Per un bimbo di appena 4 anni abituato al clima siberiano, l'estate nipponica sembra interminabile.
Quell'assolato settembre per lui era la cosa più lunga ed interminabile che ci fosse e gli altri bimbi non perdevano occasione per bullizzarlo.
Un giorno uno di essi, Ichi, decise di prenderlo in giro e inventò una storiella << sai pupazzo di neve... se scrivi 3 volte autunno guardando il sole lui si sposta e viene a piovere >> gli ripeteva spesso.
Una delle tate un giorno, l'ennesimo di sole, vide i fogli in cui tentava di scrivere il piccolo << Autunno, Autunno, Autunno >> continuava a ripetere piangendo e la donna lo prese in braccio cullandolo << vieni piccolino, non piangere più, gli disse facendogli vedere la pioggia che cominciava a cadere scrosciante, come se la storiella del suo compagno di giochi fosse vera.