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Autore: Nat_Matryoshka    02/09/2019    6 recensioni
"Se dovesse fare una lista di tutto ciò che ama di più delle loro vite, non saprebbe da dove iniziare.
Prima di tutto, le notti piovose."

Una lettera per un sentimento, una storia, un momento. Dalla A alla Z.
[Aziraphale/Crowley]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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(You are) My sweetest downfall
 
 
 
 



A come Amicizia

“Sono solo buoni amici” dicono. E hanno ragione: Crowley è davvero un buon amico, forse l’unico sulla Terra. Trascorrere del tempo con lui è fantastico, ma al momento di separarsi non desidera altro che rivederlo.
“I migliori amici che potrai mai trovare”, ripetono ancora. Vero, ha iniziato a considerare Crowley qualcosa di più di un semplice amico. Quel demone è l’unica creatura con cui vuole davvero trascorrere il proprio tempo libero sulla Terra: si capiscono perfettamente, come persone legate da un filo invisibile ma impossibile da spezzare. Migliori amici? Sì, forse. Ma in qualche modo, quel termine non gli sembra sufficiente.
“Sono così intimi, come amanti” aggiungono, con una punta di malizia. Quel commento dovrebbe servire ad umiliarlo, ma ad Aziraphale non importa: dopotutto, hanno ragione. Ama davvero Crowley, con tutto il suo cuore, con ogni fibra del suo corpo mortale e ogni parte della sua anima splendente. Lo ama come il migliore amico che abbia mai avuto, come suo compagno di vita, come l’unica persona con cui vorrebbe mai fare l’amore, e a cui si donerebbe la sua piena, incondizionata fiducia.

La sua anima gemella.

“Sono anime gemelle” potrebbero aggiungere, ma Aziraphale non li ascolta più.
 
 


B come Baci

Ad Aziraphale piace essere baciato.

Baci sulle labbra, casti e dolci. Baci a sorpresa, mentre è seduto sul divano, immerso nella lettura, e Crowley vuole attirare la sua attenzione. Baci lunghi e passionali prima di fare l'amore e altri, dolorosamente lenti e dolci nel mentre. Gentili, baci del buongiorno, quando Aziraphale è ancora stordito dal breve pisolino che si è concesso e Crowley non vede l'ora di dedicargli il suo bacio speciale del risveglio.
È bravo a baciare, il suo demone, poco ma sicuro: spesso vorrebbe fermare il tempo, per assicurarsi che quei brevi momenti durino per sempre, per sentire la mano di Crowley sulla guancia e poi le loro labbra sfiorarsi, lievi come il tocco di una piuma, come se il mondo attorno a loro non esistesse più.
Forse, pensa Aziraphale, il tempo si ferma davvero quando siamo assieme.

In realtà, è stato lui a dare inizio a tutto: dopo una cena al Ritz, ha ringraziato Crowley stampandogli un piccolo bacio sulla guancia. Ovviamente, non l'avrebbe mai fatto tornare a casa senza ricambiare come si doveva, prendendogli il viso tra le mani e baciandolo sulla bocca.
 
 


C come Carezza

Dopo la caduta, le sue ali hanno toccato il suolo diventando scure, contaminate. Sporche e tristi come lui, perché nessun angelo potrebbe mai desiderare di cadere, e lui ha scoperto il prezzo della ribellione nel peggior modo possibile.
Sono ancora lì, dietro la schiena, ma Crowley non le degna di uno sguardo: il vecchio sé stesso è troppo penoso da ricordare. Forse nemmeno è mai esistito. Chi era Crowley prima? Solo Crawley, il serpente, o un angelo troppo arrogante per appartenere al Paradiso?

Eppure, ad Aziraphale piace toccarle.

La prima volta in cui le ha viste – quando erano entrambi in bagno, seminudi – ha trattenuto il respiro con devozione, come se stesse fissando un’opera d’arte meravigliosa appena apparsa nel suo campo visivo. Poi, l’ha accarezzato. Ha carezzato le piume nere, gentilmente, con attenzione, spaventato all’idea di metterlo a disagio.
Crowley ha inspirato lentamente, cedendo al suo tocco.
 
