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Autore: _bluenight_    02/11/2019    1 recensioni
Se volete leggere questa storia fatelo, non sarò certo io a fermarvi.
Ma lo farete a vostro rischio e pericolo, e solo se siete abbastanza temerari, se la vostra curiosità preme per scoprire quello che sto cercando di nascondervi.
E ricordate...la curiosità uccise il gatto.
Genere: Angst, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hi everybody!
Benvenuti! Ultimamente ho un sacco d'ispirazione per quanto riguarda il genere horror, quindi ecco qua un'altra storiella un po' diversa dal solito. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione...

Hugs and kisses ;-)
Bluenight

L'ARTISTE DE LA MORT

Avete presente quando finite un lavoro e manca qualcosa, ma non sapete nemmeno voi bene cosa?
Ecco, questo è quello che sto provando io mentre guardo la mia scultura.
Oh, che sciocca, non mi sono presentata, vi starete chiedendo chi vi sta parlando...
Piacere, io sono Imperia, e lei è Cecilija.
È bella eh? Lo so, è molto particolare come opera...ci ho messo tanto a farla, ho impiegato molto tempo, molte forze, molte energie....e....ahahahah...molti materiali ahahahah.
L'idea di creare questa statua è nata proprio qui nel mio studio, quando tentai di suicidarmi. Ho capito che sono sopravvissuta perché sono "l'artista della morte", la quale mi ha fatto nascere togliendo la vita a mia madre, e mi ha cresciuta agile e silenziosa.
   Non è stato difficile quindi introdurmi di soppiatto nella casa della mia madre affidataria senza essere vista. Ed è stato facile anche trovare quella donna. Guardava la TV su una sudicia poltrona, e come al solito aveva una bottiglia di whisky in mano e altre dieci accanto ai piedi. Era ubriaca marcia, lo era sempre, anche quando mi picchiava talmente forte da rompermi le ossa. L'illuminazione arrivò subito. Quelle erano le braccia e le mani più forti che io avessi mai visto...così gliele ho staccate di netto con il coltello che lei stessa usava per tranciare la carne o per rigare la mia schiena quando tentavo di scappare di casa da bambina.
La cosa buffa è che nessuno ancora ne ha denunciato la morte, quindi il suo corpo sta ancora marcendo in quello squallido posto in cui nessuno mette piede da mesi.
   La mia ex migliore amica invece quando mi sono presentata da lei era impaurita dal machete che avevo in mano. Mi ha chiesto se avevo preso le medicine, se i dottori sapevano che non ero in ospedale. Ci credi? Cioè, non mi vedi da quando mi hai fatto rinchiudere in clinica psichiatrica e non mi saluti neanche?! Maleducata, vero? Grazie, finalmente qualcuno che è d'accordo con me...
Uhm? A cosa mi serviva il coltello chiedi? Oh be sai lei era una corritrice fantastica, era veloce come il vento, quindi le sue gambe sono perfette lì. Le vedi? Toniche e muscolose. Non è stato semplice sai? Per niente. Ho fatto una faticaccia a staccare il bacino dalla spina dorsale che non puoi capire, ma ne è valsa la pena.
   Sai, per un periodo poi sono stata anche studentessa in medicina, e lì ho conosciuto Cass, la ragazza che mi ha prestato polmoni, reni, milza, fegato, pancreas, cistifellea, stomaco e intestino (con relative ossa del tronco, ovviamente). Sai, in alcune culture si dice che questi siano gli organi collegati alla paura, all'ansia e alle emozioni colleriche...e lei le rappresentava così bene....soprattutto prima degli esami diventava davvero intrattabile, infatti ero l'unica che la sopportava. Ma ha messo anche la mia pazienza a dura prova quando non restava ferma mentre le tagliavo le viscere. Oh non mi guardare così, in fondo ero l'unica a cui interessava qualcosa di lei....eh? L'hai capita? Qualcosa di lei! Niente? Era una battuta! Va beh ho capito, sei un pubblico difficile. Andiamo avanti.
   Dove eravamo? Ah sì. Sempre all'università conobbi la mia professoressa di istologia. Era intelligentissima e aveva una voce calda e felice, oltre ad essere davvero molto bella di viso. Capelli lunghi e biondi e occhi azzurri come il cielo, che tu adesso però non vedi perché non ho ancora fissato le palpebre al resto della testa. Non so ancora cosa userò, forse uno spillo? Hai ragione forse della super colla potrebbe funzionare... 
   Che? Oh, il cuore, giusto! Ecco cosa manca! Da chi lo prenderò chiedi? Beh, vedi, non c'è nessuno che io conosca che abbia il cuore giusto, quindi ho pensato: quest'organo è una scelta importante... E come scegliere il candidato perfetto, quello guidato dalle emozioni e dalla letale curiosità? 
Semplice. Ho esposto un mio quadro in vetrina, e ho deciso che chiunque sarebbe entrato incuriosito dall' opera avrebbe anche potuto vedere in anteprima questa mia statua e fare parte di essa, non importa se fosse stato uomo o donna.
E sei qui tu. 
Quindi non sforzarti di scappare o urlare, ho chiuso tutto a chiave e la stanza è insonorizzata. 
Wow, posso quasi sentire il tuo cuore battere ai mille all'ora...
Non agitarti e smettila di pregarmi, non sono certo un dio...
Sono solo l'artista della morte. 
Con un coltello a farfalla in mano.
E voglio il tuo cuore.





 
 
   
 
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