Galeotta
fu la camicia, e chi la mise
Sul
balcone si respirava quell’aria di fine estate, e tu avevi
quella meravigliosa
camicia bianca a righe nere, le maniche arrotolate lungo le braccia
abbronzate.
Parlavamo e ridevamo, e io amavo le tue risate. Poi le nostre mani si
sono
sfiorate sulla pietra, e abbiamo smesso di sorridere. Mi hai guardato.
Le
nostre labbra si sono trovate mentre il tramonto rosa si accendeva su
di noi.
Le mani che correvano fameliche ai bottoni. Uno dopo l’altro, si aprivano sui seni chiari, segnati dal costume. I nostri bacini premuti. La tua pelle. Amore.
Le mani che correvano fameliche ai bottoni. Uno dopo l’altro, si aprivano sui seni chiari, segnati dal costume. I nostri bacini premuti. La tua pelle. Amore.