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Autore: fenris    31/08/2019    4 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si sa, i teenager sono strani e molto sensibili alle proprie emozioni, con ormoni che impazziscono e dubbi all'ultimo momento.

 

“ Il vestito andrà bene?”, cominciavano i più.

 

“ Avrò chiesto alla ragazza giusta?”, facevano i più dubbiosi.

 

“ Spero mettano musica decente.”.

 

“ E se dopo vuole...?”.

 

“ E grande Oum, facciamola finita.”, si dicevano quasi tutti alla fine sperando che sarebbe stata davvero la serata migliore della loro carriera scolastica, e non una terribile umiliazione.

 

Era la mattina del ballo di Beacon, tutti erano impegnati negli ultimi preparativi per risultare perfetti., sia studenti che insegnanti. Il team RWBY non se la cavava molto bene, come poteva testimoniare chiunque passasse dal corridoio. Alcuni temettero persino che dei Grimm si fossero infiltrati nella scuola.

 

“ Eddai, Ruby, non puoi andare con le scarpe da ginnastica!”.

 

“ IO QUELLE COSE NON LE INDOSSERO' NEANCHE TRA UN MILIONE DI ANNI!”, gridò la mietitrice indignata saltando sull'armadio, mentre Yang agitava sotto i suoi occhi un paio di scarpe col tacco completamente rosse.

 

“ Yang, se non le vuole indossare, lascia perdere.”, provò Blake a convincere l'amica dal desistere. In quel momento la fauna esibiva una lunga linea di mascara dall'occhio fino al mento, causata da un'onda durto a sua volta opera di Ruby, che aveva scatenato la sua Aura per sfuggire da quelle torture infernali proprio mentre la partner si stava truccando, facendo tremare tutto il loro appartamento.

 

“ Ma Blake, è una delle feste più importanti di tutta Remnant... che io e Weiss abbiamo preparato per di più- protestò Yang agitando le scarpe- deve vestirsi come si deve. Non che ad Emil fregherà molto comunque, quello si fionderà sul buffet appena gli capita a tiro.”.

 

“ Io- non- LE METTO!”, gridò nuovamente Ruby illuminandosi di un potente alone rosso e rilasciando il suo istinto omicida per tutta la stanza, ricordando Blake e Yang del perchè la loro leader aveva saltato due anni. Alle due ragazze corse il dubbio che fosse quel periodo del mese e in quel caso la lotta si faceva disperata.

 

 

Blake si ritrovò davvero a invidiare Weiss. L'ereditiera, aiutata dai team SESP, CVFY e SSSN stava intanto dando gli ultimi ritocchi al luogo dove si sarebbe tenuto il ballo.

 

Era la stessa sala dove avevano dormito all'arrivo a Beacon, ma il lavoro dei vari ragazzi l'aveva trasformata, ora sembrava davvero adatta a ospitere un party elegante, ma senza risultare noioso, grazie ad alcuni dettagli aggiunti da Yang, come luci multicolori, una palla da discoteca e delle macchine per il fumo su cui il duo bianco e oro aveva passato non poco tempo a discutere.

 

 

“ Non male, Weiss, mai pensato di darti all'arredamento?”, si complimentò Sun, sistemando alcune delle suddette luci colorate a testa in giù. Coco gli annuì concorde.

 

“ Già, non mi dispiacerebbe assoldarti a una delle mie prossime sfilate. Vero, Fox?”, domandò sordona al suo compagno di squadra, dandogli qualche colpetto sulle natiche. Fortunatamente per Fox, era già scuro di pelle, altrimenti tutti i presenti l'avrebbero preso in giro a vita per quanto fosse diventato rosso. Weiss, per quanto lusingata dai loro complimenti, si limitò a scrollare le spalle e sistemare l'impianto elettrico.

 

“ Forse in un'altra vita l'avrei fatto, ma per ora mi devo concentrare sul salvare vite e trasformare il commercio di Polvere in qualcosa di legale... e che possibilmente sia appannaggio di tutti.”, rispose con tono estremamente serio, prima che qualcuno di familiare entrasse, offrendo un bel fischio d'ammirazione allo spettacolo che gli si parò davanti.

 

“ Decisamente un ottimo lavoro, fiocco di neve. Lieto di vedere che tu non abbia imparato solo a combattere. ”, concordò Lancelot, guardando affascinato l'operato. Weiss purtroppo era molto più pallida di Fox, e tutti riuscirono a vedere quanto arrossì, non risparmiando le risate( a parte Ciel, Velvet e Souchrio, gli ultimi dei quali niente affatto nuovi a certe prese per il culo da parte di suo padre e compagni).

 

Anni di disciplina aiutarono comunque la vice leader del team RWBY a ignorare quegli idioti dei suoi amici e dare un colpetto sulla spalla del cavaliere, che lo prese senza il benchè minimo sussulto.

 

“ Ciao, Lancelot- disse con un timbro di voce fintamente freddo, prima di sorridere e parargli con più cordialità- ma che ci fai qui? Pensavo fossi partito con Siegfried.”, salutò la ragazza, ricordando che Jaune e Pyrrha avevano menzionato la nuova partenza dei loro genitori assieme a Medea. Apparentemente stavano andando nella zona di Mountain Glenn, ma non avevano altri dettagli.

