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Autore: AlbAM    08/11/2019    6 recensioni
Non c'è pace per la nostra squadra! Avevano appena risolto il caso della "bestia" ed ecco che un killer misterioso inizia a colpire gli informatori di Dan!
E Lucifer che farà ora che ha scoperto la verità su Dromos e come affronterà questa inaspettata paternità?
Riuscirà nel difficile compito di dimostrarsi allo stesso tempo un buon compagno per Chloe e un buon padre per il diavoletto fastidioso?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Premessa

Inizialmente non avevo pensato a Ritorno a Los Angeles come ad una storia divisa in più parti, ma mentre scrivevo mi sono accorta che non avrei potuto sviluppare alcune idee e spunti se non realizzando almeno una parte II.

Ho pensato molto a come sviluppare il racconto perché non volevo correre il rischio di rovinare il lavoro fatto nella prima parte.

Ci ho messo quindi un bel po' prima di decidermi a pubblicare il primo episodio di “Ritorno a Los Angeles, parte II”, ma finalmente mi sembra di aver raggiunto un risultato presentabile!.

Questo primo capitolo è dedicato a Lucifer e Dromos, non poteva essere altrimenti visto che nel finale della prima parte il nostro Diavolo scopriva di essere qualcosa di più del Re degli Inferi per “il demonietto arrogante e ribelle”.

Prestissimo però incontreremo di nuovo tutti i nostri personaggi perché, come da prassi, qualcuno commetterà un omicidio e la nostra squadra dovrà lavorare più che mai unita per arrivare alla verità.

L'intento è di pubblicare un capitolo ogni settimana, compatibilmente con gli impegni di vita e lavoro.

Come sempre un sincero grazie a chi leggerà questa nuova avventura e a chi vorrà lasciare commenti e suggerimenti.


Buona lettura

AlbAM


Capitolo 1

Padre e figlio


Lucifer e Amenadiel erano affacciati al balcone dell'attico di Lucifer e parlavano a bassa voce per non disturbare Chloe che dormiva nella stanza da letto.

Allora Luci, non credi sia venuto il momento di spiegarmi perché tu e Dromos siete ancora qui?”

Lucifer rigirò tra le dita il bicchiere di whisky senza parlare.

Credo che Dromos non c'entri nulla con l'arrivo di Lonzarot...” disse poi.

Fratello… capisco che il dubbio che sia tuo figlio ti porti a volerlo difendere ma...”

Non c'entra nulla Amenadiel, te lo assicuro non è per questo. E comunque non ho molti dubbi a riguardo…”

Qualche ora fa negavi perfino che ti somigliasse!” commentò ironico Amenadiel.

Hai ragione, il fatto è che…. dentro di me credo di averlo sempre saputo o quantomeno sospettato, solo che nessuno mi aveva messo di fronte alla realtà come hai fatto tu”

Lei non ti ha detto mai detto nulla?”

Ha detto che era l'ultimo dei figli del Demone del deserto e io non sono stato a rifletterci su più di tanto. Avrei dovuto capirlo da solo man mano che cresceva... era evidente che il piccoletto fosse molto diverso da tutti gli altri e non solo fisicamente. Ha sempre provato molta più empatia per i dannati, era l'unico demone a non tormentare le fiere ed era anche l'unico a mettere in discussione un ordine se non gli sembrava corretto. E poi fin da piccolo mi ha sempre dimostrato una grande ammirazione e attaccamento, mi sono sempre nascosto dietro alla spiegazione che probabilmente rappresentavo una sorta di figura paterna in quanto Signore dell'Inferno. Sono stato più egoista di nostro padre, almeno lui in qualche modo c'è sempre stato!” commentò Lucifer con aria triste.

Pensi che Dromos lo abbia sempre saputo?”

Non lo so Amenadiel… ma anche ammettendo che Lilith non gli abbia detto nulla immagino lo abbia capito da solo. È sempre stato molto intelligente”

Forse dovresti parlargli”

Lucifer non replicò e i due fratelli rimasero in silenzio per un po'.

Se non è stato tuo figlio a portare Lonzarot, neanche involontariamente, allora come pensi che sia arrivata?”

Temo che qualcuno dei nostri fratelli possa averla portata qui con uno scopo ben preciso: eliminare Chloe e Charlie”

Sei impazzito. Come ti viene in mente una follia del genere?”

Ricordi quel ronzio che sentivamo tutti tranne te?”

E allora?”

