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Autore: Mercurionos    21/09/2019    6 recensioni
Vegeta, il nostro eroe. Vegeta, il nostro amore segreto (dipende da voi quanto). Vegeta, il più forte di tutti. Ma di tutti cosa, esattamente? Eccovi le risposte alle domande che non vi siete mai posti, poiché siete persone dotate di raziocinio. Eccovi la prova che la cucina italiana è la migliore del mondo. Eccovi il portale ad un mondo pieno di idee innovative, rivoluzionarie, e stupide. Eccovi la dimostrazione che concetti come "limiti" o "decenza" non hanno alcun significato nelle fanfiction italiane di Dragon Ball. Eccovi Vegeta in ogni tipo di salsa, con ogni tipo di piccantissima spezia. Vegeta in ogni situazione che lambirà la mia coscienza, in ogni mondo che possa sopportare la sua inclusione.
In poche parole è una raccolta di AU che spero risultino divertenti, con al centro la flessibilissima persona di Vegeta:
1) Ingegnere
2) Paninaro
3) Zar (Songfic)
4) Poeta (Poesia)
5) Re Leone (Musical)
7) Dark Souls (Metafic)
8) James Joyce (Flusso)
9) Il Sesto Senso
10) Narnia
11) Haiku
12) Dragon Quest
14) Intelligenza Artificiale (SPERIMENTALE)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Freezer, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Una ONE-SHOT di Dubbia Intelligenza creato in un momento di noia chiamato Lezione
L’Ingegner Vegeta di Milano, nella sua Lotta contro l’Avvocato Freezer in una calda Giornata di metà Marzo atta a vendicare le ingiuste Accuse di Evasione fiscale, si spreca in complessi Sillogismi sulla sua Situazione ma solo fino ad un certo punto

Era un pomeriggio caldo ed ignifugo, così caldo che era mattino. Poco dopo le 16, il nostro eroe, l’ingegner Vegeta Quarto Vegeta Junior Senior, giunse a casa dopo una faticosa giornata di lavoro. Giunto in casa, seppe subito che l’autore della fanfiction non aveva alcuna voglia di lavorare seriamente al progetto che si trovava sottomano: il salotto era in una situazione inenarrata, la cucina versava in uno stato indescritto, il bagno semplicemente non c’era.

“Salve, Padre.”
“Buongiorno, Trunks. Hai fatto i compiti per domani?”
“Ancora con questa storia? Sai benissimo che sono al quinto anno di Fisica Sperimentale Quantistica Archeologica.”
“Ah già, scusami. È solo che dodici anni fa hai smesso di crescere e mi dimentico sempre che hai ventidue anni. O venti. Sinceramente nessuno sa in che anno sei nato. È tutta colpa del tuo alter-ego del futuro. Dove sta tua madre, comunque?”
“È nell’attico, stava dando gli ultimi ritocchi alla nuova macchina del tempo.”
Vegeta, per gioia di tutte le fangirl, si tolse la giacca e il maglione. Poi indossò i guanti. Ancora oggi Vegeta si ricorda le ultime parole di suo padre Vegeta Terzo Vegeta Senior Senior, il sindaco di Trepalle, poco prima della distruzione del suo paese natale: “AAAAAAAAAAAAAARGH!” Ah no, scusate. Riproviamo….
Ancora oggi Vegeta si ricorda le penultime parole di suo padre: “Figlio, MIA GLORIA E ORGOGLIO, ricorda sempre di mettere i guanti. Anche se non li hai ancora tolti, mettiteli. Fa un sacco figo e alle donne piace da morire. Anche a tua madre piaceva un sacco.” Al che il figlio chiese quale fosse il nome della madre, e il padre gli rispose con il suo ultimo respiro: “AAAAAAAAAAAAAARGH!”.

“Ciao, Bulma.”
Vegeta entrò nell’ampio attico del palazzo della Capsule Corporation, che da tempo era divenuta la sua casa. Il tiepido sole invernale… No, primaverile… Vabbeh, DI MARZO, gli accarezzò il volto. Il dolce canto degli uccelli si mischiava all’armonioso gemito delle giraffe che giocavano con i macachi nell’ampio giardino dell’attico. Le grandi fontane a cascata riempivano la stanza di umidità e di sensuali scroscii. Sì, tutto questo stava nell’attico di Bulma. A causa della presenza della Capsule Corporation, il prezzo del quartiere era schizzato alle stelle. L’affitto costava più o meno un rene destro, e il sindaco di Milano non poteva farci nulla, nonostante fosse amico della famiglia di Vegeta.
“Oh, ciao Tesoro. Come è andata la giornata?”
“Terribilmente. Freezer continua con queste accuse ridicole di Evasione fiscale.”
“Ma come è possibile? Non ha alcun senso! Se volessi potrei comprarmi l’intero paese e sbattere fuori tutti i presenti senza pagare neanche troppo! Hai visto che c’è il 3x2 sui quartieri finanziari? Io sono un quartiere finanziario!”
“Comunque, Bulma… Il presidente del’OMS Beerus non ti aveva mica vietato di costruire altre macchine del Tempo?”
“Questa non è una macchina del tempo! È una macchina interdimensionale! Posso visitare le dimensioni parallele, come quella in cui sono mora con una sola ciocca verde,  Yamcha assomiglia a Tidus di Final Fantasy X e Goku va a scuola.”
“Avevamo accordato che non si sarebbe mai più dovuto parlare di quella dimensione. Sai bene che ci sono andato e ho ucciso tutti.”