 

“ No, lui è partito solo come mezzo di trasporto per Atlanta e Medea, Iskandar mi vuole con sé in una riunione alla centrale di polizia, dobbiamo pianificare la fuga dei civili nel peggiore dei casi. Ci vorrà tutta la notte probabilmente, grazie al cielo ci siamo procurati una scorta immane di caffè.”, scherzò il cavaliere, facendo ridere la propria allieva. Cosa che lo rendeva sempre felice, per quanto fossero vicini gli era capitato di rado di poter fare ciò che a Klein veniva così facile( almeno agli occhi dello spadaccino, d'altronde lui era un uomo d'armi).

 

“ Grazie davvero, Lancelot, temo avremmo bisogno di quel piano, ma spero potrai venire almeno per il finale.”, lo invitò Weiss offrendogli una mano.

 

“ Vedrò che posso fare, ma dimmi... va tutto bene?”, chiese notando una sorta di ombra negli occhi dell'allieva , che sembrava avere un'espressione molto più sincera dei classici sorrisi da grande occasione che aveva imparato a tenere nel corso degli anni. Eppure... c'era ancora qualcosa che non lo convinceva del tutto.

 

“ Sì, tutto bene.”, mentì l'albina, ma il suo maestro non ci mise molto a capirlo.

 

“ Non mentirmi. Ha qualcosa a che fare con Yang, vero?”, disse sorprendendo la ragazza, che indietreggiò istintivamente con espressione esterrefatta.

 

“ Come l'hai capito?”.


“ Te l'ho spiegato più volte, leggere l'avversario è una delle basi del combattimento.”, le sorrise l'uomo.

 

“ Ah, e va bene. Yang mi piace, parecchio. E' diversa da chiunque abbia mai incontrato, persino Shouchiro e Medea.”, confessò la ragazza.

 

“ Le hai già confessato i tuoi sentimenti?”.

 

“ Ci ho pensato, ma tra allenamenti e studio ho sempre lasciato perdere. Poi ho paura di quello che potrebbe fare mio padre se lo scoprisse. Quanti uomini sono morti per molto meno?”, chiese ansiosa Weiss, sussurrando l'ultima parte. Non era certo una stupida, era consapevole a che punto potesse spingersi Jaques per guadagnare anche solo un Lien in più. E sapeva da anni che aveva sposato sua madre solo per avere il nome degli Schnee... non ci voleva certo un genio a capire che almeno più di qualche altro pretendente alla mano di Willow doveva essere stato 'dissuaso' da un suo ordine.

 

Il cavaliere dai capelli viola sbuffo. Era stato al servizio di grandi uomini, dotati di un carisma che poteva smuovere le montagne e una forza che avrebbe fatto tremare il mondo. Gli avrebbe seguiti fino all'inferno, ma la sua lealtà a Jaques si fermava con la sua busta paga e il fatto di poter rimanere vicino a Weiss e Whitley.

 

“ Weiss, è perfettamente normale, un Cacciatore prova sempre paura. E' da essa che prendiamo la forza per far bruciare la nostra Aura e far ciò che dobbiamo. Ma non preoccuparti di quel senza palle di tuo padre, lui è un problema mio e di Willow.”.

 

“ Quindi...?.”.

 

“ Dille quello che devi quando te lo senti, Weiss, non voglio che tu faccia i miei sbagli con l'amore.”. Effettivamente Lancelot aveva parlato all'allieva a qualche storia, ma niente di serio. C'era solo un'occasione in cui sembrava essersi innamorato davvero e ogni volta aveva un'espressione incredibilmente buia, come di rimpianto.

 

“ Va bene, Lancelot, le parlerò stasera.”, disse Weiss dopo un enorme sospiro. Ora si sentiva molto più sicura, avrebbe parlato a Yang e poi... poteva solo sperare in bene. Di sicuro Ruby e Blake sarebbero state di supporto.

 

“ Brava, piccola. Sono orgoglioso di te.”, le disse il cavaliere dandole un buffetto sulla guancia. Era certo che Weiss non avrebbe ripetuto gli errori che lui aveva compiuto con Ginevra.

*****

 

Dopo un pomeriggio denso di preparativi e ultimi dubbi arrivò finalmente la sera, e gli studenti cominciarono ad affluire nella sala. Ruby si guardava intorno nervosa, vestita nel suo abito rosso con una larga gonna dai bordi neri, una piccola rosa tra i capelli( unico accessorio che aveva autorizzato) e i piedi che pativano le pene dell'inferno. Alla fine Yang era riuscita ad attirarla con i biscotti extra special di Summer e le aveva infilato a forza quelle torture che faceva passare per scarpe.

 

Blake, vestita al momento con un lungo abito blu con maniche in maglia nera, pur avendosi voluto mantenere neutrale in quella 'guerra', dovette ammettere che la mietitrice era incredibilmente carina. Weiss per una volta aveva riso alla visione della ragazza stretta in quel vestitino.

 

E ora lei, uno dei piccoli talenti di Beacon, era lì ad attendere il suo appuntamento della serata come una civile qualunque. Si chiese cosa aveva fatto sua madre anni fa, Tai e Qrow non erano mai andati molto nei dettagli su quelle serate tranne qualche incidente esilarante. E se avessero dovuto ballare? Nessuno le aveva mai insegnato a ballare!

 

“ Ruby, tutto bene?”, le chiese improvvisamente una voce e voltandosi trovò proprio Emil, vestito per l'occasione con un kimono viola da cerimonia, più elegante rispetto al solito, ma sempre con un certo senso di brutalità, coi suoi muscoli ancora visibili sotto l'abito e un paio di protezioni sulle spalle.

