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Autore: Nikj_Ginger    14/09/2019    0 recensioni
"Per lei era diventato facile far finta di nulla, anche se i gesti o le parole della gente la colpivano come degli schiaffi. Era diventata brava a sorridere anche se dentro si sentiva morire, a non ricambiare il male che le veniva fatto anche se ne aveva la possibilità."
Prompts:
1. Coperta leggera
2. Ultima foglia autunnale su un albero
3. Occhi verdi pieni di lacrime
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompts:
  1. Coperta leggera
  2. Ultima foglia autunnale su un albero
  3. Occhi verdi pieni di lacrime
585 words

Quel pomeriggio di fine autunno
Il televisore era acceso ma lei non lo stava guardando. La sua mente era immersa nei ricordi, ritornando a quel passato che sembrava distante anni: erano passati solo tre mesi.
Qualche giorno prima la ragazza aveva deciso di recuperare la coperta che era stata nascosta in modo tattico nell’armadio. Era stato quel ragazzo a regalargliela ma nonostante tutto quello che era successo, lei non se l’era sentita di darla via o gettarla.
Era accoccolata sul piccolo divano del suo piccolo rustico in quel di Galway, avvolta dalla coperta di pile color burgundy e fissava fuori dalla finestra, con occhi lucidi e malinconici. I suoi capelli lunghi e color rame erano raccolti in una coda malfatta: non si curava molto del suo aspetto quando era a casa.
Chissà che cosa stai facendo, cosa stai pensando.
Le temperature erano calate negli ultimi giorni: l’autunno stava ormai finendo e gli alberi erano totalmente spogli, tutti tranne uno. La ragazza lo fissava incredula giorno dopo giorno, aspettando di veder cadere anche l’ultima foglia. Ogni giorno però, al suo risveglio, notava con piacere che quella foglia era ancora al suo posto.
Non volete proprio separarvi, eh?
Era giunta alla conclusione che quella piccola foglia colorata fosse una specie di segno, una qualcosa che le faceva credere che lui ancora la pensava. Con la pioggia, con il vento, con il sole lei restava lì attaccata al piccolo ramoscello, così come i sentimenti per lei rimanevano nella mente e nel cuore di lui.
Qualcosa però quel pomeriggio era cambiato. Il sole aveva lasciato il posto alle nuvole e sarebbe sicuramente venuto a piovere, di lì a poche ore. Anche una leggera brezza aveva fatto capolino e la ragazza di era alzata in piedi per osservare meglio i movimenti della piccola foglia.
In cuor suo sperava che potesse rimanere attaccata ancora un po’, almeno fino a quando lei non fosse stata pronta a dimenticare.
Quando le raffiche erano aumentate lei era corsa fuori di casa per raggiungere l’albero. La piccola foglia faceva fatica a rimanere attaccata, ma la ragazza le faceva forza: le gridava di non mollare e di non volare via, che era una guerriera.
Tuttavia, nonostante i suoi incoraggiamenti, all’ennesima raffica la foglia si era staccata dal ramoscello ed era volata via verso l’oceano.
Gli occhi verdi della ragazza si erano riempiti di lacrime che da troppo tempo tratteneva.
Le scaldavano le guance fredde e rosee ma nel facevano male al cuore, non voleva crederci. Ancora non era pronta a lasciarlo andare, a dimenticare le sue parole e le sue carezze. Però la sua mente le diceva che era la miglior cosa da fare, perché ormai lui non la pensava più e doveva guardare in faccia alla realtà: lei non valeva nulla per lui, e le bugie che le raccontava dovevano essere una chiara risposta alle mille domande che lei si poneva.
La ragazza, presa da un momento di forza, si era asciugata le lacrime ed era tornata nel suo piccolo rustico. Aveva messo a bollire dell’acqua per prepararsi un caldo té alla cannella e sorseggiarlo sul piccolo divano. Per lei era diventato facile far finta di nulla, anche se i gesti o le parole della gente la colpivano come degli schiaffi. Era diventata brava a sorridere anche se dentro si sentiva morire, a non ricambiare il male che le veniva fatto anche se ne aveva la possibilità. Soprattutto, cosa più importante, era diventata brava a lasciar andare le persone che non valeva la pena trattenere.
   
 
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