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Autore: Aoife_Delle_Ombre    09/10/2019    1 recensioni
Cosa sappiamo davvero sui Mangiamorte? Nulla. Ecco allora una buona occasione per curiosare all'iniziazione di Severus Piton.
Genere: Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Mangiamorte, Severus Piton, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Tum-tum tum-tum tum-tum... Il cuore di Severus Piton non dava segni di tranquillità... Tum-tum tum-tum tum-tum. Si trovava davanti all'ingresso della Camera dei Segreti. "Perché?", vi starete chiedendo. Perché stava prendendo la decisione più importante della sua vita: diventare un Mangiamorte. Era una decisione sofferta ma in cuor suo sapeva che prima o poi ne avrebbe ricavato qualcosa di buono.

Improvvisamente, la porta si aprì con uno scatto e Piton riuscì ad intravedere circa una dozzina di persone disposte sui due lati della Camera e una al fondo, che pensò essere il Signore Oscuro o, com'era conosciuto prima di diventare tale, Tom Riddle.

La Camera era immensa: al centro vi era una passerella in pietra e ai lati di questa delle teste (di serpente o di drago?) con la lingua biforcuta di fuori; al fondo vi era una faccia scolpita nella pietra che da lontano non si capiva bene chi fosse. Ma più Severus si avvicinava, più il volto diventava più chiaro: era Salazar Serpeverde, fondatore dell'omonima Casa di Hogwarts alla quale appartenevano tutti i presenti.

"Ben arrivato, Severus." "S...signore..." Piton aveva il cuore in gola. "Allora, hai fatto la tua scelta?" "Sì". "Bene, saremo onorati di averti tra di noi. Tuttavia, dovrai superare alcune prove...".

Come se non fosse già abbastanza superarle, doveva stare anche sotto gli occhi del Signore Oscuro e dei Mangiamorte più fidati, tra cui la crudele e devota Bellatrix Lestrange, il viscido Lucius Malfoy, Igor Karkaroff e seguaci minori come Tiger, Goyle e Macnaire. C'era inoltre una misteriosa figura incappucciata, con un grande e coprente mantello nero; stava in disparte e ogni tanto beveva qualcosa da una boccetta nera.

"Prova numero 1: i Mangiamorte ti lanceranno un incantesimo a testa. Dovrai sopportarli tutti quanti senza usare alcun incantesimo difensivo. Pronti... Via!"

In un lampo, Severus si ritrovò nell'oscurità più totale. Tutto quello che vedeva erano dodici punti sfavillare e sfrigolare nel buio. "Stupeficium!" disse uno di loro. Riconobbe all'istante la voce di Bellatrix che voleva prepararlo ai colpi successivi. Più potenti furono gli altri incantesimi nei quali riconobbe voci maschili di suoi vecchi amici e compagni di scuola, ma una in particolare lo stordì come un Bolide in pieno stomaco. "Crucio!", la figura incappucciata parlò. La voce era di una giovane ragazza e l'iniziato, poco prima di cadere a terra e contorcersi, vide un ciuffo di capelli rossi come il fuoco o come la rabbia spuntare dal cappuccio.

Severus era esausto, ma nonostante ciò non pensava che alla ragazza incappucciata che gli lanciò la maledizione. La sua voce e i suoi capelli gli ricordavano troppo lei...

Lucius interruppe i suoi pensieri: "Prova superata, Sev." "Ma quella... Lei era... Non è possibile..." "Cosa?", Lucius Malfoy si avvicinò per vedere come stava e quando vide l'espressione scioccata sul suo volto, si preoccupò subito perché sapeva quanto fosse dura l'iniziazione; ma Piton gli rispose assorto:"Niente. Sto...sto bene..."

"Sei sopravvissuto. Notevole, notevole davvero. Non mi aspettavo tanta tenacia da parte tua, complimenti... Adesso, però, dovrai combattere contro una persona che conosci molto bene e che si ricorderà sicuramente di te..." (chi parla qui?)

Severus rimase pietrificato di fronte all'immagine che gli si presentò. "Allora... Non stavo sognando..." la figura incappucciata si mostrò per colei che era: una ragazza sui venticinque anni con corporatura e altezza media, capelli rossi e occhi smeraldo. Era sempre lei, con quell'espressione tranquilla e fresca, come se fosse contenta in ogni momento... Lily.

Il suo cuore esplose in un tormento di battiti, il fiato si accorciò e rimase a fissarla sconvolto. "Non può essere davvero lei, non può! Come faccio a combattere con lei, non posso farle del male!", pensò disperato Severus.

"Bacchette in posizione!". La voce del Signore Oscuro irruppe nei suoi pensieri come un fulmine a ciel sereno e non appena sentì: "Inizi il duello!", Piton si ritrovò scaraventato contro una testa di serpente da un potente Reducto. Severus non sapeva più cosa fare: subire tutti i colpi o reagire rischiando di far male a Lily?

"Petrificus Totalus!" "Protego!". Fortunatamente si era protetto, ma chissà per quanto avrebbe resistito... "Sai fare solo questo? Ti credevo molto più capace di così, Mocciosus!"

