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Autore: karter    08/10/2019    1 recensioni
[Storia partecipante al #Writober 2019 di Fanwriter.it]
[Storia partecipante alla challenge “Fandom 100’s” indetta da Ghostmaker sul forum di EFP]
Dal testo:
“Il cielo era scuro. Grossi nuvoloni neri lo attraversavano spinti da violente cariche di vento. La pioggia scendeva fitta e lampi rischiaravano a giorno la notte, prima di essere seguiti dal rombo del tuono che sembrava sempre più forte di minuto in minuto. Il mare era in tempesta. Onde di ogni dimensione travolgevano ogni cosa sul loro cammino.
Eppure, in questo scenario apocalittico, una nave dalla bandiera nera tentava di superare indenne quella tratta facendosi guidare dalle illimitate conoscenze del suo navigatore.”
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I pirati del BAU


Il cielo era scuro. Grossi nuvoloni neri lo attraversavano spinti da violente cariche di vento. La pioggia scendeva fitta e lampi rischiaravano a giorno la notte, prima di essere seguiti dal rombo del tuono che sembrava sempre più forte di minuto in minuto. Il mare era in tempesta. Onde di ogni dimensione travolgevano ogni cosa sul loro cammino. 
Eppure, in questo scenario apocalittico, una nave dalla bandiera nera tentava di superare indenne quella tratta facendosi guidare dalle illimitate conoscenze del suo navigatore.
«Sollevate le vele!» urlò un ragazzino poco più che ventenne tenendosi saldamente al parapetto della nave osservando con attenzione i movimenti delle onde, sempre più grandi a causa del vento di burrasca che non accennava a placarsi. 
Subito, quattro membri dell’equipaggio scattarono tentando di eseguire l’ordine impartito dall’amico. 
Un uomo dalla carnagione ambrata si diresse verso la vela minore di destra. Due donne afferarono la fune che teneva la vela maestra e un uomo, il più anziano, prese la vela di sinistra. Fu una lotta impari la loro. 
Il forte vento gonfiava le vele rendendo difficile il ritirarle, ma i quattro pirati non demordevano, anzi. Sarebbero riusciti a superare la forza del vento e ad impedirgli di farli colare a picco. 
«Capitano» urlò il ragazzo osservando l’uomo dai capelli corvini e lo sguardo fermo sul mare davanti a sé «11 gradi a dritta» urlò venendo subito ascoltato ed evitando così un’onda che avrebbe causato non pochi problemi «Cinque a sinistra» urlò ancora il navigatore puntando per un solo attimo lo sguardo sui compagni ancora fermi alle vele. 
Se non avessero fatto in fretta governare la nave sarebbe diventato fin troppi complicato, pensò Spencer, dicendo nuovamente al capitano di quanti gradi virare. 
Aaron Hotchner osservò quel ragazzino mingherlino con orgoglio. Quando il suo predecessore aveva portato a bordo quel piccoletto definendolo il miglior navigatore in circolazione, non gli aveva creduto. Era poco più di un bambino, aveva un aria così innocente. Come sarebbe riuscito a sopravvivere su una nave pirata? 
Eppure Spencer Reid, questo il nome del ragazzino, lo aveva sorpreso. Per quanto non fosse il migliore dei combattenti, aveva una forza di volontà invidiabile e soprattutto non aveva mia visto qualcuno avere tante nozioni di navigazione o saparsi destreggiare così bene su una nave. Quel piccoletto aveva stoffa e aveva fatto affezionare tutti a sé. 
Il capitano era perso tra quei pensieri quando vide una delle funi che reggeva la vela maestra fuggire dalle mani del medico di bordo. Sentì il cuore fermarsi per un attimo. Se avessero danneggiato tale vela non avrebbero mai potuto continuare il loro viaggio e sarebbero diventati facili prede per altre ciurme o addirittura per la Marina e non potevano permetterlo. 
Stavano per lasciarsi andare allo sconforto quando videro il mastro d’armi lanciarsi dalla vedetta tenendo saldamente tra le mani la fune e riuscendo così a ritirarla con il sostegno della altre due compagne. A quella scena tutti tirarono un sospiro di sollievo. Avevano scampato la tragedia per miracolo. Dovevano solo aspettare che capitano e navigatore li portassero fuori da quell’inferno, ma erano sicuri ci sarebbero riusciti. 




«Siamo salvi!» Canricchiò saltellando sul ponte una donna dai lunghi capelli biondi legati in due code ai lati della testa travolgendo il navigatore con la sua foga. 
«Bambolina, così lo ammazzi, il ragazzino»
Sorrise, il carpentiere, facendo notare alla compagna il volto scarlatto del più piccolo. Per quanto facesse parte da diversi mesi della loro ciurma non si era ancora abituato all esuberanza di Garcia. 
«Scusami, genietto» sussurrò staccandosi e regalandogli un enorme sorriso prima di correre sotrocoperta a recuperare la sua tastiera. 
C'era bisogno di festeggiare e quale modo migliore se non con un po' di musica? 
«Sei stato davvero bravo, Spence» aggiunse il medico di bordo regalandogli un sorriso che lo fece arrossire, prima di voltarsi in direzione dell’unica altra donna sul ponte «Anche tu sei stata fenomenale» si complimentò prima di prenderla per mano ed accompagnarla in direzione del suo studio «Ma quella caviglia ha bisogno di essere fasciata,non pensarai che mi sia sfuggito il tuo zoppicare?» 
Emily alzò gli occhi al cielo senza riuscire ad impedire ad una risata di abbandonarle le labbra. JJ, per quanto fosse il secondo membro più giovane della squadra, era un po' come una mamma per tutti loro. 
«Io invece credo proprio che andrò a preparare il pranzo, non so voi, ma quest’avventura mi ha messo addosso una fame!» 
Il capitano scosse il capo a quelle parole. Adorava i suoi compagni proprio per quello. Nonostante dovesse essere lui a dare gli ordini, ognuno di loro sapeva di avere un ruolo ben preciso e lo svolgeva senza bisogno di parole. 
«Hotch procura del vino» aggiunse Rossi chiudendosi la porta del suo regno alle spalle facendo sospirare l’uomo in questione. 
Aveva una gran voglia di rimangiarsi tutti i suoi pensieri. 
Morgan e Reid si scambiarono un’occhiata divertita prima di sparire sottocoperta.
La giornata era appena cominciata. 











Note
:
Confesso, questi prompt mi stanno spingendo a scrivere in territori inesplorati come, per me, può esserlo un racconto d'avventura, credo si veda dato che la mia avventura è stata riuscire a sopravvivere ad una tempesta. 
Spero che questo esperimento vi sia piaciuto e vogliate farmi sapere cosa ne pensate (ne ho davvero bisogno per poter migliorare). 
Alla prossima
karter
Storia partecipante al #Writober 2019 di Fanwriter.it
Prompt: Pirate story
Parole: 818
Storia partecipante alla challenge “Fandom 100’s” indetta da Ghostmaker sul forum di EFP
Avventura
Aaron Hotchner - Capitano
David Rossi - Cuoco e vice capitano 
Derek Morgan - Carpentiere
Emily Prentiss - Esperta d’armi
Jennifer Jereau - Medico 
Penelope Garcia - Musicista
Spencer Reid - Navigatore 
  
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