Non era un ronzio, era una Litania. Per l'esattezza la Litania per controllare e soggiogare i demoni”

Ok, ma per quale motivo dovrebbe essere stato uno dei nostri fratelli a utilizzarla? Queste cose ormai si trovano tranquillamente su internet e potrebbe averla utilizzata un qualunque gruppo di imbecilli satanisti con la fissa di ottenere chissà quali poteri. In fondo bastava registrarla e mettere degli altoparlanti nella grotta!”

Hai visto degli altoparlanti in giro? E poi se fossero stati degli umani a recitarla credi che sarebbero riusciti ad indebolirmi in quel modo? Ho provato un dolore lancinante al cuore e per alcuni istanti non sono riuscito a reggermi in piedi”

Ok, ma continuo a non capire per quale motivo qualcuno dei nostri fratelli dovrebbe cercare di uccidere mio figlio e per quanto riguarda Chloe, nostro padre l'ha creata per te e ucciderla significherebbe ribellarsi apertamente a lui. E tu sai bene quali conseguenze derivano dal ribellarsi a nostro padre, nessuno dei nostri fratelli avrebbe il coraggio di sfidarlo!”

Fratello pensaci, tuo figlio è il frutto dell'unione di una creatura angelica con un'umana e Chloe proprio perché creata per me potrebbe darmi un figlio... E che cosa è successo millenni fa quando alcuni di noi si unirono alle donne umane e generano i Nephilim?”

Amenadiel impallidì “Ma non è la stessa cosa, a quei tempi i nostri fratelli non si preoccuparono di abbandonare i loro poteri mentre io ho generato un figlio praticamente da umano!”

Temo che per qualche nostro fratello particolarmente estremista la cosa non faccia alcuna differenza. Amenadiel tu sei comunque un Angelo e non solo hai deciso di abbandonare la Città d'Argento ma addirittura di crescere tuo figlio tra i mortali. Agli occhi di alcuni nostri fratelli la tua può sembrare una ribellione addirittura più pericolosa della mia perché io sono stato combattuto e sconfitto ma tu, senza clamore e senza alcuna punizione da parte di nostro Padre hai creato un pericoloso precedente”

Non l'avevo mai considerata in questo modo, ma se tu dovessi avere ragione credo che l'unico modo per evitare scontri sia parlare con i fratelli coinvolti e fargli capire che non hanno niente da temere. Sono certo che come ha capito Remiel capiranno anche gli altri”

Lasciami dire che ho qualche dubbio, ma forse tentare il dialogo non è sbagliato. In ogni modo io e Dromos non torneremo all'inferno finché non sarò certo che Charlie e Chloe siano al sicuro”

E anche Ella, visto l'interesse di Dromos nei suoi confronti!”

Lucifer fissò il fratello “Già, a questo punto anche Ella!”

#

Ella e Dromos erano fermi sotto casa di Ella.

Erano appena scesi dalla Corvette che Lucifer aveva prestato a un esterrefatto Dromos lanciandogli le chiavi con una strizzata d'occhio e il commento “Non vorremo far tornare in scooter una Signora!” Dromos si era emozionato come un diciottenne a cui il padre presta per la prima volta la macchina.

Elyas ti va di salire?” propose Ella “vorrei farti leggere un articolo che ho trovato su Internet, riguarda le litanie..!”.

O..ok, certo!” rispose Dromos che non era molto sicuro di voler salire solo per analizzare litanie. In ogni modo seguì Ella che prima di chiudere il portone vide i soliti ragazzini ridere. Due di loro cominciarono a ritirare banconote dagli altri e mandarono un bacio a Ella che scosse il capo sorridendo, almeno in due avevano scommesso su di lei.


Ecco leggi qua” disse Ella mostrando una pagina Internet a Dromos “parla di una Litania in grado di controllare la volontà delle creature infernali, potrebbero averla usata per controllare la lince!”

Dromos lesse l'articolo.

Però a che scopo usare una bestia incontrollabile, perché non scegliere il Leone o il Lupo che sono molto più docili?” commentò sovra pensiero.

Parli quasi come se conoscessi davvero quelle bestie, non pensavo che fossi così preparato sulla Divina commedia!”

Oh si, la conosco bene. Diciamo che per molto tempo ci ho praticamente vissuto dentro!” scherzò lui.

Ella sorrise e aggiunse “Magari hanno peccato di presunzione pensavano di poterla controllare e invece...”

Oppure avevano poco tempo per decidere e hanno tirato su la prima che hanno trovato o magari entrambe le cose. Forse fretta e presunzione hanno fatto si che scegliessero la bestia meno controllabile!”

