“Sei così testardo!” Crowley aveva cominciato a perdere la pazienza. “Lo so che tutto questo è un po’ imbarazzante-”
“No è tremendamente imbarazzante, ma a te non importa proprio niente!”
“Si che mi importa, altrimenti non sarei qui ad insistere di parlarne insieme!”
“Io non ne voglio parlare!” aveva detto l’angelo esasperato.
“Invece ora ne parliamo!” Gli aveva puntato un dito al viso. “Perché ora mi stai facendo proprio incazzare! Tu sei un angelo ma ti conosco troppo bene. Non ti imbarazza il fatto in sé, ma ti infastidisce che sia avvenuto tra
noi due!”
“Ma che stai dicendo?!”
“Non sei santo come vuoi fare credere a tutti e non cercare di farlo credere a me! Sei un idiota!”
“Tu sei pazzo!”
“Perché ti da così tanto fastidio parlarne con me?! Sono il tuo migliore amico!”
Ho voluto approfondire quel momento nel 1967, quella celebre frase "Tu sei uno che corre troppo per me Crowley", nasconde qualcosa di più profondo, qualcosa che deve essere chiarito.
NB: Storia scollegata e indipendente dalle altre mie fanfiction