 

“ Sì, è solo la prima occasione ' chic' a cui partecipo. Non sono andata neanche alla festa dei diplomati di Signal.”, confessò la ragazza, osservando le coppiette che sembravano cavarsela così bene. Che diavolo aveva certa gente?! Era una cazzo di scuola dove si imparava ad ammazzare mostri!

 

Emil comunque dovette ammettere che anche con quel cipiglio piuttosto seccato, Ruby era deliziosa. Le serviva giusto una spinta nella giusta direzione.

 

“ Lasciati andare, tutto verrà naturale a un certo punto.”, la incoraggiò il fauno, ripensando al luogo dov'era King Hassan lasciava i propri allievi più giovani quando andava in missioni troppo pericolose o li voleva semplicemente far riposare. Era un bordello gestito da una delle sue sorelle maggiori, nonché candidata al titolo di prossima Hassan, che aveva addestrato le ragazze a essere sia combattente letali che abili raccoglitrici di informazioni.

 

Adoravano coccolare(1) i bambini che andavano lì a riposare tra un allenamento massacrante e l'altro, o torturarli un po( più di una volta il povero fauno lupo si era ritrovato truccato da capo a piedi o addirittura con vestiti da ragazza). Come insegnandoli a ballare o con ore di buone maniere per inserirsi nell'alta società quando necessario. Una rottura, ma necessaria... e ora il giovane fauno doveva fare in modo che Ruby si sentisse il più possibile a proprio agio.

 

Poco lontano Shouchiro era entrato insieme a Penny, che sembrava la felicità incarnata, finalmente poteva comportarsi come una persona normale e ballare senza problemi. Una visione che rallegrò entrambi gli apprendisti Cacciatori.

 

“ Ehi, Emil!”, chiamò all'improvviso una voce, rivelandosi provenire da una ragazza dai capelli color fragola con alcune frange multicolore e una lunga coda da gatto che si diresse verso il duo. Rispetto ad altre studentesse vestita in maniera molto più elegante, la fauna indossava un giubbotto azzurrino che mostrava lo spacco del petto senza risultare eccessivamente volgare e due pantaloni molto aderenti.

 

“ Oh, Ruby, ti presento Neon Katt, membro del team FNKY!”, cominciò il fauno lupo presentando la compagna di Atlas alla sua compagna per la serata. Ruby strinse volentieri la mano di Neon, fino a quando non sbarrò gli occhi riconoscendola.

 

“ Katt? Ho visto alcuni dei tuoi video musicali, sei fantastica.”.

 

“ Oh, grazie, e tu sei un lampo con quella falce. Ti va di fare un po' di sparring dopo le missioni? Ho un paio di mosse d'arti marziali che vorrei provare.”.

 

“ Sto cercando di implementarle anch'io nel mio stile, ma... non te le avrà mica insegnate Emil?”, domandò la mietitric dirigendo giusto un po' d'istinto omicida verso il suo accompagnatore, che indietreggiò per sicurezza.

 

“ Un po'.”, confessò la fauna, indurendo lo sguardo di Ruby verso il suo accompagnatore.

 

“ Ma tu sei davvero uno stronzo!”, disse scherzosa trascinandolo in pista.

 

Mentre Ruby ed Emil cominciarono il loro scherzoso battibecco, una certa schermidore dai capelli bianchi, vestita da un bel vestito azzurro e avvolta in uno scialle color lilla, si era avvicinata a Yang, che con addosso il suo vestito bianco stava dando il benvenuto agli ospiti. Quando finalmente furono arrivati tutti, vide dietro di sé Weiss, con le mani incrociate con aria nervosa.

 

“ Yang, hai un momento?”, chiese timida Weiss, incuriosendo la partner. Aveva già visto un paio di volte quell'atteggiamento più remissivo, ma per quanto sapeva Weiss sguazzava in occasioni come quella, che era successo.

 

“ Sì, tanto sono arrivati tutti. Posso fare qualcosa per te?”.

 

“ T- ti va di ballare?”, chiese finalmente Weiss porgendole la mano. Quel sul balbettare fu veramente troppo dolce per Yang, che sentì qualcosa dentro di lei andare a mille. Balzò in aria, smuovendo non poco il petto, e prese la mano della compagna.

 

“ Ma certo!”, squittì la bionda trascinando la partner in pista, facendola volteggiare con un misto di leggiadria e goffaggine.

 

“ Y- YANG, PIU' LENTA!”.

 

“ E dai, regina dei ghiacci, è ora che ci godiamo a pieno il nostro lavoro.”, scherzò la lottatrice abbracciando Weiss al petto. Ma l'albina riuscì a farla inciapare con un piccolo glifo messo al momento giusto, prima di afferrarla.

 

“ Senti, Yang, dobbiamo parlare.”, la interruppe finalmente Weiss, sorprendendo ancora una volta Yang con quella mossa brusca.

 

“ Ok, regina dei ghiacci che vuoi.”.

 

“ Parliamone fuori, per favore.”.

 

 

 

Mentre le due apprendiste Cacciatrici si dirigevano fuori per parlare, un'altra coppia faceva lo stesso in un luogo ben più appartato. Seduti su un'architrave, arrampicatisi lì senza nessuno che se ne accorgesse, Sun e Blake si stavano fumando una sigaretta.

 

“ Cavolo, non riesco a credere che siano passati mesi da quando ho lasciato la White Fang. La mia ultima missione con Adam sembra risalire a ieri.”, commentò la fauna guardando la folla sottostante e prendendosi una boccata di fumo. Un terzetto di studenti uscì dalla porta sotto la sua vista, ma lei non ci fece troppo caso. A differenza del suo compagno, che si era interessato ai tre da quand'erano arrivati, ma restò con la ragazza.