In quel momento entrò nella stanza Bra, la sorella minore di Trunks. Indossava un gnocchissimo completino rosso fuoco, ma comunque molto elegante e per niente facilone. Vegeta non permetterebbe mai alla figlia di girare per il mondo vestita da partecipante a “Il Collegio”, non vi pare?
“Ciao Papi! Stavo andando a menarmi con Pan, posso?”
“Solo se la meni più di quanto lei mena te.”
“Tranquillo, mi sono allenata su Dokkan.”
Le ore passarono, e venne il momento di andare a letto. Bulma si avvicinò quatta quatta al suo uomo che, a dirla tutta, non fa per niente una brutta figura in canottiera. “Tesoro, perché non andiamo in cucina e mi fai tua con passione, mordendomi sul collo per confermare la tua dominanza su me?”
“Bulma, hai bevuto? Questa è una fanfiction comica, non la solita AU LEMON OOC. Da quando domino io tra noi due? Sarò pure un Saiyan, ma tu sei la moglie di un Saiyan.”
“Ah già. Il vodka del futuro deve avermi dato alla testa. Forse è meglio che mi metto a dormire. Buonanotte Amore.”
“Buonanotte, Tes… Aspetta. Cosa significa “del futuro”?”

Il giorno dopo Vegeta si svegliò prima ancora dell’alba. Si vestì, mise più volte i guanti per far godere le stalker, e saltò giù dalla finestra. Dopo pochi minuti raggiunse in volo la S.S.S.p.A., la Società Super Saiyan per Azioni, che aveva fondato insieme all’amico Goku anni fa. Entrò nell’atrio e si diresse subito verso il suo ufficio.
“Signor Vegeta! Signor Vegeta!” Un uomo corpulento gli si avvicinò preoccupato. Era lo stagista che avevano assunto a dicembre.
“Cosa c’è Broly? Hai finalmente imparato ad aprire un pacchetto di patatine senza urlare?”
“No, signor Vegeta, non ancora…”
“Allora? Sei riuscito ad avere un appuntamento con quella Cheelai?”
“Sì signor Vegeta, ma non è quello! È Freezer, è qui!”
“Che cosa? Dov’è quel deficiente di Kakarot?”
“È nel vostro ufficio, signore. Lui…”

Ma Vegeta si era già lanciato verso le scale. Volando come un fulmine raggiunse in pochi istanti il grande ufficio che condivideva con Goku al terzo piano dell’edificio. Apparentemente la discussione era molto accesa.
“SEI UN FOLLE, FREEZER!”
“Fufufu, suvvia Goku. Vi ho posto delle condizioni molto… accomodanti. Non avete alcun modo di contrastare le accuse del mio studio legale! E smettila di trasformarti in Super Saiyan, stai spargendo i documenti per tutto l’ufficio!”
“Buongiorno, Signor Freezer.” Vegeta entrò nell’ufficio, sfoggiando il suo sguardo tanto inquietante quanto sexy. Si avvicinò lentamente a Goku, senza mollare di vista il loro nemico.
“Allora è vero che sei tornato, Freezer. Cos’è ora, la quinta volta?”
“Non essere ridicolo, Vegeta. Sono qui per attuare la mia vendetta, finalmente!”
“Vendetta di cosa, scusa? Sei tu che hai distrutto il nostro bellissimo paesino di montagna, mostro.”
“Non devo mica vendicarmi su di te, Vegeta caro. Sai bene che ci sarà sempre un posto per te nel mio studio legale.”
“Bleah”
“È contro quel Goku che devo esercitare la mia vendetta! È lui, che senza alcuna ragione, mentre stavo gentilmente chiedendo la sfera del drago a quegli indigeni sudamericani, disboscando la loro foresta, ha distrutto la mia bellissima Ferrari Cold Supernova 9000.”
“Hai già ucciso il padre di Broly! Cosa vuoi ancora da noi? Non hai visto che rischiamo la cassintegrazione? Inoltre mio fratello non lo vedo da un decennio!”

