini.

«No, Zayn, sei tu che ti puoi scordare questo atteggiamento remissivo e introverso!» Spencer alza leggermente la voce, mettendosi in piedi anche lui. «Devi tornare tra la gente. Il tuo disco ha ricevuto ottime critiche dagli esperti del settore, eppure non vende, e lo sai perché?» domanda retorico. «Perché la gente dimentica e non basta uscire sul giornale per qualche foto di gossip, perché le persone si dimenticano che sei un cantante se tu non vai in mezzo a loro, se non ti offri totalmente...» Spencer lascia di proposito la frase in sospeso, per dare a Zayn la possibilità di ribattere, ma il ragazzo resta in silenzio, aspirando avidamente il fumo dalla sua sigaretta, che brucia velocemente a causa del modo con cui continua ad aspirare, quindi decide di rincarare la dose, perché quella è un'occasione che non può fargli perdere. «Lo so che non è facile per te, non credere che io stia sottovalutando la situazione, ma ho una soluzione al tuo problema» afferma infine con tono trionfale.

Zayn è sempre stato abituato a stare sul palco insieme ad altri quattro ragazzi e quando ha intrapreso la carriera da solista, per lui salire sul palco era fonte di grande stress, tanto che è arrivato al punto di chiudersi in sé stesso, smettendo totalmente di fare promozione, pur di non trovarsi al cospetto del pubblico.

«Mi farai cantare da casa?» domanda Zayn ironico.

«Un corpo di ballo!» esclama fiero, con un gran sorriso, decisamente sicuro del fatto suo, ignorando la battuta del ragazzo.

«Un... cosa!?» chiede Zayn, con aria confusa.

«Un corpo di ballo! Sarai circondato da ballerini che accompagneranno i tuoi pezzi, così, oltre ad avere un grande spettacolo, non sarai solo... Non è perfetto?» domanda Spencer, aspettandosi la risposta positiva che tanto spera di ricevere.

Il ragazzo ci pensa un attimo, poi spegne la sigaretta in un posacenere già pieno, infine si volta serio verso il suo manager, che lo osserva con grandi aspettative.

Il suo istinto lo porterebbe ad urlare un grosso no, perché il solo pensiero di tornare a cantare di fronte a centinaia di persone gli fa ancora tremare le gambe, ma si è appena reso conto che ha sentito una piccola scintilla accendersi nel suo cuore, qualcosa che forse potrebbe riempire quel vuoto che lo circonda, ed è questo pensiero che lo spinge a rispondere.

«D'accordo, Spenc» risponde Zayn, facendo emettere un piccolo verso di soddisfazione all'uomo di fronte a lui «ma ad una condizione» dice ancora, incuriosendo Spencer.

«Quale?» domanda lui impaziente.

«Voglio scegliere personalmente i ballerini» dichiara infine, perché se proprio lo deve fare, ha deciso che non lascerà niente al caso.

«Andata!» risponde Spencer, allungando una mano nella sua direzione per sancire l'accordo.

Zayn lo guarda per un paio di secondi, poi anche lui allunga la sua mano tatuata verso quella di Spencer, che stringe con vigore, dando così inizio ad una nuova fase della sua vita: quella in cui ogni sua certezza verrà spazzata via, ma questo, Zayn, non poteva ancora saperlo.

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New York
Sofia

Una ragazza bellissima, dal fisico mozzafiato, modellato dai numerosi anni di danza che ha alle spalle, dai lunghi capelli neri, la pelle candida, un paio di occhi scuri e profondi, con le labbra rosse, senza bisogno di make-up: questa è Sofia, italiana, di ventidue anni, a New York grazie ad una borsa di studio per frequentare una delle più prestigiose scuole di danza, da quasi cinque anni, durante i quali ha perfezionato ogni stile.

In questo momento stretta con passione tra le braccia di Will, il ragazzo che è stato la sua guida, il suo maestro, il suo insegnante, e anche molto di più. Un ragazzo dal fisico muscoloso, anch'esso scolpito da anni di danza, che ora sta guardando diritto negli occhi Sofia.

I loro corpi sono stretti, il loro bacino a contatto, completamente presi dai loro movimenti sensuali, ma Will vuole di più, per questo non si fa mai problemi a parlarle in un certo modo, e anche questa volta non fa eccezione, così si avvicina all'orecchio di lei per poter sussurrare.

«Ti sto scopando, Sofia, voglio vederti godere» poi si allontana leggermente, le sorride malizioso, mentre lei, presa dalle parole di lui, si lascia andare, e lascia comparire sul suo volto ogni sensazione, facendo in modo di mostrare quanto possa essere sensuale e sexy.

E lo fa ad ogni affondo, ad ogni movimento di bacino, ad ogni stretta delle mani di Will sul suo corpo, liberando la sua mente da ogni inibizione, perché è questo che riesce a fare quel ragazzo con lei, ed è l'unico in grado a portarla a quel livello di libertà di espressione, e anche questa volta non fa eccezione, nemmeno quando la solleva e le gambe di lei si incrociano strette al bacino di lui, quando inarca la schiena all'indietro, mentre le mani di Will la sostengono saldamente, per poi fare leva sulla sua schiena e riportarla di fronte a sé, per guardarla ancora negli occhi.