Rimane però il problema del perché l'hanno portata qui. Non si può mica conquistare il mondo con una sola lince, per quanto infernale. E se fosse stata la prova generale di un rito finalizzato a invocare e controllare Satana?” domandò Ella spaventata.

Dromos la guardò divertito “Ella pensi sul serio che il Signore dell'Inferno possa essere controllato da quattro umani sfigati che fanno un rito da imbecilli?”

Elyas, la lince sono riusciti a portarla, forse stanno giocando con qualcosa più grande di loro!” rispose lei.

Questo in effetti è molto più probabile e con certe cose non si scherza, potrebbero causare di nuovo la morte di persone innocenti!” ammise Dromos.

Il problema è che la Lince ormai è stata catturata e il caso chiuso, non saranno svolte ulteriori indagini, tanto meno su sette sataniche misteriose e mai menzionate nel rapporto di Chloe!” commentò Ella fissando lo schermo del computer.

Dromos si incantò a guardarla, la trovava molto bella così concentrata e pensierosa “Sei molto bella, sai?”

Ella si voltò e lo guardò arrossendo, lui la attirò a sé e le diede un bacio dolce e appassionato mentre con la mano scendeva lungo il vestito per arrivare ad accarezzarle la pelle morbida della gamba.

Sentendola irrigidirsi si fermò “Scusa… sto andando troppo in fretta?”

È che…mi piaci moltissimo ma ho un po' di paura perché... non è che le mie precedenti storie siano state particolarmente fortunate"

"Ti capisco sai, le mie sono state infernali!" ridacchiò Dromos.

"Addirittura!" sorrise lei.

"Fidati…!" rispose lui baciandola ancora e prendendola in braccio.

"E se andassimo in camera da letto e provassimo a vedere che succede?" le sussurrò in un orecchio.

"Va bene" cedette Ella stringendosi al suo petto.

#

Amenadiel!” chiamò Lucifer mentre il fratello si dirigeva verso l'ascensore.

Si?”

Posso farti una domanda un po'... intima?”

Basta che non si tratti di una delle tue solite domande ironiche ed irritanti!” rispose l'angelo sulla difensiva.

Voglio solo sapere se ti è mai capitato che quando Linda... si insomma quando lei raggiunge...”

Ciao Lucifer!” lo interruppe Amenadiel voltandogli le spalle irritato.

No aspetta, sul serio... ti è mai capitato che cominciasse ad emettere luce e che la trasmettesse anche a te?”

Mi stai dicendo che voi due vi illuminate quando raggiungete l'orgasmo?” domandò serio Amenadiel.

Ecco.. si!” rispose un po' imbarazzato Lucifer.

È davvero tu non hai idea del perché succeda?” domandò Amenadiel ridacchiando.

Hai problemi di udito, fratello? Non ho chiesto perché succede ti ho chiesto se capita anche a voi” replicò Lucifer irritato.

Non ho problemi di udito Lucifer e la risposta è no, a noi purtroppo non è mai capitato. E per quanto riguarda il fatto che non hai idea del perché vi succeda...”

Non ho detto questo..!”

...forse dovresti rispolverare un po' di sanscrito o magari provare a leggerti il Kubjikamata Tantra1!” concluse mentre le porte dell'ascensore si chiudevano sul suo sorriso ironico.

Lucifer rimase per un po' sul balcone sorseggiando un drink assorto nei suoi pensieri. Poi tornò dentro e accennò al pianoforte le prime strofe di Father and Son di Cat Steven.


It's not time to make a change,

Just relax, take it easy

You're still young, that's your fault,

There's so much you have to know

Find a girl, settle down,

If you want you can marry

Look at me, I am old, but I'm happy


Era davvero vecchio e felice? Beh, da quando finalmente lui e Chloe erano riusciti ad accettare i sentimenti che provavano l'uno per l'altra era felice, questo si. Vecchio anche…. da un certo punto di vista.

Ma era abbastanza maturo per fare il padre?

Ci aveva messo quattro anni solo per iniziare a capire come amare una donna, quanto ci avrebbe messo a imparare a gestire i sentimenti per un figlio già adulto che a volte gli sembrava più maturo di lui?

Lucifer sorrise pensando a come quel piccoletto arrogante lo aveva sgridato perché non trovava il coraggio di affrontare le sue paure e tornare da Chloe una volta per tutte.

Sospirò, poi si illuminò "Linda!" afferrò il cellulare e compose il numero dell'amica psicologa.