 

“ Stentavo a credere inizialmente fossi la sua partner, ma considerando la sua arma... forse dovevo aspettarmelo.”, scherzò Sun sperando di alleggerire la tensione, ma invece si beccò un mozzicone di sigaretta sulla tempia.

 

“ Ehi, non parlare come se avessi goduto di quel periodo. Non mi ha mai portato ai suoi massacri,

. Me ne ha solo parlato dicendo che ha fatto pagare persone responsabili di soprusi contro la nostra specie. Sarei dovuta andarmene prima, e anche in qualche caso avrei ucciso diverse persone.”.

 

“ Blake, uccidere... non è sempre qualcosa da cui possiamo scappare. Siamo Cacciatori e Cacciatrici, se qualcuno mettesse veramente in pericolo una città o un regno, è nostro compito agire. E a volte sono necessarie misure estreme.”, provò a ragionare Sun, facendosi forza della sua esperienza come assassino e degli insegnamenti di King Hassan. Sperava che almeno questo aiutasse Blake ad andare avanti.

 

“ Lo so, ma... sono così stanca. Perchè le cose non si possono rivolgere semplicemente parlando?”.

 

“ Concordo, ma vedila anche così. C'è un equilibrio nel mondo, e dobbiamo proteggerlo.”.

 

“ Spero che tu abbia ragione, Sun. Parlando di argomenti più allegri, Weiss è stata una buona direttrice dei lavori?”.

 

“ Oh, sì, non ci ha mai sgridato, tranne quando sono scappato da Neptune per non farmi mettere la cravatta.”, rise il fauno scimmia, ricevendo uno sguardo stupito dalla compagna.

 

“ Sicuro di non essere imparentato con Ruby?”.

 

Glynda e James Ironwood, poco più sotto, stavano ironicamente avendo una conversazione più piacevole nonostante la loro posizione più grave. La strega dagli occhi verdi volteggiava senza problemi tra le braccia del generale, che si muoveva con certa eleganza.

 

“ Ah, anni seduto dietro una scrivania non hanno rovinato il tuo tocco, James.”, sospirò la strega.

 

“ E tu non hai permesso ad anni di lotte di rovinare il tuo bel viso.”, scherzò il generale, cosa che probabilmente avrebbe fatto venire un attacco di cuore a tutti i suoi studenti. Beh, i membri del team SESP sentirono decisamente una sorta di brivido.

 

“ Ah, mi sembra di essere tornata ai vecchi tempi, quand'era tutto così semplice e tu eri solo un soldatino di latta arrogante.”.

 

“ Ho avuto modo per crescere. Una piccola umiliazione mi ha aiutato non poco.”. Disse ripensando al suo primo Vytal Festival. Si era allenato per anni e aveva ulteriormente affinato le proprie abilità assieme al suo team, sterminando centinaia di Grimm senza problemi.

 

Tutti gli dicevano che aveva un futuro assicurato tra le fila dell'esercito atlesiano come ufficiale e lui ci credeva continuamente. I primi round, in squadra e in coppia, erano andati benissimo, poi dovette affrontare Vlad nei quarti di finale.

 

Era sicuro di vincere, di poter battere facilmente un fauno con appena un anno in più di lui praticamente autodidatta. All'epoca detestava particolarmente il fatto che Medea, una dei prodigi di Atlas in fatto di Aura e Polvere, prendesse ordini come niente da quel tipo. Pensava di dargli una lezione.

 

Oh, quanto si sbagliava.

 

Vlad non ci mise neanche dieci minuti a batterlo. Come sempre aveva trasformato l'intero campo di battaglia a suo piacimento, creando una trappola dopo l'altra per James, fino a quando questi non potè più muoversi senza venire bruciato o folgorato. Un paio di esplosioni e slash d'Aura fecero il resto.

 

Il successivo duello tra Vlad e Lancelot, gli fece capire quanto fosse veramente piccolo su Remnant e passò gli anni successivi ad allenarsi più che mai, e una conversazione con Medea l'aveva spinto a focalizzarsi di più sui legami tra le persone.

 

Il team JNPR stava trafficando con la console della musica, intanto.

 

“ Sicuro che Yang non ci massacrerà?”, domandò Jaune, lievemente impaurito dalla reazione che avrebbe potuto avere l'amica.

 

“ Mi ha dato lei la chiavetta stamattina-rassicurò Nora- e mi ha detto di metterla ORA!”, concluse con un tono quasi sadico cambiando la chiavetta di musica classica e partendo con rock pop a tutto volume.

 

[Shine]

 

I quattro ragazzi quindi non si fecero problemi a scendere in pista e mostrare una serie incredibilmente cordinata di mosse sotto gli occhi sorpresi dei compagni.

 

“ Non ci credo, lo stiamo facendo.”.

 

“ Avevi dubbi, Jaune?”, chiese Ren lievemente indispettito dalla cosa.

 

“ Oh, no, assolutamente.”.

 

“ Su, Jaune, pensa ai nostri letti... e alla crostata che mamma ci ha promesso.”, commentò Pyrrha, facendo quasi salivare il giovane paladino, che continuò comunque a muoversi.

 

“ Magari potremmo mangiarla sulla spiaggia tutti insieme.”, propose Nora facendo una giravolta.

 

“ Accordato.”.