Mocciosus, il soprannome usato da James e i Malandrini per schernirlo, ma che lei non aveva mai pronunciato perché suo amica... Quel “Mocciosus” così carico di derisione da parte sua risvegliò in lui una rabbia mai spenta e iniziò a contrattaccare colpo su colpo, non curandosi della possibilità che lei potesse farsi male.

“Stupeficium! Sectumsempra! Crucio!”, Severus era irrefrenabile e Lily faceva fatica a parare tutti gli incantesimi, pian piano sempre più crudeli e potenti.

Per un attimo Piton si arrestò e Lily gli sorrise beffarda. A quel punto: ”Expelliarmus!”, la disarmò e: ”Levicorpus! Stupeficium!!” La ragazza venne sollevata da terra per circa dieci metri e poi scaraventata con una forza e una violenza inaudite contro la parete dietro di lei. Sbattè forte la testa e rimase accasciata al suolo priva di sensi. Solo in quel momento Severus si accorse di ciò che aveva fatto.

Il Signore Oscuro rise soddisfatto: ”Ottimo, Severus. Non credevo fossi tanto capace. Adesso, sei pronto per l'ultima prova?”

Dal nulla, apparve in una bolla protettiva un lungo pitone lungo più di nove metri con la pelle squamosa sulle tonalità del verde scuro e del nero lucido e con gli occhi gialli che scrutavano l'ambiente circostante. La bolla si posò a terra dissolvendosi e lasciò Nagini, il serpente del Signore Oscuro, strisciare sul pavimento.

Tom Riddle parlò: ”Severus, questa è Nagini. E' un'ottima tatuatrice, sai? Purtroppo, o fortunatamente, - dipende dai punti di vista - è velenosa... Ma voglio essere clemente con te... se lo meriterai. Ti presento la terza e ultima prova. Scopri il braccio sinistro, per favore.”

Piton era pallido come un cadavere e sentiva crescere dentro di sé una paura cieca e insostenibile. Il suo cuore batteva all'impazzata e l'aria non era mai abbastanza nei suoi polmoni. Nagini si avvicinò a lui sibilando e scoprendo le zanne affilatissime... E in un secondo azzannò il braccio di Severus.

Nella sala riecheggiò un urlo straziante e Piton cadde in ginocchio con il serpente attaccato al braccio che gli incideva la carne imprimendo in essa il Marchio Nero dei Mangiamorte.

Ormai l’uomo si trovava in terra in preda a forti convulsioni mentre il sangue colava copioso dal braccio e Nagini completava la sua straziante opera. Era insopportabile. Sentiva il veleno scorrergli nel sangue e pensò di essere in punto di morte quando Nagini terminò il Marchio e tolse le zanne velenose dal braccio.

Severus pensò che non avrebbe potuto sopravvivere un attimo in più, quando: “Versagliele sul braccio.” L'Oscuro Signore sporse una boccetta verde chiaro a Lucius che prontamente eseguì l'ordine che gli era stato dato. “Cosa sono?”, chese. “Lacrime di fenice. Hanno straordinari poteri curativi.”, rispose Voldemort. Nell'istante in cui le lacrime toccarono il braccio di Piton, il veleno iniziò a perdere il suo effetto e la smorfia di dolore dal volto di Severus si affievolì.

“Morsmordre!” La voce di Lily,che nel frattempo si era ripresa, si sentì per tutta la Camera e di fronte al volto di Salazar Serpeverde comparve il Marchio Nero.

Nello stesso momento, Piton sentì il braccio bruciargli, ma non provava alcun dolore, Il Marchio comparve dove Nagini aveva inciso la pelle ed era semplicemente di un nero intenso quanto la pece.

“Bene, Severus. Da ora in poi, sei ufficialmente un Mangiamorte. Benvenuto!” gli disse Voldemort e tutti iniziaro ad uscire dalla Camera.

Lily rimase per ultima e Severus si rialzò da terra faticando ma spinto da un desiderio più forte di qualsiasi altra cosa, corse zoppicando malamente verso di lei e le afferrò una mano; purtroppo, quando lei si girò e lo guardò negli occhi, lui vide uno sguardo vitreo, assente e gelido. Con uno strattone, la ragazza si liberò dalla sua stretta e si smaterializzò.

Si ritrovò in una piccola e scarna stanzetta della Stamberga Strillante.

Dopo qualche istante, i capelli rossi tornarono a essere biondi e castani e gli occhi scuri. Si sentiva uno strano sapore in bocca e aveva un forte senso di nausea che, era sicura, le sarebbe passato solo il giorno dopo.

“Bleah! Odio la Pozione Polisucco!”, disse Narcissa bevendo un bicchiere d'acqua per cercare di togliersi quel disgustoso sapore dalla bocca. In effetti, quella pozione non aveva mai avuto dei buoni effetti su di lei.









Buonsalve! Questa è la prima volta che scrivo qui, e spero vi piaccia! Questa storia l'ho scritta un sacco di tempo fa a quattro mani ed è stata una delle prime che mi hanno portato in questa direzione.
Per qualsiasi cosa, liberi di commentare! ^^
Sincerely yours
Aoife

 

  
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