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Autore: BeautyLovegood    10/10/2019    3 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Magic, Georgia, Martha e Rose si svegliarono poco prima di pranzo. Erano tutte e quattro attirate da una serie di profumi invitanti.

- Che cosa sta succedendo? Stanno girando la nuova stagione di MasterChef nella tua cucina, Magic?- chiese Georgia.

- Credo che… i miei papà abbiano preparato il brunch. Era da un bel po’ di tempo che non lo facevano.- disse Magic e guidò le sue amiche in cucina, senza neanche togliersi i bigodini un po’ scomposti dalla testa. Crowley e Aziraphale avevano appena finito di apparecchiare la tavola di leccornie salate e dolci: bagel con salmone e panna acida, uova alla Benedict, toast lisci, vasetti di marmellata, mini cornetti al prosciutto, polpette, crumble di mele, cupcake, le immancabili crêpe di Aziraphale, succhi di pesca e mela, spremuta d’arancia e caffellatte.

- Buongiorno, signorine!- le salutò allegramente l’angelo.

- Buongiorno, belle addormentate… buongiorno, Magic.- le salutò il demone guardando soltanto sua figlia. Ovviamente, indossava gli occhiali.

- Buongiorno, signori Crowley-Fell!- dissero le tre ospiti. Magic fissava il suo papà demone, divisa tra l’emozione e uno strano nervosismo.

- Buongiorno… Papà Cro… ragazze, scusatemi un momento, ho dimenticato una cosa in camera.

Magic tornò in camera sua prima di mettersi a piangere davanti alle sue amiche e ai suoi papà.

- Ehm… intanto, accomodatevi, ragazze, e cominciate prima che si raffreddi tutto.- disse Aziraphale facendo di nascosto un segno a Crowley per convincerlo ad andare da Magic.

Il demone raggiunse la figlia. Si era posizionata in un angolino della camera e si teneva la mano sulla bocca per cercare di non piangere, ma non ci riusciva. Appena sentì le mani di Crowley che le sfioravano le spalle, si voltò e lo abbracciò forte.

- Mi sei mancato…- disse con il volto nascosto nel suo petto.

- Anche tu mi sei mancata, amore mio… ma è tutto finito, te lo posso assicurare. Ne parleremo con Papà Azi dopo che le tue amiche se ne saranno andate. Vai a lavarti la faccia e torna in cucina con un bel sorriso, mi raccomando. E fai in fretta prima che le tue amiche finiscano le crêpe. Papà Azi ci rimarrà male se non lo mangerai anche tu.- disse Crowley con dolcezza, riuscendo a strappare una piccola risata a Magic.

Quando la giovane tornò in cucina, Aziraphale propose un brindisi con i succhi e il caffellatte.

- Al primo brunch Crowley-Fell con ospiti!

Per tutto il brunch, le quattro teenager raccontarono ai due mariti e padri quasi tutto quello che avevano fatto la sera dopo e anche dei loro progetti per l’estate e anche per il futuro. Crowley fu grato ad Aziraphale per aver fatto apparire una sola figlia nella loro vita sedici anni prima, non sarebbe riuscito a sopportarne quattro, magari persino gemelle, rumorose e casiniste. Una bastava e avanzava.

Quando Georgia, Martha e Rose se ne andarono, Magic si offrì di aiutare Aziraphale a sparecchiare la tavola come due persone normali, ma Crowley fece sparire tutto.

- È ora di parlare del mio viaggetto.

La famiglia si spostò in salotto e Aziraphale e Magic si sedettero sul divano, con gli occhi fissi sul rosso demone, in piedi davanti a loro.

- Siamo tutt'orecchi, Crowley.

- E non tralasciare niente, per favore. Sono grande abbastanza per non scandalizzarmi quando sento parlare di certe cose.

- Ma non esagerare! Stavolta!- puntualizzò Aziraphale puntando un dito contro suo marito.