 

 

 

Sembrava che tutto andasse bene, nessun problema se paragonato alla solita vita da Cacciatore, Ozpin stesso era veramente soddisfatto di come i suoi studenti e quegli delle altre scuole avessero legato, ma purtroppo qualche entità superiore non volle che durasse. Improvvisamente tutte le luci della sala diventarono color rosso sangue e brillarono a intermittanza, accompagnate da un allarme che scioccò tutti.

 

“ ATTENZIONE, INTRUSI NEL PERIMETRO! NON USCITE DALL'EDIFICIO FINO ALLA FINE DELL'EMERGENZA!”, recitò una voce dagli altoparlanti mentre tutte le finestre e porte vennero sbarrate, chiudendo fuori anche i pochi studenti che erano usciti, mandando ognuno in panico.


“ Che diavolo sta succedendo?!”, esclamò Ruby.

*****

 

Torniamo a qualche minuto prima, quando tre particolari studenti da Haven erano usciti con la scusa di prendere una boccata d'aria, lasciando solo il loro compagno più effemminato a gestire la folla... in particolare le ragazze che erano state attirate dal bel visino di Diarmuid e ora cercavano disperate il loro 'vero amore', come qualcuno l'aveva chiamato.

 

“ Stupida skill da casanova.- borbottò sotto voce, prima di mettersi una mano sull'orecchio- Tutto bene, Cinder?”, chiese Astolfo al suo auricolare, mentre afferrava uno stuzzichino. Dall'altra parte dell'auricolare, Cinder, Diarmuid e Neo stavano indossando abiti neri molto aderenti e maschere infuse con l'Aura della ladra per mascherare le loro identità, con un ulteriore cappuccio nel caso di Diarmuid. E avrebbero fatto a meno delle armi, a parte una comune lancia infusa di Polvere per il Servant preferivano non compromettere le loro identità più del necessario.

 

“ Sì, avvertitici se qualcuno, in particolare qualcuno dei veterani esce.”, disse la bruna cominciando a muoversi verso l'obbiettivo assieme ai due colleghi. Personalmente avrebbe preferito attaccare da sola, ma Vlad e Iskandar avevano aggiunto i propri soldati alle guardie stanziate da Ironwood. Se quest'ultime erano nientemeno che un fastidio per lei, i nuovi arrivi avrebbero anche potuto essere capaci di catturarla facendo squadra. Decisamente un'opzione da evitare.

 

Capì di aver fatto bene quando vide almeno sei fauni all'entrata, molto vigili e ben armati. A un certo punto uno dei soldati di Vlad, dalle orecchie di giaguaro, si girò alzando il fucile. Temendo di essere state viste, Cinder e Neo si nascosero sul tetto, aspettando un movimento delle altre guardie, raggiunti da altri compagni e soldati di Atlas o Iskandar, che si infittirono davanti alla porta per proteggere la torre da qualunque intruso potesse essere nelle vicinanze.

 

Le ultime aggiunte alla sicurezza indossavano armature rosse e nere con decorazioni in oro, a metà strada tra il modello greco, usato da Pyrrha e dal Conquistatore, e uno stile più tecnologico come le loro controparti Atlesiane, con qualche piccola aggiunta personale in certi casi.

 

Per superare la barriera, Neo creò una decina loro copie illusorie, che andarono direttamente davanti alle guardie. I soldati semplici si intrizzirono alla vista di così tanti avversari, ma i fauni e i subordinati di Iskandar rimasero fermi come rocce.

 

“ Altolà, identificatevi all'istante.”, intimò il soldato con le orecchie da leopardo prima che le dieci copie si diressero verso di loro. Senza farsi troppe domande, i soldati spararono una raffica di proiettili di Polvere su quelle cose, ritrovandosi in una tempesta di frammenti di vetro.

 

“ Sono dei falsi!”, gridò Trifa, il viso illuminato dai continui spari del suo fucile, mentre le vere Neo e Cinder passavano accanto e Diarmuid li superò con un salto, nessuno fece caso a loro... o così pensavano. Una granata lanciata al momento giusto lanciò infatti per aria i tre ladri con diversi danni all'entrata, mentre anche le guardie all'interno si prepararono... prime tra tutte Jeanne Arc, con addosso il suo solito arsenale incrementato da un pesante scudo simile a Crocea Mors, e illuminato da sinistre scintille bianche che danzavano attorno alla sua figura.

 

 

Il capo del clan Arc stava girando la sua lancia mentre osservava con sguardo analitico gli intrusi, intenti a rialzarsi e riprendere la posizione di combattimento.

 

“ Chiunque voi siate, vi consiglio di arrendervi subito e confessare il vostro piano. Potrei intercedere con Ozpin e Ironwood per una punizione lieve.”, affermò la bionda paladina incredibilmente calma, con un tono quasi comprensivo contraddetto dalla vibrazione della sua Aura, ma Cinder non si fece problemi a spararle contro una palla di fuoco, facilmente parata con un movimento della spada.

 

Jeanne quindi ricoprì l'arma di energia bianca e si diresse verso verso la bruna. Questi schivò per poi creare una lama di ossidiana dalla Polvere infusa nel suo vestito e lanciarla contro Jeanne, che parò con uno dei suoi spallacci prima di rispondere con una raffica di proiettili esplosivi che la costrinsero a una serie di capriole, seguita da una palla di fuoco. Nel frattempo Diarmuid si stava occupando delle guardie insieme a Neo.

