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Autore: k_Gio_    24/09/2019    1 recensioni
«Ma ci pensi se non ci fossimo mai incontrati?!».
(...)
«Certo che ci penso, a volte»
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ma ci pensi se non ci fossimo mai incontrati?

 
Questa storia partecipa alla Challenge “Angst Vs Fluff: The War” indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp

 
 
 
Di solito non passavano mai le serate del sabato sera davanti alla tv, sdraiati sul divano a guardare film romantici e, in teoria, anche quel sabato non sarebbe dovuto finire a quel modo. Fatto era che all'ultimo minuto Raven si era sentita male, Monty aveva declinato in favore di un appuntamento più galante con Harper e uno dopo l'altro erano finiti per essere solo lei e Bellamy. Nemmeno Octavia era rimasta a fare numero, aveva preferito rimanersene a casa sua aspettando un messaggio da Lincoln che molto probabilmente non sarebbe arrivato.
A quel punto le scelte da fare rimanevano due: prepararsi e uscire per bere una cosa e poi tornare o starsene a casa, in pigiama, a fare zapping come ogni buona coppia che si rispetti.
Avevano optato per la seconda in quanto l'idea di vestirsi ed uscire per non sentirne, alla fine, nessun reale bisogno non li invogliava per niente. In fin dei conti non dispiaceva a nessuno dei due starsene per i fatti loro, gli impegni erano stati tanti quella settimana.
Non avevano dato troppo peso a cosa guardare, sentire il calore dell'altro era quello che desideravano dopotutto, ma Bellamy era stato chiaro '' Basta che non sia troppo romantico e sdolcinato''.
''Come chiedere un horror che non metta troppa paura''
''Esattamente'' .
Aveva sorriso e poi si era messa comoda, la testa appoggiata sul petto di Bellamy.
Non ci aveva dato molto peso alla scelta, già sentiva le forze venirle meno...e Bellamy era comodo, quindi a momenti era sicura sarebbe crollata.
Guardando il film si accorse che non era proprio la classica scemenza, anche se lo stampo comico le aveva fatto dubitare fin dall'inizio. Ma ora si ritrovava completamente presa, il sonno ormai andato, a momenti non sentiva neanche più il tocco gentile e cadenzato della mano di Bellamy che le accarazzeva la spalla.
«Ma ci pensi se non ci fossimo mai incontrati?!».
Aveva bloccato il film non sentendo nessuna risposta «Beh? Nulla da dire?»
Lo trovò con il volto pensieroso, il sopracciglio alzato.
«Certo che ci penso, a volte» abbassò lo sguardo per guardarla e sorrise birichino « E penso a tutte le lezioni da maestrina che mi sono dovuto sorbire, a tutte le sfuriate a cui ho dovuto assistere quando non ti andava bene qualcosa in quanto non era come volevi tu. Per non parlare del continuo senso d'ansia che provo a causa della tua intrepida smania di fare la principessa coraggiosa sempre pronta a qualche atto eroico. Sì quindi, ci penso ed è meglio che non lo faccia»
«Sei un idiota» e fece ripartire il film rimettendosi comoda «anche se l'ultima parte era quasi carina»
«Sono sicuro che ci saremmo incontrati comunque prima o poi, per vie traverse magari». Blocca di nuovo il film, vuole sentire dove vuole andare a parare.
«Magari non mi saresti piaciuto» e si era aspettata la classica faccia alla Bellamy Blake, quella che sa che è impossibile non piacere alla gente. Dopo averlo conosciuto un po' ovviamente, perché al primo impatto è solo una bella faccia da prendere a schiaffi.
Invece è un'espressione più pacata e risoluta, sicura di sè.
«Magari no, in effetti, ma alla fine avresti fatto quello che ti riesce meglio: guardare dentro le persone. E allora ti saresti ricreduta».
Questo non se lo aspettava, si sente quasi imbarazzata da quel complimento inaspettato. Vorrebbe davvero baciarlo, e probabilmente non solo quello ma lui riprende a parlare.
«D'altronde mi ci vedo steso steso su uno di quei lettini metallici con te che mi apri in due usando quegli attrezzi da medico che ti piacciono tanto. Sì, di sicuro ti piacerei. Guardare quello che la gente ha dentro ti piace di sicuro. La mia testa pullula di immagini di interiora descritte per filo e per segno».
È talmente interdetta che ci mette qualche secondo a metabolizzare quella presa in giro. Lui intanto ride apertemante, vorrebbe cercare di contenersi ma è più forte di lui.
Sa che dovrebbe arrabbiarsi almeno un po', prendersela quantomeno, daltronde era seria quando aveva iniziato quel discorso, ma non ce la fa, perchè dopotutto è vero quello che Bellamy ha detto. Ma cerca di non darlo a vedere, si morde il labbro per trattenere il riso e si nasconde nell'abbraccio in cui il ragazzo la sta stringendo.
«Ti squarcerei volentieri, sai?»
L'abbraccio si stringe e una serie di baci le fa dimenticare il film che stavano guardando.





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Salve gente!
Torno a pubblicare qualcosa di mooolto tranquillo, queste challenge sono molto stimolanti ed è un peccato non provare a creare qualcosa, poi se riesco ad infilarci questi due qui sopra meglio ancora!
E nulla, era da un po che non scrivevo qualcosa quindi non saprei dire se sono soddisfatta appieno, però spero che la lettura, se siete arrivati alla fine perlomeno, sia stata piacevole :)
Alla prossima!
Gio

 

  
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