I capelli di lei le coprono leggermente il viso, il loro sguardo è perso negli occhi dell'altro; lei è di nuovo stretta tra le braccia di Will, la sua gamba sinistra ancora dietro al bacino di lui, e le mani del ragazzo saldamente poggiate sulla schiena di lei, avvolti nell'atmosfera che riescono sempre a creare, nella quale regna un attimo di silenzio, che viene poi rotto dal fragore dei presenti in sala prove, che hanno appena assistito alla magistrale esecuzione della loro coreografia.

«Sei stata magnifica, tesoro» le dice Will, per poi sorridere soddisfatto.

Sorride anche lei, adesso, felice di essere riuscita a trasmettere le emozioni che il pezzo che hanno appena ballato vuole fare arrivare a chi lo ascolta, a chi li guarda ballare. Will scioglie l'abbraccio, la lascia andare, indicandola al piccolo pubblico di ballerini professionisti che stanno continuando ad applaudire, ai quali lei si inchina, in segno di ringraziamento.

Sofia ha lavorato tanto per arrivare dove si trova adesso, ha fatto tanti sacrifici, e vedere che ogni suo sforzo non è stato vano, le riempie il cuore di gioia.

Ha iniziato a ballare all'età di quattro anni e da lì non ha più smesso. Per lei, la danza è la sua vita, l'aria che le riempie i polmoni, il sangue che le scorre nelle vene, il luogo dove trovare conforto, il modo per sfogare la rabbia, il dolore, un attimo in cui può esprimere la gioia e ogni altra emozione. È stata la sua insegnante di danza di Roma a spingerla ad ottenere la borsa di studio per New York, perché si è resa conto dell'enorme talento della ragazza. La danza classica è sempre stato il suo punto forte, ma la sua insegnante, avendo intuito le sue potenzialità, le ha proposto di provare altri stili. Sofia si è sempre mostrata disponibile ad imparare e ha ben presto dimostrato che la fiducia che la sua maestra riponeva nei suoi confronti era ben riposta: è stato come se ogni stile fosse stato fatto su misura per lei e il suo corpo si potesse adattare ad ogni ritmo nel modo più naturale possibile.

I suoi genitori hanno sofferto nel vederla partire all'età di diciotto anni, per volare dall'altra parte dell'oceano, ma entrambi sono sempre stati consapevoli che la loro bambina viveva per quel sogno, così, con un piccolo dispiacere nel cuore, per avere la loro unica figlia tanto lontana, l'hanno lasciata andare, facendo in modo che potesse realizzare il sogno di una vita: ballare.

Quando è arrivata a New York, Will è stato il suo primo punto di riferimento: è stato lui a toglierle l'impostazione rigida di tanti anni di danza classica, facendo in modo che ogni singolo stile sembrasse quello per cui ha studiato da sempre. Le ha insegnato l'espressività, le ha trasmesso la sua passione, hanno condiviso momenti unici, hanno respirato danza ogni giorno, e lei non potrebbe amarlo più di così. Will e Cassie, un'altra ballerina del loro corpo di ballo, che ci ha provato con Will fino allo sfinimento - per poi doversi arrendere - sono diventati la loro famiglia, ed è proprio Cassie, carnagione scura e un'enorme massa di capelli in testa, che sta quasi correndo nella loro direzione, eccitata come una bambina che ha appena scoperto che Babbo Natale esiste per davvero.

«Ragazzi, ci sono grandi novità!» dice ad alta voce, in modo che tutti i presenti nella sala prove possano sentire.

«Che succede?» domanda Will, abbassandosi per raccogliere il suo asciugamano, per poi strofinarsi viso e collo.

«Hanno chiamato la scuola per delle audizioni!» esclama Cassie entusiasta, per poi voltarsi vero il resto della classe. «Serve un corpo di ballo per il primo tour mondiale di un famoso cantante...» continua lei, in attesa di sentirsi fare delle domande, e ne arriva una in particolare, da parte di Sofia, che già vede realizzarsi la sua voglia di sfondare nel suo mondo.

«Quale cantante?» domanda Sofia, raccogliendo i capelli con le mani, per poi stringerli in un elastico.

«Zayn Malik».

 
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Buonsalve belle persone!

Io e LeaRebel76s
Siamo felicissime di annunciare che Back to Life sarà presto pubblicato da una casa editrice. Per questo motivo sono costretta a togliere la storia. Lascerò il prologo in versione originale, così da darvi l'idea di cosa vi aspetta.

Siamo molto emozionate. All'inizio di questa storia non avremmo mai pensato che sarebbe potuto succedere. Invece, eccoci qui. Ci dispiace doverla togliere così all'improvviso, ma non possiamo fare diversamente.

La storia subirà qualche lieve modifica e alcuni personaggi avranno nomi nuovi di zecca, ma la trama resterà invariata.

Vi aspettiamo presto con un'altra storia. Noi ci mettiamo sempre il cuore ❤️

 Noi ci mettiamo sempre il cuore ❤️

 

   
 
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