 

' Diamine, sono forti.', pensò il Lancer spingendo via un gruppo di soldati Atlesiani con la sua lancia, rompendo la loro Aura senza problemi. Ma gli uomini di Iskandar, ben più resistenti e abituati a lavorare insieme, schivarono i suoi vari colpi e lo circondarono in tutte le direzione per poi bersagliarlo al collo con pallottole d'ogni tipo, facendogli sentire un bruciore incredibile nonostante la protezione offerta dall'Aura Non si era ancora abituato all'effetto che l'energia spirituale altrui e la Polvere avevano su di lui.

 

Neo intanto shivava rendendosi invisibile con la propria semblance e creando altre illusioni, colpendo quando possibile con le sue migliori tecniche d'arti marziali, che avevano però poco effetto con uomini abili quasi quanto lei e ancora più resistenti. Quando si beccò una mazza dritta nello stomaco, rese un cristallo di Polvere, caricandolo di fulmini e sparando una raffica di saette, bloccata da uno degli uomini con la sua ascia, che in seguito si fondò su di lei spingendola fino alla porta, dove lei si liberò dall'assalto con una presa che scagliò l'uomo a terra, ma non le impedì di essere bersagliata nuovamente dalle altre guardie. Questo fece capire una cosa a Jeanne, apparentemente bloccata in un duello a spada tratta con Cinder, ma in realtà intenta a osservare qualsiasi dettaglio potesse essere utile.

 

“ Mhh, siete senz'alcun dubbio abili e potenti, ma non sembrate molto abituati a lavorare insieme.”, notò Jeanne osservando la scarsa capacità di cordinamento dei tre intrusi e bloccando un altro affondo dall'avversaria. Un normale team di Cacciatori avrebbe già trovato un metodo per riunirsi se circondati, eppur loro continuavano ad agire singolarmente. Poteva portare la cosa a suo vantaggio ed evitare qualsiasi tentativo di gioco di squadra.

 

Creò una mano di fiamme bianche, ulteriormente potenziata dalla Polvere nella sua bandiera, e la usò per afferrare Cinder, che si ritrovò quindi lanciata in aria contro una delle finestre e atterrò poco lontana dritto nel campus, dove Jeanne la raggiunse con un salto prima di ricoprire la propria lancia d'energia congelante.

 

“ Bene, ragazzina, so già per chi lavori, quindi posso risparmiarmi quella parte. Dimmi solo perchè sei qui?”, disse minacciosa concentrando il proprio istinto omicida su Cinder, che si rialzò e creò tra bagliori di fiamme due sciabole talmente calde da poter sciogliere il ferro. Le due donne quindi si scontrarono l'una contro l'altra in un vortice di scintille, schegge di ghiaccio sciolte nell'istante in cui si formavano e frammenti di Polvere costantemente riassemblati dalla bruna in svariate armi per superare la guardia di Jeanne.

 

La Cacciatrice però muoveva le armi con un'eleganza sviluppata nel corso di anni, rompendo facilmente spade, scudi, lance e qualsiasi altra cosa uscisse fuori dall'immaginazione di Cinder, che sfruttava la sua abilità nella Polvere e nelle arti marziali, decisamente superiore a quella di Jeanne. Per un momento riuscì infatti a superare la guardia della donna e piazzarle una mano sul petto per poi incanalare un potentissimo fiotto d'energia spirituale. Il capo del clan Arc si ritrovò a volare via per diversi metri a velocità pazzesca, ma riuscì a piantare la spada nel terreno e frenare il suo volo, senza apparenti danni.

 

' Ma di che diavolo è fatta questa donna?', pensò Cinder, prima di attivare i suoi poteri magici e lanciare delle lingue di fuoco contro l'avversaria, che bloccò con una barriera d'Aura formata dalla mano, manifestatasi come quadrati di energia bianchi nell'aria. L'energia presente in quell'attacco era però diversa dalle solite tecniche d'Aura e Polvere con cui Jeanne aveva a che fare, non ci mise molto a riconnettere il puzzle e spazzò via le fiamme con un movimento della mano.

 

“ Come mi aspettavo, sei quella che ha messo Amber in coma. Le ho sempre detto di affidarsi al suo allenamento, non a quella cosiddetta 'magia'.”, disse la bionda riprendendo la spada e lanciando un'onda d'urto contro Cinder, che si ricoprì con una barriera fiammeggiante e ricompose poi le sue sciabole in un arco. Saltò con una fortificazione apparsa sul terreno quando era saltato l'allarme sparando una raffica di sfere infuocate.

 

La matriarca degli Arc a sua volta non si fece intimorire e sventolò la sua bandiera, deflettendo tranquillamente i proiettili e i frammenti delle esplosioni conseguitesi, prima di formare una palla di fuoco e scagliarla contro Cinder, distruggendo il lampione. La strega era però riuscita a saltare via per tempo.

 

' Il file aveva ragione. E' trementamente forte e resistente, ma anche molto lenta. Posso farcela.', pensò la bruna ricoprendosi interamente di fuoco e canalizzando quanta più Aura possibile nelle gambe, per saltare nuovamente sopra Jeanne e ricoprirla con un inferno di fiamme, contrastato dalla semblance della paladina, che ora si trovò più in difficoltà.

 

Sapendo che giocando sulla difensiva non l'avrebbe mai spuntata, riprese la spada e con uno scatto potenziato dall'Aura si liberò dalle fiamme, ma non vide la sua nemica da nessuna parte. Cinder era infatti saltata su un lampione, da cui caricò con più energia possibile l'ennesima freccia, fin quasi al punto di sentire le particelle di Polvere che si sfaldavano sotto la pressione della forza accumulata al suo interno e le dita che cedevano.