 
 
D come Desiderio

E se lo sporcassi?

Le sue labbra sono viola come il desiderio, ti fanno venire voglia di essere baciato dappertutto. Ha i capelli rosso fiamma, occhi gialli e serpentini, magnetici. È bellissima, e fiera.
Lui è gentile, amichevole. Così diverso da lei.

E se gli portassi via questa purezza?

Francis le sorride, come se fosse il fiore più bello del suo giardino. Ama insegnare a Warlock i segreti delle meraviglie che lo circondano, dagli insetti nel prato alle oche selvatiche che volano in alto nel cielo. Non sembra perdere mai la pazienza, nemmeno quando gli riferisce con orgoglio quello che la sua bambinaia gli ha detto riguardo alle piccole creature.
Francis, il vecchio, buon giardiniere. Il suo angelo con un nuovo travestimento.
Warlock trascorre le mattinate sotto al suo sguardo vigile, il resto della giornata con Astheroth, la sua tata: probabilmente non lo ammetterebbe mai, ma la apprezza davvero. Soprattutto quando la vede lanciare un’occhiata furtiva al giardiniere, per poi arrossire.

“Lui ti piace davvero, tata. Il vecchio Francis.”
“Oh, non dire assurdità, bambino mio. Siamo solo colleghi.”
Ma è una bugia, persino Warlock l’ha capito.

Crowley guarda la mano di Aziraphale sfiorare una rosa, la voce gentile che mormora parole di incoraggiamento. Nel profondo del suo cuore, sente ruggire il desiderio.
 
 


E come Eternità
 
Se dovesse fare una lista di tutto ciò che ama di più delle loro vite, non saprebbe da dove iniziare.

Prima di tutto, le notti piovose. Addormentarsi accanto a Crowley, anche se solo per un pisolino, ascoltando i suoni confortanti del suo respiro e delle gocce che cadono. Ama le notti di pioggia, quasi quanto adora trascorrere i pomeriggi autunnali di pioggia nella sua poltrona a fiori. E i cardigan morbidi e caldi, i maglioni comprati durante i giri di shopping con Crowley, che non indossa abiti che non siano di pelle nera e seta viola, ma che adora coccolarlo quando li indossa.
I balli lenti nella sua stanza, dopo aver trascorso ore a pulirla e a sistemare i nuovi mobili, ascoltando musica dal suo vecchio giradischi (solo Queen e rock anni ’70, ovviamente). Condividere un silenzio piacevole, ognuno impegnato nelle proprie attività (Crowley è molto interessato ai social e spesso si ritrova a dargli un’occhiata). Cucinare assieme, l’uno accanto all’altro, bisticciando in modo scherzoso. Essere abbracciato da dietro al mattino, quando sono entrambi ancora mezzi addormentati e la luce del giorno è ancora lontana. I baci sulla fronte, come se gli stesse dicendo sei al sicuro, sono qui, sei qui.
Il profumo dello shampoo di Crowley sul cuscino.

L’eternità è un tempo lungo, pensa Aziraphale, ma la sua lista è persino più lunga. E sorride.

 
 
 





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E nulla, non riesco a stare più di tanto senza scrivere qualcosa sui miei adorati Ineffable Husbands. Questa volta l’esperimento era quello di scrivere una storiellina per ogni lettera dell’alfabeto, senza alcuna pretesa: il risultato lo avete appena letto e, come sempre, spero vi abbia intrattenuto, o almeno fatto provare qualcosa di positivo.
Se avete voglia di leggere le originali – in inglese – le trovate sul mio account di AO3, dove potete anche lasciarmi un cuoricino, se vi va.

 
Come al solito, ringrazio Ailisea per l’amore e la pazienza con cui ha corretto tutte le mie storie… E voi, per aver letto fino a qui!
Rey
   
 
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