- Dopo che vi ho lasciati, mi sono intrufolato nella scuola e ho cercato la cartella di quel Shemunito per trovare il suo indirizzo. Lo sapevi che abita vicino a King’s Cross? Comunque, appena sono arrivato sotto casa sua, ho parlato con i suoi genitori, che ovviamente non mi credevano quando avevo detto che il loro figlio di merda e il loro porco di nipote avevano osato umiliare mia figlia in tutti i sensi: “Ma chi si crede di essere? Mio figlio è un bravo ragazzo! Non farebbe male ad una mosca!”, “Veramente lui ci ha detto di essersi trovato male con sua figlia”.

Aziraphale prese per mano Magic per darle forza, ma la ragazza non staccava gli occhi dal padre demone.

- Ma il peggio è arrivato quando il signor Shemunito ha detto “Magic Crowley-Fell? La stramba con due padri?”. Fu in quel momento che mi decisi ad uscire dallo sgarbo di Satana!

Crowley stringeva i pugni così forte da rischiare di far uscire le ossa dalle nocche.

- Ho ipnotizzato i signori Shemunito e li ho mandati in camera di suo figlio. Era attaccato a YouTube e anche a Facebook e rispondeva agli infiniti commenti che riceveva per quel video di merda!

Magic fece un respiro profondo e strinse forte la mano di Aziraphale.

- Credo proprio di aver fatto conoscere il mio Inferno personale a quel ragazzo in quel momento, quello in cui la faccio pagare cara a coloro che mancano di rispetto alle persone che amo!

- Che cosa hai fatto esattamente, Crowley?

- L’ho afferrato per la maglietta, l’ho attaccato al muro, gli ho tappato la bocca con la mano e ho lasciato che i suoi genitori guardassero tutto il video senza pause, pubblicità e scuse alla “Non è come credi”! Lo guardarono pure sul suo cellulare!

Aziraphale sentiva tutto il corpo di Magic tremare peggio delle piante di suo marito.

- Non c’erano più scuse, quel pezzetto di merda era fregato!

- E poi… cos’è successo?- chiese Magic. Le tremavano le labbra. Crowley avrebbe voluto fermarsi, ma aveva ancora troppe cose da raccontare per stare zitto.

- Sua madre mi aveva ordinato di lasciarlo andare, ma solo per permettere al suo omofobo marito di prenderlo a sberle. Dovevi sentire come lo sgridava… “Le donne non si toccano, che siano normali o strambe”…

Magic non riusciva più a resistere. Fece per alzarsi e andarsene in camera sua, ma Aziraphale non le lasciò la mano e Crowley la convinse con silenziosa gentilezza a rimanere seduta.

- Subito dopo aver costretto quella piccola carogna a cancellare il video da tutti i social e anche dal suo cellulare, gli ho chiesto spiegazioni riguardo il tuo… soprannome.

Magic lasciò andare la mano di Aziraphale e abbassò il capo.

- Magic… amore, perché non ci hai mai detto che a scuola ti prendono in giro perché hai due padri?- chiese Crowley prendendole delicatamente il viso tra le mani e guardandola negli occhi, rossi e pieni di lacrime.

- Non è una cosa grave! Ho le mie amiche e gli insegnanti mi adorano, sono una delle loro pupille!- cercò di difendersi lei.

- E invece è molto grave, tesoro! Nessuno ha il diritto di considerarti stramba perché hai una famiglia diversa dal solito! E soprattutto, nessuno deve osare metterti le mani addosso e usarti come un fenomeno da baraccone!- intervenne Aziraphale furioso.

- Ma rimane ancora una cosa… anche se quel video è sparito da Internet… la gente ci farà dei post e dei meme e quando tornerò a scuola, mi riempiranno di domande riguardo l’accaduto, come dei giornalisti di riviste di pettegolezzi.- protestò Magic liberandosi dalla presa di Crowley.

- Non sono mica arrivato alla fine del mio racconto.- puntualizzò con un sorriso.