A quel punto si fecero avanti Beriblue e Sorbet, i legali di Freezer, che a sua volta è un avvocato. Sono degli avvocati al quadrato quindi. Si piantarono davanti a Vegeta, minacciandolo con lo sguardo.
“Sono tutte fake news! Il qui presente dottor Francesco Freezer non ha alcuna correlazione con gli eventi legati alla morte del colonnello Paragas. Ciò che dicono le registrazioni di quelle sette videocamere, i tre testimoni e la confessione del dottor Freezer è irrilevante.”
Freezer abbandonò poco dopo l’edificio, accompagnato dallo sguardo rabbioso di Broly, il super stagista leggendario della leggenda. Goku e Vegeta non sapevano cosa fare. Freezer aveva fabbricato delle ottime prove per poter accusare la S.S.S.p.A di frode ed evasione fiscale.

“Dannazione! Sapevo che non avrei dovuto chiedere i soldi per il gelato a Freezer! Quella maledetta serpe!”
“Non è colpa tua, Vegeta. Quel maledetto ha paura delle imprese emergenti come la nostra. La nostra influenza nei paesi in via di sviluppo lo ha superato già da un pezzo.”
“Ma Freezer non era un avvocato?”
“Purtroppo, la trama richiede che ci sia un qualche tipo di conflitto almeno lontanamente sensato. Sembra quasi che Freezer sappia sempre come restare un passo avanti a noi…”
“Quel… mostro!”
Goku si sedette alla scrivania, e sfogliò scoraggiato i documenti che aveva dinanzi a sé. Poi il suo volto si illuminò. Svelto, cercò il cellulare nei cassetti sul lato del tavolo. Vegeta cominciò a scrutarlo, sperando che l’istinto di Goku potesse ribaltare la situazione. Goku attraversò svelto la rubrica e scelse un numero: “Vegeta, Freezer non si è ancora scontrato con il nostro guerriero più forte… Ah sì, pronto? Sì, sono io. Mi passi il sindaco, presto… Abbiamo bisogno di te. Vieni… Gohan.”

Il tempo passa, passano le ore, e finalmente arriva Gohan, il dottore. Broly si preoccupò subito di accogliere il sindaco di Milano.
“Signor sindaco, è un piacere fare la sua conoscenza. Sono Broly, faccio da poco lo stagista per il signor Goku e il signor Vegeta.”
“Broly? Non ci conosciamo? Ah, giusto. Tu sei quello canon… Potresti portarmi da mio padre, cortesemente?”
Broly accompagnò Gohan verso l’ascensore, e lo indirizzò per lo studio dei suoi superiori. Quando Gohan raggiunse il terzo piano, vide il padre intento a raccogliere i fogli che aveva sparpagliato per terra. Gohan non ha una buona relazione con suo padre manco in questa storia, quindi saluta per primo Vegeta.

“Buonasera Vegeta. Come sta Bulma?”
“…Hai saputo della nuova macchina del tempo, vero?”
“Eh eh… Già. Il presidente Trecani e Beerus mi stanno bombardando di inquisizioni. Manco so cosa vuole dire. Ah, giusto! Ti va bene se Bra resta a dormire da noi? Non ha ancora smesso di allenarsi con Pan.”
“Nessun problema. Se vuoi nel fine settimana le porto al mare così facciamo un bel episodio fanservice.”
“Geniale! I lettori e gli elettori gradiranno un sacco. Un momento, perché ero venuto qui?”
“C’era quella questione di Freezer… La trama.”
“Giusto, Vegeta, giusto. Comunque, non posso aiutarvi. Freezer ha palesemente falsificato delle prove per far chiudere la vostra impresa, ma controlla tutti gli avvocati d’Italia e del Giappone. Non potete in nessun modo opporvi a lui in maniera giudiziaria.”
Goku allora si fece avanti, e propose la sua intelligentissima idea: “Che ne dite se lo facciamo fuori… Ah no, scusate, volevo dire ELIMINIAMO?”
“Papà, sai benissimo che non si può fare, è illegale. L’ultima volta che ci hai provato è semplicemente peggiorata la situazione e abbiamo dovuto riavvolgere il tempo dell’universo per ricostruire Milano.”
“E se lo lanciassi sulla Luna e POI lo uccidessi? Andrebbe bene così.”
“No, Papà! Sarebbe omicidio premeditato con sequestro di persona. Inoltre, credo ci siano delle leggi internazionali per i crimini commessi nello spazio.”
“Allora lo chiediamo al signor Shenron!”
“Non può far sparire Freezer. Shenron può ELIMINARE solo quelli che sono meno ricchi di lui. E Shenron ultimamente è un po’ in crisi finanziaria, l’inflazione lo ha colpito duro.”
“Posso chiedere all’autore di fare fuori Freezer?”
“No. Sarebbe un finale idiota per una fanfiction che parte già senza speranze.”
“…E se chiedessi a Toriyama?”
“Papà! Non bestemmiare!”