 

' Ti prego, funziona!', pregò prima di rilasciare il proiettile. Sentendo il sibilo della freccia che attraversava l'aria, Jeanne si girò agitando la bandiera a protezione, ma all'improvviso essa si divise in tre ulteriori proiettili che le girarono attorno e le esplosero dritte in faccia, scagliandola contro un'edifico lontano.

 

“ Coff, coff, uno dei trucchi di Medea, eh? Bene, ho smesso di giocare ragazzina.”, disse minacciosa voltandosi verso la ragazza, che aveva riprovato a dirigersi verso la CCCT, fonte ancora di rumori di battaglia a dir poco immani. La paladina concentrò quindi le proprie energie sulla punta della lancia, ricoprendola di energia elettrica, e la scagliò a tutta potenza contro Cinder, che creò una sua barriera d'Aura per parare. Grosso errore, l'arma di Jeanne era ancora più potente di quando si aspettasse e si ritrovò contro la porta della torre mentre anche Diarmuid e Neo vennero spinti via dalle guardie, a loro volta in condizioni non proprio ottimali.

 

“ D- dannazione.”, mormorò Cinder provando a rialzarsi e guardando i due compagni. Visibilmente sfiniti dal continuo combattimento. I subordinati di Jeanne, dal canto loro, erano praticamente illesi a parte qualche graffio, e avevano ancora dalla loro la forza del numero e una maggior potenza di fuoco.

 

 

“ Pronta ad arrenderti e raccontare tutto?”, le intimò Jeanne puntandole la spada alla gola, ma la donna prese una di quelle sferette usate anche dai propri compagni nel momento del pericolo e sparì in un vortice di luce assieme a Diarmuid e Neo, che avevano fatto lo stesso..

 

“ Cos...? Un'altra volta?!”, esclamò Jeanne guardando i loro corpi dissolversi nell'aurora rosa che settimane prima aveva inglobato Emerald e Mercury per scappare da Tukson. Si era praticamente dimenticata del rapporto consegnatole e maledisse la propria stupidità, avrebbe dovuto intrappolarli subito. Fortunatamente almeno questa volta ci fu una buona notizia. Uno dei mercenari presenti si inchinò davanti a lei e le porse una chiavetta usb.

 

“ Lady Arc, uno di loro prima aveva perso questa.”, disse uno degli uomini di Iskandar a Jeanne, che prese l'oggetto e diede un cenno di ringraziamento all'uomo.

 

“ Grazie, la darò ad Ironwood. Nella migliore delle ipotesi troveremo qualche indizio sui loro piani.”.

 

*****

 

Fin dall'istante in cui la sala da ballo era stata blindata, tutti si erano messi a mormorare, chiedendosi chi potesse essere così stupido o forte da attaccare l'accademia più famosa del mondo, per di più mesi dopo che le sue difese erano state aggiornate ai livelli di Atlas. Ci volle poco perchè l'allarme cessasse e le uscite si sbloccarono, ma il senso d'ansia ci mise comunque non poco a svanire, e le domande sull'accaduto continuarono.

 

Astolfo in particolare non era tranquillo, perchè conosceva benissimo il responsabile dell'attacco ed era un suo involontario complice. Avevano poi riferito che la situazione era tornata normale dopo che Jeanne Arc aveva neutralizzato l'aggressore.

 

Ora, il ragazzo che fu un tempo uno dei più famosi paladini di Carlo Magno detestava davvero Salem e non voleva che il suo piano venisse completato, ma un po' gli dispiaceva per Cinder, Neo e soprattutto Diarmuid. Sapeva che le due ragazze non avevano avuto esattamente una vita facile prima di incontrare i rispettivi benefattori e il Lancer era pur sempre uno spirito eroico e un amico.

 

“ Tutto a posto?”, gli chiese improvvisamente Sun, facendolo saltare in aria.

 

“ Emh, sì, tutto bene, ero solo preoccupato per i miei compagni di squadra, erano usciti a prendere una boccata d'aria.”, disse imbarazzato il rosato pulendosi il sudore con un fazzoletto. Ma poteva dire di non aver convinto Sun, e quasi ci sperava.

 

“ Astolfo, eccoci!”, esclamò all'improvviso Cinder, raggiungendo il compagno di squadra insieme a Neo e Diarmuid.

 

“ Scusa se ti abbiamo fatto preoccupare, amico, fortunatamente c'era miss Arc.”, si scusò Diarmuid ponendo particolare enfasi sul 'fortunatamente'.

 

“ Oh, non vi preoccupate, ma credo che ora sarà meglio tornare al dormitorio, Neo sembra un po' scossa.”.

 

“ Li teniamo d'occhio, Sun?”, gli chiese Emil, avvicinantosi all'amico non appena Ruby si era calmata. Rivedere Yang e Weiss aveva decisamente giovato non poco alla mietitrice, che era stata più che felice di riabbracciare tutto il suo team.

 

“ Puoi contarci, fratello.”.

 

“ Emil, torna qui, non abbiamo ancora finito.”, li interruppe Ruby, accompagnata da Blake, che non esitò a prendere Sun per il braccio. I due giovani assassini non mancarono comunque di rivolgersi al team di Cinder.

 

“ Beh, la festa può pure continuare.”, annunciò Ozpin. D'altronde l'emergenza era durata pochissimo e nessuno aveva la benchè minima intezione di rovinarsi la serata.