- Prima di andarmene, ho ordinato a Shemunito di dirmi dove fosse suo cugino… l’ho trovato in una discoteca emo fuori Londra. Ammetto di aver attraversato quel periodo per un po’ di tempo, ma al giorno d’oggi, non è altro che una patetica imitazione. Se tu avessi visto quel maiale, angelo, le possibilità sarebbero state due: o vomitavi acqua santa o ti facevi lo sgambetto da solo per cadere e diventare un demone per aiutarmi a fargli toccare l’Inferno.

Aziraphale si portò una mano al cuore e respirò con affanno.

- Che cosa gli hai fatto, Papà Cro?

- L’ho rapito e l’ho tenuto chiuso nella mia Bentley per quattro giorni, dandogli poca acqua e poco cibo e costringendolo a dirmi i nomi di tutte le altre donne a cui aveva fatto del male per puro divertimento. Dovetti pure usare i miei poteri per aiutarlo con la memoria, non sapete che fatica! Infine, ieri sera l’ho riportato nella discoteca emo che gli piaceva tanto, l’ho preso a calci e pugni davanti a tutti, l’ho afferrato per i capelli e dopo avergli fatto confessare di aver violentato e/o picchiato un sacco di donne e ragazzine, ma senza fare nomi, con un piccolo miracolo demoniaco… diciamo che… l’ho messo a riposo a vita.

Aziraphale ci mise più di un minuto a decifrare le parole del marito e invece di scandalizzarsi… sorrise orgoglioso.

- E mentre facevo tutte queste cose, ho fatto riprendere le pene del porco da uno a cui avevo dato il mio cellulare, per poi far dimenticare il mio volto a tutti quanti. Non ho mai ricevuto visite dalla polizia e non ci tengo a vivere quel tipo di esperienza in futuro.

- E quel video dov’è adesso?- chiese Aziraphale e Crowley tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il suo cellulare.

- È nella galleria dei video, ma voglio che sia tu, Magic, a decidere se farmelo pubblicare o no per rendere giustizia a te e a tutte le donne.

- Georgia, Martha e Rose mi hanno detto che Shemunito ha cambiato scuola. Tu ne sai qualcosa, vero, Papà Cro?- chiese Magic, facendo sorridere i suoi padri per il soprannome.

- Non ti devi più preoccupare di lui, amore. Consideralo morto…

Aziraphale sussultò.

- … solo nella tua testa e nel tuo cuore!- si affrettò a dire Crowley, facendo tirare un sospiro di sollievo a suo marito. È vero che gli aveva permesso di esagerare, ma solo un po’.

- Allora… puoi pubblicarlo!- disse Magic con coraggio. Crowley sorrise, le diede un bacio sulla fronte e in un battibaleno, il video fu visibile su Internet. Il titolo era Giustizia per tutte le donne. In pochi minuti, mezzo Mondo lo commentò con post forti e incoraggianti.

- Probabilmente finiremo sulla BBC World News, ma mi auguro che si diffonda il messaggio.- concluse il demone. Aziraphale era così orgoglioso di lui che avrebbe voluto saltargli addosso, ma si trattenne per amore della figlia.

- Papà Cro… tu sei pazzo… sei veramente pazzo… ma… sei anche il padre migliore del Mondo, proprio come te, Papà Azi, e io… vi voglio tanto bene!- disse Magic commossa. Le lacrime le stavano bagnando le gambe. I due padri l’abbracciarono.

- Tu sei il più grande tesoro della nostra vita e ti difenderemo sempre da qualsiasi pericolo, puoi starne certa, principessina.- disse Crowley. Magic gli sorrise, ma poi spostò lo sguardo altrove. Non riusciva a fare a meno di pensare al suo patto con Dio. E si detestava per questo…

























































Non so voi, ma è così che immagino la giustizia più adatta per gli stupratori! Sarebbe meglio che accadesse tutti i giorni, invece che una volta ogni tanto... comunque, spero che l'abbiate apprezzata e la dedico a tuttE quantE noi. Al prossimo capitolo!

  
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