Dopo una decina di squilli sentì la voce assonnata di Linda "Lucifer, ma che succede sono le quattro del mattino!"

"Si, beh appunto cerca di svegliarti Linda, ho bisogno di un consiglio!"

"Lucifer qualunque problema abbia sono certa che potrai aspettare fino a domani mattina"

"Cosa? No, Linda è un'emergenza…"

In sottofondo si sentì il pianto di Charlie seguito dalla voce di Amenadiel assonnata "Chi è, Lucifer? Giuro che stavolta lo ammazzo!"

"Linda…" implorò Lucifer mentre il pianto di Charlie diventava sempre più stridulo e Amenadiel imprecava infuriato contro il fratello.

"Abbi pazienza Lucifer adesso l'emergenza l'abbiamo qui, ci sentiamo domani!" tagliò corto Linda chiudendo la comunicazione.

"Che egoisti!" si lamentò Lucifer fissando contrariato il telefono.

Sospirò, poggiò il telefono sul pianoforte e raggiunse Chloe in camera da letto.

Rimase un attimo a osservarla dormire “Come sei bella quando dormi detective!” pensò spogliandosi e sdraiandosi accanto a lei avvolgendola in un dolce abbraccio.

Chloe emise un mugolio, si voltò e lo abbracciò anche lei.

Detective, dormi?” domandò lui piano.

Chloe aprì leggermente gli occhi “Mpfff... Marc.... si è svegliato... molto arrabbiato... con tutti noi!” bofonchiò riaddormentandosi abbracciata al suo petto.

Ancora incubi!” pensò Lucifer “No fratello temo che non basterà parlare, purtroppo sappiamo bene quale tra i nostri fratelli può evocare sogni negli umani più sensibili e se ho ragione temo che uno scontro aperto sarà inevitabile!”

#

Ella dormiva serena accanto a Dromos, avevano fatto l'amore ed era stato molto bello per entrambi.

Lei si era completamente abbandonata tra le braccia del demone e Dromos, che per tutta la vita si era sentito incredibilmente solo, non riusciva a credere che finalmente qualcuno gli dimostrasse di amarlo e così tanto.

"Mi piaci davvero Miss Coronér…" pensò stringendola "sei così morbida, delicata e hai un animo così gentile…Ahii!"

Qualcuno lo aveva afferrato per i capelli e buttato giù dal letto.

"Mettiti le mutande e vieni immediatamente nell'altra stanza!" sussurrò Azrael con un tono che non ammetteva repliche lanciandogli i boxer in faccia. Dromos si infilò i boxer e raggiunse l'angelo di corsa.

"Zia Ray Ray che cavolo ci fai qui?” domandò chiudendo la porta della camera da letto.

Si da il caso che Ella sia mia amica...!”

E allora... adesso ti diverti a stalkerare gli umani, non ti basta più farli morire?"

"Non è esattamente quello che faccio...“ si giustificò Azrael imbarazzata “E comunque che cosa stai combinando con Ella?" domandò Azrael fissandolo negli occhi severa.

"Uh… io niente.. cioè stavo.. stavamo... insomma è ovvio no?" replicò imbarazzato Dromos.

"Cosa stavate facendo mi è abbastanza chiaro! Intendo cos'hai in mente! Dromos anche se sei mio nipote e ti voglio bene, non intendo permetterti di sfidare le leggi di mio Padre!"

"Prescindendo dal fatto che tu come Angelo della Morte non dovresti essere amica di un'umana e quindi sei la prima a sfidare le leggi di tuo Padre…Si dà il caso che LUI, che sarebbe poi mio Nonno, abbia creato una donna tutta per mio padre. Il che non è un comportamento esattamente coerente a dirla tutta!" commentò Dromos incrociando le braccia con aria di sfida.

"Quindi stai dicendo che stai usando Ella per sfidare tuo Nonno in quanto sei arrabbiato perché ha creato Chloe per tuo padre?" lo accusò severa Azrael.

"Cosa? No, che c'entra Chloe?" replicò scandalizzato Dromos.

"L'hai appena tirata in ballo tu!"

"Volevo solo dire… insomma è solo che… perché papà dovrebbe avere il diritto di amare una donna e essere amato e io no? Ella è intelligente, dolce, buffa ed è così morbida e sexy e io adoro stringerla tra le braccia e baciarla e toccarla dappertutto e...!"

"Ok, ho capito il concetto!" lo interruppe l'angelo arrossendo imbarazzata.