 

*****

 

Buona parte della polizia di Vale e Mountain Glenn, accompagnati dai soldati di James e Iskandar, avevano messo in totale quarantena la misteriosa zona dove i Grimm attaccavano in maniera ancora più istintiva del solito. Quella sera, altri tre si erano uniti allo schieramento, sebbene con obbiettivi un po' più complessi della semplice sorveglianza.

 

“ Sicura che funzionino?”, chiese Atlanta mentre teneva in mano un paio di occhiali dall'aspetto piuttosto tecnologico. Rispetto alla sua solita casacca aveva anche lei un abbigliamento più complesso: una corazza simile a quella dei soldati atlesiani con i colori della fauna, guanti artigliati contenenti varie fiale di Polvere iperconcentrata e stivali con cuscinetti antigravitazionali.

 

“ Fidati. Non so ancora come abbiano creato un bounded field, ma con questi la tua semblance sarà abbastanza forte da superarlo e dirci tutto quello che dobbiamo sapere.”, spiegò Medea, mentre sistemava un computer. Non molto lontano Siegfried stava parlando con uno dei tenenti degli SWAT, discutendo sull'equipaggiamento da usare per un possibile attacco.

 

“ Sicura che non mi esploderà in faccia?”, protestò Atlanta, guardando dubbiosa quell'affare. Per tutta risposta Medea roteò gli occhi. Anni di lavoro certificato e riverito da tutti i Regni, e ancora certa gente dubitava.

 

“ Quando mai le mie invenzioni sono esplose in faccia a qualcuno?”.

 

“ Aspetta, mi viene in mente quel gaydar... non ci aveva quasi disintegrato appena l'hai puntato su Iskandar?”, commentò la fauna prima di ridere a squarciagola.

 

“... Atlanta, trova quella cazzo di base. Poi troverò il modo di farti pagare quest'affronto, possibilmente a letto.”. La fauna leonessa indossò quindi gli occhiali e mise la mano su una sorta di scanner, a sua volta attaccato a un monitor. Chiuse quindi gli occhi e attinse alla propria fonte di Aura più che mai, spingendo la propria visione ben oltre la barriera, penetrando via via ogni singolo centimetro di terra e roccia fino a quando non trovò finalmente qualcosa.

 

“ Eccola.”. Disse quasi sottovoce osservando l'enorme zona cava circondata di gallerie in cui la White Fang aveva stipato le merci di Atlas non ancora recuperate... e non solo. C'erano diverse gabbie piene di Grimm, mentre quelli già domati vagavano accanto ai loro padroni. E... Gilgamesh che schiaffeggiava Adam Taurus.

 

Conoscendo la storia personale del Re degli eroi con i tori non era molto sorprendente. Ancor meno se si considerava la scarsa disponibilità di Adam a collaborare con gli umani.

 

“ Allora?”, domandò Medea.

 

“ Sono pieni fino all'orlo di armi e Polvere d'ogni genere, persino i Paladini atlesiani- si fermò quando Medea si lasciò scappare un'imprecazione- c'è circa un migliaio di uomini, inclusi Jack e Gilgamesh. Vedo diverse gallerie.”. Mentre osservava e parlava, sul computer si delineava una mappa in 3d, con sempre più dettagli, incluse persone e Grimm.

 

“ Prova a vedere dove sbucano.”. Atlanta obbedì e provò ad allungare la sua vista in uno dei suddetti tunnell, sopportando la fatica agli occhi e alla mente fino a quando non arrivò in superficie.

 

“ Uno non è molto lontano dallo sbarramento, possiamo usarlo.”.

 

“ Vlad pensa di utilizzare dei lacrimogeni per occuparsi dei membri della White Fang che non si arrenderanno, bisogna prima trovare un modo per irrorarli.”.

 

“ Già pensato, c'è una cisterna già pronta con una turbina per diffonderlo con grande rapidità.”.

 

“ Bene, allora siamo pronti.”, disse la donna togliendosi lo strano aggeggo e mettendosi del collirio negli occhi. La sua semblance era ottima per stealth e tracking, ma a volte era troppo stancante.

 

“ Chiamate subito i vostri superiori, dobbiamo organizzare un'attacco come minimo entro una settimana- disse Medea rivolta a tutti gli ufficiali presenti, prima di rivolgersi al suo tassista per quella sera- Siegfried, di volata a Beacon.”.

 

“ Sì, miss Seaspell.”, rispose uno dei luogotenenti di Iskandar, guardando poi il trio salire su un avatar draconico di energia pura e partire a razzo verso est. Poco sapeva quanta importanza avrebbe avuto il messaggio che avrebbe recapitato tra poco.

                                                                                                                               *****

(1) Coccolare come dei fratellini, minori, non pensate male. 

                                                                                                                                *****

Buonsalve a tutti, spero di non essere in ritardo e che il capitolo sia di vostro gradimento. Ho cercato di bilanciare umorismo e romanticismo nella prima parte, ma temo di aver messo un pò troppi pochi dettagli come mi capita spesso. Conto di aver rimediato con lo scontro tra Jeanne e Cinder, rendendo bene la forza effettiva della prima. Ora fortunatamente sono in pari coi capitoli e posso lavorare ai prossimi con più respiro, avendo più tempo e soprattutto voglia( anche con lo studio in mezzo). Vi invito comunque a leggere la versione inglese quando avrete tempo, siccome come dico spesso sarà una forma più elaborata della storia, buon lavoro e a presto a tutti i membri del fandom italiano. Ah, piccola curiosità, l'introduzione di Neon, per quanto breve, mi è venuta in mente leggendo 'Combat Ready', una rivisitazione del volume 5 che vi consiglio veramente.

  
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