La discussione tra padre e figlio durò un sacco, ma non ho così tanto tempo da perdere quindi mi limito a scrivere il minimo indispensabile. Gohan ad un certo punto si stanca e se ne torna a casa da quella bella donna che è sua moglie, che per gioia di molti maschietti si è fatta ricrescere le treccine e ha conquistato il trono di Miss Tsundere 2019. Pazzesco. Goku e Vegeta erano rimasti da soli nello studio, ormai era tempo di tornare a casa. E no, calmate i vostri movimenti peristaltici, ragazze: non sta di certo partendo la sezione yaoi della storia. Perché mai Goku e Vegeta dovrebbero avere delle pulsioni romantiche tra di loro? Le uniche emozioni che provano sono il desiderio di sfracassarsi a vicenda i denti e la fame. Principalmente la fame. A parte gli scherzi, ma ci sono 32°C e sto facendo lezione da otto ore. E sto scrivendo una one-shot. Vabbeh.

Vegeta se ne tornò a casa, demoralizzato. Diede un bacio alla sua attraentissima e croccantissima moglie, e si sedette in giardino, ad ammirare la variegata fauna che abitava la Capsule Corporation. In particolare a Marzo gli asini volanti sono maestosi mentre volteggiano nel cielo. E poi, ZING!
“CIAO VEGETA!”
“Dio Zeno! Kakarot! Smettila di teletrasportarti tra le balle! Cosa vuoi adesso?”
“Ho trovato un modo per sconfiggere Freezer!”
“…Sarebbe?”
“Dobbiamo provare con la Fusione!”
“Ma che, sei completamente andato? È impossibile fare quella stupida danza con indosso lo smoking. E poi Gogeta è quasi sempre mezzo nudo, ci verrebbe il raffreddore.”
“Allora chiamiamo Arale.”
“…Sai, tra tutte le idiozie che hai detto oggi questa è quella più intelligente. Purtroppo non so dove sia il Villaggio Pinguino.”

Il giorno dopo si sarebbe deciso tutto. Freezer si presentò davanti ai due Saiyan di primo mattino.
“FufufufufufufufufufufufufuCOFF-COFFufufufu! Allora, miseri Saiyan, siete pronti a pagare?”
“Va bene Freezer, - Vegeta si fece avanti, circondato dai suoi colleghi – Quali sono le tue richieste?”
“È semplice! Voi avete eluso il fisco… Ma il sistema giuridico italiano è sempre in vantaggio sui criminali, non è vero, Sorbet?”
Sorbet annuì. No, non è vero. Tutti si misero a ridere a crepapelle. Anche Freezer. Passò anche rapidamente Whis per fare la sua solita risata ambigua, rubare dei pasticcini e continuare a ridere altrove.
“Sei pronto, Vegeta? Vuoi davvero prenderti la responsabilità delle sue azioni sconsiderate?”
“Sì. Dopotutto… io sono il principe dei Saiyan.” (Prego, fangirls. Ora immaginatevelo nudo sdraiato sotto di voi)
“Fufufu… Ahahahahaha! Finalmente avrò la mia VENDETTA! Sorbet, passami il taccuino! Bene, Vegeta… Fanno 36 euro.”
“…Eh?”
“Ah, no scusami. Mi dovevi anche i soldi per il gelato. Sono 39 euro e 70… Dai facciamo 40 euro tondi tondi, dopotutto ci conosciamo da tanto tempo.”
“Aspetta un attimo, Freezer. Sono SOLO 40 euro?”
“Beh… sì. Quando quell’idiota di Goku ha distrutto la mia Ferrari si è dimenticato di rinnovare il bollo. E tu mi dovevi ancora i soldi per quel gelato. Tutto bene, Vegeta? Perché sei diventato Super Saiyan God Super Saiyan Evolution Ultra istinto?”
Vegeta prese il portafogli: “Eccoti 100 euro. Prendi il resto e fai a pezzi Kakarot.”
“Uuuh! Mi piace farlo per soldi!”
“…Sta’ zitto Freezer.”
Fu così che Vegeta e Freezer presero a pugni per quattro ore il povero Goku. Fine.



Immagine originale di @fore318; link: https://twitter.com/fore318/status/1249340953321541632?s=20  
   
 
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