Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: LadyPalma    01/09/2019    1 recensioni
5 piccole oneshot su 5 ipotetici momenti su Davos e Melisandre, seguendo i 5 prompt della Fluff Challenge:
-primo abbraccio;
-farsi le coccole;
-tenersi per mano;
-dormire insieme;
-fare il bagno insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davos Seaworth, Melisandre di Asshai
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta per la Fluff Challenge sul saturn
 

3. Tenersi per mano 

 
"Per favore, Ser Davos, non spegnere la candela" disse la Donna Rossa e quel per favore era suonato come qualcosa di più di una vuota formalità.
Il cavaliere si voltò a guardarla, stesa sull'altro lato del letto matrimoniale, coperta dal lenzuolo bianco e con i lunghi capelli insolitamente neri. Se li era tinti non appena era iniziata la loro fuga dall'esercito dei Bolton, dopo che Stannis era morto sul campo di battaglia e gli uomini con lo stendardo dell'uomo scuoiato avevano iniziato a fare prigionieri. Era stata un'idea di Davos, così come quella di presentarsi nella locanda come una coppia di sposi; eppure, dopo tutte le complicazioni che aveva creato, per un momento si chiese per quale motivo si fosse dato tanta pena per salvarla. Una fuga a due sarebbe stata molto più comoda, pensò, lanciando un'occhiata all'altro lato della stanza dove la piccola principessa Shireen dormiva già beatamente.
"Che c'è, hai paura del buio?" le chiese, in tono seccato.
Ma il nervosismo che aveva accumulato dopo tre giorni interi a stretto contatto con quella donna si dissipò immediatamente quando lei senza vergogna annuì. Davos aggrottò le sopracciglia e dovette fare del suo meglio per non ridere. Possibile che si trattasse della stessa donna che aveva partorito letteralmente un'ombra? Beh, del resto era la sacerdotessa del Signore della Luce, non del Signore delle Tenebre. Forse aveva blaterato a sufficienza a proposito dell'oscurità della notte e dei suoi terrori, da non fidarsi neanche di una piccola stanza senza la fioca luce di una candela.
"Mi dispiace, mia signora, ma non possiamo tenere la luce accesa. Prima di tutto, potrebbe cadere e potremmo finire bruciati. E poi, ti ricordo che siamo in fuga... Una candela accesa nel pieno della notte attirerebbe attenzione, un'attenzione che non vogliamo".
"Hai ragione" rispose lei, sorprendendolo di nuovo e non sarebbe stata l'ultima volta durante quella strana nottata. Si strinse di più nel lenzuolo e nel frattempo allungò lentamente una mano fino a sfiorare quella di lui. "Puoi spegnere la candela, se mi tieni la mano".
"Tenerti la mano?" ripetè Davos stupidamente, spostando lo sguardo dalla sua mano protesa al suo volto serio. Per un attimo ipotizzò che si trattasse di una presa in giro o, peggio, di uno dei suoi trucchi; tuttavia, pur di farla stare zitta e poter finalmente riposare su un letto, era pronto a correre il rischio. "E va bene, eccoti la mia mano, contenta adesso?"
Mentre parlava, le porse l'altra mano, quella buona, ma Melisandre non sembrava contenta di quella soluzione e si ritrasse a quel contatto, tornando invece a cercare la mano sinistra.
"Perché accidenti vuoi la mia mano mozzata? Ti serve per qualche assurdo incantesimo?"
"No, è per avere la certezza al buio che sei davvero tu" ribattè lei, con la sua solita calma.
Il cavaliere la scrutò ancora ma neanche stavolta c'era sul suo volto la minima traccia di ironia.
"E questo ti tranquillizza?"
Melisandre curvò le labbra in un sorriso, ma allo stesso tempo gli lanciò un'occhiata come di rimprovero.
"Oh, Ser Davos, per quanto ancora dovremo farci la guerra? So che non mi sopporti, ma a me sei sempre piaciuto" rivelò tranquillamente.
Inevitabilmente a disagio di fronte a quelle parole e a quello sguardo così ammaliatore, l'uomo decise di agire in modo da aggirare quei pericolosi discorsi da buonanotte. Con un soffio spense la candela e si lasciò stringere la mano senza dita per tutta la notte.

 
**

Il giorno dopo ripresero il cammino alle prime luci dell'alba. Nella prima ora di cavalcata sui due nuovi cavalli che si erano procurati alla locanda, non avevano parlato per nulla, se non per decidere quale svolta prendere nella strada. Alla fine fu Shireen a rompere il silenzio, quando si risvegliò dalla piccola dormita che si era ancora concessa appoggiata alla schiena di Davos.
"Certo che avreste potuto dire la verità prima a me che al locandiere" esordì con voce ancora assonnata.
"Princessa, cosa stai dicendo?" domandò Melisandre, lanciandole un'occhiata dal suo cavallo.
"Beh, mi avete detto che avreste solo dovuto fingere di essere una coppia... Ma stamattina mi sono svegliata prima di voi e vi ho visti tenervi la mano!"





NDA: Okay, pensando al canon questa è terribile, lo so... Però devo ammettere che ce li vedo questi tre a fuggire e, per di più, sarebbe interessato vedere un'ipotetica reazione di Shireen alla coppia Davos+Melisandre. Ce la vedo a fare il tifo per loro in un qualsiasi AU! 

 
   
 
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