"Dromos, io capisco quello che provi ma ti rendi conto che sei un demone infernale? Non puoi comportarti come se questo non avesse alcuna importanza! Cosa pensi che succederà quando Ella lo scoprirà? O pensi di poterle mentire per sempre?"

"Io… non lo so.. non ci ho pensato!"

"Ne sei sicuro?"

"Ok, ci ho pensato e ho concluso che visto che Chloe ha accettato entrambi gli aspetti di papà per quale motivo non dovrebbe farlo anche Ella?"

"Perché lei non è stata creata per te!"

Dromos ammutolì.

Era vero, Chloe era un regalo unico e miracoloso per suo padre il Re degli Inferi.

E lui chi era in fondo, il frutto di una scappatella senza importanza tra sua madre e Lucifer che neanche lo aveva mai saputo visto che sua madre aveva mentito ad entrambi sulle sue vere origini.

E oltretutto quando Dromos, ancora bambino, le aveva detto chiaro tondo che aveva capito chi fosse il suo vero padre Lilith gli aveva proibito di farne parola con Lucifer viste le gravissime conseguenze che la cosa avrebbe comportato.

Dromos non aveva mai saputo quali fossero queste gravissime conseguenze ma aveva sempre avuto il dubbio che sarebbero state più gravi per lei che per lui, in ogni modo sua madre glielo aveva fatto giurare e lui aveva tenuto fede al giuramento.

Azrael aveva saputo la verità quando si erano incontrati la prima volta che Dromos, ancora ragazzino, aveva osato sfidare le leggi di Lucifer e approfittato delle sue ali per curiosare nel mondo degli uomini. Era stato così che aveva conosciuto una ragazzina umana molto simpatica che non aveva avuto paura di lui, la sua prima e unica vera amica. Ella a volte le ricordava quella bambina e forse era anche per questo che le era piaciuta fin dal primo istante in cui l'aveva incontrata alla Centrale di Polizia.

Purtroppo la ragazzina era molto malata e ben presto Azrael era venuta a prenderla.

Vedendolo piangere disperato accanto al giaciglio della bambina e avendo intuito la sua vera natura gli aveva ordinato di aspettare il suo ritorno, voleva infatti capire chi fosse quello strano ragazzino demone capace di provare dei sentimenti così umani.

Dromos si era confidato con lei facendole promettere di tenere il segreto e da allora ogni tanto si erano incontrati nel Limbo per chiacchierare.

"Shakanshaa non ha avuto paura di me zia Ray Ray, eppure le avevo fatto vedere le mie ali e l'avevo fatta volare con me…!" disse rattristandosi al ricordo della sua amica umana.

"Shakanshaa era una ragazzina di 12 anni, a quell'età aiuta l'innocenza Dromos! In ogni modo, anche ammettendo che Ella accetti la tua parte demoniaca continua ad esserci il problema che ti è vietato unirti con un'umana e le conseguenze potrebbero essere gravi sia per te che per lei!"

"Adesso sembri mia madre!” replicò lui sbuffando.

"Dromos, ascoltami bene, se tu ami davvero Ella io potrei anche passarci sopra… Ma cerca di capire che qualcuno potrebbe disapprovare e decidere di intervenire"

"Perché ho l'impressione che non ti stia riferendo al Nonno?" domandò Dromos.

Azrael non rispose, si limitò ad aprire le ali e lanciargli uno sguardo severo.

Stava per alzarsi in volo quando Dromos le domandò "E se invece il Nonno avesse previsto tutto, se l'avesse mandata a Los Angeles per me?"

"L'ho mandata io a Los Angeles, per lei e per tuo padre"

"Ne sei davvero così certa zia?” Azrael lo guardò con un'ombra di dubbio in volto prima di alzarsi in volo.

Dromos la osservò allontanarsi poi rientrò in camera e trovò Ella seduta sul letto che lo fissava stupita con gli occhi umidi di lacrime.

Che succede?” le chiese.

Pensavo che te ne fossi andato!”

Perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere?” domandò Dromos stupito.

Non so, in genere mi succede così!”

Perché finora hai incontrato degli emeriti imbecilli!” sorrise lui accarezzandole il viso “ma io non sono un idiota e adesso che ti ho preso non ti lascio scappare così facilmente, ma petite coronér” sussurrò liberandosi dai boxer e attirandola a se.



Nota1: Kubjikamata Tantra: il più antico testo in sanscrito che spiega il sistema dei chackra





   
 
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